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TRAMA Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
20-02-2015, 03:17 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-02-2015 03:20 PM da Narratore.)
Messaggio: #21
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
Angela, cerchi di mettere al sicuro il magistrato e contemporaneamente di reagire all'offesa. La prima azione ti riesce bene, infatti il giudice non si fa ripetere due volte le tue parole. Il divano finisce contro uno dei quattro aggressori e lo spinge indietro, contro la parete, ma non prima che il suo pugnale ti ferisca all'altezza del gomito destro [Ferita Leggera]. Fai giusto in tempo a notare una strana sostanza verde sulla superficie della lama. Assalitori incappucciati, lame avvelenate, sostanza verde... tutto questo potrebbe ricordarti un'esperienza che hai avuto in passato. Nel frattempo uno degli aggressori aggira il divano (ignorando il suo compare tramortito) e si getta contro di te cercando di colpirti alla gola con il suo lungo coltello.

Sayo, presa di sorpresa come sei non fai in tempo a schivare il pugnale, non del tutto: ti lascia un solco lungo la coscia sinistra. Nel punto in cui sei stata colpita senti un improvviso bruciore [Ferita Leggera]. Non noti, come Angela, la strana sostanza verde, ma poco ti importa dato che due aggressori stanno muovendosi rapidamente per circondarti, uno a destra e l'altro a sinistra. Le maschere ti osservano, inquietanti.


Turnazione invariata.
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23-02-2015, 02:34 PM
Messaggio: #22
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]

"Non può essere... questa è..."

Alla vista di quella sostanza, la mente di Angela si riempì per la durata di un attimo di ricordi legati ad una vecchia missione nelle terre del Centro, in cui una intera organizzazione di yoma aveva preso il controllo della città di Geffen e in cui circolava una sostanza in grado di inibire lo yoki. Ma un aggressore diretto verso di lei arrestò quel treno di ricordi ed Angela dovette concentrarsi solo su di esso.
Il suo lungo coltello puntava dritto alla gola della guerriera che reagì cercando di spostandosi rapidamente poco più a lato dell'aggressore mascherato quando questi fosse stato abbastanza vicino, per poi bloccargli il braccio con cui brandiva il coltello avvelenato e con il braccio che le restava libero l'avrebbe messo ko con un pugno in pieno viso.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita all'altezza del gomito destro [Ferita Leggera];
Stato psicologico: concentrata;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: 29bfx5d.jpg]
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25-02-2015, 04:13 PM
Messaggio: #23
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
Narrato | "Pensato" | Parlato | Parlato da altri

Data l'iniziale sorpresa, la schivata della guerriera non và completamente a buon fine e il pugnale le lascia un solco lungo la coscia sinistra. La ferita non sembrava decisamente grave ma, sin da subito, la ragazza sentì un certo bruciore provenire da essa. In ogni caso, al momento Sayo non aveva il tempo materiale per controllare meglio la ferita, visto che due degli aggressori stavano cercando di accerchiarla.
La ragazza non aveva intenzione di attendere come in precedenza e quindi decise di passare al contrattacco. Per prima cosa si sarebbe diretta verso l'uomo alla sua sinistra fintando di volerlo colpire con un pugno per poi spostarsi all'ultimo cercando di portarsi sul lato sinistro dell'uomo. A questo punto avrebbe tentato di colpirlo con una ginocchiata all'altezza dello stomaco per cercare di metterlo fuorigioco.

Citazione:- Yoki utilizzato: 0%;
- Punti Limite: 0/10;
- Stato fisico: Buono, ferita leggera alla coscia sinistra;
- Stato psicologico: Concentrata;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).
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26-02-2015, 03:32 PM
Messaggio: #24
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
Sayo, colpisci il tuo aggressore alla bocca dello stomaco, sei più veloce di lui e soprattutto, la tua finta o ha distratto come avevi programmato. Egli cade a terra boccheggiando. Quello alle tue spalle, però, ti lancia un altro coltello che ti colpisce al collo. Un attacco più preciso avrebbe potuto lacerarti un'arteria ma per fortuna ti ha preso solo di striscio [Ferita Media].

Angela, la tua azione riesce perfettamente. Non c'è modo per un umano di sconfiggerti in velocità e forza. Il tuo pugno lo manda a stendere immediatamente. L'uomo che avevi tramortito con il divano si riprende proprio quando ritrai la mano e ti lancia addosso un coltello: è diretto al viso e hai pochi istanti per reagire.


Turnazione invariata.
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01-03-2015, 05:25 PM
Messaggio: #25
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]

Angela aveva ancora la mano salda al braccio dell'aggressore che aveva appena steso e la fece scivolare sino ad afferrargli il lungo coltello avvelenato. Con esso avrebbe tentato di deviare il coltello a mezz'aria diretto verso di lei e, una volta deviato, avrebbe lanciato il proprio mirando al petto dell'uomo.

"Beccati questo."

L'azione richiedeva una precisa tempistica che non le consentiva di badare momentaneamente a quello che stava accadendo a Sayo.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita all'altezza del gomito destro [Ferita Leggera];
Stato psicologico: concentrata;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: 29bfx5d.jpg]
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03-03-2015, 04:14 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-03-2015 06:40 PM da Nuke.)
Messaggio: #26
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
Narrato | "Pensato" | Parlato | Parlato da altri

Sayo riesce a colpire l'uomo come aveva premeditato e quest'ultimo finisce a terra boccheggiando. La sua idea era andata a buon fine ma c'era una cosa di cui non aveva tenuto conto, per distrazione o altro, ed era l'altro uomo. La guerriera l'aveva ignorato completamente, dimenticandosene, e questo non era di certo rimasto a guardarla mentre stendeva il suo compare. Infatti, l'uomo approfitta di questo errore e lancia un altro coltello che va a colpire la ragazza al collo. Questo attacco avrebbe potuto lasciare una ferita piuttosto grave ma, per fortuna della ragazza, la mira dell'uomo non è stata eccezionale e viene colpita solo di striscio. Certamente non è una ferita da poco ma almeno non si è ritrovata con un'arteria lacerata.

"Quel bastardo!" pensò mentre si portava la mano sinistra sulla ferita al collo.

Immediatamente si sarebbe voltata verso l'uomo alle sue spalle togliendo la mano sinistra dalla ferita. Poi, senza perdere tempo, sarebbe scattata verso quest'ultimo e, come in precedenza, avrebbe fintato di volerlo colpire con un pugno. Questa volta, arrivata a portata, si sarebbe abbassata per poi effettuare una spazzata con la gamba sinistra, facendo perno sulla destra, cercando così di mandare a terra l'uomo.

Citazione:- Yoki utilizzato: 0%;
- Punti Limite: 0/10;
- Stato fisico: Ferita leggera alla coscia sinistra, ferita media al collo;
- Stato psicologico: Concentrata;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).
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05-03-2015, 03:05 PM
Messaggio: #27
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
Angela, colpisci l'uomo in pieno petto, dritto al cuore. Un gemito e si accascia a terra. L'altro, quello che hai colpito al volto, è immobile e apparentemente privo di sensi.

Sayo, scatti verso il tuo aggressore e metti in atto una finta per stenderlo al tappeto, e la cosa ti riesce: con un'ampia spazzata spezzi il suo equilibrio ed egli finisce a terra. Ma con uno scatto ti lancia un altro coltello... che per fortuna ti manca completamente. Adesso è a terra a poca distanza da te.


Turnazione:
Sayo
Angela
Narratore
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07-03-2015, 03:32 PM
Messaggio: #28
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
Narrato | "Pensato" | Parlato | Parlato da altri

La spazzata della guerriera ha l'effetto voluto e ora l'uomo si trova a terra poco distante da lei. L'unica cosa che doveva fare ora era renderlo inoffensivo e per raggiungere questo scopo sarebbe probabilmente bastato un semplice colpo ben assestato. Però in quel momento, nella sua mente si stava facendo largo sempre con più insistenza un pensiero: era come se qualcosa le stesse dicendo che quell'uomo doveva pagare per quello che aveva fatto, doveva soffrire. Forse, l'attacco e le ferite subite avevano risvegliato quel sentimento di odio e vendetta che fino a quel momento era rimasto inerte nel profondo della sua psiche.
Ormai questo risentimento aveva preso il sopravvento su di lei ed ora l'unica cosa che voleva fare era far soffrire il più possibile quell'uomo. Senza perdere tempo si sarebbe avvicinata all'uomo per poi provare a schiacciargli il braccio più vicino alla sua posizione utilizzando principalmente il tallone dello stivale, con tutta l'intenzione di romperglielo. Se non ci fossero stati intoppi sarebbe poi passata a fare lo stesso anche all'altro braccio. In ogni caso si sarebbe tenuta pronta a spostarsi di lato nel caso l'uomo avesse tentato di attaccarla nuovamente.

Citazione:- Yoki utilizzato: 0%;
- Punti Limite: 0/10;
- Stato fisico: Ferita leggera alla coscia sinistra, ferita media al collo;
- Stato psicologico: Concentrata, vuole far soffrire l'uomo;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).
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09-03-2015, 09:10 PM
Messaggio: #29
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]

La prima cosa che fece una volta eliminato l'ultimo avversario fu quella di controllare la ferita al gomito, preoccupata per le conseguenze che il veleno le avrebbe arrecato. Serrò i denti, incolpandosi per non essere stata più rapida a scansare quel coltello. Lanciò poi una occhiata all'aggressore che aveva steso con un pugno in faccia, notando che era rimasto immobile, probabilmente privo di sensi.

Sayo sembrava avere la situazione sotto controllo quando Angela le dette uno sguardo. Aveva riportato un paio di ferite, una di esse piuttosto seria, ma la guerriera sembrava stare bene e stesi a terra intorno a lei vi erano gli altri due aggressori.

Andò a recuperare la sua spada e con essa in mano si avvicinò all'aggressore su cui aveva posato gli occhi poc'anzi. Con la punta di essa, avrebbe scansato, o nel caso tagliato, il grande mantello che l'uomo indossava per accertarsi che sotto di esso non nascondesse altri coltelli avvelenati.

Sarebbe stata comunque all'erta nel caso l'uomo si svegliasse.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita all'altezza del gomito destro [Ferita Leggera];
Stato psicologico: preoccupata | all'erta mentre perquisisce l'uomo a terra;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: 29bfx5d.jpg]
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10-03-2015, 04:33 PM
Messaggio: #30
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
Sayo, spezzi il braccio al tuo aggressore con il tacco del tuo stivale e quello urla di dolore. Cerca di sottrarsi al supplizio ma poco dopo gli pesti anche l'altro, incrementando le sue grida. Infine, vedi che fa uno strano movimento con la bocca e dopo qualche istante inizia a sbavare una strana saliva verdognola. L'uomo smette dunque di muoversi, gli occhi sbarrati dietro la maschera.

Angela, scosti il mantello e noti che c'è un altro pugnale ancora infoderato.


Turnazione
Angela
Sayo
Narratore
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12-03-2015, 07:41 PM
Messaggio: #31
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]

Si chinò per poter disarmare l'uomo dal suo ultimo coltello, senza però allontanare la punta della spada appoggiata al petto di lui, nel caso questi si svegliasse all'improvviso e decidesse stupidamente di attaccarla. L'intento di Angela era quello di poterlo interrogare una volta sveglio, ma le grida dell'altro aggressore la fecero voltare e vide che questi iniziò a sbavare saliva verdastra e poi morire letteralmente sotto i piedi di Sayo.

"Grandioso."

Tornò ad occuparsi dell'uomo sotto i suoi di piedi, alzandosi senza mai togliergli la spada di dosso.

"Giudice Carson, avete mai visto questa sostanza?"

E senza togliere gli occhi dall'uomo a terra, alzò la mano che impugnava il coltello impregnato di veleno per mostrarlo al giudice.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita all'altezza del gomito destro [Ferita Leggera];
Stato psicologico: preoccupata | all'erta mentre perquisisce l'uomo a terra;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: 29bfx5d.jpg]
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14-03-2015, 03:38 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-03-2015 03:41 PM da Nuke.)
Messaggio: #32
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
Narrato | "Pensato" | Parlato | Parlato da altri

La guerriera spezza una alla volta le braccia dell'uomo e quest'ultimo, come prevedibile, si mette ad urlare dal dolore. In quel momento, era come se il suo corpo non rispondesse più ai suoi comandi ma fosse soggetto ad una forza inconscia e più grande di lei. Quella forza si chiamava odio. Da tempo lo portava dentro di sé, nonostante avesse deciso di dimenticarlo. Adesso però, riaffiorava piano piano insieme ad alcuni frammenti della sua vita passata.
Più l'uomo urlava e più si sentiva appagata e, anche se non voleva ammetterlo, infierire su quell'uomo, la stava eccitando. Ad un certo punto l'uomo cominciò a sbavare una strana saliva verdastra per poi smettere di urlare e muoversi completamente. Era morto e ora Sayo era tornata ad essere quella di sempre, anche se quello che le era accaduto le sarebbe rimasto nella mente per un bel po' di tempo.

Doveva tornare a concentrarsi sulla missione. Quella saliva verdognola era decisamente sospetta ma al momento non sapeva spiegarsene il motivo. Poco dopo sentì la compagna interpellare il giudice riguardo ad una strana sostanza. La situazione sembrava essere sotto controllo al momento e quindi, la guerriera avrebbe potuto rigenerare la ferita al collo. Prima di provare a fare ciò, la ragazza sarebbe andata a controllare l'altro uomo che l'aveva attaccata per evitare brutte sorprese.

Citazione:- Yoki utilizzato: 0%;
- Punti Limite: 0/10;
- Stato fisico: Ferita leggera alla coscia sinistra, ferita media al collo;
- Stato psicologico: Concentrata;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva).
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14-03-2015, 07:19 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-03-2015 07:20 PM da Narratore.)
Messaggio: #33
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
«No, non la conosco» esclama il magistrato, rialzandosi dal suo "nascondiglio". «Sembra un veleno, o qualcosa di simile?» 

Nel frattempo, Sayo, controlli l'altro uomo ma anche quest'ultimo ha iniziato a schiumare quella bava verdognola e malsana. Inutile dirti che è morto. 

Avete contribuito alla morte di tre uomini e un quarto è svenuto, ai vostri piedi. Il giudice lo osserva ed esclama «Sicari!» senza ombra di dubbio. «Non capisco, perché vorrebbero uccidermi? Non ho nemici in città, che io sappia.» 

Angela, hai un punto della situazione più chiaro? E cosa volete fare all'ultimo uomo rimasto? O preferite che il giudice Carson finisca quanto stava per dirvi quando siete state interrotte?


Turnazione:
Angela
Sayo
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17-03-2015, 07:58 PM
Messaggio: #34
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]

Mantenendo sempre gli occhi fissi sull'uomo a terra, Angela rispose alla domanda del giudice, non stupita dal fatto che egli non aveva mai visto quel veleno. Gli pose la domanda più che altro sperando di essersi sbagliata nel riconoscere la sostanza.

"Questa sostanza mi è familiare. Un veleno molto particolare, appositamente creato per inibire il nostro yoki."

Più che informare il giudice, Angela raccontò quel particolare per informare Sayo, mettendola in guardia sugli effetti che presto o tardi quel veleno avrebbe avuto sui loro corpi.

"Non sono mai entrata in contatto con esso prima d'ora, quindi non so quanto tempo impieghi per entrare in circolo."

La sua solita espressione glaciale fece trasparire una nota di preoccupazione che cresceva sempre più nella sua mente.

"Questi assalitori devono avere a che fare con degli yoma, proprio come quel gruppo di assassini che lavorava per l'organizzazione di yoma che aveva preso il controllo di Geffen."

Spostò il suo sguardo preoccupato nuovamente sulla ferita al gomito e, per precauzione, strappò una fascia di tessuto dalla sua mantella e se la strinse attorno al braccio, appena sopra la ferita.

"Per fortuna il braccio non è il sinistro o il veleno sarebbe arrivato più in fretta al cuore."

"Sayo, prova a rigenerare quella brutta ferita al collo."

"Sempre se ci riesce. Senza lo yoki avremo difficoltà ad affrontare un gruppo di yoma."

Ad interrompere il treno dei suoi pensieri fu l'intervento del giudice che non riusciva a capire come mai quegli uomini avevano fatto irruzione in casa sua. Angela gli chiarì la questione.

"Dato che erano armati di questi coltelli avvelenati è chiaro che si sono presentati qui appositamente per me e Sayo, lei può stare tranquillo. Piuttosto, continui con quello che ci stava raccontanto."

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita all'altezza del gomito destro [Ferita Leggera];
Stato psicologico: preoccupata;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: 29bfx5d.jpg]
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18-03-2015, 05:56 PM
Messaggio: #35
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
Narrato | "Pensato" | Parlato | Parlato da altri

Anche l'altro uomo aveva iniziato a schiumare quella saliva verdognola e ormai era morto. La situazione si era fatta alquanto strana ma almeno ora avevano un momento di tranquillità in cui analizzarla. Subito dopo sentì Angela parlare di una sostanza, un veleno, creato apposta per inibire il loro yoki. Se quello che diceva era vero allora l'obbiettivo di questo attacco erano loro due e non il giudice e sopratutto, se quella sostanza avesse davvero inibito la loro capacità di utilizzare lo yoki si sarebbero sicuramente trovate in difficoltà in caso di scontro con degli yoma.

Al momento, non dovevano preoccuparsi di ciò ma in pochi secondi tutto poteva cambiare. In ogni caso, la prima cosa da fare ora era provare a rigenerare subito le ferite subite, specialmente quella al collo. Però se quella sostanza aveva davvero quell'effetto allora sarebbe stato probabilmente un tentativo inutile, ma tentar non nuoce. Si sarebbe seduta accanto al cadavere vicino a lei per poi chiudere gli occhi e concentrarsi sulla rigenerazione. Questa volta non avrebbe ripetuto l'errore fatto nella tomba e avrebbe liberato per gradi il proprio yoki, o almeno ci avrebbe provato. A processo terminato le sue iridi sarebbe risultate dorate, sul suo viso sarebbero comparse varie vene in rilievo e i suoi denti sarebbero diventati più aguzzi. In questo stato avrebbe cercato di concentrare il suo yoki nella zona della ferita al collo in modo da fermare la perdita di sangue e poi completare la ricostruzione dei tessuti.

Citazione:- Yoki utilizzato: 30%;
- Stato fisico: Ferita leggera alla coscia sinistra, ferita media al collo, occhi dorati, vene in rilievo sul viso e denti che iniziano ad essere aguzzi;
- Stato psicologico: Concentrata;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva), Rigenerazione(attiva) sulla ferita al collo.
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20-03-2015, 02:14 PM
Messaggio: #36
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
«Non capisco. Perché mandare degli assassini per voi claymore? In pochi sapevano del vostro arrivo. Questo è molto sospetto.»

Si porta una mano al mento e inizia ad accarezzarselo.

«Dobbiamo pensare a che fare dell'ultimo uomo rimasto. Posso farlo interrogare, se volete. Ad ogni modo» prosegue il magistrato, «sarà meglio che iniziate le vostre indagini. In città ci sono stati numerose sparizioni di recente, e abbiamo modo di pensare che si tratti di un mostro. Lo confermano i ritrovamenti di cadaveri privi di interiora, morsi come da una bestia feroce. Disgustoso!»

Si avvicina all'uomo svenuto e lo osserva, senza però farsi troppo vicino. «Dovreste perquisirlo, potrebbe avere altre armi o qualche indizio.»

Poi, ritornando al discorso originale, continua: «I ritrovamenti sono avvenuti nella città alta, fra le mure più interne, e nel quartiere popolare. Anche il porto è compromesso, e a dire la verità la maggior parte delle sparizioni è avvenuta proprio lì. Come pensate di procedere?»


Turnazione invariata.
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23-03-2015, 02:20 PM
Messaggio: #37
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]

Intanto che il giudice riprendeva il discorso da dove era stato interrotto, Angela fissava il coltello tra le sue mani, assorta nei suoi pensieri, ma prestando comunque attenzione alle parole dell'uomo. Quando questi ebbe finito di parlare, si chinò sull'aggressore ai suoi piedi ed incominciò a perquisirlo accuratamente, in cerca di qualcosa di utile, come il giudice le aveva suggerito di fare. Nel mentre gli rispose:

"Non credo più che interrogarlo sia una buona idea. Data la reazione dei suoi compagni credo che appena si sveglierà tenterà anche lui di suicidarsi, a meno che non trovi il fegato di farlo. Potete fare un tentativo."

Dopo una breve pausa proseguì.

"Io e Sayo ci dirigeremo al porto."

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: ferita all'altezza del gomito destro [Ferita Leggera];
Stato psicologico: preoccupata;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).

[Immagine: 29bfx5d.jpg]
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25-03-2015, 10:40 PM
Messaggio: #38
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
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Sayo poteva sentire un certo formicolio provenire dalla zona della ferita, segno che il processo rigenerativo era in corso e stava facendo il suo dovere.
Sembrava che quel veleno non avesse ancora avuto alcun effetto sul suo organismo, sempre se si trattasse davvero della stessa sostanza nominata da Angela. In ogni caso, la rigenerazione era ben lungi dall'essere completata e quindi la guerriera rimase concentrata su di essa, in modo da portare a termine il processo nel minor tempo possibile. Mentre Sayo era impegnata nel rigenerare le sue ferite, la compagna stava parlando con il giudice per decidere da dove cominciare le ricerche.

Citazione:- Yoki utilizzato: 30%
- Punti Limite: 3/10;
- Stato fisico: Ferita leggera alla coscia sinistra, ferita media al collo, occhi dorati, vene in rilievo sul viso e denti che iniziano ad essere aguzzi;
- Stato psicologico: Concentrata;
- Abilità utilizzate: Percezione dello yoki(Passiva), Rigenerazione(attiva) sulla ferita al collo.
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26-03-2015, 12:57 AM
Messaggio: #39
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
«Bene» esclama Carson. «Sono soddisfatto che almeno siate uscite vive da questo agguato. Farò di tutto per scoprire qualcosa, ve lo prometto. Nel frattempo iniziare le vostre indagini dal porto mi suona una buona idea. Potete iniziare a cercare informazioni nella zona dei moli, oppure sotto i Portici dell'Aragosta, lungo la via più trafficata del porto. Ci sono molti posti in cui chiedere informazioni, una volta laggiù spero vi sappiate destreggiare nella ricerca.»

Sayo, nel frattempo hai rigenerato la tua ferita e sei finalmente a posto.

Dovete ora decidere da che parte iniziare le vostre indagini e recarvi sul posto. Zona dei moli o Portici dell'Aragosta?


Turnazione:
Sayo
Angela
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27-03-2015, 12:27 AM
Messaggio: #40
RE: Il verde che non è speranza [Angela, Sayo]
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La rigenerazione stava procedendo senza intoppi e poco alla volta il dolore al collo stava diminuendo, trasformandosi sempre più in un semplice fastidio. Dopo un po' di tempo Sayo non sentì più alcun fastidio provenire dalla zona della ferita, segno che la rigenerazione era stata completata. Rimaneva ancora la ferita sulla coscia ma per il momento non riteneva fosse il caso di occuparsene.

Ora che il suo collo era sistemato poteva azzerare il suo yoki e tornare a concentrarsi sulla missione. Dopo un lungo respiro cominciò ad abbassare lentamente il livello del suo yoki fino a portarlo a zero, riportando così il suo aspetto a quello normale. Mentre si rialzava, sentì il giudice parlare di due luoghi da cui le due avrebbero potuto cominciare le loro ricerche ed entrambi si trovavano nei pressi del porto.
Ora bisognava decidere come procedere: si sarebbero potute dividere e così velocizzare la ricerca, oppure avrebbero potuto rimanere unite e controllare un posto alla volta.

"Certamente se ci dividessimo ci esporremmo ad un rischio maggiore in caso di un altro agguato ma la ricerca risulterebbe più rapida. Andare insieme o separate... per me non fa differenza. Lascerò la decisione ad Angela."

Per quanto mi riguarda possiamo anche dividerci se vuoi, per velocizzare l'indagine. In ogni caso, lascio a te la scelta. disse avvicinandosi alla compagna.

Citazione:- Yoki utilizzato: 0%
- Punti Limite: 3/10;
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- Stato psicologico: Tranquilla;
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