La Montagna del Peccato III [Lasombra]

[Narratore]

La porta, già compromessa dal tuo precedente assalto, si sbriciola a causa del tuo calcione.
Riesci così a vedere completamente il tuo avversario: lo yoma è alto, non molto grosso, indossa una lunga tunica scura aperta sui lati delle braccia e dei fianchi, sporca di sangue viola sul fianco sinistro, con un cappuccio tirato sulla testa che però non nasconde le sue fattezze mostruose. Sotto la tunica sembra indossare una maglietta o una camicia a maniche corte di colore chiaro, pantaloni poco sotto il ginocchio e un paio di sandali ai piedi.
 
Facendo attenzione alle sue mani, vedi che le ha protese in avanti, come se fosse pronto a scagliare i suoi artigli ma fai comunque in tempo a notare un lungo bastone e una claymore simile alla tua a terra vicino a lui:
 
Oho! Parole coraggiose piccola sciocca! Maaa… sei sicura di voler uccidere l’unico che può dirti dove sono le tue amichette?
 
Ridacchiando, lo yoma si gira un po' su sé stesso, orientando verso di te il suo fianco destro, coprendo così il fianco offeso, tenendoti però sempre puntate contro le dita della mano destra, mentre punta la mano sinistra verso mastro Alfred, il quale sta osservando la scena sopportando apparentemente con stoicismo la situazione non certo facile per lui:
 
Facciamo così: tu mi lasci andare e, quando sarò al sicuro, ti rivelerò dove trovare le due stupide che ti hanno preceduta. Io sparirò da qui, nessuno sentirà più parlare di me però, caso contrario… beh, non ci resterà che combattere ma, ti avviso, sarà il vecchio a lasciarci per primo le penne!
 
A questo punto lo yoma sorride, un sorriso orribile che sfodera le sue abominevoli zanne:
 
A te la scelta!
 
E poi il demone rimane in attesa della tua risposta o della tua mossa…