Il Volto del Male [Nuke - Nemas]

[Narratore]

Akale e Cerezya, seguite da Rudolf, fanno il loro ingresso nella bottega del conciatore. All'interno, si trovano in una stanza quadrata di quattro metri per quattro, pressochè vuota. L'Unico arredamento, se così si può chiamare, è costituito da un lungo bancone di legno posizionato parallelamente alla parete opposta rispetto all'ingresso, oltre il quale si vede una porta socchiusa, e da una serie di casse di legno accatastate lungo la parete di destra. Al centro, un lungo tappeto malconcio (e anche piuttosto bruttino) che parte dalla porta d'ingresso e arriva fino al bancone, mentre la parete di sinistra è sgombra, con solo una finestra a fungere da fonte di illuminazione. Al momento nella stanza non c'è nessuno, ma l'odore misterioso è presente, ed è forte. La sua intensità sembra aumentare man mano che ci si avvicina al bancone, segno che probabilmente la fonte è situata oltra la porta socchiusa dietro di esso.

C'è nessuno? Sono Rudolf, il Capo Villaggio. Adolf, avremmo bisogno di parlare con te! Interviene a questo punto Rudolf, spezzando il silenzio. Pochi secondi, e la porta in fondo alla stanza si apre a metà, e ne fuoriesce un uomo sui quarant'anni, magro, coi capelli lunghi fino alle spalle e la barba incolta. Nella mano destra, impugna un lungo coltello che poggia subito sul bancone, mentre nella sinistra stringe uno straccio che usa per pulirsi le mani. Vedo che ho degli ospiti. Dice l'uomo, rivolgendo a Rudolf, e in particolare alle due guerriere, uno sguardo penetrante. Il Capo Villaggio è venuto a trovarmi, quale onore. E chi è che ha portato con sè? Due Claymore, nientemeno. Sono Adolf il Conciatore, al vostro servizio. Ditemi, cosa posso fare per voi? Domanda, tenendo lo sguardo fisso sulle sue insolite ospiti...


Turnazione Invariata.