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[In Missione] Scheda di Eleonora (Lasombra)
14-08-2019, 02:20 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-04-2020 03:20 PM da Semirhage.)
Messaggio: #1
[In Missione] Scheda di Eleonora (Lasombra)
Nome:Eleonora
Anni:19
Altezza:1,75 m
Peso: 67 kg
Arto Dominante: destro
Tipologia: Difesa
Avatar[Immagine: eleonora-per-scheda.jpg]

Simbolo[Immagine: simbolo-ele-rosso-definitivo.jpg]

Uniforme 
Veste: Veste la classica uniforme delle Claymore, con la sola differenza che al momento non ha il simbolo proprio ricamato sul collo dato il suo stato di Novizia
 
Schiena: Una Guerriera dell'Organizzazione ha in dotazione ordinaria una placca metallica per la protezione dell'area del muscolo trapezoidale della schiena, dotazione condivisa anche dalle Novizie. 
Spalle: Eleonora indossa delle spalline triple impilate tra di loro. La prima la maggiore è di forma arrotondata ed arriva a metà omero e nei lati corrispondenti a spalle e schiena si allunga un’estensione larga circa tre dita che permette allo spallaccio di essere assicurato alla collana pettorale e alla piastra posteriore. Le altre due spalline invece ricordano la forma di quello maggiore e impilati vanno a proteggere il braccio fino a quasi il gomito. Lo spallino più piccolo però è in proporzione meno alto sul finale per non infastidire i movimenti del braccio.
Gli spallacci tra di loro hanno foglio sottile di cuoio che rende più silenziosa la parte di armatura
 
Petto: La collana che unisce gli spallacci è composta da due strisce di cuoio larghe circa 2,5 centimetri che partono dal rispettivo spallino e si congiungono sul petto unite da un triangolo isoscele di metallo il quale lato corto è rivolto verso l’alto e quindi la punta guarda verso il basso
Braccia: Porta semplici bracciali di metallo che proteggono l’avambraccio ma non porta guardamano alcuno, semplicemente proteggono la zona che va dal polso al gomito
 
Vita: Il gonnellino è composto da piastre che ricordano vagamente una pupilla verticale, sufficientemente lontane tra loro da non cozzare mai e quindi produrre rumori. 
Gambe: Porta degli stivali che raggiungono le ginocchia, con un tacco basso di circa un centimetro e con la suola leggermente più morbida, le piastre sono presenti da poco sopra l’altezza dei malleoli fino a poco sotto la rotula. Anche questi tendono ad essere fatti per produrre poco rumore.
 
Profilo Fisico: piuttosto alta e slanciata, con un fisico asciutto e scattante, dalle movenze feline si potrebbe dire, i capelli non superano le spalle e solitamente sono lasciati a se stessi risultando leggermente mossi, naturalmente di colore argento come gli occhi di lei, caratteristica delle Claymore. La ciocca sul lato sinistro del capo la tiene sempre dietro l’orecchio che si presenta a punta. Il volto è caratterizzato da dei tratti decisi, l’espressione il più delle volte è seria, come se fosse corrucciata. Sulla spalla sinistra ha una cicatrice come se qualcosa l’avesse forata.
 
Profilo Psicologico: Di carattere calmo generalmente gentile, non ha motivo per comportarsi freddamente con chi ha attorno ma di suo parla poco se non interpellata. E' fermamente convinta che uno yoma, divorando la sua vittima, non ne assuma i ricordi ma ne assorba l'essenza o l'anima, e su questo basa la sua vita di guerriera. La sua non è una vendetta, un gioco ad uccidere gli yoma, è una crociata atta a liberare dagli yoma le anime delle vittime. Lo stile di combattimento che vorrebbe sviluppare è in funzione di questa filosofia, tentare di cogliere di sorpresa l'avversario senza che lui se ne accorga e la scherma che pratica è studiata per tentare di eliminare rapidamente lo yoma.
Ama l'aria aperta, ha sempre vissuto all’aperto e mai si è fermata troppo in un posto dato che lei e la sua famiglia seguivano lo zio nelle sue tratte commerciali. Adora i luoghi silenziosi come boschi, o le montagne in alta quota.
E' piuttosto ligia al dovere, considera l'organizzazione il mezzo per portare avanti il suo scopo e non ama vedere leggerezza dalle altre colleghe, lei esegue gli ordini senza discutere, anche se non vengono compresi forse da lei. E’ anche una che si fa i propri affari senza andare a curiosare dove non le compete
Storia Personale:Lacrime, Eleonora ricorda solo il sapore delle lacrime che uscivano degli occhi di quel mostro che incombeva su di lei, ne avverti il sapore quando caddero addosso alle sue labbra, pochi minuti prima quel mostro era sua Zia, colei che la chiamava giocosamente Paglietta, colei che negli ultimi dieci anni l’aveva cresciuta come una figlia…assieme alla propria naturale. L’attacco dello Yoma fu devastante, si trovava seduta a fianco della cuginetta e un attimo dopo non c’era più e quella creatura la stava già divorando, poì toccò allo Zio…e nemmeno per lui vi fu possibilità. Eleonora fece quello che l’istinto le consigliò di fare, fuggire. Si trovava a ridosso di una strada maestra che collegava due strade, la famiglia di lei viaggiava lungo il continente con un carretto per permettere allo zio di lei di commerciare le pelli che trattava quindi quando furono attaccati dallo yoma che forse da giorni aveva assunto la forma della Zia si trovavano di notte non lontani da un villaggio.
Lo Yoma le fu addosso subito dopo e solo la fortuna la graziò una claymore non era lontana, si stava dirigendo verso il villaggio che portava dalla città destinazione della famiglia della piccola a quella da dove loro venivano, dove forse erano avvenuti gli attacchi dello yoma giorni prima. La strega dagli occhi d’argento finì il mostro poco prima che si cibasse anche della bambina lasciandola li in un lago di sangue viola . Se ne prese cura sommariamente portandola semplicemente alla città più vicina ed abbandonandola al suo destino, che si rivelò aver la forma di un uomo in nero. Egli trovò la piccola seduta sul ciglio della strada, ancora con tracce di sangue viola addosso e denutrita, una perfetta candidata per l’organizzazione, l’uomo mise sul piano che non aveva più nessuno, quelle tracce di sangue viola che si portava addosso raccontavano molto, in effetti Eleonora era orfana per la seconda volta, ancora in fasce uno yoma si era nutrito dei genitori, per qualche miracolo era stata ignorata, ed ora un altro di quei mostri le aveva tolto la sua seconda famiglia.
Riuscì però solo a formulare una semplice domanda all’indirizzo di quell’uomo : “perché gli yoma piangono?” .A quella domanda l’uomo rispose che non lo sapeva, ma sapeva dove avrebbe potuto avere quelle risposte e dove, vendicarsi del torto subito, ad Est nella fortezza di Staph . Li fu condotta e li trasformata in una guerriera mezzo-demone, i successivi nove anni li passò ad addestrarsi mentre quell’immagine degli occhi della bestia in lacrime mentre si accingeva a lacerarne le carni lentamente avrebbero sviluppato la filosofia che l’avrebbe guidata come guerriera in futuro.
  
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[In Missione] Scheda di Eleonora (Lasombra) - Lasombra - 14-08-2019 02:20 PM

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