Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]

[Narratore]

Sayo: Lasci alle tue spalle grida e imprecazioni e i bisbigli di molti passanti che si chiedono cosa sia accaduto. I curiosi restano a fissarti finché non giungi alla bettola più sporca e maleodorante che tu abbia mai visto. Una zona in penombra ospita brutti ceffi e uomini dall'aria malintenzionata. Tutti si voltano a fissarti non appena varchi la porta e qualcuno, dal fondo, ti fa persino un fischio. Poi però l'incanto finisce e tutti ritornano a farsi i fatti propri. L'oste, un uomo smilzo e torvo, ti tiene d'occhio da dietro il bancone, pieno di boccali e vassoi.

Angela: Uno dei due uomini si guarda intorno nervosamente, mentre l'altro annuisce. «Allora devi venire con noi» e così dicendo si incammina, seguito dal compare, verso un vicolo. Si volta a fissarti ed esclama, il tono seccato: «Che fai lì? Forza, seguici!»

Turnazione invariata.