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Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Versione stampabile

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Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Lochnir - 01-12-2012 12:21 PM

"Parlato"
"Pensato"
"Parlato da altri"


Via via che Laura si calmava e lasciava che lo Yoki scorresse sulle sue ferite per rigenerarle, si rese conto che la compagna si era lanciata alla ricerca dell'ultimo Yoma.


"Non la seguirò subito. Preferisco riprendermi." pensò, respirando calma. "Divina è in grado di combattere, e uno Yoma generico non sarà certo un grosso problema per lei, ormai..."


Tuttavia sapeva che sarebbe stato rischioso lasciarla sola per troppo tempo e decise che, non appena avesse rigenerato i tagli e le altre ferite, si sarebbe messa alla ricerca dell'ultimo nemico anche lei.


Osservò l'equipaggiamento, in particolar modo la grande spada: era tutto umido e sporco di sangue e fango, così come i suoi capelli, normalmente candidi e legati in due code ai lati del capo. Ora però erano sciolti e arruffati dalla foga dello scontro appena concluso. Non era però il caso di stare a indugiare oltre su quei dettagli: in missione non c'era tempo per quelle cose.


"E' stata una battaglia importante..." sospirò tra sé. "E ce l'ho fatta, un'altra volta."



Yoki utilizzato: 10%
Stato fisico: Rigenerazione delle ferite leggere sulle braccia e sulle gambe (causate dalle schegge di legno della barca)e della ferita di entità media sulla gamba destra (causata da un artiglio di uno degli Yoma); occhi dorati
Stato Psicologico: Lieta di aver ucciso il Divoratore. Intenzionata a rigenerarsi prima di ripartire alla ricerca dell'ultimo Yoma. Non troppo preoccupata dal fatto che Divina sia andata a cercare il mostro da sola.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki


Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Narratore - 21-12-2012 03:25 PM


Divina si lancia all'inseguimento dello Yoma superstite seguendo la scia di rami e rametti rotti che la bestia, nella sua fuga disordinata, si lascia alle spalle. Anche se non riesce a scorgere la sua preda la direzione è quella giusta, ne è sicura, ma sebbene la giovane guerriera sia determinata a non permettere al mostro di svignarsela con addosso la sua pellaccia, la dura lotta che l'ha vista sin quì impegnata non ha mancato di lasciare il segno, e la stanchezza comincia ad esigere il suo tributo. I suoi passi iniziano a farsi pesanti, il respiro, affannoso. Evidentemente, i pochi istanti di riposo che la ragazza si è concessa una volta raggiunta la riva non sono stati sufficienti a consentirle di recuperare appieno le energie. Un dilemma si affaccia allora nella mente confusa di Divina: interrompere temporaneamente l'inseguimento e recuperare un pò di energie (e magari ottenere il supporto di Laura qualora quest'ultima la raggiungesse), ma col rischio di permettere allo Yoma di dileguarsi, oppure continuare la corsa nella foresta fino a raggiungere il mostro, ma col rischio di ritrovarsi troppo stanca per affrontarlo?


Nel frattempo, Laura, non molto preoccupata per la situazione di Divina, è impegnata nella rigenerazione delle sue ferite. Le ferite leggere sulle braccia e sulle gambe causate dalle schegge di legno della barca guariscono in fretta, e ormai non sono più un problema, mentre riparare il danno alla gamba destra causato dall'artiglio dello yoma è più laborioso. La completa guarigione richiederà ancora un pò di tempo e di energie, tuttavia già adesso la ferita si è ridotta ad un livello tale per cui non dovrebbe causare troppi problemi. Questo significa che Laura potrebbe, se lo volesse, mettersi subito sulle tracce di Divina (e dello Yoma). Oppure può attendere di essersi completamente rigenerata, la scelta è sua.


Turnazione:
- Hankegami
- Lochnir
- Master


Citazione:X Lochnir - Tips: Occhio, ti sei scordato di inserire la rigenerazione nella lista delle abilità in uso nel box riassuntivo.



Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Hankegami - 22-12-2012 03:45 PM

Citazione:"parlato"
pensato

"... Hanf! Hanf!!..."

Lei continuava a correre tra gli alberi e i rami spezzati, il segno del passaggio della preda, ma il suo cuore stava battendo forte ed i suoi polmoni le stavano facendo male; pure la spalla destra pareva farle più male di prima, dolorosamente pulsante. Le gambe - pure loro! - tremavano ad ogni tensione, e lei sentiva suadente il dolce pensiero di fermarsi, come a riva poco prima.

A riva! A riva, ove l'aere è soffice, dove 'l mostro... era... lontano...

Il mostro! Come poteva dimenticarsene? Era a causa sua che aveva lasciato la riva, perché era fuggito, fuggito per tornare nel suo giardino!
E lei non intendeva, non voleva affatto permetterglielo. Era stanca, era impaurita, non voleva più ombre ma solo il Sole del suo giardino; e lui, lui voleva rovinarglielo, lui e tutti gli esseri come lui!! Non sparivano!! Non spariva!! Non spariva!! Non spariva!!!
Era quello che le faceva più paura: non spariva, non spariva più, e lei non sapeva perché; eppure era vero: i rametti che stava seguendo ne erano la prova. Non spariva, ma fuggiva per poi tornare a spargere incubi nel suo giardino!
Quasi inciampò nel correre. Perché le gambe non le obbedivano, pure loro? Le sue stesse gambe!!

Fo... Forza... E... nergia...

Lo capiva, lo comprendeva istintivamente; e, lì per lì, fece l'unica cosa possibile: liberare altro Yoki.
Sentì il cuore battere forte, le vene pulsare e ingrossarsi, nuova forza sgorgare e giungere ai suoi muscoli dolenti.
Ma rallentò invece il passo della corsa.
Le era tornata la paura.

Lo... bu... io...

Se ne rendeva conto, forse perché la stanchezza rendeva acuti i sensi: non era così che era sprofondata nella Notte, che aveva rivissuto i suoi incubi.
Non era così, che aveva saputo chi fosse?
Fu quasi sul punto di mettersi a camminare: stava per... tornarci?

Lo... buio...

Guardò avanti: la foresta, il Sole oscurato dagli alti rami, la selva selvaggia aspra e dura.
E i rametti.
I rametti spezzati.
Il mostro.

"U... Uh..."

Mugolò, combattuta tra due paure: aveva pure iniziato a piangere, e due lacrime ora cadevano lungo le guance. Il buio... o il mostro?
Le gambe le tremarono, nonostante lo Yoki, e lei quasi inciampò, ancora.
Il mostro... Il mostro avrebbe rovinato il suo giardino! Il buio, invece... ci sarebbe caduta?
Scoprì che le faceva più paura il mostro.
Si morse il labbro inferiore.

Si... Si cadrò... Resalirìa... Credo...

Non ci era già tornata, dopotutto?
Le gambe ripresero ritmo, e lei tornò a correre, le lacrime presto asciugate dal vento in faccia, gli occhi fissi sul sentiero che emanavano luce disperata dalle iridi.
Lei tornò a correre: avrebbe scacciato il mostro dal giardino, a qualunque costo.
Perché dal buio poteva tornare, ma il giardino una volta rovinato non avrebbe saputo come restaurarlo.
E lei lo voleva, un suo posto al Sole.
Lo Yoki fluì tranquillo, e con quella forza lei riprese a correre.

"... Hanf! Hanf!!..."




Citazione:Yoki utilizzato: 30% (+10%)
Stato Fisico: Occhi dorati, vene visibili sul volto, lesione da morso alla spalla destra, dita graffiate e annerite; coprispalle perduto in fondo al fiume, abito e capelli bagnati. Stancacon poco fiato.
Stato Psicologico: Sentendosi mancare le forze, Divina aumenta istintivamente lo Yoki, ma a causa della spossatezza ricollega facilmente la sensazione a quella del Limite che aveva superato poco prima; nella sua mente confusa si svolge quindi una battaglia tra la paura dello Yoma "che altrimenti torna a devastare il giardino" e il Buio del Limite superato. Alla fine, lei si rende conto di essere rientrata dal Limite, mentre lo Yoma va ucciso per essere certi che non torni. Pur nella semincoscienza concettuale, è notevole che abbia ricollegati due elementi reali (Limite superato e necessità di uccidere lo Yoma perché non torni), pur ancora filtrati dal simbolismo del giardino.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva - essendo sopraggiunta la pista dei rametti, Divina sta sempre meno attenta ad eventuale Yoki ambientale).



Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Lochnir - 23-12-2012 12:41 PM

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”


La sensazione delle ferite che si richiudevano era qualcosa di indescrivibile: quelle ferite che con così tanta facilità si erano aperte sul suo corpo esile ora si cicatrizzavano via via col passare dei secondi, grazie allo Yoki sprigionato da Laura per la rigenerazione.


“Ora posso andare.” pensò la guerriera di Rabona, ormai in grado di muoversi, considerando che le ferite leggere si erano rimarginate e quella più profonda era divenuta del tutto sostenibile. Quel che era certo era che una volta fatto ritorno a Staph, avrebbe dovuto richiedere una nuova divisa, dato che quella che aveva indosso era ormai lorda e strappata in più punti.


“Spero tanto che Divina non abbia fatto sciocchezze in quel bosco...”


Laura raccolse la spada e si alzò, pronta a partire alla ricerca di Divina e dell'ultimo Yoma, sempre che non fosse già stato trovato ed abbattuto dalla compagna.

Ripensò poi alla missione: era tutto così strano. Perché mai la gente del luogo aveva loro concesso come mezzo una bagnarola su acque tanto pericolose? Non avrebbero potuto fornire loro una barca un poco più grande e in sesto per poter sostenere un possibile scontro coi mostri? Laura non riusciva a spiegarsi la ragione di simili condizioni. Chissà se sarebbe tornata intera per capire.


“Quegli Yoma erano stranamente organizzati.” pensò, dubbiosa. “Il Divoratore che ho eliminato ne era il capo, questo è ovvio. Però sembra quasi che sapessero che stavamo arrivando, così da poter preparare un agguato. Ho già avuto a che fare in passato con uomini capaci di arrivare a stringere patti cogli Yoma, non sarebbe cosa nuova per me. La città dei profumi era divenuta teatro di un orrore irripetibile cui fortunatamente sono stata in grado di porre fine.”


Poi, i suoi pensieri tornarono sulla compagna di squadra, Divina.


“Quella ragazza è davvero particolare.” pensò, iniziando a correre rapidamente verso la selva, il vento a smuovere i suoi lunghi capelli chiarissimi. “Malgrado ella non sembri riuscire a relazionarsi col mondo che la circonda, riesce a combattere e ad abbattere Yoma con una facilità disarmante. Mi chiedo come faccia.”



Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: ferita di entità leggera sulla gamba destra (causata da un artiglio di uno degli Yoma) ormai sopportabile.
Stato Psicologico: Intenzionata a trovare la compagna, e ad eliminare l'ultimo Yoma
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki




Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Narratore - 27-12-2012 04:06 PM

Giungere ad una decisione non è facile per Divina, combattuta tra due opposte paure, ma alla fine la giovane guerriera sceglie di proseguire nella caccia allo Yoma fuggiasco attraverso la foresta che diventa più fitta man mano che ci si allontana dal fiume, aumentando istintivamente il flusso di yoki nel suo corpo per cercare di compensare la mancanza di forze dovuta alla stanchezza con l'aumento di potere dato dall'energia demoniaca. Lo stratagemma, se così si può chiamare, funziona, e per il momento le consente di continuare a correre, e a correre, seguendo la scia del demone, ma per quanto durerà? Per quanto tempo Divina riuscirà a forzare il suo fisico già provato? Meglio trovare lo Yoma il più in fretta possibile, o la situazione potrebbe farsi difficile. Per "fortuna" il mostro pare intenzionato a darle una mano, anzi, per essere più precisi, a darle delle dita. All'improvviso infatti cinque artigli acuminati si protendono verso Divina come altrettante, sottili lance. Provenienti da un punto di fronte alla guerriera, gli artigli seguono una traiettoria dall'alto verso il basso con una inclinazione di 45° gradi, e mirano a colpire la guerriera in pieno petto. L'Autore dell'attacco è ovviamente lo Yoma, il quale si è arrampicato su di un albero ed ora sta cercando di puntaspillare la sua inseguitrice con un attacco a sorpresa. Strano che Divina non si sia accorta della sua presenza pur essendo discretamente abile nella percezione, forse la stanchezza e la confusione mentale hanno offuscato i suoi sensi? Comunque, il problema ora non è questo. Il problema adesso è: riuscirà Divina ad evitare questo attacco a sorpresa, oppure la vile strategia dello Yoma gli consentirà di ottenere la vittoria?

*****

Nel frattempo, Laura decide che si è rigenerata abbastanza, e che anche se la sua ferita non è guarita del tutto, non è più tale da crearle problemi in combattimento. Meglio dunque andare in supporto di Divina, ed a tal scopo anche Laura si addentra nella foresta, correndo alla ricerca della sua Compagna (e dello Yoma). Come Divina prima di lei, anche Laura non ha difficoltà a trovare e a seguire la scia di rami e rametti spezzati che lo Yoma si è lasciato dietro, e grazie ad essa può mantenere la giusta direzione. Ad un certo punto, la guerriera individua una fonte di yoki provenire da un punto più avanti, lungo il percorso. O forse sono due, le fonti? Non è ben chiaro, perciò Laura non può esserne sicura. L'unico modo per scoprirlo, è arrivare lì e vedere di persona...



Turnazione:
- Hankegami
- Lochnir
- Master


Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Hankegami - 28-12-2012 04:15 PM

Citazione:"parlato"
pensato

Il cuore batteva forte, ed i muscoli delle gambe le facevano male mentre i polmoni erano sempre avidi d'aria; lo Yoki che fluiva generoso nelle sue vene le dava in qualche modo la forza di continuare, ma.... perché tanto dolore?!?

"... Hanf! Hanf!!..."

Lei non si ricordava l'ultima volta che aveva sofferto - non si ricordava se avesse mai sofferto; certo, le pareva che poco prima, sott'acqua...
Rabbrividì: il solo pensiero le fece scacciare il fresco ricordo; strinse invece i denti, e moltiplicò le già scarse energie per correre, e guardare avanti quell'infinita sequenza di alberi, cespugli ed erba che le si parava davanti. Un giardino incolto, il trionfo della natura selvaggia: quanto le era di più familiare. Quanto le era di più temuto.

'L giardino... S'io lo proteggerò... 'L dolore verrà meno.... Sicurmente...

Si sforzò di convincersi che fosse vero, eppure... cos'era quella strana sensazione, quell'inquietudine che sentiva agitarsi dentro di lei? Stava forse mentendo a se stessa? Eppure nessuno poteva dire che non fosse vero il dolore, non il mostro, non la selva, non il giardino...
O forse, l'inquietudine riguardava qualcos'altro.
Dapprima udì un forte fruscìo sferzare il vento e le foglie, e alzò spaventata gli occhi - spaventata: da quando le era capitato quel che non osava ricordare, era diventata un grumo di nervi traballanti -: dapprima vide delle macchie rossastre farsi sempre più grandi, e oltre ad esse nella fitta boscaglia quella strana sensazione; poi le macchie divennero aste, e riconobbe quelle punte aguzze alle estremità: dita! Le dita dello Yoma!!

"... No!!"

Lo disse sgranando gli occhi, non per la mera sorpresa ma perché, comprendendo che fossero, già sentiva il senso di vuoto e d'acuto dolore nella sua pancia: come quello che le era capitato alla spalla, e anche peggio!
Lei era troppo stanca, e troppo martoriata per essere come altre volte indifferente al senso ed alla prospettiva del dolore, ora; trovò quindi istintivo fare subito - immediatamente! - una cosa: schivarli, in qualche maniera.
Non ebbe tempo per pensare, né per accumulare altro Yoki: vedendoseli arrivare rivolti verso il basso, le fu spontaneo fare solo una cosa: saltare; saltò con tutte le sue deboli forze residue, piegando le gambe per evitare che venissero colpite - neanche le saltò in mente che dagli stinchi in giù era protetta dall'armatura, né tantomeno che forse avrebbe fatto meglio a schivare di lato: non aveva tempo per pensare -, e perdendo battiti mentre lo faceva, sperando di evitare quelle dita foriere di tanto male.
Che fosse stata colpita o meno, comunque, probabilmente sarebbe ricaduta sulle dita stesse; nel caso - probabilmente con meno prontezza se ferita, dopotutto avrebbe dovuto sperimentare il temuto dolore - avrebbe cercato di afferrare quelle protuberanze del corpo del mostro, e le avrebbe tirate: era infatti chiaro pure a lei che si fosse nascosto tra i rami, ed il suo primo istinto sarebbe stato quello di buttarlo giù di lì.
Per portarlo al suo stesso piano.
Per renderlo alla mercè delle sue mani e della sua furia.
Allora, non avrebbe avuto occhi altro che per lui, lui ed il giardino che si sarebbe salvato uccidendolo.




Citazione:Yoki utilizzato: 30%
Stato Fisico: Occhi dorati, vene visibili sul volto, lesione da morso alla spalla destra, dita graffiate e annerite; coprispalle perduto in fondo al fiume, abito e capelli bagnati. Stanca e con poco fiato.
Stato Psicologico: Stanca, Divina riscopre il concetto di "dolore" dovuto a stanchezza e ferite, e vedendosi arrivare gli artigli dello Yoma, per la prima volta ne ha paura: è troppo spossata per poter ignorare altro dolore, e per questo - forse per la prima volta da quando è una Claymore - tenta di evitarli saltando in alto. E' comunque determinata ad uccidere il mostro una volta scampato il pericolo.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)



Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Lochnir - 29-12-2012 09:20 PM

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”


"Sento che c'è uno Yoki laggiù nella foresta!" pensò Laura mentre correva a più non posso verso la selva, i capelli e il mantello svolazzanti alle sue spalle, la spada impugnata nella mano destra. "O forse sono due... Dannazione! Spero che Divina non sia in pericolo! Forse ho indugiato troppo durante la rigenerazione!"


Mentre slanciata si dirigeva verso la fonte di energia demoniaca proveniente dal bosco, Laura ripensò ad un dettaglio.


"Però lo Yoma che era rimasto non sembrava troppo potente... Le avrà teso un agguato? Può darsi... Spero soltanto che non sia in pericolo! Dobbiamo tornare intere a Staph e uccidere ogni mostro!"


Il fango, la sporcizia e il sudore ormai avevano trasformato la dolce e raffinata figura della guerriera di Rabona in qualcosa di grezzo e sgraziato. Fortunatamente per lei, però, la sua velocità le consentiva di non essere vista da nessuno, se mai qualcuno si trovasse nelle vicinanze. Non che in realtà l'aspetto fisico le importasse gran che, soprattutto in una simile situazione.


"Non mi è mai capitato di pensare al mio aspetto fisico in un momento simile!" pensò Laura, abbozzando un flebile sorriso, il massimo che poteva esprimere a causa della sua eterea inespressività. "Forse sto diventando troppo sicura di me contro questi mostri."



Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: ferita di entità leggera sulla gamba destra (causata da un artiglio di uno degli Yoma) ormai sopportabile.
Stato Psicologico: Intenzionata a trovare la compagna, e ad eliminare l'ultimo Yoma
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki


Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Narratore - 30-12-2012 08:53 PM

Di fronte all'attacco a sorpresa dello Yoma, Divina decide di provare a schivare gli artigli in arrivo saltando verso l'alto. Purtroppo per lei, la mossa non si rivela molto azzeccata, poichè la guerriera non ha la forza nelle gambe (è esausta a causa degli sforzi cui ha sottoposto il suo fisico) per saltare più in alto degli artigli del demone, e così non riesce ad evitare di essere colpita (seppur più in basso rispetto a dove aveva mirato lo Yoma). Tutti e cinque gli artigli del mostro vanno a segno, trafiggendo dolorosamente il corpo di Divina, conficcandosi nelle sue carni: tre colpiscono la guerriera all'addome, i rimanenti due, invece, la gamba destra sopra il ginocchio. Questa proprio non ci voleva, Divina era già abbastanza provata dal combattimento precedente e dalla successiva corsa nella foresta, senza che ci si mettessero anche queste nuove ferite a complicare ulteriormente la sua situazione. Forse però non tutto il male viene per nuocere, poichè sebbene accusi decisamente il colpo, Divina ha comunque la presenza di spirito di afferrare con la mano libera alcuni degli artigli del demone tirandoli a sè, impedendo a quest'ultimo di estrarli per poi ritrarli. Come risultato, quando la guerriera ricade rovinosamente a terra come un sacco di patate, lo Yoma si ritrova tirato in avanti e finisce così suo malgrado per perdere l'equilibrio e cadere giù dall'albero, schiantandosi a terra proprio accanto a Divina. Ora che entrambi non sono nelle migliori condizioni (lo Yoma è stordito dalla caduta, Divina è ferita), si tratta di vedere chi tra i due riuscirà a recuperare per primo e ad infiliggere il colpo di grazia all'altro.

Nel frattempo, Laura è quasi riuscita a raggiungere Divina e lo Yoma. Alla distanza cui si trova adesso, la guerriera non ha più dubbi sul fatto che la sua compagna stia affrontando l'ultimo demone rimasto, si tratta solo di vedere se arriverà in tempo per salvarla...



Turnazione:
- Hankegami
- Lochnir
- Master


Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Hankegami - 02-01-2013 04:43 PM

Citazione:"parlato"
pensato

Quando vide gli artigli continuare a puntare contro il suo corpo, si rese conto di aver sbagliato tutto.
Stanchezza, alienazione, mancanza di lucidità... fatto stava che aveva grossolanamente sbagliato nel comprendere l'obiettivo del mostro: non il suo addome, ma il suo petto.
E, saltando in alto, lei non aveva fatto altro che offriglielo davvero, l'addome.

"... No!"

Fu un mezzo grido, roco e senza fiato, ma eruppe dalle sue labbra assieme a due occhi sgranati ed orriplati, mentre il suo braccio destro era già teso per afferrare le dita e tirare giù il suo nemico, il nemico del suo giardino.
Sentì un'acuta fitta alla pancia, tre punti così vicini da formare un'unica, dolorante sinfonia, più due ben distinti ai limiti della coscia destra, poco sopra il ginocchio.
Le mancò il respiro, ed un efflato senza forma espirò dalla sua bocca, mentre dai lati dei suoi occhi dorati caddero calde lacrime. Occhi spalancati. Occhi aperti. Occhi consci dell'orrore che stava venendo perpetrato.

'L... me'... giardino!...

Sensazioni vorticanti, di rabbia, di paura, di tutto quanto potesse essere negativo ai suoi occhi.
Sensazioni. Così nette.
Ciò che era stata quella mattina non sarebbe mai stata capace di provarle.
Sensazioni che la tennero sveglia, e che le fecero afferrare con forza un fascio di dita.
E che tirò mentre cadeva, sentendo gli artigli dimenarsi ed il suo sangue sgorgare mentre lo faceva. Ma lei strinse i denti, perchè mai avrebbe abbandonato il suo bel giardino alla mercé di quell'abominevole essere.
E così cadde rovinosamente a terra, rimbalzando dolorosamente nell'erba, tossendo e gemendo per l'impatto.
Mentre le sue orecchie udirono un altro tonfo sordo.
Un rumore che lei sapeva cosa significasse.

'L... mos... tro...

Digrignò i denti, e tentò d'alzare il capo incurante del supplizio del suo corpo - o meglio, tentando d'ignorarlo quanto meglio poteva.
E lo vide, lo vide non distante da lei.
Gli occhi lacrimanti si fecero vitrei.
Rabbia. Paura. Giardino. Sole. Notte senza Luna. Passato. Mostri. Morte. Uccidere.
Sentì il suo corpo tremare: era al limite.

For... za...

Così vicino. Così prossimo. Sarebbe mancato così poco, per salvare il suo giardino.
Questa volta non esitò: un ultimo sforzo, e il suo giardino sarebbe stato salvo.
Liberò altro Yoki.
L'aria parve incendiarsi, ed i suoi muscoli s'ingrossarono - magari avrebbero immobilizzato gli artigli dentro di lei, ma a questo neanche ci pensò -, le vene si moltiplicarono ulteriormente lungo la superficie del suo corpo e pulsarono impazzite.
Lo lasciò fluire, fluire e fluire... ma ad un certo punto si fermò: un brivido le percorse la schiena.
Un brivido, ed il ricordo del Buio.
Arrestò il flusso: sarebbe bastato. Doveva bastare.
E lo avrebbe fatto bastare.
Sforzò entrambe le braccia a muoversi e sollevare il suo busto da terra, e la gamba sinistra ancora sana a piegarsi ed aderire al terreno col piede.
Intendeva alzare le braccia, ed intrecciare le dita sopra la testa, per poi lanciarsi contro lo Yoma grazie allo slancio della sua gamba buona.
Raggiunerlo così, di slancio.
E di slancio abbassare le braccia con tutte le sue forze, e spaccare quell'orrido cranio di mostro con le mani giunte come un martello.
La spalla destra doleva e sanguinava, e i suoi occhi lacrimavano.
Ma lei gridò, urlò la sua rabbia e la sua decisione.

"UUUUuuuOOOOoooHHHHhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!"

Era definitivamente spezzata.
Quella parte di lei che combatteva per tornare al suo libro, che considerava la caccia ai mostri un racconto già scritto, che mai ne avrebbe inseguito uno per principio, ormai era relegata in un antro buio del suo essere.
Chi fosse lei adesso, non lo sapeva. E neanche ci stava pensando.
Per il momento, tutto il suo mondo era spappolare la testa dello Yoma, e non c'era nient'altro nella sua testa.




Citazione:Yoki utilizzato: 30%~50% (+20%. Dovrebbe aver fermato l'accumulo al 50% avendo ancora un seminconscio sentore del pericolo di Risveglio, ma dato lo stato fisico preferisco non essere autoconclusivo)
Stato Fisico: Occhi dorati, muscoli rigonfiati, vene visibili sul volto, denti aguzzi. Lesione da morso alla spalla destra, tre lacerazioni da artigli conficcatisi nell'addome, lo stesso da due artigli conficcatisi nella parte anteriore della coscia destra, poco sopra il ginocchio, e dita graffiate e annerite. Coprispalle perduto in fondo al fiume. Molto stanca e con poco fiato.
Stato Psicologico: Molto stanca e dolorante, provata dalle ferite. La vicinanza dello Yoma però le dà la forza interiore per continuare, mentre il disequilibrio psicologico e le sue paure primordiali la spingono ad ignorare - per quel che può - il pur recentemente riscoperto istinto di sopravvivenza. Nella sua mente dominano ora molta rabbia, e anche paura.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)



Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Lochnir - 02-01-2013 06:47 PM

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”


"Oh no! Stanno già combattendo! Ne sono certa! Le due fonti di Yoki lo confermano!"


Gli occhi d'argento velati dell'usuale patina di distacco, ma il cuore vicino alla compagna, Laura correva e correva rapidamente per il bosco. A breve, forse in pochi istanti, avrebbe raggiunto Divina e il mostro. Sì, forse aveva capito che dopotutto, malgrado in passato fosse stata più volte sconsiderata e maleducata nei suoi confronti, Divina aveva il diritto di essere protetta da lei così come tutte le altre guerriere. D'altronde, se era nell'Organizzazione c'era un motivo: anche lei aveva sicuramente subito una sorte triste per mano di Yoma. O almeno, questa era un'ipotesi.


"Deve morire." pensò la guerriera di Rabona, la pelle ormai asciutta per via della velocità della corsa. Gli alberi saettavano accanto alla figura di Laura come scheggie. "Quello Yoma, l'ultimo bersaglio di questa caccia, deve morire."


Così, sempre più vicina all'obiettivo, Laura pensava a terminare la missione il prima possibile.



Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: ferita di entità leggera sulla gamba destra (causata da un artiglio di uno degli Yoma) ormai sopportabile.
Stato Psicologico: Intenzionata a raggiungere la compagna e ad eliminare l'ultimo Yoma
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki


Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Narratore - 06-01-2013 06:47 PM

"CRACK". Il tipico suono di ossa spezzate è ciò che fa seguito allo slancio di Divina. Tuttavia, non sono le ossa del cranio dello Yoma a frantumarsi ma bensì quelle del suo braccio sinistro, l'unico rimastogli libero (perchè gli artigli del braccio destro sono ancora conficcati nel corpo di Divina, e dunque il movimento dell'arto risulta precluso). Il demone, ripresosi dal momento di stordimento dovuto alla caduta, ha cercato di proteggersi dal poderoso colpo della guerriera facendosi scudo con il braccio in un gesto istintivo di protezione. Così facendo è riuscito a salvarsi la vita, almeno per il momento, ma al prezzo del sacrificio dell'arto: a causa della tremenda forza usata da Divina infatti, le ossa dell'avambraccio sinistro dello Yoma si sono spezzate, e l'arto si è piegato curvandosi in modo innaturale, assumendo una forma che si potrebbe definire "a banana", divenendo di fatto inutilizzabile. Le cose si mettono molto male per lo Yoma, e lui lo sa, tant'è vero che comincia a dimenarsi e a cercare di estrarre gli artigli della mano destra dal corpo della guerriera, cosa che gli riesce dopo un paio di tentativi. A quel punto, la bestia tenta subito di divincolarsi per rimettersi in piedi, così da potersi poi muovere liberamente. Dovesse riuscirci, probabilmente cercherà di darsi nuovamente alla fuga. Intanto, anche Divina non se la passa granchè bene, perchè è allo stremo delle forze fisiche e mentali e il suo tentativo di porre fine al combattimento con quell'ultimo attacco disperato è stato reso inefficace dalla testardaggine del mostro. Riuscirà la guerriera a trovare la forza per tentare di nuovo, o il demone riuscirà a beffarla nonostante tutti i suoi sforzi?

Nel frattempo, Laura riesce finalmente a raggiungere i due nemici in lotta, e può vedere sia Divina che lo Yoma a terra, feriti, a circa 15 metri di distanza davanti a lei. E' arrivato il momento che la guerriera di Rabona vada in soccorso della sua compagna...


Turnazione:
- Hankegami
- Lochnir
- Master


Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Hankegami - 07-01-2013 06:16 PM

Citazione:"parlato"
pensato

Il suo cuore mancò un battito.
Per un istante si sentì bene eppure male, mentre le sue orecchie trovavano soave quel suono secco.
Poi, scostò le mani. Ma non vide la testa sfracellata che si aspettava. Bensì un ammasso di carne, una realtà gonfia e contorta che non poteva essere una testa mazzuolata.
Quando infine sentì gli artigli infilzati nel suo corpo iniziare a tirare, in un acuirsi di dolore comprese.

"Ah... Ahk!"

Non... la... testa. col... pii...

Smarrita, debole e incerta, riuscì a malapena puntellarsi sul terreno sciogliendo le mani, ma di fatto aiutò lo Yoma senza volerlo; quando infine le dita uscirono dal suo corpo, lei subissata dall'acuto dolore cadde in avanti, puntellandosi con le braccia e tossendo sangue mentre gli occhi erano sbarrati per lo shock.

"Ku... KUH!! - Cough!!..."

Attimi di solore, istanti di debolezza che fecero vacillare ma non sopire la sua lucidità: come poteva infatti dimenticarsi del suo più grande incubo, il suo nemico atavico?
E infatti, quando con la coda dell'occhio vide il mostro tentare di rialzarsi - di fuggire! - reagì più veloce che poté, cercando con un ultimo slancio di cadere addosso al mostro ed afferrarlo con le sue braccia.

"Nh... NO!!!"

La voce era ormai impastata, stanca, ma i suoi occhi vivi: non poteva finire così, non gli avrebbe permesso di fuggire, di distruggere il suo giardino, la sua pace, il suo angolo di paradiso, le sue sicurezze!!
Se ce l'avesse fatto a fermarlo, questa volta niente sconti: gli avrebbe stretto le mani attorno alla gola per rompergli quel maledetto osso del collo. Era così - non si ricordava bene dove, ma di sicuro nei boschi - che si ammazzavano le prede.




Citazione:Yoki utilizzato: 50%
Stato Fisico: Occhi dorati, muscoli rigonfiati, vene visibili sul volto, denti aguzzi. Lesione da morso alla spalla destra, tre lacerazioni da artigli, lo stesso alla parte anteriore della coscia destra, poco sopra il ginocchio, e dita graffiate e annerite. Coprispalle perduto in fondo al fiume. Molto stanca e con poco fiato.
Stato Psicologico: Molto stanca e dolorante, provata dalle ferite e in particolare dall'appena avvenuto shock per gli artigli estratti. Il vedere lo Yoma tentare di fuggire la riempie di paura - paura per l'equilibrio del proprio mondo che crede lo Yoma possa distruggere -, e proprio questo sentimento la spinge a tentare nuovamente di bloccarlo e sopprimerlo. Benché non nuova a spezzar ossa del collo, il suo tentativo questa volta le rievoca pure l'atto di farlo coi piccoli animali catturati da cacciatori come suo padre, e di cui ha seminconsci ricordi.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)



Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Lochnir - 07-01-2013 11:25 PM

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”


Si chiedeva giusto quanto distante ormai fosse dal proprio obiettivo, quand'ecco che Laura arrestò il passo tutto d'un tratto, sollevando una sottile nube di polvere al suo arrivo a causa della velocità.

"Eccoli."

Lo Yoma e Divina erano entrambi a terra. Per fortuna, la compagna era ancora viva seppur ferita, da quanto poteva vedere da quella distanza. Sarebbe quasi certamente bastato uno scatto per raggiungerli. E il nemico pareva anch'egli a tutti gli effetti aver subito ingenti danni durante lo scontro. Che fosse possibile tentare di finirlo una volta per tutte? Cos'era riuscita a fare Divina durante la sua battaglia? Laura poteva solo fare delle ipotesi a riguardo, ma non c'era più tempo da perdere.


"Il gioco è finito." disse la guerriera di Rabona, assaporando di nuovo il piacere di eliminare un ennesimo esemplare di quelle creature ripugnanti chiamate Yoma, che in passato e tuttora le rovinavano la vita.


Così, gli occhi di nuovo tinti di un arancio intenso, Laura impugnò saldamente la spada e si lanciò in uno scatto rapidissimo verso lo Yoma. La mira era alla testa, un colpo netto laterale che si augurava di poter infliggere, salvando così la vita alla compagna e ponendo fine allo scontro.



Yoki utilizzato: 10%
Stato fisico: ferita di entità leggera sulla gamba destra (causata da un artiglio di uno degli Yoma) ormai sopportabile.
Stato Psicologico: Intenzionata ad eliminare l'ultimo Yoma che giace a terra tagliandogli la testa
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki


Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Narratore - 09-01-2013 12:18 AM

Lo Yoma cerca di svignarsela per salvarsi la pellaccia, ma fa in tempo soltanto a mettersi in ginocchio, prima che un paio di mani afferrino il suo collo e inizino a stringerlo come in una morsa. E' Divina, che nonstante sia allo stremo delle forze non ha nessuna intenzione di permettere al mostro di fargliela sotto al naso, ed è determinata a chiudere la partita una volta per tutte spezzando il collo della bestia. Il demone proverebbe a lottare per liberarsi dalla morsa, se ne avese il tempo, ma non ce l'ha, perchè nel mentre sopraggiunge anche Laura, di corsa, e lo colpisce alla testa con la sua lama, all'altezza delle orecchie. La parte superiore della testa del mostro, tranciata di netto dalla lama della guerriera di Rabona, vola via nello stesso istante nel quale un sonoro "Crack" segnala il successo dell'operazione spezzacollo di Divina. A quanto pare dovrete dividervi il merito di questa uccisione.

<img style="float: left; padding-right: 6px; padding-bottom: 0px;" title="Marinaio d'Acqua dolce[ Laura - Divina 50PE]" src="http://i.imgur.com/6nwOu.png" alt="Marinaio d'Acqua dolce [Laura - Divina 50PE]" />
<div style="background: #fef6d2; border: 1px solid #efe3ae; margin: 6px 0px 0px 0px; padding: 6px 8px 6px 10px;">Obiettivo Sbloccato: <strong>Signora delle Acque</strong> Laura - Divina 150PE][SIZE="1"]
Insegui e uccidi lo Yoma fuggiasco. [Nota del Master: A causa dei tagli del budget, ho dovuto riciclare l'icona dell'altra impresa. C'è la crisi!][/SIZE]</div>

La lunga battaglia si è finalmente conclusa, ma se Laura può tirare un sospriro di sollievo, per Divina non è ancora il momento. La vita dello Yoma che minacciava il suo prezioso giardino sarà pura svanita, ma le sue ferite invece no, e devono essere rigenerate.


Turnazione:
- Hankegami
- Lochnir
- Master


Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Hankegami - 09-01-2013 04:11 PM

Citazione:"parlato"
pensato

Più che vedere, sentì le spalle, poi il collo, la sua vena giugulare, il battito cardiaco attraverso essa; sentì tutto, e strinse con tutta la forza che le rimaneva. Il mostro si agitò - stranamente, non se ne stupì: da quando non le pareva più strano che le sue prede non si facessero ammazzare docili? -, ma lei rimase attaccata al suo collo con l'ostinazione di chi non ha più nulla da perdere.

No... NO!! Tu no te irai a 'l me' giardino!!!

Non si accorse nemmeno che lo Yoma aveva presto rinunciato a lottare, come irrigiditosi: continuò a premere, a strangolare febbrile; sentì però come uno strattone, e poi gocce di qualcosa che le piovvero sul capo - ma non ebbe tempo di stupirsene: il collo del mostro cedette prima, con un lieto piegarsi tra le sue mani.
A quella sensazione le sgorgarono lacrime, di nuovo.

"Aah..."

Rilassò i muscoli, e così facendo riscoprì l'acuto dolore alle ferite che le sue emozioni le avevano celato fino a pochi istanti prima; inspirò violentemente per lo shock, e strinse i denti.

Ma... le...

Non volle però rinunciare a mirare il suo lavoro compiuto, e alzò la testa; gocce di sangue violaceo le schizzarono sulle guance allora, mentre dopo un attimo di disorientamento si rendeva conto che allo Yoma era stata mozzata la parte superiore del cranio.

"... Uh?"

Rimase basita: chi era stato? Lei non di certo...
Una fitta alla pancia la fece tornare alla realta, e le mozzò il fiato: non era il momento di pensare allo Yoma, quello.

E'... mor... to... Tan... to... bas... ta...

Con un'ultimo guizzo di forza spinse il cadavere in avanti per farlo cadere il pancia, mentre lei si lasciò cadere sul fianco sinistro, per poi stendersi schiena a terra; sussultò ai pur delicati impatti, e socchiuse gli occhi per le fitte.

La... pan... cia... Gh!...

Capiva che era soprattutto quello il problema, pure se la spalla e la gamba le facevano parimenti male; che fare? Era disorientata.
Cercò di recapitolare: lo Yoma era morto - non importava per mano di chi, ma quella ferita da taglio la faceva sentire al sicuro non sapeva perché -, il suo giardino salvo, e lei... Lei, stava malissimo.
Le tornò in mente l'incubo, vago nei suoi ricordi defocalizzati dal dolore, ma vivido nelle sequenze più tremente: sarebbe diventata.... Stava per diventare così?
La paura la attanagliò.

"... No!!"

Gridò al nulla, gli occhi chiusi e strizzati dal solore e dalla paura, la paura anche di vedere. Ma come fare?
Energia, perso, energia e forza: la stessa che l'aveva aiutata finora; solo, aveva già deciso di non esagerare: pure quella era pericolosa, e lo sapeva. Lo temeva.

Che... me... bas... ti... quel... che... già... de... ten... go...

Era tanta, la sentiva: sarebbe bastata. Doveva bastare.

"... Ugh!!"

Mugolando per l'ennesimo sforzo, convogliò le sue forze demoniace sulla pancia ferita e martoriante, e le vene lì si fecero grosse e pulsanti pure attraverso la veste sottile e aderente, mentre la muscolatura divenne meno massicia - anche se non tornava ancora allo stato normale.
Stringendo i denti, colei che non conosceva più se stessa provò a strappare la sua vita al dolore e alla paura che esso le recava.




Citazione:Yoki utilizzato: 50%
Stato Fisico: Occhi dorati, muscoli gonfiati, vene visibili sul volto, denti aguzzi. Lesione da morso alla spalla destra, tre lacerazioni da artigli alla pancia [Alta - in Rigenerazione], lo stesso alla parte anteriore della coscia destra, poco sopra il ginocchio, e dita graffiate e annerite. Coprispalle perduto in fondo al fiume. Molto stanca, dolente e e senza fiato.
Stato Psicologico: Molto stanca e dolorante, provata dalle ferite e in particolare da quella al ventre. La morte dello Yoma la tranquillizza, e anche il turbamento nello scoprire che era stato pure parzialmente decapitato viene presto accantonato: il rilassamento psicofisico riacutizza infatti il dolore per le ferite, soprattutto quella grave alla pancia; collegando il dolore al Risveglio - cioè alle sensazioni ad esso legate, non alla sua conoscenza -, Divina decide di Rigenerarsi usando tutto lo Yoki già utilizzato, senza richiamarne altro ricordando il recente timore di Risvegliarsi a causa del troppo attingerne (dopotutto, ha superato il Limite da poco). Non s'è ancora accorta della presenza di Laura, ma non per rimozione psicologica (come un tempo), ma perché alienata dal dolore.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Rigenerazione [Yokiyori Divina D]



Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Lochnir - 09-01-2013 06:22 PM

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”


"Tutto questo Yoki... Potrebbe essere pericoloso!"


"Divina!!" esclamò Laura, dato un rapido scrollone alla lama della spada insanguinata, per poi rinfoderarla dietro la schiena. Intanto, il corpo dello Yoma si accasciava definitivamente a terra esanime, privato di metà del capo che ora schizzava fiotti di liquido violaceo tutt'attorno. "Divina, devi resistere! Torna in te!"


La piccola guerriera, sua compagna, si trovava per terra, ferita e in evidente difficoltà. Come poteva fare Laura, lei che sapeva abbattere nemici abbastanza in fretta ma totalmente incapace di rigenerare le ferite altrui?
Sapeva che alcune guerriere, al contrario meno abili nell'attacco, erano più portate alle capacità rigenerative rispetto ad altre, predisposte invece al combattimento diretto. Ma la guerriera di Rabona, sfortunatamente, faceva parte del secondo gruppo, e questo lo sapeva bene. Forse una come Kaira, altra sua compagna di missione e amica, sarebbe stata utilissima in un'occasione simile!


"Cosa posso fare per aiutarla?! Probabilmente si trova in uno stato simile a quello in cui serbavo io alla città dei profumi dopo quello scontro con il divoratore! Sarà difficile farla tornare in sé!"


Così, Laura si decise e si chinò su Divina e, strappatosi un lembo di divisa sulla gamba, cercò le ferite più profonde di lei per tentare di arrestare le emorragie, laddove fossero eccessive.


"Divina! E' tutto finito! Siamo salve!" gridava Laura con tutta la voce che aveva nel suo corpo esile e - seppur non si desse a vedere - provato dal viaggio e dalle battaglie di quella missione. Mentre l'energia demoniaca della compagna che divampava tutt'attorno rendeva l'operazione molto più ardua.


"Per fortuna che siamo riuscite a sconfiggerli tutti e tre!" pensava lei, augurandosi di non dover a breve decapitare un nuovo Yoma...


Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: ferita di entità leggera sulla gamba destra (causata da un artiglio di uno degli Yoma) ormai sopportabile.
Stato Psicologico: Intenzionata ad impedire a Divina di uscire fuori di sé e ad aiutarla a rigenerarsi, in qualche modo.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki


Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Narratore - 12-01-2013 07:18 PM

Ora che l'ultimo demone è stato finalmente sconfitto, Divina concentra tutta l'energia demoniaca che aveva liberato per la battaglia, e che ancora scorre all'interno del suo corpo, nella rigenerazione delle ferite da perforazione all'addome, le più gravi. Le altre ferite possono aspettare, quelle invece no.

Pur essendo una guerriera di tipo offensivo, e dunque non particolarmente versata nella rigenerazione, grazie alla considerevole quantità di yoki che ha in corpo Divina non ha difficoltà ad arrestare l'emorragia di sangue prima, e ad iniziare la ricostruzione dei tessuti danneggiati poi. Ci vorrà un pò, ma la giovane guerriera dovrebbe essere in grado di riparare il danno senza particolari problemi. Sempre che riesca a mantenere il controllo dei suoi poteri fino alla fine. L'Enorme stanchezza sia fisica che mentale accumulata dalla ragazza, infatti, sta manifestando i suoi effetti, e lo fa in modo subdolo, sotto forma di un aumento involontario del livello yoki [lo Yoki di Divina passa dal 50% al 55%]*. Sarà in grado Divina, concentrata com'è sulla rigenerazione della ferita all'addome, di accorgersi di stare gradualmente avvicinandosi al suo limite? E nel caso, che cosa farà la guerriera?

Nel frattempo, Laura, che vorrebbe rendersi utile in qualche modo aiutando la sua compagna Divina, ma non sa come, decide di improvvisarsi infermiera e si strappa un lembo della divisa che ricopre una delle sue gambe, e lo usa come una benda per fasciare la ferita che la compagna ha riportato alla gamba destra. Un gesto, il suo, sicuramente apprezzato da Divina. O meglio, che sarebbe sicuramente apprezzato da Divina, se solo quest'ultima si accorgesse dell'esistenza di Laura...


Citazione:*Nota del Master: Tecnicamente Divina è ancora in zona verde, ma vista la situazione ho ritenuto di inserire un malus dovuto alla stanchezza.


Turnazione Invariata.

Citazione:EDIT: X Lochnir - TIps: Attenzione, dal tuo discorso sembra che Laura faccia riferimento alla sincronizzazione dello yoki usata da Cinzia per assistere la guarigione delle compagne. Si tratta di una tecnica ancora di là da venire, e dunque Laura non può esserne a conoscenza. Te lo dico a titolo informativo. ;-)



Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Hankegami - 14-01-2013 01:45 AM

Citazione:"parlato"
pensato





"Ah... Ah... Ah..."

Ormai aveva iniziato a respirare con la bocca soltanto, per soddisfare i polmoni che urlavano ai suoi sensi ossigeno per il sangue pompato a ritmi vertiginosi per la Rigenerazione; si sentiva vuota a parte il dolore, a tratti semincosciente: c'erano i suoi sensi martoriati, e basta. Da soli, le riempivano tutta la testa.
Sentiva la pancia, soprattutto: contrarsi, aggrovigliarsi, deformarsi in maniera orrenda, almeno a quanto sentiva - i suoi occhi rimanevano chiusi -; percepiva anche il dolore alla gamba, e quello alla spalla, così come il sangue ruscellare lento sul suo corpo... anche se alla pancia non le pareva.
Strano: faceva TANTO male, alla pancia.
Poi, ebbe un sentore diverso dagli altri.
Lo sentì dapprima vagamente, poi con più chiarezza: come una soffice e delicata carezza, sentì qualcosa dapprima avvolgersi e quindi stringersi attorno alla sua gamba, alla sua ferita.
Non la trovò una cattiva sensazione.
E nemmeno nuova.
Aprì a poco a poco gli occhi, venendo nella semioscurità dell'abbaglio una sagoma, che la sua mente sovrappose ad una figura minuta china su di lei in un antro buio.
Una visione dolce, familiare.
Un nome le emerse naturale dalla bocca.

"Cla... ire?..."

Ma non poté indagare oltre, né sulla figura, né sul nome che aveva inconsapevolmente pronunciato.
Perché, in quel momento, il suo cuore batté con forza.

"UGH!!..."

Il grido di dolore le si strozzò in gola, i polmoni svuotati dal contraccolpo: lo Yoki! Stava aumentando senza che lo avesse voluto!
I primi pensieri furono di panico puro.

La... Forza! Per... ché... se... picca?!?

Era... come quella volta!!! Nell'acqua!! Nel buio!!!
Lei... sarebbe finita così, come nell'incubo buio, nel fondo dell'acqua?!?
Gli occhi le si fecero lucidi, e tremò. No, no, no, no, no, no...

"... NO!"

Con un colpo di reni portò la schiena in avanti senza volerlo, e i suoi occhi registrarono inconsapevoli una figura lì accanto; lei per, stanca, si riaccasciò subito, e chiuse gli occhi digrignando i denti.

No, no, no... Non voleo... ivi retornar!! NO!!!...

Strinse i pugni, e cercò di Sopprimere quello Yoki impazzito, di rimanere aggrappata alla luce ed al Sole, al calore ed alla vita, lontano dall'acqua, dal buio, dall'incubo e dalla paura.
Lontano dal dolore.
Soppresse lo Yoki, e il rimanente lo incanalò per continuare a Rigenerarsi la pancia ferita.

"Anf!... Anf!..."






Citazione:Yoki utilizzato: 55% -> 40% (tentativo di Soppressione)
Stato Fisico: Occhi dorati, muscoli gonfiati, vene visibili sul volto, denti aguzzi. Lesione da morso alla spalla destra, tre lacerazioni da artigli alla pancia (rimarginate superficialmente) [Medio-Alta - in Rigenerazione], lo stesso alla parte anteriore della coscia destra, poco sopra il ginocchio (fasciata), e dita graffiate e annerite. Coprispalle perduto in fondo al fiume. Molto stanca, dolente e e senza fiato.
Stato Psicologico: Molto stanca e dolorante, provata dalle ferite e in particolare da quella al ventre. L'intervento di Laura le riporta alla mente evidentemente episodi in cui la sorella Claire la curava, ma ciò non le fa tornare in mente coscientemente il passato: il suo Yoki infatti prende a impazzire per la stanchezza in quel momento, e la cosa la manda nel panico. Infatti, data la recente esperienza di Limite superato (benché lei non riesca a collocarlo cronologicamente), le prende un'istintiva consapevolezza di cosa comporti un simile stato, e dopo forse fin troppo tempo persa nel panico si sforza a Reprimerlo, pur tenendone una gran quantità per Rigenerarsi - ha ben presente il dolore, è vivo nella sua testa.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Rigenerazione [Yokiyori Divina D], Soppressione dello Yoki



Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Lochnir - 14-01-2013 11:57 AM

“Parlato”
“Pensato”
“Parlato da altri”


"DIVINA!" gridò Laura, mentre procedeva con il tentativo di coprire la sua ferita alla gamba.


"Sta davvero superando il limite! Diventerà uno Yoma se continua così!"


Questo il pensiero di Laura, che vedeva come la compagna si contorceva accanto a lei dal dolore e dall'energia demoniaca che defluiva tutt'attorno al punto da muovere sassi e piccole pietre.
Sapeva bene, la guerriera di Rabona, che se l'altra avesse superato il limite, avrebbe dovuto porre fine alla sua vita all'istante. Ma nello stesso tempo non era sicura che sarebbe riuscita a estrarre la spada per tempo, forse perché ormai la taciturna e pazza Divina le stava a cuore.


"Divina!" riprese dunque Laura, afferrando le spalle della compagna e portandosi il suo volto al petto, stringendola in un abbraccio. "Vieni... qui." Non sapeva di per certo quello che stesse facendo, né il motivo. Ma sentiva di doverlo fare.


Poi, delle immagini riaffiorarono nella sua mente. Laura era in una piccola stanza. No, presto si rese conto che non si trattava di una stanza: era l'abitacolo di un carro in legno. A circa un metro e mezzo da lei, che stava nascosta sotto un panno e dei sacchi di spezie - quelli che il padre avrebbe dovuto vendere una volta giunto a destinazione - , c'era uno Yoma, chinato su una figura inerte che con occhi vitrei guardava verso di lei.


"Isabel."


Ma d'improvviso Laura tornò lì, in quel bosco, Divina tra le braccia. Sentiva che la piccola stava combattendo la sua battaglia. E una lacrima scendeva sul volto della guerriera di Rabona.


Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: ferita di entità leggera sulla gamba destra (causata da un artiglio di uno degli Yoma) ormai sopportabile.
Stato Psicologico: Intenzionata ad impedire a Divina di uscire fuori di sé e ad aiutarla a rigenerarsi, in qualche modo. Ricorda in quel momento la morte di Isabel.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki

Citazione: Nota al master: Grazie per l'avviso, comunque non intendevo affatto richiamare la tecnica di Cinzia, no problem. Smile Laura non sa sincronizzare lo Yoki.



Occhio per Occhio [Lochnir - Hankegami] - Narratore - 17-01-2013 02:07 AM

Fortunatamente per lei, Divina riesce ad accorgersi per tempo che il suo potere yoma rischia di andare fuori controllo, e, con uno sforzo di volontà, riesce a ridurre la quantità di yoki all'interno del suo corpo ad un livello controllabile, seppur ancora elevato. Chissà se il gesto istintivo di Laura, che nel tentativo di calmare in qualche modo la sua giovane compagna l'ha abbracciata stringendola a sè, ha avuto un qualche effetto nell'aiutare Divina a riprendere il controllo. Difficile a dirsi, Divina in fin dei conti non si è resa conto che quella che ha accanto è la sua compagna di missione Laura, e non la sorella perduta Claire come la sua mente confusa le ha fatto credere per un istante, ma cionondimeno può darsi che la guerriera di Rabona abbia effettivamente dato il suo contributo (in aggiunta ad aver fasciato la gamba di Divina, naturalmente) per la risoluzione positiva di quella pericolosa situazione.

Ora che lo yoki di Divina è tornato sotto controllo infatti, la guerriera non ha difficoltà a proseguire spedita nella rigenerazione della ferita all'addome, che dopo diversi minuti viene portata a termine con successo. Ora che il danno all'addome è stato riparato, e la ferita più grave è rimarginata, Divina decide di sopprimere completamente il suo yoki. E' troppo esausta per tentare di rigenerare anche le altre ferite, prima ha bisogno di riposarsi e di recuperare le forze. Visto che la sua gamba è ancora malmessa, tocca a Laura aiutarla a camminare, quando le due guerriere decidono di incamminarsi per tornare al Porto Fluviale di Refi...(*)


Citazione:(*)Nota del Master: Dato che Divina era ormai fuori pericolo, ho deciso di risparmiarvi altri n° post di rigenerazione delle ferite, pertanto, dopo che Divina ha finito di rigenerare la ferita all'addome, avete ripreso un pò fiato e poi vi siete messe in marcia per rientrare al villaggio. Inizierete il prossimo turno che siete arrivate in vista del porto di Refi. Se volete fare un breve descrizione del tragitto e di quanto ci avete messo, siete liberi di farlo.
Turnazione Invariata.