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QUEST La Montagna del Peccato III [Lasombra]
28-01-2020, 04:15 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-01-2020 04:06 PM da Lasombra.)
Messaggio: #4
RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra]
Azione
parlato
//parlato altri//
pensato
 
La guerriera dedica ancora uno sguardo alla stanza, poi torna sulla donna in nero osservandone le movenze, ma poi gli occhi cadono di quei capelli neri e non riesce a staccarvi gli occhi. Oramai sono anni che vede tinte che non si scostano troppo dal platino, dall’argento…o dal bianco. Quando Semirhage  prende parole torna sui suoi occhi.
 
// Allora, andando con ordine… Non abbiamo a oggi evidenza se lo yoma attacchi le persone in città o nei campi, credo che questa informazione te la potrà dare il Capo Villaggio. Personalmente penso che per lo yoma sia più facile aggredire la gente fuori dall’abitato ma questa è una mia opinione.//
 
Eleonora annuisce lentamente e sospira guardandosi attorno come se la risposta fosse tra quei libri o quelle mura

Credo che la vostra opinione sia giusta, è vero che il territorio di caccia è più vasto e quindi la scelta è limitata, ma sicuramente è più sicuro per lui, e più difficile per me da stanare…ma ho un’idea…
 
Poi torna zitta per lasciare parlare nuovamente la donna e non interromperla
 
// Per quanto mi è dato sapere, la maggior parte dei braccianti vive a Myusha, tuttavia ci sono anche delle fattorie e delle case coloniche sparse nella zona.//
 
A quella rivelazione agrotta un attimo la fronte e sospira pesantemente
 
capisco….può essere che sia nascosto in una di quelle fattorie li….se è intelligente, ed ahimé spesso lo sono potrebbe aver preso il posto di un bracciante…e uccidere solo nei frutteti e la sera tornare al sicuro in una fattoria, chiederò al capo villaggio che mi dia tutte le informazioni di cui necssito


La prima parte del discorso era quasi un ragionare a voce alta mentre nella seconda parte si limita ad annuire e rivolgere le parole proprio alla dama in nero quindi attende le parole sulle due guerriere mandate prima di lei

// Le guerriere che abbiamo mandato laggiù sono la Numero 46: Miras e la Numero 45: Hazel.
Miras ha il fisico muscoloso e la carnagione molto chiara. Porta i capelli a caschetto tendenti sul bianco e ha una frangetta o un ciuffo che le copre l'occhio sinistro.
Hazel è una ragazzina minuta. Ha i capelli biondi e lunghi, che tiene in gran parte sciolti e con una frangetta corta che termina con delle ciocche più lunghe all'estremità.//

 
due guerriere spedite e nessuna delle due tornate….a cosa sto andando incontro? 
Un battito di ciglia è il tempo necessario a formulare tale pensiero prima che la donna continui nel suo interloquire.

// Come ti ho detto, non ho avuto più notizie da nessuna delle due. Se sono state battute spero che tu, che hai il Numero 40, possa dimostrarti migliore di loro. Ricordati comunque che il tuo compito è eliminare lo yoma, se poi riesci a trovare quelle due o, al limite, qualche informazione su di loro… Beh, tanto meglio.
Se non c’è altro Eleonora, puoi andare!//



Annuisce solamente dopo aver provato ad immaginare le due guerriere che le sono state descritte

Miras ed Hazel 

Poi ascolta le parole finali ed annuisce ancora

Signora Semirhage se sarò migliore delle mie compagne varcherò nuovamente il cancello della fortezza con i miei piedi. Altrimenti vi posso assicurare che porterò via con me qualche pezzo di quella creatura per facilitare il compito a colei che poi succederà.


Ed in quello è convinta, tanto da tenere lo sguardo sulla donna per un po’ poi scuote il capo

non ho nulla da chiedere ancora, ho tutto quello che mi serve per svolgere la mia missione, lieto proseguo Signora




Quindi un altro cenno e si volta uscendo dalla stanza, incrocia subito lo sguardo con Gaul ed annuisce cominciando a seguirlo, rallenta il passo solo a metà strada ascoltando le urla ed i rumori che le sono ancora così famigliari, così vicini nei ricordi, sospira e si guarda attorno, osserva quelle mura che l’hanno vista soffrire molto, ma la sofferenza se atta ad uno scopo è qualcosa di accettabile nella mente di Eleonora. Ripreso il passo in breve si ritroverà ad uscire dalla fortezza e varcare per la seconda volta i cancelli in uscita. Il viaggio comincia nuovamente ed è il deserto si Staph che accompagna la guerriera per la prima volta, con ancora forti i ricordi del ritorno, più volte si la guerriera vedrà le gambe fermarsi per fissare un luogo, una roccia che l’hanno vista li cadere in presa a crisi di rabbia e frustrazione per dover portarsi dietro uno yoma vivo, ricordi che ancora le mettono ansia e stizza nel corpo lasciando infine amaro, colpevole di non aver salvato chissà quante anime, forse quella cosa se la porterà a vita breve o lunga che sia.  
Pian piano le distese aride e sabbiose lasciano lo spazio a vaste pianure punteggiate da piccoli villaggi, lei mantiene un’andatura costante e si tiene sulle strade che dalla costa si spingono verso le terre centrali per creare canali commerciali. Incrocia diverse persone, carovane ed altro ancora trovandosi sempre nella scomoda situazione di essere guardata allo stremo di uno yoma, ignorando il tutto lei prosegue diretta verso la città.
Solo un uomo, un contadino non più nel fiore degli anni gli ha rivolto la parola, dopo averlo trovato sul bordo della strada all’ombra di un albero con l’aria decisamente stanca. La guerriera si è offerta di aiutarlo a portare il sacco di sementi che portava con se comprato nei mercati più a nord, limitandosi a qualche scambio di parola, ha parlato principalmente l’uomo, più per mitigare le solite curiosità sulle guerriere Claymore.  Ma Eleonora non si è  certo  dimostrata una conversatrice abile, rispondendo alle domande con cadenze quasi sillabiche, accompagnando qualche sorriso di circostanza.
Lasciato l’uomo ad un piccolo villaggio la guerriera ha ripreso il viaggio verso sud



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimo
Stato psicologico: La conversazione con Semirhage ha aperto in lei la speranza di poter finalmente svolgere la missione che si è prefissata negli ultimi anni di allenamento. Durante il viaggio invece nella prima parte dove rivede i luoghi dove ha portato lo yoma legato nel viaggio di ritorno da Vest l'hanno messa in uno stato di sofferenza e nervoso. Cosa che non è migliorata con l'atteggiamento della maggiorparte della gente nei suoi confronti, si trova ad essere quello che è per aiutare non per spaventare. L'uomo che l'ha accompagnata per fortuna l'ha messa di umore migliore. 
Abilità in uso: percezione dello yoki (passiva) 
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RE: La Montagna del Peccato III [Lasombra] - Lasombra - 28-01-2020 04:15 PM

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