Il Bosco delle Lacrime [Victoria]

[Narratore]

Decidi dunque di recarti verso il mulino del paese e, come ti aveva detto la guardia alla porta, lo trovi circa a metà della distanza tra la porta opposta e la piazza grande. Esso ha l’aspetto di una grande casa di pietra chiara a due piani, di pianta rettangolare, con una grande ruota in legno e metallo impernata al centro di una delle pareti più lunghe. Per far girare la ruota è stata sfruttata una piccola diramazione secondaria del fiume, sbarrata nei punti di ingresso e uscita dell’acqua da due chiuse le quali, in questo momento, sono sbarrate in modo tale da non permettere alla ruota di girare e quindi, molto probabilmente, di fare rumore disturbando il sonno dei cittadini. Subito a monte della chiusa d’ingresso c’è un piccolo ponticello che permette a una persona al massimo alla volta di scavalcare il fiume, probabilmente per recarsi al mulino senza ritornare alla piazza o arrivare fino alla porta.

Tutto tace… Tutto è tranquillo… I cittadini di Guernica dormono il sonno dei giusti e le uniche compagne che hai sono la luna, le stelle e – se ci credi – un frammento dell’anima di Shirley incastonato nella tua claymore… La tua Percezione non ha rilevato nulla né ci sono stati finora dei disordini che possano far pensare a un attacco dello Yoma. Va detto però che, se il demone è scaltro, è difficile che i suoi delitti vengano scoperti prima dell’alba.

Citazione:A questo punto mancano meno di due ore all’alba. Per accelerare un po’ ti posso dire che non succederà nulla né percepirai nulla. Descrivi cosa fai in queste due ore, ovviamente se intendi fare qualcosa, e poi ripartiremo quando sarà mattina.