Angela vs Sasha [Allenamento]

[BlackGhost]

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"Parlato" | "Pensato" | "Parlato da altri"

[Angela, Turno 1]

Come supponeva, Angela individuò Duncan mentre si aggirava nel corridoio di accesso dell'arena esterna e questi la invitò ad attendere la sua avversaria all'interno, informandola che questa sarebbe stata di un livello tutt'altro che uguale alle avversarie che aveva sfidato sino a quel momento.
Fece come le era stato detto e varcò l'ingresso dell'arena con mille pensieri che le martellavano in testa, tutti rivolti alla misteriosa avversaria che di lì a breve avrebbe affrontato. Il commento di Duncan riguardante questa guerriera aveva stuzzicato non poco la curiosità di Angela che continuava a tempestarsi di domande sul suo conto.

"Un'avversaria di un altro livello rispetto a quelle con le quali mi sono scontrata finora, ha detto. Può essere che Duncan mi stia offrendo la possibilità di incrociare le lame con una guerriera a cifra singola?! Calma Angela, questa speranza ce l'avevi anche prima di affrontare la tua prima guerriera in questa arena e ti sei beccata come premio una Numero 42. Però stavolta Duncan mi ha avvisato che sarà una combattente di tutt'altro tipo, quindi perché no?"

Mentre avanzava con calma verso il centro dell'arena, notò che quella era davvero una giornata splendida. Il Sole splendeva alto nel cielo ed il clima era squisitamente mite, senza una singola nuvola nera all'orizzonte che potesse portare via una così bella giornata. L'arena era stata inoltre sistemata dalla sua ultima visita. L'enorme, ed inutile a suo tempo, buca scavata al suo centro era stata ricoperta del tutto e non ve ne era più traccia.

"Almeno dovrò preoccuparmi soltanto della mia avversaria e di nient'altro. Meglio così."

Mentre fissava il punto in cui una volta era stata scavata quella famosa buca, Duncan fece finalmente il suo ingresso accompagnato dall'attesa ed appariscente sfidante. Il cuore le andò letteralmente in gola.

"Numero 7, Sasha."

La squadrò dalla testa ai piedi ammirando quanto più le era possibile vedere di Sasha, l'Inevitabile. Erano circolate diverse voci negli ultimi tempi riguardanti le nuove quattro guerriere di alto rango che l'Organizzazione aveva abilmente nascosto agli occhi di tutti. Una di queste ora si trovava davanti a lei e pronta a sfidarla. Sasha, l'Inevitabile. Il solo pensare di pronunciare il suo nome le faceva accapponare la pelle eppure Angela era lì, davanti a lei, immobile e dura come pietra.

"Finalmente posso confrontarmi con una guerriera a cifra singola. Diamine! Avrei dovuto passare gli ultimi tempi ad allenarmi di più invece che poltrire quasi tutto il giorno!"

Effettivamente, dopo il suo incontro contro Seayne, aveva passato troppo tempo chiusa nella sua stanza e si sentiva troppo fuori forma per una simile sfida. Tuttavia, non ci avrebbe rinunciato per nulla al mondo. Prese così a scaldarsi i muscoli del corpo incominciando dalle gambe con una dozzina di rapidi piegamenti sul posto, poi passò alle braccia facendole roteare con movimenti lenti e costanti. Mentre eseguiva quest'ultimo esercizio, tornò a fissare la sfidante per poterla guardare in viso mentre si presentava.

"Sono Angela, Numero 17. È un piacere e un onore poter incrociare le lame con te, Sasha."

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: perfetto;
Stato psicologico: stupita ed elettrizzata al pensiero di sfidare la Numero 7 | teme di non essere preparata ad un simile incontro;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).