Il Ritorno di Samara [La X di Miria - Nemas]

[Nemas]

-Parlato-

Parlato altri


A Rebecca venne un giramento di testa.
Le ci volle tutta la sua forza di volontà per non crollare a terra priva di sensi.
Senti le sue viscere contrarsi tremendamente, sentendo come se avesse dovuto buttare fuori quello che aveva mangiato (e fortunatamente, come tutte le sue simili, aveva quasi solo aria)

-Smembrare gli umani, bagnarsi e assaggiare il loro sangue- ripete la guerriera. Le parole le uscirono dalla bocca come un sussurro. il suo tono benché assottigliato e basso, era marchiato dall'incredulità e dal disgusto.
Samara era diventata un mostro abominevole oltre l'inverosimile. Era sorprendente di come Juliet era riuscita a rimanere se stessa.
Rebecca era certa che Samara, in quanto a follia doveva essere pari ad Aracne. Le differenze sostanziali tra loro due erano: il loro grado e che Aracne era ancora vincolata agli ordini degli uomini in nero. Con un mostro del genere l'unica cosa che bisognava fare era di ucciderla e finirla lì. Come si poteva anche solo pensare di riuscire a fermarla?
Quale tremenda situazione sarebbero state costrette ad affrontare Rebecca e Angelica sta volta?
La guerriera vedeva una tempesta enorme abbattersi su di loro.
Fu in quel momento che qualcuno bussò alla porta alle loro spalle.

Puoi aprire? Probabilmente la risposta alla tua domanda è appena arrivata!

Rebecca la guardò un attimo sconcertata. Infine eseguì.
Percepiva distintamente una aura di yoki provenire da dietro la porta.
Me stranamente, era molto flebile.
Quindi si trattava della guerriera agli ordini di Layla?
Doveva trattarsi di una guerriera molto più inferiore di Rebecca ed Angelica. Forse una novizia.
Rebecca si domandò perché coinvolgere una novizia in una missione così pericolosa?
Senza perdere tempo, la guerriera aprì infine la porta. E quello che vide la lasciò a bocca aperta:
Davanti a lei c'era una guerriera, ma fisicamente assomigliava di più ad una giovane donna che una ragazza come loro.
Rebecca teneva gli occhi fissi sui suoi capelli come se non credesse a ciò che vedeva.
Era di colore marrone. cosa impossibile. Solo gli uomini li avevano così. Ma non poteva trattarsi di un'umana.
Benché avesse la divisa, i suoi occhi era d'argento, proprio come i loro. Quindi...? Chi oh che cosa era lei?
Rebecca si accorse che quella guerriera, non aveva un simbolo che la distingueva come loro.

-c-capelli castani- la parole le uscivano di bocca senza pensarci.
cercando di riprendersi dalla sorpresa, Rebecca si fece da parte per lasciarla entrare.


Sei arrivata alla fine! Ce ne hai messo di tempo!
Questa è Mara! E’ la vostra compagna che avevo mandato a scoprire il rifugio di Samara!
Se sei tornata confido che tu abbia scoperto dove quella pazza si nasconde! Bene! Avete i vostri ordini e quel che vi serve sapere! Potete andare tutte quante… adesso!


Il suo tono voleva dire che non ammetteva repliche.
Erano giunte già al momento di iniziare la missione.
Tutta via. Prima di iniziare, Rebecca voleva sapere chi era la nuova arrivata.

-Io mi chiamo Rebecca- si presento gentilmente la guerriera. -così tu saresti Mara?-
Rebecca osservò i suoi capelli.
-Ma che guerriera sei?-



Yoki: 0%

Psiche: ansia, e paura per la missione. Rimane sorpresa alla vista di Mara, costatando subito che essa è una guerriera differente da loro.

Fisico: ottimale

Abilità: percezione yoki passiva.