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Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Svarta_Blixten] - Versione stampabile

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Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 04-12-2012 04:33 PM

Gaia non diede nemmeno il tempo di rialzarsi al suo avversario: la sua mossa fu fulminea, gli arrivò alle spalle e gli spiccò la testa dal busto con un colpo netto. Il capo mozzato rotolò fino al bordo dell'abisso, dove poi precipitò dopo un attimo di pausa che si sarebbe potuta definire teatrale, se non fosse stato per il fatto che era puramente casuale. La guerriera piumata aveva vinto, aveva avuto il suo sangue, che ora colorava di viola l'acqua ai suoi piedi. E Terra?

Terra girò sui tacchi e urlando come un'ossessa, colta da un improvviso raptus, si scagliò verso la gola del vulcano, dove aveva intenzione di gettare il suo avversario. Si spinse fino a una distanza che avrebbe assicurato la riuscita del lancio, e fece scivolare la lama dal suo corpo. La pelle della guerriera dell'Armonia scottava, e le ustioni si moltiplicavano, ma lei non si sarebbe ritratta finché non fosse stata sicura della sua vittoria. Il mostro precipitò nelle fiamme, senza via di scampo. Con un ultimo, altissimo grido si polverizzò nella fornace ardente che era il cuore della montagna, sprigionando una fiammata che arrivò a lambire Terra, fortunatamente non a sufficienza da farle prendere fuoco, ma abbastanza per farle parecchio male. Poco importava: il suo compito era stato svolto, e lei si ritirò appena dei passi sufficienti a guadagnare una temperatura accettabile prima di collassare sulla schiena, esausta. Un'occhiata verso l'alto, cioè in pratica all'indietro, bastò ad assicurarle che avevano vinto entrambe. Era giunto il momento di uscire di lì, e forse era meglio anche sbrigarsi: la terra, poteva sentirlo, non era tranquilla.

Turnazione invariata


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 05-12-2012 03:33 PM

Parlato Pensato

Aaaahh

Un gemito di puro piacere fu ciò che uscì dalla bocca della guerriera piumata quando la testa dello Yoma cadde a terra e rotolò fino al burrone, dove trovò il vuoto. Gaia assaporò l'aria, tenendo gli occhi chiusi, godendosi il momento di pura estasi che seguiva all'uccisione della propria preda. Giusto pochi istanti, poi si abbassò verso il corpo senza vita del mostro, intinse le dita in una delle sue ferite e si tracciò una linea violacea sul viso. Poi passò le dita sulla sua ferita al fianco e si tracciò un'altra linea sul viso, questa volta rossa, incrociata all'altra. Poi guardò verso lo Yoma morto, puntando la spada verso il suo corpo e rivolgendoglisi con durezza.

Eri già morto nell'istante in cui hai scelto il tuo bersaglio. Nessun lupo può sperare di uccidere un leone.

Il dolore delle ferite, soprattutto le ustioni, la riportò alla realtà. Non era ferita gravemente, non rischiava certo la vita, ma era una sensazione fastidiosa.
Con un grugnito si volta verso dove si sarebbe dovuta trovare Terra, per vedere le sue condizioni. Non percepiva più lo Yoki dell'altro Yoma, per cui doveva aver vinto. Si da poi un'occhiata intorno, poiché avrebbero dovuto andarsene da lì e la strada dalla quale erano arrivate non era un'opzione valida.

Poi si concentra sulla rigenerazione delle proprie ferite, partendo dalle ustioni sul suo bel viso.

Citazione:Yoki Utilizzato: 30%
Stato Fisico: Occhi dorati. Vene sul viso e denti aguzzi. Ustioni su tutto il corpo. Taglietto sul dito indice. Taglio superficiale al fianco destro[Entità ferita BASSA]. Taglio superficiale sulla schiena[Entità ferita BASSA].
Stato Psicologico: Appena ucciso lo Yoma, si ritrova estasiata per la conclusione della caccia, poi si concentra su come andarsene di lì e sulla rigenerazione delle proprie ferite.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) Rigenerazione (Attiva)



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 05-12-2012 09:22 PM

Crollò al suolo.

Mentre l'inferno gridava sdegnato la propria rabbia per la nuova vittima che aveva dovuto accogliere, lei si ritrovò schiantata al suolo dal peso di una battaglia atroce. Riuscì a stento a voltare il proprio corpo per tenere il ventre verso l'alto, cercando di dare al petto più spazio per ritrovare il respiro. Ma non era il respiro a preoccuparla.

Dannazione, dannazione.

Mentre ansimava furiosamente, esausta come mai prima d'ora, dentro di sè nulla sembrava volersi fermare. Il cuore pulsava freneticamente, il sangue le irradiava le vene con la furia di una tempesta, e la paura le paralizzava i muscoli. Aveva abusato del proprio yoki, a lungo e più di quanto si fosse mai abituata a fare. Con il terrore negli occhi, cercava nell'aria qualcosa che la riportasse indietro. Non riusciva a far defluire l'energia demoniaca, non riusciva a mettere a tacere Dissidia che ancora si nutriva dell'ardore dello scontro. E della debolezza della sua custode.

Non... Non può finire così!

Per la prima volta, Dissidia raggiunse uno stadio di bestialità così intensa da rendere impossibile ogni forma di comunicazione. Non riusciva a chiederle pietà, non riusciva a placarla con le parole. E aveva paura.

Paura, sì.

Paura di aver perso tutto ciò in cui aveva sempre creduto, paura di aver perso tutto ciò per cui aveva sempre combattuto. I ricordi, l'infanzia custodita gelosamente nel suo cuore di ragazza interrotta, le promesse fatte a coloro che le avevano affidato la propria vita di fronte alla minaccia di un terribile predatore. Si sentiva schiacciata, dalla fatica e dal terrore, dalla vita e dalla morte. Che senso avrebbe avuto sconfiggere quel mostro, se fosse caduta per mano di un altro? Eppure non riusciva a reagire, continuava ad ansimare senza trovare risposte. Senza trovare la forza.

"Brezza fredda, che spira dal mio cuore. Si muterà in tempesta, esploderà il terrore. Scintille di speranza, tremori di tormento, tu non gettarti al vento, cavalca sul mio ardore."

Come una dolce ninna nanna, si insinuò la Grande Madre. Nel suo animo esausto, le parole del mondo portarono nuova vigoria, fomentata da una necessità imperante: il suolo era inquieto, e non era da escludere che quel vulcano stesse per esplodere tutta l'indignazione per essere stato dissacrato così in profondità. Ancora una volta, dove non poterono le forze fisiche e mentali, potè l'isinto. Forza suprema più di ogni altra, la voglia di vivere la riportò a sè stessa, e a poco a poco Terra ritrovò la capacità di controllare le proprie energie demoniache. Dissidia collassò come se il troppo urlare l'avesse stremata, e in quei pochhi istanti di silenzio che le furono donati, la guerriera dell'Armonia trovò soltanto il coraggio di rivolgersi alla propria compagna.

"Gaia... Dobbiamo... Dobbiamo andarcene subito da qui."

La pelle le bruciava dannatamente, e sentì di non avere risorse sufficienti per tentare una rigenerazione degna di questo nome. Decise di rimandare, quindi, e cercò di raccogliere le poche forze restanti per concentrarle su un unica cosa: la fuga. Appoggiandosi alla propria lama, si rialzò. Del demone che aveva sul volto pochi secondi prima, come un dipinto sfregiato sottoposto ad una amorevole ristrutturazione, in poco tempo non restò che un ricordo.

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Malessere diffuso, dolori lancinanti tra petto e addome, spalla sinistra quasi fuori uso e pelle bruciata in più punti.
Stato Psicologico:
Intimorita dalla possibilità di un'eruzione.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 08-12-2012 03:09 PM

Mentre Gaia, dopo una fugace occhiata per sincerarsi delle condizioni della compagna, iniziava a rigenerare, Terra sentì che non c'era tempo per una cosa simile. La sua mente le diceva che bisognava svignarsela al più presto, ma il suo corpo si rifiutò di darle ascolto: le ustioni in tutto il corpo, per niente leggere, oltre al colpo ricevuto poco prima, l'avevano provata più del previsto, e nonostante tentasse con tutte le sue forze non riuscì ad alzarsi. Così rimase lì, a terra, impossibilitata a fuggire, mentre la Grande Madre le diceva di sbrigarsi. L'unica via pareva essere la Rigenerazione. Non sapeva nemmeno se le sue deboli parole avevano raggiunto la sua compagna, e dalla sua posizione non poteva scorgere vie d'uscita. Aveva fretta eppure doveva mantenere la calma: senza di essa non sarebbe mai uscita di lì.

Turnazione invariata

Citazione:Gaia: ferite sul viso guarite completamente o in buona parte. Anche quelle non del tutto a posto puoi considerarle guarite durante il tuo prossimo post.



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 08-12-2012 04:59 PM

Parlato Pensato

Bene, sta procedendo bene...

La rigenerazione delle ustioni cominciò bene, guarendo per prime quelle del suo bel viso. Riuscì ad un certo punto, mentre passava a rigenerare il resto del suo splendido corpo, a sentire le parole della sua compagna, che la imploravano ad andarsene immediatamente da quel posto.

Aspetta Terra... Ancora un poco...

Gaia non voleva fare un brutto lavoro, mettendosi troppa fretta e rischiando di peggiorare le cose. Aumentò di poco il suo Yoki, arrivando quasi al suo limite controllabile, dedicandosi concentrata al resto delle sue ferite.

Quando ebbe finito, abbassò progressivamente il suo Yoki, si alzò agilmente e si diresse verso Terra. La compagna sembrava ridotta male, ustioni ben più gravi di quelle riportate da Gaia e pareva non riuscire ad alzarsi. Mentre prendeva atto delle condizioni della compagna, pensieri cominciarono a prendere piede nella mente della guerriera piumata.

Terra è ridotta parecchio male... E se la uccidessi? Nessuno saprebbe mai della sua fine e anche se venissi interrogata e minacciata, basterebbe dire che s'è sacrificata per uccidere quel grosso Yoma, cadendo nella lava, mentre io uccidevo l'altro. Troppo rischioso, Faccia Crepata non ci crederebbe per il semplice fatto che sono sopravvissuta io. Oppure potrei tagliarle gli arti e lasciarla al suo destino, così da poter lasciare l'Organizzazione ed essere finalmente libera di cacciare quando e come voglio.

Strinse con più forza l'impugnatura della Claymore, respirando piano e guardando Terra con durezza..

No, prima mi ha salvato la vita. Le ho restituito il favore, tirandola poi su, ma ucciderla ora sarebbe come nullificare quel gesto.

Dunque si abbassò, dopo essersi rilassata, cercando di mettere il braccio sinistro di Terra intorno alle sue spalle e tentando poi di alzare la propria compagna. Sorridendo dolcemente, le si rivolge con calore e determinazione.**

Coraggio Terra! Non sono forzuta come te, per cui ho bisogno che ti sforzi almeno di stare in piedi e mettere un piede avanti all'altro, mentre io ti aiuto come posso.

Si guarda poi intorno, per trovare una via d'uscita da quel posto.

Nel mentre, se vedi o conosci una via d'uscita, sarei ben lieta di conoscerla a mia volta. Hai fatto una promessa a quella ragazzina, no? Bene, sarebbe il caso di mantenerla.

Citazione:Yoki Utilizzato: Da 35% (durante la rigenerazione) fino a 0%.
Stato Fisico: Nessuna ferita.
Stato Psicologico: Finita la Rigenerazione, si preoccupa delle condizioni di Terra. Le sovviene il serio pensiero di ucciderla o menomarla, per non aver problemi in caso di fuga dall'Org., ma cambia idea e si arma di determinazione per uscire da quel posto insieme alla compagna.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva) Rigenerazione (Attiva*)

*Fino ad un certo punto ovviamente, non sapevo se scrivere così come ho fatto o non scriverla affatto, allora ho preferito scriverlo.

**Essendo primo di turno e non sapendo esattamente cosa farà il mio compagno, ho scritto al condizionale, spero vada bene e non ci siano tracce di movimento della PG altrui.


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 10-12-2012 04:27 PM

Non... Non riesco a muovermi.

Provarci non le fu sufficiente. Era dannatamente stanca, e le ferite riportate tra la battaglia e le impervie di quel luogo la stavano opprimendo più ancora che i colpi di quel mortale nemico ormai sepolto nella lava rovente. Era stanca anche mentalmente, si sentì come svuotata di ogni risorsa e aveva dato fondo anche alla più piccola stilla di energia per mettere a tacere Dissidia senza farsi portare nell'oblio del Risveglio. Cominciò ad ansimare, sperando di recuperare almeno un po' di fiato in quell'atmosfera incandescente che non dava scampo. La temperatura del posto non aiutava certamente il suo recupero, ma ugualmente doveva tentare.Provò a regolarizzare il respiro man mano, partendo da inalazioni più profonde e ritmate, ma non fu comunque facile. Lo stomaco le doleva, il petto le bruciava e la respirazione era per questo difficile. Decise di partire da lì, allora, prima ancora che dalle bruciature o dai dolori alla spalla.

Ho bisogno di aria, prima di tutto.
Cercò di convogliare quel po' di Yokiyori che sentiva di avere nella zona dell'addome e del ventre, pur sapendo di essere in condizioni difficili. Non era mai stata particolarmente abile nel riparare alle proprie ferite, a maggior ragione non lo era nel rigenerare qualcosa che non era rotto. Ce la mise tutta, comunque, senza illudersi di poter guarire a breve. Il suo obiettivo fu unicamente assecondare le parole di Gaia, che nel frattempo aveva sconfitto il proprio avversario. Quando la guerriera piumata si avvicinò per offrirle il proprio aiuto, Terra si aiutò a propria volta nuovamente con la spada. Alzarsi, e cercare un varco tramite l'Armonia, erano le uniche scelte rimaste.

"Grazie."

Yoki Utilizzato:
0%.
Stato Fisico: Cerca di alleviare i dolori a sufficienza per permettersi di camminare.
Stato Psicologico: Svuotata, cerca di mantenere la calma.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva], Rigenerazione [Attiva nella zona del petto e del ventre]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 12-12-2012 05:01 PM

Gaia, per una volta, decise di mettere da parte l'orgoglio e abbassarsi per aiutare la compagna che, nel frattempo, era riuscita a sistemarsi quel tanto che le bastò a rimettersi in piedi. La guerriera piumata si guardò intorno mentre si passava un braccio di Terra sulle spalle, e riuscì ad individuare un'apertura nella roccia, discosta quanto bastava dal cuore del vulcano per poterci arrivare senza rischiare ustioni come quelle che si era procurata la guerriera dell'Armonia. Non sembrava un passaggio grande, ma praticabile sì. Sarebbero riuscite le due a tirarsi fuori da quel posto infernale?

Turnazione invariata

Citazione:Nota: se avete bisogno che inverta la turnazione, ditemelo. Non penso che serva, per cui la lascio normale, ma se vi è più utile al contrario basta un MP e sistemo.



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 13-12-2012 03:36 PM

Parlato Pensato

Non ci volle molto perché Gaia notasse ciò che cercava. Un'apertura nella roccia, non grandissima ma praticabile sembrava essere l'unica via d'uscita disponibile. Si rivolse a Terra con un sorriso, mentre l'aiutava a stare in piedi.

Credo di aver trovato una via per andarcene di qui... Direi che possiamo procedere.

Non era certo un ordine il suo, ma solo un dato di fatto. Terra stessa le aveva detto, poco prima, che se ne sarebbero dovute andare in fretta; forse aveva avuto un presentimento, forse voleva solo tornarsene a Staph, ma non importava... Nemmeno a Gaia piaceva stare così vicino ad un vulcano che pareva essere pure attivo.

Umpf, non sono certo arrivata fin qui per poi morire sciolta nella lava.

Si mosse dunque verso quell'apertura, sperando di non dover trascinare di peso la sua compagna ferita. Arrivata all'entrata diede un'occhiata all'interno, per sincerarsi di quanto fosse effettivamente grande il passaggio e se potevano riuscire a passarci in due, aiutandosi come stavano facendo. Poi si rivolse ancora a Terra, con un caldo sorriso e con voce melodiosa.

Sai, ho notato che tieni in particolar modo alle persone normali... Umani, se preferisci. Sei la prima con la quale lavoro che li ha così a cuore... Mi chiedevo come mai, ma puoi anche non rispondermi.

Mentre parlava, cercava intanto di procedere dentro all'apertura.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Nessuna ferita, leggermente stanca.
Stato Psicologico: Determinata ad andare via da quel posto potenzialmente pericoloso. Nel mentre le viene voglia di cominciare una discussione con Terra, lontana da orecchie indiscrete, per poterle forse farle sapere degli esperimenti malvagi dell'Org su esseri umani rapiti su al Nord.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 17-12-2012 03:37 AM

Fu sorpresa dalla gentilezza della sua compagna, anche se non si diede abbastanza tempo per goderne. Ciò che più contava in quel momento era ritrovare una discreta mobilità nelle gambe, perchè muoversi affidandosi unicamente a Gaia le avrebbe rallentate - e di molto - entrambe. Dopo aver speso diverse energie nell'alleviare i dolori nella zona del petto e dello stomaco, lasciò che le fitte continuassero a stilettarle l'animo mentre rivolse la propria attenzione agli arti inferiori.

Mi ci vorranno giorni per riprendermi da questo inferno.

La vista era ancora pericolosamente annebbiata, soprattutto quando i dolori si facevano sentire più intensi. Non fu in grado di notare, sul momento, la presenza di un varco nella nuda roccia, nemmeno con l'aiuto dell'Armonia che ormai volgeva al proprio limite. Si riscosse, però, quando riuscì a metterla a fuoco dopo aver visto la compagna procedere in quella direzione, e decise allora di affidarsi alla spada, e alle proprie forze restanti, per camminare senza essere di peso.

Labirinti intricati, tempeste in mezzo al mare, inferni di fuoco. Mi chiedo cosa mi aspetti per la prossima missione.

Quando la voce di Gaia raggiunse le sue orecchie, Terra aveva cominciato a focalizzarsi il più possibile sulla roccia circostante, sperando di cogliere per tempo eventuali canti di dolore del vulcano.

"Non curarsi di un essere umano in difficoltà sarebbe come dimenticarsi di sè stessi. Io non lotto contro gli Yoma per il piacere di farlo, nè per vanagloria o fanatismo. Io lotto per ciò che vorrei essere, contro ciò che non vorrei diventare."

Sospirò.

"Lotto perchè arrivi il giorno in cui nessun altro debba affrontare questa lotta".

Quindi, dopo aver ritrovato un minimo di mobilità negli arti inferiori, tentò di recuperare una capacità visiva più nitida. E osservando Gaia, concluse.

"Hai fatto un buon lavoro."

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Respiro difficoltoso, fitte allo stomaco, spalla sinistra fuori uso, ustioni diffuse, andatura incerta e stanchezza importante.
Stato Psicologico: Recuperata un minimo di tranquillità, cerca di spronarsi ad allontanarsi da quel luogo.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Armonia [Attiva], Rigenerazione [Attiva nella zona del petto e del ventre]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 18-12-2012 05:18 PM

Gaia si infilò nell'apertura sorreggendo Terra, che tentava di appoggiarsi alla spada per non appesantire la compagna. Il passaggio era angusto e dissestato, e faticavano ad avanzare. Avevano fatto pochi metri che la guerriera dell'Armonia scivolò e cadde a terra. Finì dritta con la mano su qualcosa di liscio e metallico, sicuramente non una roccia, e lo raccolse. Era un ciondolo d'argento, semplice ma al tempo stesso raffinato, con due iniziali incise sopra. La guerriera decise di raccoglierlo e si rimise in piedi con l'aiuto di Gaia. Insieme percorsero il resto del tunnel fino ad uscire nuovamente all'aria aperta. Scoprirono di essere emerse da una fenditura nella roccia che nessuna delle due aveva notato, dietro alla chiesa. Aggirarono l'edificio e si fermarono a riprendere fiato, esauste. Ora che erano fuori non restava che tornare al villaggio e annunciare il loro successo agli abitanti... per quanto pochi fossero, ne sarebbero certamente stati felici.

Turnazione
Jurking1985
Vick_Hetki_Pureva



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 21-12-2012 12:38 PM

L'aria innevata di quel luogo, recuperato il cielo sopra la propria testa, le sembrò come non mai l'aria di casa. Si sentiva uno straccio, a stento riusciva a muovere le proprie gambe, eppure i turbamenti di qualche minuto prima scomparvero improvvisamente dinnanzi a quel cielo nero di nuvole e di ghiaccio. Il ciondolo stretto nella propria mano, ne era sicura, apparteneva a qualche vittima tra gli abitanti. Trovare uno dei suoi cari, e riportarglielo, le sembrò l'unica cosa rimasta da fare.

E' finita. Questa volta per davvero.

I nemici erano stati abbattuti, ed entrambe erano salve, almeno per il momento. Il vulcano non era tranquillo, ma con un po' di fortuna sarebbero riuscite ad andarsene prima di eventuali catastrofi naturali. Fiancheggiando la chiesa da cui erano entrate, quasi le venne voglia di pregare un Dio che non aveva mai avuto. E in cui non aveva mai creduto. Solo la Natura le interessava, solo lei le dava la forza di andare avanti anche nei giorni più disperati. Non avesse avuto quella fede incrollabile, solo pochi minuti prima si sarebbe risvegliata, e non sarebbe mai più tornata indietro.

"Col senno di poi, avremmo dovuto affrontare i nemici insieme. Prima uno, e poi l'altro. Spero che il mio errore di strategia non ti abbia provocato grossi danni."

Passo dopo passo, cercando di lenire sempre di più le proprie ferite, e soprattutto le proprie ustioni, si diresse verso il villaggio. L'attendeva una promessa, e un cappottino da recuperare.

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: In miglioramento, anche se rimane in condizioni molto difficili
Stato Psicologico: Rasserenata
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Rigenerazione [Attiva]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 21-12-2012 08:06 PM

Parlato Pensato

Il passaggio risultò accessibile ad entrambe, portandole in breve tempo di nuovo all'aria aperta, proprio dietro alla chiesa. Terra cadde una volta, ma non fu nulla di grave e Gaia l'aiutò a rimettersi in piedi, anche se notò con la coda dell'occhio che la compagna aveva raccolto qualcosa di metallico. Non ci diede peso e continuò a camminare. Arrivate all'aria aperta inspirò profondamente, godendosi la freschezza della temperatura tornata molto più sopportabile, rispetto a quella presente nella vicinanza del vulcano.

Arrivata davanti alla chiesa, guardò casualmente verso l'alto e rivide la vetrata rotta.

Ecco! Lo Yoma con le ali, ecco spiegata l'assenza di tracce! Avrei dovuto immaginarlo, anche se era il primo Yoma alato che ho incontrato.

Terra poi le rivolse delle parole che potevano sembrare delle scuse molto indirette, anche se probabilmente non lo erano. Gaia le sorrise con calore e genuinità, parlando spontaneamente.

Non è stata colpa della tua strategia, io ero dietro di te e quello con le ali mi ha attaccato, fine. Hanno fatto il primo passo e c'era poco che potessimo fare a riguardo, tranne ucciderli brillantemente come abbiamo fatto! E no, nessun problema, ero semplicemente troppo forte per quel piccolo Yoma con le ali. Avrei preferito quello spietatamente più grosso, ma è andata così. In fondo loro sono morti e noi siamo vive, questo è quello che conta.

Per quanto le piacesse vantarsi, quella era la pura e semplice verità, nulla di meno.

Quando vide la compagna muoversi verso il sentiero che le avrebbe riportate ad Amsel, il suo sorriso si spense e le si rivolse con voce più seria e controllata, non alta comunque, abbastanza da far sentire a Terra ciò che doveva. Era comunque attenta che non ci fosse nessuno nelle vicinanze.

Terra, prima mi hai detto il motivo per cui tieni tanto agli esseri umani... Da quello che hai detto sembra che il tuo sia più un motivo nato dal proprio egoismo e dalla propria paura di diventare qualcosa di diverso da ciò che sei ora, piuttosto che da puro e cieco amore nei loro confronti, anche se l'impressione che mi desti al villaggio, con quella vecchia e quella bambina, mi fa pensare di sbagliarmi... Allora ti pongo una domanda, ipotetica; cosa faresti se scoprissi che l'Organizzazione per la quale lavori e vivi, svolge esperimenti malvagi su esseri umani rapiti, sottratti alle loro famiglie, torturati e imprigionati? E non parlo di bambine destinate a diventare Guerriere, ma di uomini, donne, vecchi e bambini... Dove andrebbe la tua fedeltà a quel punto?

Nel mentre si avvicina alla compagna, mantenendo il suo dolce sguardo su di lei.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Nessuna ferita, stanca.
Stato Psicologico: Felice di non essere più così vicina al Vulcano, poi curiosa di vedere la reazione di Terra nello scoprire alcuni lati oscuri dell'Org..
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 23-12-2012 02:48 PM

Le due guerriere si diressero verso il villaggio, a passo lento, mentre Terra cercava di sistemare le proprie ferite. Gaia le rivolse parole gravi, che sicuramente non l'avrebbero lasciata indifferente. La guerriera dell'Armonia però aveva bisogno di concentrazione, d'altra parte: avrebbe risposto subito o preferiva dedicarsi a sé?

Turnazione invariata

Citazione:Al termine del turno sarete al villaggio.



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Jurking1985 - 26-12-2012 12:18 PM

"Fedeltà, dici."

Tra le nevi nere di un sentiero in difficoltà, Terra sentì parole che non aveva mai sentito prima. Avrebbe dovuto tirare avanti, senza pensare troppo ad un discorso basato su ipotesi e illazioni, puntando unicamente a recuperare quel che restava degli abitanti del villaggio e dire loro che la minaccia era svanita. Nel nulla, nella lava di quel vulcano maledetto ed imponente. E continuare a rigenerare le proprie ferite, soprattutto. Gaia, però, una risposta se l'era guadagnata. La guerriera dell'Armonia si fermò a guardarsi intorno, rivolgendo gli occhi al cielo cercando di respirare l'aria gelida che aiutasse a lavare via le bruciature.

"Io non mi sono mai sentita fedele all'Organizzazione. Non è per loro che combatto."

Riprese a camminare, lentamente, e scoprì con una punta di amarezza di fare una certa fatica a mantenere saldo il controllo sulla rigenerazione in quel contesto così tumultuoso.

"Loro mi aiutano a individuare Yoma che io non riuscirei a scovare, se non viaggiando lungo tutto il continente. E io posso recarmi sul posto con la speranza di impedire che una tragedia come quella che ha colpito me e la mia gente non si ripeta. Non posso dirti cosa farei, se scoprissi certe cose, perchè da quando la Bestia è entrata dentro di me non sono più in grado di conoscermi fino in fondo. C'è sempre una macchia nera nelle mie azioni, c'è sempre un'ombra marcia anche negli sguardi più innocenti. Potrei decidere di sterminare ogni singolo essere umano al mondo anche tra pochi secondi, potrei invece continuare a salvarli. Potrei ribellarmi, potrei difenderli, troppe possibilità nascoste. L'unica risposta che ti posso dare, è che ci penserò se e quando avrò scoperto che ciò che dici corrisponde al vero."

Respirò ancora con qualche difficoltà, sfiorando poi il proprio viso dove le bruciature a poco a poco iniziavano a svanire.

"Suppongo sia per idee come questa che mi abbiano chiesto di tenerti sotto controllo, e di ucciderti se necessario. E trovo strano che tu nutra dubbi di questo tipo, per una guerriera così assetata di sangue come te che differenza farebbe sapere che ciò che hai detto sia vero o meno? Hai degli Yoma da sterminare ora, li avrai anche in futuro, finchè anche l'ultimo non sarà caduto. Anzi, con ogni probabilità sia io che tu moriremo prima ancora di aver afferrato con convinzione i nostri ideali, prima di veder realizzati i nostri desideri. Che cosa cambierebbe, dunque, Gaia?"

Solo quando ebbe finito di rispondere, con colpevole ritardo, riprese a concentrarsi sulle proprie ferite. Ne aveva un bisogno diabolico.

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ha recuperato generalmente le funzioni principali, ma l'attende un duraturo uso di abilità rigenerative
Stato Psicologico: Per nulla turbata dalle parole di Gaia, resta comunque cauta.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki [Passiva], Rigenerazione [Attiva]


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 28-12-2012 04:16 AM

Parlato Pensato Cantato

Gaia ascoltò con attenzione le parole della compagna, mentre le sue dita cercavano le piume sulla destra attaccate alla sua fascia... Sfiorandosi la guancia si rese conto del sangue rappreso che era ancora presente, dopo il "rituale" eseguito alla morte della sua preda alata.

Così qualcuno potrebbe spaventarsi... Va be', non importa, se potremo usufruire delle famose Terme di questo paese, ne approfitterò per lavarmi anche i capelli.

Mentre continuava ad ascoltare le parole di Terra, accarezzava delicatamente le belle piume cremisi, mentre sorrideva leggermente alla domanda posta dalla compagna in conclusione.

C'è del vero in ciò che dici, a me non dovrebbe importare nulla... Infatti sono ancora qui, nonostante sia stata testimone diretta di tutto ciò... Motivo invece che ha spinto la mia compagna di allora a lasciare per sempre l'Org.. Sai, io non sono fedele all'Organizzazione perché mi fornisce Yoma da uccidere, anzi questa cosa mi disturba molto, poiché devo sempre sottostare a condizioni e regole per ucciderli e questo limita il piacere che traggo nel cacciarli. Ormai era in gioco e sentiva di potersi fidare di Terra. Sono ancora qui perché avevo bisogno di una certa operazione alla gamba, impossibile da eseguire al di fuori di Staph. Se ti dovessero mai inoltrare la missione di recupero/eliminazione di Eleanor, se la dovessi trovare in vita e se ne avessi la possibilità, chiedi a lei di confermare le mie parole. Poi ci pensò un attimo e continuò, con il sorriso più accentuato; E se non ti fidassi ancora, se mai dovessi incontrare un uomo che si faceva chiamare Julius, capo delle Brigate Alphonse, riceverai altre conferme. Ho salvato la vita a sua moglie Bedelia, anche se purtroppo sua figlia, Matilde se non ricordo male, non ce l'ha fatta... Peccato che l'ho salvata non da uno Yoma...

Gaia lasciò infine cadere la frase, non volendo dire di più alla compagna. Forse sarebbe stato troppo dire che tra lei ed Eleanor erano state le carnefici di tre Uomini in Nero. Batté delicatamente le palpebre, accentuando il suo splendido sorriso verso Terra e portando la mano destra in basso, verso la compagna, come per porgerle la mano, in segno di amicizia.

In realtà volevo anche ringraziarti, quando eravamo sommerse dall'acqua bollente tu mi hai lanciato fuori, rischiando la tua stessa vita per la mia. Guarda cosa mi tocca dire... Ma si merita almeno queste parole da parte mia. Per cui grazie davvero Terra, sei stata un'ottima compagna e spero ci rivedremo presto.

Quando poi si incamminarono verso Amsel, Gaia intonò con la sua bella voce, non quanto quella di Terra, che aveva avuto modo di ascoltare, una canzone che le aveva insegnato Rejnark, durante uno dei loro viaggi al freddo Nord. Non prima però di aver rivolto delle calde e generose parole alla sua compagna... Amica?

Terra, ho visto che hai davvero una splendida voce quando canti... Riguardo quello che mi hai detto prima sulla Bestia presente in te, sulla macchia nera presente in ogni tua azione... Be', ti dedico questa canzone, spero apprezzerai... Sei pure del Nord tu, giusto?

E cominciò a cantare.

La vita è così corta,
oh Figlie del Nord.
Voi troverete la vostra pace,
alla fine del vostro viaggio.

Finché non scompariremo,
finché non sprofonderemo nell'oscurità,
non è mai troppo tardi per trovare la strada
e viaggiare nel caldo abbraccio delle stelle.

Siamo i figli dell' inverno e delle stelle,
veniamo da un'epoca assai lontana,
il fuoco brucerà per sempre nei nostri cuori,
il nostro mondo non morirà mai.
Tra le braccia del vento cavalchiamo fino all'alba,
mentre le onde del mare si infrangono,
noi vaghiamo tra le stelle finché non svaniremo,
il nostro destino è sigillato dal sole eterno.
*

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Stato Fisico: Nessuna ferita, stanca.
Stato Psicologico: Si sente più legata a Terra ora, forse per via delle rispettive confessioni.
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Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 29-12-2012 12:52 PM

Fra confessioni e canti le due guerriere raggiunsero il villaggio, nonostante Terra faticasse ancora a camminare. Ancora una volta, l'unica persona fuori dalla propria casa era una vecchietta che si stringeva in una mantellina prestatale dalla guerriera dell'Armonia. La raggiunsero e lei le accolse con un ampio sorriso sdentato. La nipote uscì da dietro l'angolo della casa e il suo volto si adombrò alla loro vista, ma negli occhi c'era qualcos'altro, speranza forse. La vecchia fece un cenno alle due, chiedendo loro di avvicinarsi, e rovistò nel suo cappotto fino a estrarne due buste di pergamena ingiallita. Su ciascuna di esse c'era una scritta elaborata, impossibile da decifrare da lontano.
Mie care incominciò la donna mentre la ragazza le si avvicinava e le poneva le mani sulle spalle in un gesto protettivo venite qui. Devo dirvi una cosa importante.
Si pose le buste in grembo e le osservò per qualche istante, poi alzò gli occhi e il suo sguardo cadde sul ciondolo trovato da Terra.
Carissima, mi faresti vedere quel ciondolo?
Chiese con la sua voce sottile, sempre con un sorriso.
Dopo un attimo di indecisione, Terra si mosse e le consegnò l'oggetto.
Come temevo. Sospirò la vecchia afferrandole la mano e tenendola ferma per esaminare il ciondolo nel palmo.
Questo è della moglie di Kamu. Se l'avete voi, deve essere morta... povera ragazza. E lui? L'avete trovato? Oh, ma se non è con voi temo non ci sia bisogno di chiedere che fine abbia fatto....
Lo sguardo dell'anziana si abbassò mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime. Kathrina fu svelta a tentare di consolarla, ma la nonna si riprese da sola riaccorgendosi delle buste che teneva in grembo.
Giusto. E' passata una persona, mentre eravate via. Mi ha detto di consegnarvi queste. Vedete? Su ciascuna c'è un nome, sono i vostri. Mi ha detto anche... cos'ha detto, Kathrina?
Ha detto che non dovete aprirle. Per nessun motivo. E' stato categorico. Non dovrete aprirle a meno che non sentiate che la vostra vita sta per giungere al termine. La aiutò la nipote.
Sì, sì. Ha detto proprio così. Ecco, tenete. E così dicendo pose la busta con suscritto Terra alla destinataria, di cui ancora teneva la mano. Poi la lasciò andare e fece un cenno a Gaia, sollevando l'altra busta.

Turnazione
Vick_Hetki_Pureva
Master


Citazione:Jurking1985 è impossibilitato a connettersi. Dato che la quest ormai volge al termine, muoverò io Terra fino alla conclusione. Ho modificato questo post, prego Vick di postare ancora per un paio di turni in modo da concludere la quest.



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 07-01-2013 09:55 PM

Parlato Pensato

Prima di arrivare davanti alla casa della vecchia signora che le aveva "accolte" la prima volta, Gaia disse ancora qualche parola a Terra, qualcosa che sentiva di dover dire dall'inizio del loro viaggio.

Sai Terra, i nostri nomi hanno significati molto simili... Forse siamo legate dal destino, o forse è solo una stupida coincidenza... Tuttavia, e questo mi sorprende tantissimo, vorrei che finissimo questa missione da amiche, amiche che si sono salvate la vita a vicenda.

Non attese la risposta della compagna, poiché notò che la vecchia era ancora fuori dalla sua casa. Per cui si girò ancora verso Terra, con un sorriso raggiante.

Vorrei fare un bel bagno nelle terme che hanno reso famoso questo posto! Se possibile, vorresti unirti a me?

Arrivarono dunque dalla vecchia, che venne raggiunta poco dopo dalla nipote, Kathrina. La vecchia tirò fuori due buste di pergamena ingiallita, poi notò il ciondolo trovato da Terra e glielo chiese. Terra glielo porse e la vecchia le prese la mano nella sua. Appena lo ebbe abbastanza vicino, venne presa da un piccolo sfogo emotivo, mentre la nipote accorreva a consolarla.

Gaia ebbe l'impulso di dire qualcosa, ma la vecchia si riprese e parlò alle due guerriere delle buste che teneva ancora in grembo. Gaia ascoltò con attenzione, seria in viso, poi prese la busta quando a vecchia gliela porse.

Ma che diavolo...?! Ci sono i nostri nomi? E che diavolo di istruzioni sono?! Non so Terra, ma la mia vita è sempre appesa ad un filo!

A quel punto si concesse di parlare, attendendo in caso Terra avesse qualcosa da dire. In caso contrario, sorridendo dolcemente si rivolse alla vecchia signora, con voce dispiaciuta.

Signora, mi dispiace dare queste notizie. Non siamo riuscite a trovare nessun sopravvissuto e probabilmente abbiamo rinvenuto il corpo senza vita di Kamu all'interno del tempio. Gli Yoma erano in due, di cui uno alato, ma li abbiamo uccisi entrambi. Essendo che il richiedente del nostro incarico è probabilmente deceduto, dovrete trovare qualcuno che riferisca all'Uomo in Nero che si presenterà presto per richiedere il pagamento.

Dopo una piccola pausa, per permettere alla vecchia e a Kathrina di assimilare bene le sue parole, lo sguardo e la voce di Gaia si indurirono, mentre tornava a rivolgersi alla vecchia.

Signora, riguardo queste buste... Questa persona che le ha lasciate... Ha detto un nome? Ha detto altro? E soprattutto, potrei avere una piccola descrizione? Guardò anche Kathrina Se ti vengono in mente ulteriori dettagli, non farti problemi a parlare... Aggiunge dunque la ciliegina sulla torta Potrebbero dipendere le nostre vite da qualche piccolo dettaglio mancato...

Attese dunque con pazienza una risposta dalle due, attendendo anche una risposta da Terra, se avesse voluto intromettersi nel discorso, siccome riguardava anche lei.

Una volta finito, Gaia avrebbe chiesto se fosse possibile usufruire dei servizi termali del Villaggio, per potersi lavare finalmente i capelli, darsi una ripulita... E pensare a cosa fare di quella busta.

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Stato Fisico: Nessuna ferita, stanca.
Stato Psicologico: All'inizio spera in una risposta positiva da parte di Terra. Dopo le rivelazioni della vecchia è concentrata e preoccupata riguardo il mittente di quelle buste. Speranzosa di poter usufruire delle terme del villaggio..
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Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 09-01-2013 06:14 PM

Terra approvò le domande di Gaia, e le due donne si scambiarono uno sguardo. Fu Kathrina a rispondere:
Mi dispiace ma... mia nonna non ci vede più molto bene. E io non l'ho visto... è stata lei a raccontarmi tutto. Ma non sa dire chi fosse, o come fosse vestito... e ha detto solo questo, nient'altro.
Rendendosi conto di aver detto, precedentemente, che aveva sentito le parole dell'uomo, aggiunse come spiegazione:
L'ho sentito anche io. Ecco, parlava a voce molto alta. Questa è l'unica cosa che so... be', a parte che era sicuramente un uomo. La sua voce era troppo bassa per essere quella di una donna.
A quel punto Gaia accettò la lettera dall'anziana, che annuì alla sua seguente domanda:
Vi siete meritate un premio. Rilassatevi pure per tutto il tempo che volete. Kathrina vi accompagnerà.
La giovane annuì, anche se osservava la nonna con l'aria di non avere tutta quella voglia di lasciarla sola.


Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Vick_Svarta_Blixten - 09-01-2013 10:29 PM

Parlato Pensato

Né la vecchia signora né la giovane nipote, Kathrina, seppero dare una risposta che soddisfacesse la guerriera piumata, anche se confermarono almeno che la voce della persona in questione era "sicuramente" di un uomo.

Dannata vecchia, nemmeno ci vedi bene, giusto! E l'altra non ha pensato ad uscire eh!

Internamente Gaia era irritata, ma esternamente sorrise con calore e replicò in modo semplice.

Grazie mille ad entrambe. Una sola cortesia vi chiedo... All'uomo che verrà a ritirare la ricompensa per il lavoro svolto, non dite nulla di tutto ciò.

~

Sullo sfondo delle pendici del vulcano, dove la cenere abbandonava il calore rovente del fuoco, Kathrina accompagnò una Gaia parecchio felice, felice di poter finalmente darsi una pulita e rilassarsi decentemente; quelle cose mica c'erano a Staph. Il terreno era quasi scivoloso, lucidato dai vapori che salivano dall'acqua calda che affiorava in superficie in maniera più o meno eclatante. Tra arbusti e lapilli dalle forme fantasiose, il terreno si infossava naturalmente nel creare tre piscine naturali dove le sorgenti termali trovavano letto. Superfici lisce come specchi per il cielo, ogni tanto increspate dal brontolio dell'acqua calda, ammantate da nuvole di vapore dall'odore solforoso.

Aaaaah ora si ragiona...

Gaia guardò verso Kathrina, le sorrise caldamente e le si rivolse con voce dolce.

Ragazza, mi dispiace non essere riuscita a salvare Kamu, ma era troppo tardi. Però ora potrete stare tranquilli, non ci saranno altre perdite tra i vostri cari. Se vuoi tornare da tua nonna vai pure, non ti preoccupare per me. Appena finisco qui, andrò via. Buona fortuna, Kathrina.

Si voltò poi verso una delle sorgenti, dando le spalle alla giovane. Camminò con leggerezza fino al bordo, cominciando dunque a denudarsi lentamente, partendo dal bavero della propria divisa. Piegò delicatamente il tutto, poggiando il fagotto dietro di lei, a circa un metro dal bordo. Mise la busta in mezzo ai vari vestiti, per evitare che si potesse rovinare. Per ultimo si tolse la propria fascia piumata e le altre fasce rosse che legavano i suoi splendidi e lunghissimi capelli, mettendole sopra ai propri vestiti piegati.

Perfetto... E ora...

Prese dunque una piccolissima rincorsa, per poi tuffarsi dentro la piccola sorgente con una capriola verso l'alto. Assaporò con gusto la calura dell'acqua sulla sua pelle, quindi tornò in superficie, ridendo spontaneamente. Sarebbe potuta essere l'ultima volta che poteva fare cose del genere, meglio goderne allora. Non si preoccupò che qualcuno potesse vederla o che Kathrina fosse rimasta dov'era... voleva solo godersi quel momento.

Si rilassò dunque, godendo appieno della sensazione di leggerezza e libertà provata poco prima. Si lavò con decisione la faccia, si risciacquò i capelli e si passò delicatamente le mani per il resto del corpo, assaporando le sue belle curve, finché le sue dita toccarono la cicatrice presente nella sua gamba.

Ah questa... Unico difetto del mio corpo. Non avendola rigenerata a dovere ed essendo stata operata, non posso che tenermela. Tuttavia, rimane solo un brutto ricordo... Devo ringraziare Eleanor, chissà come se la passa in questo momento... Combatte per Julius? O ha preso un'altra strada?

Con questi pensieri, Gaia si appoggiò al bordo della sorgente, mettendo le braccia sul più fresco pavimento. Notò quindi i suoi vestiti, a poca distanza. Allungandosi, se li avvicinò con cautela, alzando poi la parte superiore del fagotto, per rivelare la busta con su scritto il suo nome. Il suo viso si imbronciò leggermente, mentre si mordeva delicatamente il labbro inferiore.

Ritornando a questa... Cosa fare? Se l'ha portata un Uomo dell'Organizzazione, sarebbe caso obbedire... Ma quell'assurda limitazione? Aprirla solo in quel caso?! Che senso avrebbe che qualcuno dell'Organizzazione mi scriva una cosa del genere?

Poi il suo sguardo si indurì e prese in mano la busta.

No, non mi sta bene. Qualcuno può permettersi di dirmi cosa fare, ma non ho mai obbedito ad un ordine alla lettera e questa non sarà certo la prima volta. Sto per tornare a Staph, dove sono sospettata di tradimento e disobbedienza, per cui potrebbe essere vicina la mia ora. Bene.

Si guardò intorno dunque, sperando che i vapori delle sorgenti limitassero la vista di un possibile spettatore. Decise dunque di aprire la busta, cercando di essere il più delicata possibile. Magari avrebbe potuto aprirla per poi richiuderla e far finta di nulla.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Irritata inizialmente per via delle poche informazioni date dalla vecchia e da Kathrine, poi si rilassa completamente.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)



Neve Nera [Jurking1985 - Vick_Hetki_pureva] - Narratore - 12-01-2013 10:14 AM

Gaia si godette appieno la visita alle terme, mentre le sue due accompagnatrici non furono altrettanto entusiaste: Kathrina, che stava evidentemente pensando di approfittarne per rilassarsi a sua volta, non fece nemmeno in tempo a finire di spogliarsi che vide il torace della guerriera piumata uscire dall'acqua... taglio e tutto. Riuscì incredibilmente a mantenere il sangue freddo di buttar lì una scusa e se la diede a gambe. Terra, dal canto suo, riservo un'occhiataccia alla compagna e la attese a braccia conserte fuori dall'acqua, senza nemmeno farsi sfiorare dall'idea di un bagno. Quando poi la vide allungare le mani bagnate verso la busta, la fermò con una mano:
Io non lo farei... da quanto dice Kathrina, devi aprirla solo in caso tu stia per morire... e ti ricordo, anche se non me ne hai dato motivo, che sono autorizzata a prendere un'altra vita, se necessario.
Gaia non riuscì a leggere l'espressione di Terra, ma rinunciò e tornarono insieme al villaggio a salutare l'anziana signora. Kathrina non era in vista. Sistemata quell'ultima faccenda, si avviarono di nuovo verso Staph.

Citazione:Hai diritto a un post conclusivo.