La Tempesta Perfetta [Gaia vs Teodora]

[Narratore]

Ora che Teodora si è allontanata ed il pericolo imminente è scomparso, Gaia può finalmente concentrarsi sulla rigenerazione delle sue ferite, iniziando ovviamente da quella più grave all'addome, per poi passare successivamente a quelle meno gravi, ed infine alle ferite minori. Le ci vuole un po' (la rigenerazione non è il suo forte dopotutto), ma alla fine la guerriera piumata riesce a guarire tutte le sue ferite. A quanto pare l'ha scampata anche stavolta. Tuttavia ella è stremata, e non appena quietato il suo yoki perde i sensi per la stanchezza. 

Quando Gaia riapre gli occhi si trova immersa nell'oscurità, e dopo un attimo di smarrimento capisce che deve essere calata la notte. Evidentemente è rimasta incosciente per ore. L'Aspetto positivo è che almeno le sono tornate le forze, però tentare di arrampicarsi fuori dal pozzo alla cieca non sembra essere una buona idea, sicché la guerriera decide di attendere affinché la luce del nuovo giorno non le consentirà di vedere dove ci sono appigli per poter risalire. 

E' mattino inoltrato quando Gaia finalmente riemerge in superficie, accolta da un silenzio spettrale. I resti della battaglia del giorno prima sono ben visibili, ma non vi è alcuna di traccia di colei che li ha causati. Teodora deve essersi allontanata dall'area dopo aver fatto uno spuntino, deduce la guerriera piumata osservando da lontano mentre scende dalla rocca la devastazione abbattutasi su Zambara. Il villaggio è ridotto ad un cumulo di macerie ed ormai vi sono rimasti solo il silenzio ed un fetore di morte. Se ci sono stati sopravvissuti tra gli abitanti, sono fuggiti da un pezzo perché non c'è anima viva oltre a Gaia. 

Alla guerriera piumata non resta quindi che riflettere sull'accaduto, mentre imbocca la via del ritorno per fare rapporto ai suoi superiori.....

Gaia ha diritto ad un ultimo post conclusivo.