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QUEST Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
19-05-2016, 01:55 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-05-2016 11:18 AM da La X di Miria.)
Messaggio: #157
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]

Certo. sorrise, scrollando il viscidume dalle mani. Prendi pure la mia parte e dividila con Elenwen.


La buona riuscita della missione l'aveva messa di buon umore e non si fece problemi a cedere il suo denaro a Rebecca: dopotutto a lei non serviva.
Recuperò le spade e i bracciali mentre la compagna era impegnata nella rigenerazione e la lasciò fare quando si trattò di recuperare la testa dello Yoma. Non ne comprese la reale utilità, ma rispettò la scelta della sua collega: forse voleva semplicemente portare delle prove concrete ai loro superiori e Angelica non poteva che apprezzare questo suo zelo, a patto che avesse provveduto lei sola a portarsele dietro.
Risalirono fino al punto in cui avevano lasciato Elenwen, scoprendo che non era più lì; ma non ci volle molto per ritrovarla, seduta accanto ad una donna nel salone dell'asta.
Angelica sorrise alle sue parole concitate e annuì per rassicurarla, ma quando la donna che la stava medicando si offrì di occuparsi anche di lei, mosse la mano in segno di diniego.

No, non ce n'è bisogno, vi ringrazio.

Aveva giusto qualche nocca scorticata e un paio di ferite di striscio, nulla di preoccupante.
Un manipolo di servi fece il suo ingresso nel salone e si adoperò a sistemare i resti dello Yoma dietro al banco, seguito dai tre della Gilda dei Mercanti.
La caposquadra ascoltò della sorte di Lei Kung senza scomporsi: provò una punta di dispiacere nel non essere riuscita a interrogarlo su una questione che le interessava, ma non avrebbe certo scomodato i tre mercanti affinché le organizzassero un colloquio a tal fine.
Quando la vedova fece infine il suo nome, Angelica drizzò le orecchie: il fatto che la donna non avesse minimamente accennato a che genere di questione si trattasse la lasciò un po' inquieta, ma era stanca e non ci pensò troppo su.
Salutò con un cenno del capo tutti i presenti e ritornò con Elenwen e Rebecca al loro alloggio.
Una volta dentro, scoprì con gioia che qualcuno aveva provveduto a fornire loro il necessario per lavarsi. Senza indugi, si liberò dell'armatura e della tuta sudicia e lorda di sangue, insieme alle fasce che le avvolgevano il petto. Gettò il cumulo di stracci sotto il tavolo e riempì la tinozza d'acqua calda, dandosi una bella insaponata prima di immergersi. Una volta dentro, i suoi muscoli si rilassarono all'unisono e Angelica sprofondò nell'acqua calda fino alle spalle: aveva quasi dimenticato come un bagno caldo potesse essere così simile a un caldo abbraccio. Si dedicò a rimarginare le ferite e a ripulire i capelli biondi da tutta la lordura di sangue e sudore che li aveva incrostati.

Chissà a cosa accennava la vedova.
Si disse, raccogliendosi i capelli e allisciandoli tra le dita insaponate. Ormai è tutto finito, cosa vorranno ancora quei tre mercanti?
Angelica era stanca e tutto ciò che desiderava era guardare al giorno seguente come a un giorno di riposo, tuttavia, se è davvero una questione che potrà riguardare l'Organizzazione, è mio dovere ascoltare almeno di che si tratta.

Si diede un'ultima risciacquata e uscì, asciugandosi e vestendosi. Ora sì che si sentiva rinata con un'uniforme pulita addosso. Di seguito radunò la sua armatura sul tavolo e si sedette su una sedia: Domani andrò all'appuntamento coi tre mercanti esordì, rivolta alle compagne. Se si tratta di un affare che riguarda l'Organizzazione, non posso ignorarlo: di certo ascolterò quello che hanno da dire, poi vedrò che fare. Se volete venire anche voi, siete le benvenute.

Detto ciò attese eventuali repliche, dedicandosi – armata di acqua, sapone e di un brandello di tuta non imbrattato di sangue – a lucidare l'armatura: il giorno dopo voleva presentarsi nel modo più degno e migliore possibile.
Se le sue compagne non avessero avuto nulla da aggiungere, una volta pulita l'armatura si sarebbe coricata al piano disopra: non aveva ancora partecipato a un numero tale di missioni, sufficiente a farle preferire il piatto della spada a un morbido materasso per il suo riposo. Se c'era l'opportunità di stendersi su di un letto soffice, Angelica ne avrebbe approfittato fino alla fine.



Citazione:Yoki: 20%
Punti Limite: 8.5/25
Stato Fisico: Ferite alle mani, ferite di striscio alle costole e alla coscia sinistre [Leggere]
Stato Psicologico: Felice e sollevata per aver terminato la missione. Inquieta a proposito della questione a cui accenna la vedova. Una volta rilassata nel suo alloggio avverte la stanchezza, tuttavia decide di interessarsi della misteriosa questione alla quale la donna si riferiva.
Abilità utilizzate: Rigenerazione (attiva: sulle ferite alle mani, alle costole e alle cosce); Percezione dello Yoki (passiva).
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RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade] - La X di Miria - 19-05-2016 01:55 AM

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