Scacco al Matto [Hotenshi - Nardo - Victoria - Ophelia]

[Ophelia]

Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

"Ti chiamerò "tosta" se uscirai viva da questa missione... qualsiasi cosa sia."
Ah, così vicino. Juliet avrebbe dovuto lavorare ancora un po' per farsi una reputazione con quelle più forti... e le andava bene così. Anche se ciò significava inevitabilmente che l'avrebbero mandata contro cosi sempre più grossi e brutti. Molto presto avrebbe detto "Achilles chi?".
Magari si sarebbe anche procurata delle cicatrici, roba da veri guerrieri.

Alla fine gli uomini in nero si fecero vivi... si fa per dire. Arrivarono a bordo di una sorta di carro funebre, trainato da cavalli neri. A Juliet sembrò che anche il cielo si fosse improvvisamente offuscato...
Si aspettava una, massimo due persone, ma da quella carrozza continuava a uscire gente. Una festa? Nah, troppo bello per essere vero.
C'erano il maestro Duncan, la signora Semirhage, un altro tizio che Juliet non riconosceva, ed infine una guerriera. Quest'ultima aveva anche l'armatura nera, simile a quella di Andrea, ed era truccata. Non l'aveva mai vista, doveva essere una cifra singola... forse anche la più forte del gruppo.
Per un party del genere doveva trattarsi di una faccenda particolarmente seria.
Juliet ascoltò i dettagli della missione, corrucciando la fronte di tanto in tanto. Chimere, incroci con animali... questo era un terreno inesplorato per la guerriera, e non ci aveva capito molto a parte il necessario, ma da un lato era quasi contenta dell'inusuale missione. Qualche novità ci stava ogni tanto, ad una certa i risvegliati diventavano anche pallosi.
"Sasha verrà con voi. Ha memorizzato la mappa con le indicazioni per raggiungere l'obbiettivo e ha tutte le informazioni attualmente in nostro possesso riguardo al nemico, perciò potete fare affidamento su di lei come guida e come supporto tattico. Andrea, in quanto guerriera di rango più alto, sarai tu a comandare la squadra. Noi attenderemo notizie della vostra vittoria nel villaggio di Gassan." L'uomo in nero sembrava davvero sicuro della loro vittoria, a sentirlo parlare così. Doveva essere una cosa positiva...?
Comunque fosse, dopo quelle parole i superiori risalirono sul carro funebre e lasciarono le guerriere al loro destino.
La misteriosa guerriera non perse tempo a fare le presentazioni.
"Io sono Sasha l'Inevitabile. Un tempo ero la numero 7 dell'Organizzazione, ma ora sono stata assegnata ad una squadra speciale. Come avete sentito, vi farò da guida e vi fornirò il supporto di cui avrete bisogno per questa missione. Ci sono domande?"
Juliet aggrottò le sopracciglia con confusione e ci pensò su per qualche secondo. Prima la sua mente si concentrò sul fatto che che ci fosse una squadra speciale, e che le guerriere potessero essere tolte dalla graduatoria. Poi ricordò i dettagli della missione, ed intervenne con le domande che le sembravano più urgenti.
"Cosa fanno esattamente, queste chimere? Che abilità hanno? Sono più simili a degli animali, oppure hanno l'intelligenza di un risvegliato? Quanto sono forti, a paragone con il risvegliato medio?"
Si aspettava di trovarne a pacchi ovunque stessero andando, quindi era meglio essere preparate.
"...Ah, e io sono Juliet, numero 18." Non aveva mica scordato le buone maniere.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Seria, pensierosa
Punti limite: 0/30
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna