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Samadhi [Autogestita - Nardo]
25-03-2016, 10:34 PM
Messaggio: #3
RE: Samadhi [Autogestita - Nardo]
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Nella sua mente Seayne si protese verso la creatura, che sembrò torreggiare minacciosa su di lei, tagliando fuori la luce, lasciandola sola, immersa nell’ombra. Ma ora nulla più la infastidiva. Sapeva che cosa doveva fare, e nient’altro contava.
Lentamente, gradualmente, Seayne rilascìò il suo yoki al 30%. L’energia demoniaca si manifestò come la radianza di Polaris, ma la luce non era come al solito era… strana, malevola, diversa da come Seayne l’aveva immaginata e concepita nella realtà. La luce inondò la creatura, facendone brillare il corpo le piume, le ali e riflettendosi nei suoi occhi felini e dorati. La accarezzava e blandiva con un tocco abile, poi avvolgeva e ammantava con raggi caldi, rassicuranti, mentre la guerriera albina sussurrava a quell’immagine di se stessa risvegliata:

Accettami! Accettami in te, poiché io sono come te. Noi non siamo di natura diversa. Siamo la stessa cosa, i nostri yoki uniti sono la stessa cosa!

I pensieri, le parole che sussurrava con la mente attraverso lo yoki avrebbero dovuto inorridirla, invece erano stranamente piacevoli. Mentre un tempo lo yoki le era sembrato soltanto una fonte di potere alla quale attingere per essere più forte e sgominare così i suoi nemici, un potere da usare e plasmare per acquisire capacità negate agli esseri umani, ora finalmente aveva afferrato tutta l’infinita gamma delle sue possibilità. Unito alla sua mente, poteva darle qualsiasi cosa. Persino qui, dove il male allignava più forte, lei, Seayne, poteva stare a suo agio. Il risveglio era il destino finale delle guerriere come lei. Solo la forza intrinseca di una mente umana disciplinata poteva a stento avere la meglio su quello che era il fine fondamentale della sua esistenza. Ma la mente umana era così versatile che poteva camuffare la forza con l’astuzia e fare apparire Seayne del Fulgore affine a qualsiasi cosa le si opponesse. Poteva essere in armonia con la vita che allignava in questa creatura… e per tutto il tempo necessario a raggiungere quello che cercava.
Fu presa dall’euforia mentre irradiava l’altra se stessa e ne sentiva la reazione. Piangeva, tanto intenso era il sentimento che la legava alla creatura e al potere che essa racchiudeva in se: il suo stesso potere. I pensieri che cercava di trasmetterle attraverso il legame con lo yoki sussurravano della morte e dell’orrore che davano vita alla se stessa risvegliata. Seayne giocava con essa, assorta nella propria auto creazione, così che non poteva apparire diversa da quello che desiderava sembrare.
All’improvviso ci fu una reazione: sulla creatura apparve la stessa cicatrice che la guerriera albina portava, ma composta dalla stessa luce che Seayne emetteva; poi la stessa si squarciò, rivelando un’apertura nel petto che emetteva luce dal suo interno. Seayne rilasciò altro yoki, portandolo al 50% e, mentre nella realtà il suo intero corpo si deformava e brillava, il suo spirito, si avvicinò al quell’apertura nell’altra se stessa, avvolta nella sua luce resa ancora più intensa. Tahzay e il viaggio che l’aveva portata qui erano dimenticati, come Stephan, Saphelia, Alicia e Araldus. Ricordava appena il compito che si era prefissa… trovare la sua vera essenza e se stessa. Abbandonandosi così allo yoki, riprovò di nuovo quello strano, spaventoso senso dì esultanza. Sentiva che il controllo le sfuggiva, proprio come le era accaduto nelle prigioni di Rabona. Si sentiva dissolvere. Ma doveva correre il rischio, lo sapeva. Era necessario.
Il respiro della creatura si alzava e abbassava più rapidamente, ora, e il sibilo era più intenso. La voleva, aveva bisogno di lei. Trovava in lei una parte vibrante di sé, il cuore del suo corpo che le era mancato tanto a lungo, e finalmente era tornato.

Vieni da me! Le sibilava tramite lo yoki. Vieni da me!

Con il volto reale avvampato per l’eccitazione e il desiderio, Seayne varcò la soglia per immergersi nella luce dentro l’altra se stessa.

I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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