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Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Svarta_Blixten] - Versione stampabile

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Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 08-06-2012 12:22 AM

Che bella, quella bambina. Una bellezza perfetta per quel luogo che ricordava essere così pieno di meraviglie, e che la rese ancora più decisa a risolvere la missione il prima possibile. Non si fece turbare dalla paura di quella creatura così fragile, non c'era nulla di simile a quanto successe sul ponte della nave in mezzo al mare di Alessandro. Era una paura più che giustificata, in un posto devastato da uno yoma e ormai divenuto quasi spettrale.

Una situazione che Terra ricordava molto bene.

Vediamo come se la cava la mia compagna.

Attese che Gaia finisse di rispondere alla fanciulla, e poco dopo si chinò verso di lei sorridendole. Con il peso del corpo sulla punta dei piedi e le gambe flesse, la guardò negli occhi.

"Sai, l'argento è uno dei colori più belli che esistano in natura."

Le fece una piccola smorfia sempre simile ad un sorriso, e poi aggiunse.

"Questa città l'ho vista solo una volta, e mi piace davvero molto. Ti prometto che la renderò di nuovo un posto felice per bambine belle come te. Io sono Terra, piacere di conoscerti. Tu come ti chiami?"

Intanto cercò di non mostrarle segni di tensione sul viso, nè di concentrazione verso chissà quale obiettivo. Volle mostrarsi completamente dedicata a quella creatura, che così tanto le ricordava sè stessa.

So a cosa stai pensando, Terra. Fattene una ragione, quella bambina non esiste più.
No, è vero. Ma è proprio perchè bambine come quella possano crescere felici che ho scelto di accoglierti dentro di me.
Che vuoi dire?
Che non dovrà esserci un'altra Terra finchè io avrò respiro.

E il suo respiro, davanti alla bambina, era carico di ricordi.

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Perfetto.
Stato Psicologico: Tranquilla.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 10-06-2012 11:30 AM

«T.. Terra?»

L'espressione sul volto della ragazza si riaccese, come se la paura fosse svanita. Evidentemente quel nome così insolito aveva richiamato qualcosa nella mente della giovane, che smise in quel momento di essere almeno rigida. Non si rialzò. La vista di due guerriere era comunque qualcosa a cui non era abituata, ma quel nome l'aveva distratta dalla paura provata in quel momento. I suoi occhi si fecero due fessure, mentre con attenzione e curiosità si concentravano sul volto della guerriera. Poi si spalancarono quando la sua bocca rosea si dischiuse agitata.

«Tu sei... Terra? La figlia dei mercanti? Io sono K-kathrina... non ti ricordi di me?»

Che ti abbia riconosciuta? La risata della vecchia e la voce ingenua della nipote sono l'ultima cosa che udite quando, improvvisamente, il chiassoso rumore del suono delle campane riecheggia da lontano. Entrambe le donne assumono un'espressione di stupore, scambiandosi poi una fugace occhiata, come se si fossero tacitamente domandate a vicenda il perché di quell'improvvisa chiamata del campanile.

Da questa posizione non riuscite a vedere nulla. Da dove proviene questo suono?

<img style="float: left; padding-right: 6px; padding-bottom: 0px;" title="Non son poi così cattive... [Terra/Gaia - 20PE]" src="http://www.claymorefan.org/ClaymoreFAN_GDR/Immagini/obiettivi/icona_nevenera_01.png" alt="Non son poi così cattive... [Terra/Gaia - 20PE]" />
<div style="background: #fef6d2; border: 1px solid #efe3ae; margin: 6px 0px 0px 0px; padding: 6px 8px 6px 10px;">Obiettivo Sbloccato: <strong>Non son poi così cattive...</strong> [Terra/Gaia - 20PE]<br />[SIZE="1"]Essere gentili con gli umani ripaga sempre. Che siano fanciulle o guerrieri, degli alleati fan sempre comodo![/SIZE]</div>

Turnazione
Jurking1985
Vick_Hetki_Pureva



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 14-06-2012 02:15 AM

Quasi stupita nel vedersi riconosciuta da una abitante di quel luogo in cui solo una volta aveva messo piede da piccola, Terra si lasciò andare nonappena si accorse di non aver notato che aveva effettivamente già visto quella ragazza.

"Kathrina! Ti chiedo perdono se non ti ho riconosciuta subito, i miei ricordi si sono fatti confusi nel tempo" - disse indicando le iridi argentee simbolo della propria trasformazione.

Il suono delle campane la richiamò alla realtà e alle priorità del momento, e con un po' di disappunto dovette abbandonare una conversazione che avrebbe potuto giovarle per concentrarsi sugli obiettivi principali.

E' meglio così, Terra. Aggrapparti al tuo passato non ti salverà mai.
No, Dissidia. Ma mi darà sempre un futuro a cui guardare.
Sono io il tuo futuro.
Non finchè avrò anche un solo ricordo di ciò che ero.

Osservò il volto sorpreso di entrambe le donne che aveva davanti, la vecchia coperta dal cappotto che le aveva donato e la ragazza che le stava accanto ancora un po' perplessa. Era un chiaro segno che qualcosa non andasse, ai loro occhi.

"Questo suono. Sembrate sorprese di sentirlo. Ha forse un significato particolare?"

E si passò le mani tra i capelli, che a poco a poco stavano ritrovando la propria lunghezza dopo i fatti di Alessandro.

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Perfetto.
Stato Psicologico: Riprende in mano le priorità della missione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 16-06-2012 12:50 PM

Parlato Pensato

La ragazza, Kathrina a quanto pareva, riconobbe Terra, nonostante il suo aspetto fosse verosimilmente molto diverso dalla sua infanzia, come quello di tutte le guerriere dell'Organizzazione.

Be', potevo anche non dire nulla, bastava che la mia compagna dicesse il suo nome...

Nemmeno il tempo di intavolare la discussione per avere qualche dettaglio in più sulla partenza di Kamu che un suono di campane si sparse nell'aria, interrompendo qualsiasi tentativo di parlare ulteriormente.

E ora che succede? Perché queste due sembrano stupite da questo suono? Che sia il segnale che un altro corpo senza budella è stato trovato? Sempre che ne abbiano trovati prima... Ma chi se ne importa, risponderanno alla mia compagna.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Seccata per la situazione, sta dando molta poca importanza a quello che succede.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 18-06-2012 01:18 PM

L'insistenza di quelle campane e il loro eco sinistro insospettì le due donne, le quali, dopo essersi scambiate occhiate di stupore, decisero di render chiara la situazione alle due giovani guerriere. Kathrina si rialzò ripulendosi le vesti frettolosamente, unendo poi le mani in grembo, per frenare l'agitazione che di lì a poco avrebbe preso il sopravvento su di esse. Fece un passo indietro per portarsi più vicino all'anziana, la quale dopo un sospiro profondo dispiegò le labbra.

«Quel... quel monastero sulla vetta[b]* è in disuso da anni ormai. Non c'è più nessuno incaricato di far suonare le sue campane.»[/b]

Imperterrite continuavano a suonare, sempre più freneticamente, espandendo il loro rumore assordante, mentre la ragazza continua a muovere la testa come per rafforzare e confermare le parole della nonna. Chi potrebbe essere? Un'esca? Una richiesta d'aiuto?

[SIZE="1"]*Il monastero si trova molto più in alto rispetto al villaggio, ma il suono è talmente forte che l'eco giunge fino a voi. [/SIZE]

Turnazione
Jurking1985
Vick_Hetki_Pureva



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 20-06-2012 11:11 AM

Non ricordava l'esistenza di quel luogo, probabilmente perchè nella brevità del viaggio cui prese parte prima di diventare una guerriera, suo padre non ebbe il tempo di parlargliene. Era comunque una stranezza non da poco, il fatto che si mettesse a suonare dopo anni di silenzio e sempre più freneticamente.

Non fa differenza di cosa si tratti. Un'esca, o un grido d'allarme. Potrebbe essere interessante a farci visita, non credi Terra?
Fa tutta la differenza di questo mondo, invece. Ma non credo ci siano molte altre scelte.

Osservò ancora per qualche istante i volti confusi delle due donne, e pregò che quella confusione non si tramutasse troppo presto in terrore.

"L'uomo che ci ha chiamate, Kamu, è partito verso quella direzione? E sapete dirmi chi fosse l'ultimo ad aver l'incarico di suonare le campane e da quando sono cominciati gli attacchi dello Yoma?"

Si inginocchiò davanti a loro, con fare caritatevole e comprensivo.

"Perdonatemi se vi porto domande mentre cercate risposte. Ma non posso liberarvi da quest'incubo senza il maggior nomi di informazioni possibili. Gradirei anche sapere quante persone vive sono rimaste nel villaggio, se ne avete anche solo una vaga idea".

Quindi si rialzò, voltandosi verso Gaia, per scrutarne le reazioni a ciò che stava accadendo. Sapeva in qualche modo che in lei avrebbe trovato solo smania di combattere, e nessuna compassione verso gli abitanti di quel luogo infernale. Ma la speranza, in fondo, è sempre l'ultima a morire.

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Perfetto.
Stato Psicologico: Desiderosa di informazioni prima di elaborare una strategia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 20-06-2012 01:13 PM

Parlato Pensato

Alla breve spiegazione della vecchia, seguì subito un torrente di domande da parte della fin troppo preoccupata Terra, la quale cominciò pure a giustificare le sue domande... Erano campane, non un massacro in corso. Anche se sarebbe potuto essere.

La bella guerriera piumata si accarezzò delicatamente una delle piume sulla destra della sua fascia, mentre attendeva che Terra avesse le sue risposte; poi la compagna si alzò e si voltò verso di lei, come per chiederle conferme. Gaia sorrise e cominciò a parlare.

Come hai suggerito, se quella fosse la direzione presa da Kamu, queste campane potrebbero essere un segnale da parte sua. O potrebbe essere una trappola ideata dallo o dagli yoma, apposta per farci andare lassù, non trovare nulla o quasi e farsi uno spuntino qui sotto, nel frattempo... Mi viene in mente questo poiché mi è già successa una cosa simile. I casi sono molteplici, non possiamo sapere cosa sta succedendo con precisione, essendo anche così lontano quel campanile. Prese dunque un attimo di fiato, scostandosi delicatamente una delle sue lunghissime ciocche di capelli, poi ricominciò, senza sorridere, mantenendo un tono neutro. Cosa scegli di fare? La caposquadra sei tu. Io ti proporrei di dividerci, una di noi due correrebbe su al campanile, mentre l'altra starebbe qui a controllare il villaggio.

Ovviamente, a Gaia non importava molto della decisione che avrebbe preso Terra, sperava solo che avrebbero incontrato il prima possibile la loro preda.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Compatisce Terra per la sua eccessiva preoccupazione, che non condivide.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 24-06-2012 01:07 PM

Senza mutar espressione, la vecchia risponse alle domande della giovane Terra, mentre la nipote rimase in silenzio con lo sguardo puntato verso la vetta avvolta dalla foschia. Le campane cessano di suonare, sibilando un ultimo rintocco.

«Sì, Kamu si è diretto alla vetta e chi aveva il compito di far suonare quelle campane... era mio marito ed è stata l'ultima vittima dello yoma...»

Sul finale la sua voce prende una nota stonata e triste. ora potete capire lo stupore delle due donne all'udir quel suono. Un sospiro e la vecchia si mise a contare sulle proprie dita il numero degli abitanti rimasti, scollando la testa amareggiata.

«Non molti piccola mia, non molti. Dieci, forse venti persone, le altre sono scappate a valle per sfuggire al demone. Vi prego, fate qualcosa, non per me, ma per la mia Kathrina.» disse mentre la ragazza si avvicinò ancora di più alla nonna per confortarla poi con un'abbraccio.

Quale sarà la decisione della caposquadra? Sarà una decisione di Armonia o di Dissidia? Gaia riuscirà presto a placare la sua sete di sangue?

Turnazione Invariata.


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 27-06-2012 11:30 PM

Una trappola? Sì, forse.
Ci andrai?
Tu cosa ne pensi?
Penso che come al solito non ti curerai del mio parere.

Ascoltò le parole dell'anziana, e della giovane compagna, guardandosi intorno a scrutare chissà cosa. Era il suo sguardo verso il passato, uno di quei momenti in cui i suoi occhi erano come secchi che andavano a raccogliere acqua nel pozzo pieno dei ricordi. Quando Gaia ebbe terminato di esporle la propria idea, dopo un sospiro di riflessione, Terra si voltò in direzione del campanile.

"C'è soltanto una strada per arrivare al campanile, nonostante da qui non si riesca a vedere nulla."

Si portò le dita tra i capelli, giocando con una folata più effervescente, ricordando il giorno in cui giunse nel villaggio e le parlarono delle sue attrazioni, compreso il campanile. Facevano tutti riferimento ad un unico sentiero, una sola strada maestra.

"Ammesso che si tratti di uno Yoma, non potrà che passare dallo stesso percorso che dovremo affrontare noi. E in quel caso, anche se nascondesse il suo Yoki, non potrà nascondere i suoi passi. Nemmeno nella foschia."

Era tornata, per un istante, fredda e calcolatrice. Poi, riprendendo i propri sentimenti, si avvicinò alla bambina e le baciò la fronte. Quindi sistemò il cappotto, addolcendolo e rendendolo più caldo per la anziana donna a cui lo aveva lasciato.

"Tornerò a prenderlo. E' una promessa."

Poi, senza aggiungere altro, iniziò a marciare in direzione del vulcano. Fermandosi giusto il tempo, dopo qualche passo, di chiamare a sè la sua compagna.

"Andiamo".

E a poco a poco, iniziò ad estendere le proprie percezioni sensoriali. Le voci della natura, di lì a poco, le sarebbero arrivate chiare dritte al cuore.

E' arrivato il tuo momento, Terra dell'Armonia.

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Perfetto.
Stato Psicologico: Pronta ad entrare in Armonia.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva solo a livello di percezione]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 28-06-2012 03:01 PM

Parlato Pensato

Niente da fare. La sua proposta di dividersi non era stata accolta, nonostante a quanto pare fosse stata ascoltata.

Poco male...

La bella guerriera piumata attese comunque che la sua compagna finisse di rivolgersi in modo fin troppo smielato alla ragazzina, accarezzandosi delicatamente, nel frattempo, le morbide piume della sua fascia.

Cavolo, deve amare alla follia gli umani... O sarà solo perché è nata e vissuta da queste parti? A quanto pare si rapporta molto facilmente a "loro". Chissà se arriverebbe a disobbedire all'Organizzazione per "loro", chissà come avrebbe reagito se avesse visto quello che l'Organizzazione fa ad alcuni sfortunati umani... Esperimenti, prigionia...

I pensieri di Gaia furono interrotti dai passi di Terra, che si era già avviata verso il vulcano. La spesso silenziosa compagna si fermò giusto per rivolgersi alla guerriera piumata, per poi ripartire a passo di marcia nella direzione già presa.

Così però facciamo notte.

Gaia smise di accarezzare le piume della sua fascia, si diede una delicata scrollata ai capelli, guardò verso le due donne, con un'espressione di intesa, annuì portando il labbro inferiore verso l'alto, si voltò verso il vulcano e scattò. Passando accanto a Terra, si voltò verso di lei e le parlò sorridendo affabilmente.

Dai Terra, se dobbiamo andare, facciamo in fretta! Ti precedo, ci vediamo su!

Quindi si voltò nuovamente verso il vulcano, correndo in quella direzione. Il respiro ritmato, i lunghissimi capelli fluttuanti, le piume cremisi sporche di cenere, la claymore che le pesava sulla schiena... La speranza era ovviamente trovare lo yoma al campanile, anche se sarebbe stata una cosa senza alcun senso, ma almeno avrebbero risolto quel piccolo mistero e forse in quel modo Terra si sarebbe concentrata di più sulla caccia, piuttosto che a farsi amica una ragazzina o una vecchia.

Quando una guerriera ha sete, è assetata di sangue.
Quando una guerriera sente freddo, è il freddo filo della sua spada.
Una guerriera non teme la morte, né si precipita tra le sue braccia... La sfida e ne esce vittoriosa.

Queste parole le frullavano in testa, senza alcun motivo apparente... Non erano parole che aveva sentito da Rejnark o da qualcuno dell'Organizzazione, erano parole sue, pensieri suoi. I suoi passi pesanti, le impronte lasciate sulla cenere che ricopriva il suolo di tutto quel posto, le fecero venire in mente una canzone insegnatale da Rejnark... Si mise a cantarla, non ad alta voce, ma con fermezza, guardando sempre avanti, seguendo la strada per il campanile, verso il vulcano.

Con passo pesante io cerco qualcosa che si chiama libertà.
Senza catene di immagine, alla fine dei miei giorni si vedrà.*

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Anche se non completamente d'accordo con la decisione di Terra, è contenta di avere ora una pista da seguire.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)




Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 02-07-2012 11:49 AM

Impossibile da contenere l'irruenza e, soprattutto, la pazienza di Gaia che senza tanti giri di parole dimostrò quanto non fosse abituata a ragionare sulle strategie, optando sempre più spesso per azioni avventate. Fortunatamente si trattava solamente di precedere la compagna, la quale risultava decisamente molto più riflessiva e matura come guerriera.

Un passo dopo l'altro lungo il sentiero innevato e ricoperto di quella neve nera tanto caratteristica quanto soffocante. Se Terra stava procedendo normalmente, Gaia si ritrovò a dar fondo alle sue energie, giungendo presso il monastero decisamente stanca. La guerriera era sì una delle combattenti più veloci che l'Organizzazione possedeva, ma non si può dire che potesse rientrare in quelle più forti: infatti la resistenza fisica della ragazza non le permetteva grandi sforzi*.

Precedendo la compagna, Gaia si ritrovò faccia a faccia con le grandi porte del monastero, mentre il sempre uguale suono di quelle campane assordava la guerriera. Nonostante fosse un piccolo villaggio termale, quel monastero era di dimensioni decisamente notevoli, probabilmente era qui prima che venisse fondata Amsel; completamente costruito in pietra vulcanica ruvida, aveva un aspetto piuttosto tetro che risultava in contrasto con lo stile delle abitazioni poco più in basso. L'imponenza di tale struttura dava l'impressione di essere stabile e massiccia, dove l'unico elemento storto in questo quadro di pietra fredda era il rosone colorato completamente frantumato: i cocci di vetro, che una volta riflettevano i deboli raggi solari di queste terre donando colorazioni uniche, giacevano ora sui tre scalini che conducevano all'ingresso che, come tutto il resto, risultavano ricoperti di neve. Non una traccia, non un solo passo in quel manto grigio che ricopriva ogni cosa, tranne alcuni piccoli solchi di diverse dimensioni là dove giacevano i colorati pezzi di quel rosone, ancora non ricoperti dall'imperterrita discesa della cenere e dei fiocchi di ghiaccio.

Intorno al monastero il nulla, se non una distesa placida e grigiastra, con qualche rado arbusto piegato dal peso della neve, sferzato dal vento gelido e potente che con forza spira da nord, arrivando a scompigliare i capelli della bella guerriera, che sta cercando di riprendersi. L'aria rarefatta, però, non è di certo d'aiuto. Mentre l'una è intenta a proseguire per il sentiero con passo deciso ma ponderato e l'altra si ritrova a dover recuperare fiato, l'imponente vulcano fa da sfondo ai loro panorami, sbuffando verso il cielo, versando in continuazione lacrime amare, lacrime nere.

Turnazione.
Vick Hetki_Pureva
Narratore
Jurking1985


Citazione:Terra giungerà al monastero nel suo prossimo turno.

[SIZE="1"]*Questo passaggio del post si rifà direttamente ai parametri della guerriera.[/SIZE]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 02-07-2012 05:31 PM

Parlato Pensato

Passo dopo passo, su quel pavimento ricoperto di cenere, la cosiddetta "Neve Nera", Gaia procedette con velocità attraverso il sentiero verso il monastero. Purtroppo, tenere quella velocità costante in un terreno in salita, non fu facile. La guerriera piumata arrivò al monastero in fretta, ma ci arrivò in debito di ossigeno.

Arrivata davanti al portone, ansimando profondamente, sorrise gaiamente, poggiando le mani sulle ginocchia appena flesse.

Dannazione, che sfacchinata! Ha ha ha ha ha che figura! Poi quest'aria non aiuta di certo a riprendermi!

Nonostante la fatica, notò che il monastero era costruito tutto in pietra vulcanica, probabilmente c'era da prima che venisse fondato il villaggio appena sotto. Notò anche il rosone, cui i cocci colorati giacevano sulle scalinate del monastero.

Uhmmm... Qualcuno o qualcosa è uscito o entrato da là... Direi uscito, siccome i cocci sono presenti all'esterno, ma... Niente tracce? Vedo solo questi... Piccoli solchi...

Si avvicinò cauta alle gradinate del monastero, guardandosi intorno, mentre il suo respiro ancora pesante, provocava sbuffi di vapore.

Vediamo...

Gaia appoggiò dunque la spada al suo fianco, mentre procedeva ad analizzare i cocci di vetro colorato e i solchi lasciati sul pavimento, non ancora completamente coperti dalla cenere vulcanica. Magari avrebbe trovato qualche dettaglio in più. Oltretutto era stanca, le sarebbe servito qualche minuto per riprendersi dalla corsa, siccome l'aria rarefatta a quell'altezza non le permetteva di respirare a dovere.

Dopo aver concluso le sue ricerche, Gaia si fece un taglietto sul dito indice, usando il filo della spada. Si portò il dito all'altezza della guancia, cominciando a disegnare i suoi soliti simboli pre-caccia, usando il suo stesso sangue.

Bene. Ora attendiamo l'arrivo di Terra, per allora dovrei essermi ripresa alla perfezione. Se ho ragione e qualcosa è uscita dal monastero poco tempo fa, allora questo era solo un modo per attirarci qui. E se tanto mi da tanto, qualcuno sta per diventare uno spuntino, giù al villaggio...

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Non ferita, a parte un taglietto sul dito indice, stanca per la corsa dal villaggio al monastero. (master, dimmi tu se ho qualche malus fisico)
Stato Psicologico: Divertita dalla sua situazione fisica alla fine della corsa, ora è tranquilla, anche se avendo eseguito il suo rituale pre-caccia, pregusta l'inizio di questa.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)




Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 04-07-2012 12:21 PM

L'analisi di Gaia si rivelò attenta e scrupolosa e, senza dubbio, giusta. Qualcuno o qualcosa era entrato o uscito da quel monastero. La domanda a questo punto divenne un'altra: per quale motivo se il monastero era ormai in disuso da tempo? Che vi fosse qualche informazione che l'anziana aveva volutamente omesso? Per il momento tutto pareva così confuso e, mentre la guerriera piumata attendeva l'arrivo della compagna, qualcosa diede una scossa alla sua percezione.

Una traccia importante e ben marcata all'interno del monastero si era manifestata ed insieme ad essa anche il rumore delle campane era cessato, ridonando a quel luogo la pace che tanto lo caratterizzava. Uno yoma, era certo; riusciva a percepirlo distintamente grazie alla sua abilità percettiva. Il tempo di rendersi conto di avere il nemico a poca distanza, che il vulcano iniziò a ruggire feroce verso il cielo, facendo muovere la terra sotto i piedi di entrambe le guerriere. Una lieve scossa che durò pochi secondi, secondi che furono abbastanza per deconcentrare Gaia, la quale perse il contatto con lo yoki appena percepito. Era svanito nel nulla. Com'era possibile?

La caposquadra intanto venne colta anch'essa dal tumulto della terra, mentre i suoi passi la stavano conducendo verso la vetta.

Gaia interverrà senza aspettare la compagna seguendo il suo istinto?

Turnazione
Jurking1985
Narratore
Vick_Hetki_Pureva


Citazione:Terra può decidere in questo turno se arrivare direttamente in vetta accelerando il passo, oppure procedere con la stessa andatura ed arrivare nel turno successivo.



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 06-07-2012 11:13 AM

Non si lasciò sorprendere dallo scatto improvviso della sua irrequieta compagna, lo aspettava ormai da diverso tempo. Gaia era palesemente a caccia di Yoma, e della sua sorte non le importava molto. La cosa fondamentale era la sicurezza del villaggio, e quel gesto scriteriato non l'avrebbe compromessa finchè lei si fosse trovata sull'unica strada per raggiungerlo.

I suoi passi sono così sgraziati, così privi di ritmo.

Li sentiva allontanarsi, li sentiva premere sul terreno e colpirlo con violenza che lo portava a gemere. Persino le bestie più feroci sembrano cantare quando vanno a caccia, ma lo scatto di Gaia sembrava più che altro una serie di stonature in un concerto perfetto.

Domino mi ha dato facoltà di ucciderla in qualunque momento. Comincio a capire perchè.
Te la sentiresti di uccidere una tua compagna? Davvero?
Non chiamo compagne coloro che mettono in pericolo la vita degli esseri umani per il puro desiderio di combattere.
E la affronteresti per questo?
Con la speranza che questo possa servire da lezione, sì.
Sei diabolica.
Usa pure il noi. Siamo diaboliche.

Un dialogo che fu come una scossa nel suo animo, non si era mai trovata in una situazione del genere. Una scossa che venne a sua volta interrotta bruscamente da un'altra scossa, quella del terreno. O meglio, dall'improvviso cambio di musica che arrivò alle sue orecchie, e dalle parole di una canzone che le disse di non muoversi. Il suolo stava per tremare intensamente, e Terra alzò gli occhi al cielo per godersi in tempo reale il ruggito maestoso del vulcano su cui stava camminando. In quel lungo cammino dentro sè stessa e verso il monastero, aveva percepito una flebile traccia di Yoki forse? Le sembrò che fosse così, ma non poteva averne la certezza e non era comunque un elemento di sorpresa: che ci fosse uno Yoma da quelle parti ne era già al corrente sin da quando era partita.

Che vuoi fare ora?
Continuare a cantare con il Mondo.

Nonappena la scossa cessò la sua furia, Terra riprese con il proprio passo la marcia verso il monastero. Inutile sprecare energie seguendo una traccia effimera, a quel punto la cosa migliore era rimanere un po' più a lungo sulla strada maestra impedendo al mostro di percorrerla in senso inverso.

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Perfetto.
Stato Psicologico: Irritata con Gaia, ma non sorpresa. Concentrata sul vero obiettivo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva a livello di percezione]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 11-07-2012 01:16 PM

Due guerriere. Due facce della stessa medaglia. Combattenti dagli occhi argentei catapultate nelle terre del nord per affrontare l'ignoto. Senza dubbio per poter vincere questa nuova sfida, la collaborazione era fondamentale, ma pare che le due avessero già deciso di giocare ognuna per sé. Mentre Terra procedeva con calma per quell'impervia salita completamente ricoperta di neve e cenere, Gaia si era ritrovata pochi istanti prima a percepire una distinta fonte di yoki, sparita subito dopo in seguito alla scossa provocata dal vecchio gigante montuoso, che stava ancora brontolando, questa volta meno rumorosamente.

Terra da quella distanza non riuscì a percepire nulla, se non il vento gelido che l'aveva investita quando si accorse di aver raggiunto una certa altezza; poteva vedere ora il monastero decisamente più da vicino, ma con quella andatura l'avrebbe raggiunto chissà fra quanto. Ancora qualche passo deciso su per la vetta, quando dinnanzi a sé un enorme masso di circa tre metri d'altezza bloccava la stretta via; probabilmente era arrivato fino a qua in seguito alla violenta scossa, staccandosi dalla montagna. Alla sinistra uno strapiombo che si perdeva nell'oscurità più nera, mentre sulla destra una gelida parete rocciosa che si ergeva fin sopra le nuvole. Può una roccia del genere fermare una strega dagli occhi d'argento?

Terra si trovava faccia a faccia con un problema da risolvere, mentre Gaia stava ancora riprendendo fiato in seguito allo spericolato scatto. Era certa che lo yoki provenisse dall'interno del monastero. Come avrebbe agito?

Turnazione
Vick_Hetki_Pureva
Jurking1985



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 11-07-2012 03:08 PM

Parlato Pensato

Yoki. Una traccia distinta e ben definita. La reazione fu immediata.

HAHAHAHAHAHAHAHAHA! Eccoti!

Nonostante ansimasse ancora per riprendersi dalla fatica fisica, liberò con gioia una piccola parte della sua forza diabolica (10%). I suoi occhi divennero dorati e sempre continuando a ridere, si preparò a saltare verso il rosone, mentre l'adrenalina scorreva violenta attraverso tutto il suo essere.

Poi la scossa. Il vulcano ruggì, facendo tremare il terreno e deconcentrando Gaia.

Che cosa...?!

La traccia di yoki era sparita. La bellissima guerriera piumata non percepiva più nulla.

Dannazione! Morte e dannazione!

Gaia aveva perso momentaneamente la sua preda e non ne era contenta. Ma forse quella scossa era giunta al momento giusto. La guerriera stava infatti per lanciarsi all'inseguimento di quella traccia, senza la sua spada, lasciata per terra appena a fianco. Rimase ferma a guardare la lama per qualche istante, poi l'espressione di rabbia che aveva appena prima sparì, sostituita da un sorriso gaio e spensierato.

Hahahaha! Stavo per lanciarmi all'attacco senza nemmeno pensare alla spada! Cavoli, devo ringraziare questo stupido vulcano!

Raccolse quindi la spada da terra, se la mise di nuovo sulla schiena e si preparò ad entrare nel monastero. Prima però, si mise a lasciare dei segni ben visibili per terra, delle scritte, rivolte alla sua compagna, Terra.

"Terra, ti lascio questo messaggio a terra per avvertirti che ho sentito lo yoki della nostra preda all'interno del monastero. Ovviamente ti precedo, così non scapperà. In caso di bivi, ti lascerò dei segni. Spero tu legga questo messaggio scritto a terra, per te, Terra."

Scrisse il messaggio con un sorriso a tutti denti.

Hahaha... Speriamo che Terra la prenda sul ridere e non mantenga il suo solito broncio...

Finito di scrivere, recuperò la serietà e inspirò profondamente, nonostante l'aria rarefatta rendesse questa semplice operazione difficoltosa. Guardò con serietà verso il rosone infranto. Le "neve nera" continuava a cadere, rendendo opaco e triste il colore dei disegni fatti col sangue presenti sulle guance e sulla fronte di Gaia.

E' l'ora.

Si allontanò di qualche passo dalle mura del monastero, prese una piccola rincorsa e saltò verso il rosone, liberando ancora un pizzico di yoki (+10%) per darsi abbastanza forza.

Citazione:Yoki Utilizzato: 20%
Stato Fisico: Occhi dorati. Non ferita, a parte un taglietto sul dito indice, ancora un pò stanca per la corsa dal villaggio al monastero. (master, se non me l'hai ancora detto, immagino di non avere malus fisici)
Stato Psicologico: Appena percepisce lo yoki nemico, sta per lanciarsi allo sbaraglio, senza pensare a null'altro che alla caccia. Dopo la scossa, recupera un pò di senno e si diverte a lasciare un messaggio alla compagna. Poi recupera la sua determinazione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 14-07-2012 11:14 AM

Osservò il masso davanti a sè quasi sorpresa, non l'aveva sentito urlare mentre veniva catapultato fin lì, probabilmente a causa dei forti venti e del rumore stesso del suolo che tremava. Era alto, e sembrava decisamente troppo robusto per potersene liberare a colpi di spada in tempi brevi. Il monastero era però ormai in vista, e non aveva senso attendere ancora dopo aver risparmiato quasi completamente le proprie energie. Non solo: procedere a quell'andatura l'aveva aiutata anche ad abituarsi nuovamente alla rarefazione dell'aria che opprimeva quel luogo ormai morente, permettendole di muoversi con maggiore scioltezza.

Che ne dici, Dissidia?
Lasciami dormire, non hai bisogno di me per questo ridicolo sassolino.

Sorrise, e tirò un respiro profondo.

D'accordo. Come vuoi.

Si avvicinò alla parete rocciosa alla propria destra, parete che non riusciva a vedere nella sua interezza nè in maniera del tutto nitida. Le ombre, l'oscurità, la neve nera, tutto sembrava voler ovattare ed occultare nelle tenebre quel mondo magico che viveva ancora nella sua memoria. Quasi con fare rassicurativo, Terra poggiò una mano sulla nuda roccia come si fa sulla spalla di un amico, e decise di ascoltarne i lamenti.

Cerca il vento che soffia sulla pietra. Ascoltane i respiri più profondi. Poi cerca i punti dove vanno ad infrangersi, e ascolta la voce della roccia. Più intenso sarà il suo lamento, più ampio sarà lo spuntone sferzato dalle correnti.

Respirare, concentrandosi sempre di più. Tagliare fuori tutto il resto, ed ascoltare solo il Mondo. L'aveva fatto così tante volte, ed era la base della sua Armonia. Non le ci volle che un minuto, forse nemmeno, ad individuare l'obiettivo che cercava. Un gemito di dolore misto alla gioia delle raffiche che colpivano, fu certa di aver trovato un'escrescenza abbastanza grande. Senza star troppo a riflettere, e lasciandosi accompagnare proprio dalle raffiche, spiccò un salto in quella direzione.

Io vi salverò. Tutti.

Il suo piede trovò come previsto un alleato in quella parete, e una volta poggiatasi sulla sporgenza, Terra spiccò un secondo salto per passare oltre il masso senza alcuna difficoltà. Atterrò in un baleno, con il volto carico di concentrazione. Era arrivato il momento di entrare in scena, i preparativi erano terminati. Un ultimo sguardo al santuario che la salutava da lassù, e vi si diresse con una corsa tanto rapida quanto fluida. La marcia era servita per azzerare il dispendio di energia e trovare il respiro giusto, evitare movimenti bruschi le avrebbe invece permesso di mantenere la tonicità e la reattività dei muscoli.

Sono pronta.


Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Perfetto.
Stato Psicologico: Una volta arrivata in vista del monastero, la sua espressione cambia. E' pronta a dare tutta sè stessa.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva a livello di percezione]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 17-07-2012 11:40 AM

L'eco all'interno del monastero fu tetro e sinistro; i movimenti di Gaia che si apprestava a saltar giù dal rosone per incamminarsi lungo la navata centrale rimbombavano per tutta l'area. Per sua sfortuna, l'intero monastero riversava nella tenebra, tranne che per il primo tratto, vicino alle grandi porte socchiuse, grazie alla luce che riusciva a filtrare dal rosone infranto. Lì vicino, altri pezzi di vetro disseminati in giro, che Gaia calpestò una volta che riuscì a raggiungere il pavimento con un bel salto. Il rumore dei suoi stivali che impattarono con il marmo, infranse il silenzio che fino a poco tempo prima regnava incontrastato.

Era impossibile vedere il fondo della navata, l'unica era avanzare, lasciandosi alle spalle l'unico barlume di luce. Il silenzio regnava sovrano in questo luogo abbandonato; un passo dopo l'altro all'interno della tenebra quando, improvvisamente, il loro rumore cambiò. Era come se adesso stesse calpestando una... pozzanghera? Il tempo di rendersene conto, che una goccia cadde dall'alto, arrivando sulla guancia sinistra della guerriera. Un'odore inconfondibile per lei: sangue. Purtroppo al buio era impossibile vedere ad un palmo dal proprio naso, figuriamoci scoprire da dove provenisse quella goccia. Gaia doveva trovare il modo di far luce all'interno di quel monastero per poter scoprire cosa stesse nascondendo l'oscurità più nera.

Mentre Gaia si ritrovò invischiata in un altro mistero da risolvere, Terra decise di darsi una mossa per raggiungere la compagna; il masso non fu ovviamente un problema. L'aria si stava facendo sempre più rarefatta e, finalmente, la sagoma di quell'imponente struttura si palesò anche alla caposquadra. Ancora un piccolo sforzo e sarebbe arrivata a destinazione.

Turnazione invariata.

[SIZE="1"]Note del master: Terra giungerà al monastero in questo turno.[/SIZE]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 20-07-2012 09:12 AM

Parlato Pensato

Il salto non diede problemi, così Gaia atterrò all'interno del monastero, provocando un pò di rumore. Era buio, tranne per un pezzo vicino alle porte, che erano socchiuse. La guerriera sorrise.

Aaaaah, il portone era aperto! Be', sarei entrata dal rosone anche se me ne fossi accorta prima, era comunque più spettacolare... Fare le cose in modo spettacolare rende tutto molto meno... Piatto, noioso.

Pensò però a questa cosa, portandosi una mano sotto il mento, mentre si rilassava e smetteva di rilasciare yoki. (da 20% a 0%)

Questo spiega anche il perché dei vetri fuori e del rosone rotto. Che volessero farci credere di essere scappati fuori? Oppure quel o quei mostri hanno solo una bisogno di fare cose spettacolari, proprio come me. Hahahaha...

Procedette nell'oscurità per qualche passo, arrivando a camminare sopra qualcosa che pareva una pozzanghera. Cosa poteva essere? Poi le cadde una goccia sulla guancia, l'odore non lasciava dubbi su cosa fosse.

Sangue. Serve luce.

Velocemente, la bella guerriera piumata arretrò verso le porte, spalancandole completamente. Avrebbe avuto un pochino più di luce in quel modo, sperava.

Magari in questo modo troverò qualcosa con cui illuminare il mio cammino. Non ci tengo a camminare ancora tentoni al buio, come nel mio test.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Non ferita, a parte un taglietto sul dito indice.
Stato Psicologico: Tranquilla ma determinata, anche se intrigata e curiosa.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 21-07-2012 12:01 AM

Il resto della scalata, per Terra, fu meno dispendioso di quanto avesse ipotizzato. Si fecero strada, nella sua mente, diverse ipotesi, e la più probabile fu che gli anni vissuti da bambina in preda a sentieri impervi, tempeste di neve e ogni sorta di intemperia metereologica la stessero quel giorno sostenendo e aiutando nel suo cammino. Alla rarefazione dell'aria, poi, non fu così complicato adattarsi per una creatura dotata di simili poteri, e che oltretutto conosceva già le caratteristiche di quelle zone.

Ma non rilassarti. Non sappiamo ancora nulla nè di dove, nè di cosa.

Dissidia le tuonò nell'animo, come sempre faceva quando la guerriera cercava di godersi qualche attimo per sè stessa, ma stavolta non lo fece con la solita intensità. Probabilmente le ultime esperienze avevano legato molto i due mondi che convivevano in lei, e l'acerrima lotta per la supremazia si stava pian piano trasformando in una sana rivalità. Quando la combattente dell'Armonia giunse in vista dell'enorme monastero, i suoi muscoli le sembrarono tonici ed esplosivi come poche volte lo erano stati. Era come se il suo passato e il suo presente si stessero mescolando per darle un nuovo vigore, e per aiutarla a salvare quel luogo a lei tanto caro.

Poteri della mente, dicono.
Io la chiamo suggestione.

Anche il canto della natura aveva a poco a poco cambiando ritmo, diventando sempre più simile ad un coro di speranza e determinazione. Sentì chiaramente che ogni occhio di quel luogo la stesse osservando con attenzione, e stesse riponendo su di lei la voglia di rifiorire. Soltanto il vulcano, dall'alto, sbuffava violentemente. Era un controcanto spaventoso, ma non poteva essere che così. Secondo le leggende, in fondo, i vulcani non sono altro che l'accumulo dell'odio e del dolore che l'uomo ha inflitto alla Grande Madre.

E si addormentano solo quando gli uomini dimostrano la propria nobiltà.

Si guardò intorno, una volta giunta alle porte dell'immenso monastero. Immenso, sì, e nulla aveva a che spartire con il villaggio più in basso. Era strano di per sè che esistesse una simile struttura tanto vicina alla sommità di un vulcano, ma quella roccia lavica era così diversa dall'abitato di Amsel. Quel posto c'era da prima, e doveva avere un significato ben preciso. Sarebbe stato importante saperlo, ma difficilmente avrebbe avuto il tempo di indagare.

E in ogni caso, non sono un'archeologa. Dovrò farmi bastare ciò che vedo, per il momento.

Un alito di vento irriverente le pizzicò gli occhi, portandola per un istante con la mente altrove.

Prima le rovine abbandonate in un deserto, poi la nave nel bel mezzo di una tempesta, e adesso la cima di un vulcano in una tormenta di neve. Quando sognavo di viaggiare, non immaginavo che sarei finita in posti simili.

Le sfuggì una risatina di scherno verso la sua sorte, prima di tornare a focalizzarsi sull'immediata realtà. I cocci di vetro provenienti dal rosone parlavano di qualcosa che lo aveva attraversato, ma cosa?

Difficilmente un essere umano potrebbe saltare a quella altezza, ma non è detto che si tratti di uno Yoma. Potrebbe anche essere stato scagliato qualcosa, di proposito. Non devo escludere nulla.

Poco distante, poi, alterato un poco dalle condizioni atmosferiche del posto, il messaggio lasciatole da Gaia.

Stupida. Si è gettata a capofitto senza avere la minima conoscenza del luogo, per il puro desiderio di cacciare. Non può essere abituata ad un simile clima, e questo tipo di altitudini. E non si sarà nemmeno curata di cercare i limiti nei propri movimenti. Se voglio davvero impartirle una lezione quando tutto questo sarà finito, devo sbrigarmi a raggiungerla. Si è messa in condizioni disastrose senza nemmeno entrare in battaglia.

Guardò di fronte a sè, pronta ad entrare in scena. E proprio in quel momento, Gaia spalancò le porte del monastero. Entrò senza guardarla negli occhi, fissati solo verso l'interno del monastero. Le si fermò accanto solo un istante, il tempo di dirle:

"Agisci ancora di testa tua, e a fine missione mi prenderò la tua vita."

Gelida come la neve nera.

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Si sente in gran forma.
Stato Psicologico: Infastidita da Gaia, torva, ma sicura di sè.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva a livello di percezione]