Scacco al Matto [Hotenshi - Nardo - Victoria - Ophelia]

[Victoria]

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parlato
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parlato da altri



Bisognava ammettere che gli uomini di Staph avevano un talento particolare per farsi notare. Chiunque al passaggio di quella carrozza, in tinta nera fino all'ultima decorazione, si sarebbe fatto due preghiere. Crystal si chiese se sapessero cosa fosse la discrezione, perché a quel punto, alla seconda volta che vedeva quel mezzo, ne dubitava fortemente. A loro invece veniva chiesta discrezione.
Incredibile.
Ma, appunto, aveva riconosciuto la carrozza, era quella del Maestro Ducan, o almeno così aveva supposto ricordandosi di Shaemoor. Perché loro dovevano muoversi a piedi? Perché diavolo lei si era dovuta fare da est ad ovest e da ovest a sud a piedi?! Maledetti poltroni.
Comunque non si era sbagliata, perché vi scese proprio il Maestro, anzi il personale a gran completo, in quanto fecero capolino anche la Signora Semirhage, un uomo che non aveva mai visto e un'altra guerriera. Lanciò su di lei tutte le maledizioni che conosceva. Perché quella si era fatta una scampagnata in carrozza? Non era avvezza alle scurrilità, però vaffanculo! Doveva essere una di quelle guerriere fidate
- leccapiedi - dell'Organizzazione.
E poi perché quella baldracca era truccata? Beh, veramente si era risposta da sola, ma perché una baldracca guerriera aveva bisogno di truccarsi?
Questa è scema, pensò osservandola con guardo scettico, alzando un sopracciglio.
Da tutta quella spiegazione Crystal ne ricavò solamente che, come al solito, erano sempre tenute ben informate su quello che ...succedeva nel continente. Fanculo, ancora. Forse la compagnia di Andrea e Juliet cominciava a farle male.
Dopo le Dimenticate, insomma, pure le Chimere.
E infine, come se tutta quella beffa non fosse stata abbastanza, gli Uomini in nero conclusero che avrebbero atteso in panciolle il loro ritorno.
Giusto.
Come al solito solo andavano a farsi il mazzo e quelli se la godevano.
Maledetti!
Se non fosse già stata più irritata, ci mise pure Sasha, nel cui discorso ritrovò una punta di superiorità che le diede fastidio. Forse l'aveva solo immaginata, ma ormai era tardi.
Sfrontata come riusciva ad esserlo ogni volta che era infastidita, non fermò un applauso, un paio di battiti di mano che si rivolsero sarcasticamente a Lady 7, l'Inevitabile smorfiosa.
-Crystal, Numero 16- aggiunse poi, accodandosi a Juliet.
Aveva parlato di una squadra speciale? Lei una squadra speciale la conosceva, quella composta da Mara, Sif e le altre, che Sasha ne fosse a capo? Per un momento ebbe l'istinto di chiederglielo, ma poi si zittì, dubitava le avrebbe risposto, e comunque la vera domanda sarebbe stata: squadra speciale per cosa? E a quella era certa che sarebbe stata ignorata.
Alzò gli occhi al cielo, scocciata.
Ho un pessimo presentimento su questa missione.

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