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Ritorno a Casa [Autogestita - Nardo]
02-03-2018, 11:11 PM
Messaggio: #12
RE: Ritorno a Casa [Autogestita - Nardo]
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Non fu difficile, quel pomeriggio, ritrovare i cavalli. Seayne si arrampicò sui costoni rocciosi con l’agilità di una leonessa di montagna e dall’alto individuò due dei quattro animali da soma che brucavano pigramente l’erba in un prato distante meno di un chilometro dal punto dove gli yoma avevano attaccato la piccola carovana. Mentre poi conduceva le due umane sul posto, la Numero 11 rinvenne anche le carcasse degli altri due animali che erano stati aggrediti e sbranati dagli animali selvatici. Sulla via del ritorno, Seayne ne approfittò per mostrare a Freya alcuni dei “posti segreti” che aveva scoperto quand’era bambina, felice di poter condividere quei momenti con la piccola, quasi volesse in quel modo lasciarle in eredità i ricordi di quello che era stata e che non avrebbe potuto essere… mai più.
Nessun pericolo minacciò il gruppetto e, per l’ora di cena, i due cavalli sopravvissuti erano stati alloggiati nella stalla del Lupo Grigio. Ancora una volta, dopo aver atteso che Freya si addormentasse con la sua bambola stretta tra le braccia, Ragnhild e Seayne si appartarono, sedendosi nuovamente subito fuori dalla stanza della locanda con la bottiglia di liquore e due bicchieri, che la donna riempì a metà, porgendone uno alla Numero 11:

Se partiamo domattina presto, al tramonto dovremmo essere a Pieta…

Seayne sospirò:

Sì… credo che tu abbia ragione, del resto… non c’è ragione per la quale dobbiate rimanere qui…

Ragnhild sorbì un sorso di liquore, per poi rivolgersi a colei che aveva salvato la vita sua e di sua figlia:

Seayne, ti ho già ringraziato molte volte per averci liberate ed esserti presa cura di noi. Ti prego, se c’è qualcosa che io possa fare per te, dimmelo. Farò quel che posso per ricambiare.

La guerriera albina bevve un sorso di liquore a sua volta e, guardando la donna che le ricordava così tanto sua madre con uno sguardo gentile nei suoi occhi d’argento, le rivolse un lieve sorriso e rispose:

Lo hai già fatto, Ragnhild… il tuo caldo abbraccio di ieri, aver ascoltato la mia storia, aver accolto le mie lacrime finché non ho finito di versarle, io credo… credo che nessuna guerriera come me abbia mai avuto la fortuna di incontrare una persona come te. Il tuo gesto è stato spontaneo, lo so nel profondo del mio cuore… Anche se solo per un paio di giorni, sei stata per me come una sorella maggiore. E di questo sono io che ringrazio te…

La donna annuì alle parole della guerriera, poi rifletté un attimo prima di rivolgersi nuovamente alla sua salvatrice:

Allora siamo pari, Seayne, tuttavia vorrei lo stesso poter fare qualcosa per te. Sei proprio sicura di non aver bisogno di nulla?

Seayne socosse la testa:

Non preoccuparti per me, Ragnhild, noi guerriere sappiamo badare a noi stesse tuttavia, se vuoi veramente fare qualcosa per me, racconta quanto è successo qui, senza tralasciare nulla e dì pure che io mi sono rifugiata in questo villaggio disabitato. Inoltre…

Seayne rimase un attimo in silenzio, riflettendo:

Potresti lasciarmi gli attrezzi che sono sul carro e uno dei vostri mantelli da viaggio? E… anche un po’ di cibo se te ne puoi privare. Come ti ho detto, avrò parecchio da fare qui dopo che sarete partite e non avrò molto tempo per andare a caccia. Se puoi accordarmi queste cose, mi faresti un grosso favore.

Ragnhild annuì:

Prendi pure quello che ti serve, Seayne.

Il mattino dopo, di buon’ora, mentre Ragnhild e Freya facevano colazione, Seayne prese dal carro le cose che aveva chiesto alla donna, aggiungendo alla lista un vestito semplice che aveva intenzione di utilizzare per coprirsi quando avrebbe dovuto lavare la sua uniforme, appoggiando il tutto sul pavimento della locanda.
Fatto questo, attese che le due umane scendessero e, mentre Ragnhild andava a prendere i cavalli da attaccare al carro, la guerriera albina si prese un momento per salutare Freya, la quale aveva il visino triste:

Sign… Seayne, non puoi… venire con noi, vero?

Seayne sorrise alla piccola, scuotendo il capo in segno di diniego:

No, Freya, purtroppo non posso. Il mondo degli uomini e quello di noi Donne delle Nevi sono diversi, anche se ogni tanto si incontrano e noi entriamo nel vostro oppure voi entrate nel nostro, come è successo qui. Ma ti prometto che non dimenticherò mai né tu né la tua mamma. Sarete per sempre nel mio cuore e, forse, se la Grande Stella del Nord mi chiamerà ancora qui, chissà che noi non ci si possa rivedere un giorno.

Freya non sembrava soddisfatta:

Ma se… io pregherò il mio papà di salutarti, lui lo farà?

Seayne si inginocchiò e abbracciò la piccola:

Certo che lo farà! Il tuo papà è una persona gentile.

A quel punto la Numero 11 sollevò la bambina e la mise a sedere sulla cassetta del carro e, dopo averle arruffato i capelli, si allontanò di alcuni passi, appartandosi con Ragnhild la quale, come prima cosa, incurante dell’armatura e della claymore che pendeva dalla schiena della sua salvatrice, abbracciò la guerriera albina:

Per l’ultima volta, grazie Seayne. Mi hai insegnato che le Claymore non sono i mostri che tutti dicono voi siate, non tutte almeno. Non ti dimenticherò mai e, se dovessi venire a Pieta e dovessi essere nel bisogno, cercami. Non ti negherò il mio aiuto.

Seayne fissò, forse per l’ultima volta, il viso di quella donna che tanto le ricordava quello di sua madre:

Ne sono certa Ragnhild ma… ci penserò. Verrei volentieri a trovarti ma temo che questo attirerebbe su di te e Freya i pregiudizi che la gente rivolge a noi guerriere e io non voglio questo. Non preoccuparti, starò bene qui in fondo… sono a casa.

D’accordo, farò quello che mi hai chiesto ma… non voglio dirti addio, ma arrivederci, Seayne!

Replicò Ragnhild, stringendo a sé un’ultima volta la guerriera albina, come fosse una sorella, prima di salire sul carro e avviarsi con esso lungo la strada, mentre Freya gridava e agitava una manina in segno di saluto finché il carro prese una svolta e scomparve alla vista di Seayne, che rimase sola, in piedi, al limitare del villaggio di Edoras.


Citazione:Yoki Utilizzato: 0% - Punti Limite: 6/35
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Serena e lieta di essere stata d’aiuto a Ragnhild e Freya.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) – Protezione dalle Tossine (Attiva).

I am the one, the only one! I am the god of kingdom come! Gimme the prize!
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RE: Ritorno a Casa [Autogestita - Nardo] - Nardo - 02-03-2018 11:11 PM

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