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***DarkGreen***

«Parlato»| "Pensato" | «Parlato da altri»

Non sente più le gambe, né il senso del movimento che sta compiendo. Tutto il suo corpo sembra stia correndo in un sogno senza né spazio, né tempo, alcuna dimensione percettibile.
Aveva obbedito agli ordini senza neanche essersene resa conto, quasi fosse una cosa così abituale e automatica. Un fallimento per la sua volontà di matta.
“Perché mi sto allontanando da loro?” chiede e continua a scappare al contempo.
Le altre due candide e maledette guerriere si fanno sempre più vicine, sempre più sotto il suo dominio, lei corre ancora.
“Non mi vogliono con loro, io li ripugno, io non sono degna della loro presenza. Ecco perché mi hanno cacciata via!”
Di scatto si ferma, gli occhi sbarrati di fronte alle due prede cui le fu ordinata la cattura, le braccia pendenti lungo il corpo lurido e vestito da uno squallido manto. La vermiglia veste che tanto custodiva con cura le cade dalle mani, che non hanno mai smesso di stringerla fino a quel momento.
“No … non può succedere di nuovo. Non possono di nuovo schiavizzarmi. Io … io non voglio diventare di nuovo un ignobile oggetto, qualcosa da sfruttare per i propri interessi e da far marcire quando non se ne ha più bisogno.”
L’ambiente circostante si sfuma in oscuri arabeschi su uno sfondo insopportabilmente chiaro e polveroso.
“Sono fuggita due volte dalla mia tetra esistenza, con l’eterna speranza di liberarmi da tutti i mali che mi hanno rovinato ogni cosa sin da quando fui concepita.
Credevo di poter essere finalmente felice, ora, senza più esser vincolata dalle catene di tutti gli obblighi che mi si possono comandare.
E ora lui mi ordina di fare qualcosa.”
Ma, improvvisamente, la sua mente, come se colpita dalla dolorosa sorpresa di un dardo scoccato ad una distanza minima dal cuore, diventa di nuovo padrona dei suoi pensieri, della situazione.
“BASTA! Sono stanca di pensare ogni stupida volta sempre le stesse stupide situazioni!!!” stringe i pugni fino a infilarsi le unghie nella carne “Tutto questo deve finire qui e ora!!!”
I muscoli si alterano, le vene diventano come viscidi serpenti sottopelle, sudore ovunque, occhi d’oro e un obbrobrioso viso deformato dalla rabbia e dalla possanza demoniaca in fermento in ogni singola cellula del suo corpo.
“Siete tutti dei bastardi!” lascia scivolare qualche lacrima sulle nuove increspature che le bombardano il volto “Siete solo stati cattivi con me, tutti!! Io non sarò più buona con nessuno!!”
~
Investita da una scarica allucinante di energia, Semiramide riacquisisce le sue mostruose sembianze .
Sgattaiolando selvaggiamente nella direzione opposta a quella in cui stava proseguendo, nota attonita che la dannata guerriera è in procinto di combattere non con Doozar … ma con una bestia immonda. “Dove sarà andato a finire quell’altro?” si domanda, non immaginando neanche lontanamente che si potesse trattar proprio di lui.
Tuttavia, senza perdere ulterior tempo ad indugiare, si fa velocemente sempre più prossima dei due e, ad una distanza di circa due metri da essi, esplode in tutta la sua ira : alza le braccia sulla sua testa, mutando i suoi palmi in strati durissimi di pietra, e BOOM dritte a terra con uno schianto tale da far scatenare una scossa sismica, seppur non troppo potente. Dall’impatto aggressivo si propaga un’onda d’urto, che la folle intende destinare ad entrambi i duellanti, in modo da distrarli temporaneamente.
«NESSUNO MI COMANDA PIÙ!!!»

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[b]Yoki utilizzato : 100%---> 65%
Stato fisico : Abbastanza buono
Stato psicologico : Pensierosa / Risentita e irata nei confronti di tutti (in particolar modo di Doozar e di Sasha)
Abilità utilizzate : Percezione yoki (passiva)
Tecniche utilizzate : Onda d'urto (35% di yoki)[/b]