Il mostro della miniera [Hotenshi]

[Narratore]

La prima reazione di Brera fu un grugnito.

«... Umpf! Certo che non è l'Aldilà. Mi stai facendo rivalutare i giudizi di Hayez su quell'ammasso di segatura che tieni in testa...»

In realtà la battuta non era mirata ad insultare la ragazza, ma a renderle noto il vero colore dell'elegante uomo in nero: Brera infatti sapeva che Hayez amava farsi vedere come un uomo di buon cuore... E lui invece amava capovolgere gli altarini, di qualunque tipo e di qualunque persona.
Accontentandosi della zizzania bruciata, l'incappucciato virò subito alle vere domande d'Andrea, non appena la ragazza finì di dar fiato alla voce irata.

«Per il resto... Sei qui da mezza giornata - ora è sera -, la tua spada uscirà domani dalla forgia non appena avrai scelto un marchio - ricordati di passare pure dai sarti per il bavero, a proposito -, quindi non pensarci a quella senza marchio che tenevi, Hayez può anche andare al diavolo... Ho dimenticato qualcosa? Ah, sì: che è successo.»

Chissà se Andrea s'era accorta che Brera aveva in pratica detto che era graduata: quell'uomo adorava seminare indizi.
L'uomo in nero - perché quello era - ad ogni modo andò oltre: si poggiò sul tavolo, e tornò a parlare.

«Allora... Tornando a monte, questa è una stanza dei quartieri ospedalieri di Staph ed io sono Brera, un membro dell'Organizzazione: sono stato io a curarti, non sarò bravo come Aigor ma a ricucire voi ragazze me la cavo. Comunque sia... Dato che sei riuscita ad uccidere quello Yoma nonostante le chiare difficoltà, abbiamo concluso che sarebbe stato un peccato perderti: per questo t'ho presa e portata qui per curarti. Eri messa male, sai? Sfrutta l'armatura che ti daranno, mi raccomando.»

Brera sogghignò, e si mise a camminare aprendo infine la porta della stanza.

«... Non ho voglia di discutere. Se non l'avessi ancora capito, comunque, hai superato il tuo Test: domani avrai una giornata libera, date le tue condizioni, ma dopodomani mattina verrai inserita in graduatoria... complimenti.»

Sempre ghignando, Brera uscì e chiuse la porta.