Into the Darkness [Elanya]

[Narratore]

Lentamente, Elanya avanza nell'oscurità crescente della foresta, pronta a reagire prontamente in caso di pericolo. I suoi passi sono quasi alla cieca, i suoi occhi dorati non riescono a cogliere nulla che possa metterla in allarme; ma le sue orecchie sì.

Un rumore sordo, continuo, quasi come quello che si sente nelle luride e affollate taverne dei bassifondi delle città più grosse quando tante persone insieme sgranocchiano le ossa di un pollo arrosto raggiunge le orecchie della guerriera; un raspamento continuo, pelle e carne strappate e ossa che si spezzano sono accompagnate da bassi ringhi e latrati.

E finalmente la numero 45 giunge ad una piccola radura, leggermente illuminata dalla pallida luce di una Luna che certamente ha preso il suo tempo per uscire allo scoperto e vede.

Una grossa, enorme creatura quadrupede sta letteralmente facendo a pezzi e mangiando ciò che rimane dello Yoma sfuggito poc'anzi ad Elanya. Il muso è praticamente quello di un qualsivoglia lupo, ma le somiglianze hanno fine lì; alto quasi come la guerriera stessa ma lungo almeno 3 metri buoni, non ha pelliccia ma qualcos'altro. Sembrano aculei.

La guerriera non ha nemmeno il tempo per riprendersi da questa orrida visione, che la grossa testa canina si volta nella sua direzione, con le narici dilatate; malvagi occhi rosso sangue la fissano con ferocia, mentre liquido viola e pezzi di carne cadono a terra. Un potente ululato viene lanciato all'indirizzo di Elanya, un ululato che ha davvero poco a che fare con quello di un lupo; sembra quasi un ululato unito all'urlo bestiale di una creatura inumana, cosa che lo rende terrorizzante.

Dopo l'iniziale sorpresa, la guerriera sente finalmente qualcosa che non si aspetterebbe mai; Yoki. Lo Yoki pare provenire proprio dalla creatura, uno Yoki mai sentito prima, ma senza ombra di dubbio di quello si tratta.

La creatura non si fa certo attendere e con ferocia carica verso Elanya con incredibile velocità, decisa ad utilizzare artigli e zanne per farla a pezzi. Vuole il suo sangue, questo è certo. La sua vita è in estremo pericolo, deve agire in fretta e con efficienza.