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QUEST La Negromante [Ophelia]
16-09-2016, 08:42 PM
Messaggio: #61
RE: La Negromante [Ophelia]
Il ragazzino, sul quale non vi sono tracce di yoki, si asciuga il naso con la manica della camicia, prima di rispondere:
 
Il messaggio me l’ha dato la mia mamma, dicendo di cercarvi e che vi avrei trovato da queste parti!
 
Il bimbo sorride:
 
Non è stato difficile! E’ bastato chiedere un po’ in giro! Tutti vi hanno visto! E poi…
 
Il ragazzino riflette un attimo:
 
… La Corte dei Miracoli è una piccola piazzetta che si trova a ridosso delle mura del secondo quarto… più o meno a metà strada tra le due porte, quella Est e quella Sud! Se ci andate di sera tardi è l’unico posto in quella zona dove c’è gente!
 
Il ragazzino a questo punto si gira e inizia ad andare via ma prima, sempre sorridendo e agitando la mano in segno di saluto vi dice ancora:
 
State attente! E’ un posto pericoloso!
 
Detto questo, il ragazzino parte di corsa. Se volete sapere ancora qualcosa da lui dovrete prima acchiapparlo! Altrimenti dovrete trovarvi qualcosa da fare fino all’undicesima ora della sera considerando che, tra una cosa e l’altra, manca poco meno di un’ora a Mezzogiorno.
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19-09-2016, 07:43 PM
Messaggio: #62
RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Il bambino, che non recava tracce di yoki addosso, rispose:
"Il messaggio me l’ha dato la mia mamma, dicendo di cercarvi e che vi avrei trovato da queste parti! Non è stato difficile! E’ bastato chiedere un po’ in giro! Tutti vi hanno visto! E poi... La Corte dei Miracoli è una piccola piazzetta che si trova a ridosso delle mura del secondo quarto… più o meno a metà strada tra le due porte, quella Est e quella Sud! Se ci andate di sera tardi è l’unico posto in quella zona dove c’è gente!"
Juliet non poteva crederci. Finalmente qualcuno che rispondeva in maniera esaustiva ad una sua domanda in quella dannata città, e ironia della sorte, quella persona era un bambino.
"State attente! E’ un posto pericoloso!" le avvertì il bimbo, allontanandosi.
La guerriera strinse il foglio con aria vittoriosa e lo mostrò a Nina, con un sorriso raggiante dei suoi. Poteva essere pericoloso, ma loro erano delle guerriere.
In ogni caso, mancava ancora molto all'ora X, quindi avrebbero dovuto trovarsi qualcosa da fare. Avrebbe chiesto a Nina se avesse avuto fame o altro, perchè fino alle undici di sera ne avrebbero avuto di tempo libero...


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Felice per il nuovo indizio
Punti limite: 0/20
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna
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20-09-2016, 09:29 PM
Messaggio: #63
RE: La Negromante [Ophelia]
[pensato]         [parlato]
 
Nina si soffiò via dalla faccia il ciuffo che le cadeva sempre sull’occhio sinistro per leggere meglio il foglietto che la caposquadra le stava mostrando e che prima aveva solo sbirciato…
 
Beh… per essere una traccia è una traccia... però… c’è qualcosa che non mi quadra in tutta questa faccenda…
 
Almeno per il momento, Nina non condivideva l’entusiasmo della sua caposquadra, però si guardò bene dal dissentire apertamente con la sua superiore…
 
Il Capitano Juliet è una guerriera esperta, saprà bene quel che fa… almeno spero!
 
La successiva domanda di Juliet la colse alla sprovvista… Nina sgranò gli occhioni d’argento, le sorrise e agitò le mani in un gesto di diniego:
 
EH? No, no! Vi ringrazio Capitano ma il mio stomaco si ricorda ancora la cena di ieri sera! Sono a posto! Piuttosto…
 
L’espressione della piccola guerriera ritornò seria… in fondo esternare i suoi dubbi non avrebbe fatto male a nessuno:
 
… Non vi sembra almeno un po’ strano tutto questo? Chi ha scritto quel messaggio? E perché farcelo consegnare in questo modo? E poi… cos’è esattamente questa “Corte dei Miracoli”?
 
A corto di fiato, Nina fece una pausa, per poi concludere:
 
E forse… a guadagno di tempo, potremmo andare dallo scriba della porta… Est, se non mi sbaglio, per sapere se ha trovato notizie di Milena.
Che ne dite, Capitano Juliet?
 
Citazione:
Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Buono.
Stato Psicologico: Non condivide l’allegria di Juliet ed è piena di dubbi.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)
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20-09-2016, 09:32 PM
Messaggio: #64
RE: La Negromante [Ophelia]
Nina non sembra condividere il tuo entusiasmo per il messaggio ricevuto e, dopo aver gentilmente rifiutato la tua proposta di mangiare ancora qualcosa, ti esprime tutti i dubbi che, probabilmente, agitano la sua testolina.
 
La tua piccola compagna conclude le sue esternazioni con la proposta di andare a interrogare lo scriba che vi aveva promesso di cercare notizie riguardo al sapere se e quando Milena sia stata registrata in uscita da Dabi o se qualcuno ne avesse saputo qualcosa.
 
Asseconderai la proposta e/o i dubbi di Nina, oppure hai qualcos’altro in mente?
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30-09-2016, 06:11 PM
Messaggio: #65
RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Nina espresse dissenso alla proposta di un'altra cena: il cibo del giorno prima era stato sufficiente per entrambe. Dopodichè, si fece tutta seria:
"… Non vi sembra almeno un po’ strano tutto questo? Chi ha scritto quel messaggio? E perché farcelo consegnare in questo modo? E poi… cos’è esattamente questa “Corte dei Miracoli”? E forse… a guadagno di tempo, potremmo andare dallo scriba della porta… Est, se non mi sbaglio, per sapere se ha trovato notizie di Milena.
Che ne dite, Capitano Juliet?"

Juliet si fece pensierosa per qualche istante, come se l'idea non le fosse proprio passata per la testa. Incrociò le braccia al petto e portò una mano a sorreggerle il mento, mentre guardava un punto fisso nel vuoto con occhi semiassenti.
"Uhm..." Alla fine il suo sguardo smise di assomigliare a quello di un pesce e tornò in sè, osservando la compagna di viaggio.
"...In realtà è tutto molto strano, se ci pensi. E' strano che una guerriera scompaia nel nulla senza niente che possa far pensare ad una diserzione" Avrebbe fatto una pausa e inarcato il sopracciglio destro. "Chiamami pure strana, ma per come stanno i fatti, la prima cosa che il mio istinto mi ha suggerito è stata... Sai, più che diserzione, sembra quasi rapimento. Quella famiglia di ricchi nasconde qualcosa, e tu hai detto che Milena non rifiuterebbe mai aiuto, e loro hanno detto il contrario! E ora ci mandano un messaggio anonimo parlando di una Corte dei Miracoli in cui dovremmo andare "se volessimo avere notizie della nostra amica". Cosa mi dice il mio istinto ora? Che dobbiamo stare attente, ovviamente. E' una di quelle situazioni in cui non sai davvero cosa aspettarti. Preferisco quasi avere a che fare con gli Yoma. Certo, noi siamo guerriere, loro sono umani, quindi non ho una grande sensazione di pericolo... A meno che non vogliano attirarci in un luogo pieno di Yoma" Nonostante il discorso presentasse quella serie di ipotesi una più inquietante dell'altra, il suo tono era assolutamente sereno e naturale - alla fine fece anche spallucce.
"Quelle tracce di Yoki dovranno pur venire da qualche parte. Comunque" Alzò la voce, iniziando la nuova frase - "...Sì, certo che possiamo andare dallo scriba. Non è che abbiamo molto altro da fare nell'attesa, hmm?" Rispose, con un occhiolino.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Pensierosa, ma comunque entusiasta
Punti limite: 0/20
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna
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01-10-2016, 04:45 PM
Messaggio: #66
RE: La Negromante [Ophelia]
Nina annuisce più volte con la testa quando tu le esponi i vari punti del tuo ragionamento e, quando ti riavvi, la piccoletta si mette a trotterellare al tuo fianco sinistro.
Non vi ci vuole poi molto a ritornare alla Porta Est e, una volta arrivate, rivedete non solo lo stesso scriba di ieri, ma anche le stesse guardie. Non appena arrivate, il burocrate vi fa ampi cenni di avvicinarvi e, qunado arrivate al suo cospetto, l’uomo si schiarisce la voce e vi annuncia che:
 
Buongiorno! Come vi avevo promesso ieri sera, alla fine del mio turno, sono andato alla nostra sede per fare un controllo con gli archivi dei miei colleghi e… beh, penso di avere buone notizie per voi!
 
L’uomo si gonfia palesemente di orgoglio, prima di continuare solennemente:
 
La claymore che risponde al nome di Milena, entrata a Dabi nove giorni fa, non risulta mai essere uscita dalla città! Per quanto ci riguarda, dovrebbe essere ancora qui!
 
Detto ciò, l’uomo tace, rimanendo con gli occhi socchiusi e un sorriso un po’ idiota stampato in faccia: forse si aspetta qualche parola d’apprezzamento da parte vostra…
 
Invece Nina si gira sui tacchi, dando le spalle allo scriba e la senti mormorare tra sé a bassa voce:
 
E allora dove diavolo si è andata a cacciare?
 
Effettivamente, la situazione appare un bel po’ ingarbugliata e l’informazione dello scriba non aiuta a far luce sulla situazione. Cosa deciderai di fare adesso?
 
Nel frattempo, senti una campana battere il Mezzogiorno…
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04-10-2016, 04:22 PM
Messaggio: #67
RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Le due guerriere si diressero subito verso la Porta Est; lì trovarono lo stesso scriba e le stesse guardie del giorno precedente. Meglio così, almeno non avrebbero dovuto rispiegare tutto alla faccia nuova di turno.
Appena le vide, l'uomo le riconobbe subito e le invitò ad avvicinarsi. Sembrava che ci fossero buone notizie. "Buongiorno! Come vi avevo promesso ieri sera, alla fine del mio turno, sono andato alla nostra sede per fare un controllo con gli archivi dei miei colleghi e… beh, penso di avere buone notizie per voi! La claymore che risponde al nome di Milena, entrata a Dabi nove giorni fa, non risulta mai essere uscita dalla città! Per quanto ci riguarda, dovrebbe essere ancora qui!"
Juliet scattò come una molla, vittoriosamente. "A-ha, lo sapevo!" esclamò coi pugni chiusi davanti agli occhi, mentre lo scriba sorrideva. Aveva fiutato menzogne dai Salmar e aveva fiutato bene, per come stavano le cose! Lo sapeva che c'era qualcosa sotto. E se tenevano davvero Milena in ostaggio da qualche parte? Erano sì mezzedemoni più forti di un qualunque essere umano, ma potevano sempre essere ferite o assalite da più persone. A pensarci bene, anche loro due avrebbero dovuto stare molto attente.
"E allora dove diavolo si è andata a cacciare?", commentò Nina dando le spalle all'uomo.
"Per ora non c'è molto che possiamo fare, Nina. Aspettiamo le 11...", avrebbe risposto la guerriera tranquillamente, dopo aver udito le campane del mezzogiorno. Dopo una decina di secondi si sarebbe voltata di scatto verso lo scriba con un "...Oh, quasi dimenticavo". Avrebbe cercato nella borsa di monete per il viaggio e ne avrebbe tirata fuori una. "Ti ringraziamo, gentile signore", avrebbe detto con un sorriso a 32 denti, avvicinandosi per porgergli la moneta.
Prima di andare, però, gli avrebbe fatto un'ultima domanda: "Cosa potresti dirci sulla Corte dei Miracoli?"


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Vittoriosa
Punti limite: 0/20
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna
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06-10-2016, 09:30 PM
Messaggio: #68
RE: La Negromante [Ophelia]
La tua reazione lascia interdetti scriba, guardie e anche Nina: tutti ti fissano perplessi sia alla tua manifestazione di palese soddisfazione quando realizzi che nella storia dei Salmar c’è qualcosa che non quadra, sia quando consegni un Bera al sempre più stupefatto scriba per ringraziarlo dei suoi servigi:
 
Uh… ecco… io… Grazie signorina!
 
Evidentemente, nessuno si aspettava una tale esplosione di entusiasmo da parte di una claymore: noti che anche Nina sembra ridacchiare sotto i baffi o, meglio, sotto il ciuffo ribelle che le copre mezza faccia. Che il tuo entusiasmo abbia coinvolto anche lei?
 
Poco dopo la situazione ritorna seria quando chiedi allo scriba delucidazioni riguardo la “Corte dei miracoli”: l’espressione dell’uomo si fa cupa e triste quando ti risponde:
 
Eh… da molti anni Dabi è infestata da una folla di vagabondi e di poveri, per lo più in fuga dal freddo clima delle lande più a Nord. La maggior parte, uomini senza scrupoli, fanno i mendicanti di mestiere e, con l’andare del tempo, hanno preso l’abitudine alla sera di riunirsi in una zona degradata e disabitata della città la quale, da allora, divenne nota appunto come la “Corte dei miracoli” perché non appena quegli uomini e donne vi entravano smettevano i costumi del loro “lavoro”. I ciechi riacquistavano la vista, i paralitici riprendevano l'uso delle loro membra, gli zoppi erano sanati come se fossero, appunto stati miracolati! Ma quando erano in giro per la città, tutti i mezzi sembravano loro adatti per suscitare la compassione dei passanti o per distrarre la loro attenzione e derubarli. Un immenso travestimento che, in una parola, indossavano e smettevano tutti gli attori di questa interminabile commedia che il furto, la prostituzione e l'omicidio recitavano sui selciati di Dabi…
 
Lo scriba ne parla con un accenno di tristezza e commozione nella voce, come se l’esistenza di quella zona corrotta della città ferisse il suo orgoglio di cittadino onesto. Poi, dopo aver preso un lungo sospiro, lo scriba continua:
 
La Corte è costituita da tre piccole piazze collegate da vicoli molto, molto stretti. Anni fa il Borgomastro volle far restaurare alcuni degli edifici abbandonati per ricavarne nuove case per i nostri cittadini: i muratori furono assassinati prima ancora di poter iniziare l'opera!
Da allora, si è pensato più volte di sgomberare la Corte con la forza, ma il Borgomastro, visto quanto accaduto, teme che le guardie cittadine non siano sufficienti, anche perché sarebbero costrette a infilarsi in quel piccolo labirinto  nel quale quei briganti avrebbero tutti i vantaggi dalla loro parte.
Fu presa in considerazione anche l’idea di utilizzare il fuoco, ma venne abbandonata per il rischio che un eventuale incendio potesse crescere e diventare incontrollabile.
 
Lo scriba fa una pausa, come se riflettesse per un attimo, mentre le due guardie tengono lo sguardo basso, quasi ad ammettere la loro impotenza a far fronte a quella situazione.
 
E questo è quanto so! Ma… se non sono indiscreto… come mai vi interessa la Corte dei miracoli? Pensate che la vostra compagna si trovi laggiù?
 
Alla domanda dello scriba, tutti gli sguardi degli umani presenti si fisano su di te, in attesa della tua risposta…
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09-10-2016, 04:46 PM
Messaggio: #69
RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Lo scriba cominciò a parlare. A quanto sembrava, quel posto era davvero una zona degradata e lugubre come le era stato accennato in precedenza; era popolato da mendicanti disonesti dedicati a furto, omicidi e prostituzione, i quali avevano persino impedito la restaurazione della zona assassinando i muratori prima ancora che cominciassero i lavori. Delle bestie territoriali, in pratica.
L'uomo aggiunse anche la descrizione strutturale del posto. Quei vicoli stretti avrebbero reso arduo l'intervento delle guardie cittadine, ancor più perchè al contrario loro i malviventi avevano una conoscenza precisa dell'area, ed era necessario un grande numero di guardie per l'impresa. Sembrava una situazione molto complicata.
"E questo è quanto so! Ma… se non sono indiscreto… come mai vi interessa la Corte dei miracoli? Pensate che la vostra compagna si trovi laggiù?"
Juliet rispose subito: non pensò che ci fosse bisogno di nasconderlo. "Ci hanno fatto consegnare un biglietto...", disse cercandolo tra le proprie cose. Una volta trovato, gliel'avrebbe fatto vedere.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
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10-10-2016, 08:46 PM
Messaggio: #70
RE: La Negromante [Ophelia]
Lo scriba legge il biglietto che gli hai porto dopodiché, grattandosi la testa, l’umano ti restituisce il biglietto e ti dice che:
 
Se voi non foste delle… beh, quello che siete, mi sembrerebbe quasi un’esca per una trappola! Che interesse possano mai avere quei malviventi per la vostra compagna o per voi… proprio non riesco a capirlo! Onestamente, non so cosa pensare…
 
La perplessità dell’uomo appare genuina e, se speravi in un aiuto o un suggerimento da parte sua, purtroppo ne rimani delusa o, almeno, ne rimane delusa Nina, il cui visino affranto induce tenerezza: forse si aspettava qualcosa di più da quegli uomini.
Poco dopo. la tua attenzione viene attratta nuovamente dallo scriba:
 
Mi… mi scusi signorina ma io… Beh, sta per finire il mio turno di lavoro e devo prepararmi a passare le consegne a un altro scriba che arriverà tra poco…
 
Così dicendo, l’uomo ritorna al suo librone e, presa in mano una penna per scrivere, la intinge nel calamaio e inizia a scribacchiare qualcosa sul suo libro, mentre le due guardie parlottano tra di loro, senza che nessuno badi più a voi
 
Avete avanti a voi ancora una lunga attesa… cosa pensi di fare?
 
Citazione:
Nel tuo prossimo post descrivi se vuoi prendere un’iniziativa precisa o semplicemente se cerchi un modo per far passare il tempo (es: visitando la città) nell’attesa che arrivi il momento di agire. Sulla base di quel che scriverai io proseguirò la storia.
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15-10-2016, 04:52 PM
Messaggio: #71
RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

L'uomo lesse il biglietto e poi glielo restituì, grattandosi la testa.
"Se voi non foste delle… beh, quello che siete, mi sembrerebbe quasi un’esca per una trappola! Che interesse possano mai avere quei malviventi per la vostra compagna o per voi… proprio non riesco a capirlo! Onestamente, non so cosa pensare…"
Juliet annuì, era normale. Se lo aspettava. Non ci avevano capito molto neanche loro. Che collegamento poteva mai esserci tra delle guerriere e dei malviventi di una zona malfamata di Dabi? Questa domanda soltanto sarebbe bastata per gettare nella confusione chiunque.
"Mi… mi scusi signorina ma io… Beh, sta per finire il mio turno di lavoro e devo prepararmi a passare le consegne a un altro scriba che arriverà tra poco…" Lo scriba si congedò così, tornando al suo lavoro.

Adesso non restava davvero altro per le due guerriere che aspettare l'orario dell'incontro. Mancava ancora molto tempo e nessuna delle due aveva da fare... Quindi Juliet avrebbe proposto alla compagna di viaggio di passare il tempo facendo un giro per la città, e magari nel mentre ripassare per la zona dell'abitazione dei Salmar e, in vicinanza dell'ora stabilita, dare una controllatina all'affilatura della lama...


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Rassegnata, in attesa che arrivi l'ora dell'incontro
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18-10-2016, 09:31 PM
Messaggio: #72
RE: La Negromante [Ophelia]
E così, non vi rimane altro da fare che andarvene a zonzo per la città, il che vi permette di farvi un’idea migliore di come è fatta: oltre alla divisione “in quarti” dell’abitato, le strade principali che si dipartono dal centro di Dabi formando una croce, sono incrociate da degli anelli di strade secondarie, larghe circa metà delle principali; gli incroci con queste strade sono posti a circa un terzo e due terzi della distanza tra il centro e la porta e percorrono una traiettoria curva che le porta le vie a incrociare le strada principali successive alla medesima altezza. Il tutto viene poi ulteriormente frammentato da una rete ulteriore di strade, stradine, piazzette e vicoli i quali però non sembrano disposti a caso ma danno l’idea di conservare comunque una certa regolarità.
 
Detto questo, la pianta cittadina corrisponde a quanto ti aveva detto Sam, l’uomo che avevi conosciuto nella locanda: il primo quarto sembra una zona di abitazioni popolari, le quali sembrano via via sempre meno abitate mano a mano che ci si avvicina alla zona della Corte dei miracoli.
Nel secondo quarto sembra essere concentrata la maggior parte delle taverne e locande cittadine: non che non ce ne siano da altre parti ma, in questo quartiere sembrano essercene di più.
Nel terzo quarto è collocata la maggior parte dei negozi e bancarelle dedicati al commercio e, in alcuni casi, al baratto, nonché le attività di fabbri, maniscalchi e, in poche parole, tutti i lavori “sporchi e pesanti” dei quali i cittadini di Dabi possano aver bisogno. In questo quartiere si trovano anche i principali edifici dell’amministrazione cittadina: la gilda degli scribi e la caserma delle guardie cittadine si trovano qui, compreso il municipio il quale si affaccia sulla piazza principale.
Come già sai, l’ultimo quarto è il quartiere dove risiedono i cittadini più facoltosi di Dabi: le case più belle, in alcuni casi sorvegliate da guardie private, le taverne più lussuose – poche, in realtà – e le attività commerciali più rinomate si trovano in questa zona della città. Capisci subito che Jonas Salmar è un uomo furbo: Il suo emporio sembra avere dei prezzi contenuti ma, disponendo di molta più merce di altri negozi, compensa i prezzi più bassi con un numero molto maggiore di clienti rispetto ad altre attività commerciali.
 
Mentre tu e Nina ve ne andate in giro, noti che la gente dev’essersi in qualche modo abituata alla vostra presenza: infatti per lo più vi ignorano e si limitano a cambiare strada quando vi incrociano. Messa forse sul chi vive dalle parole dello scriba, effettivamente noti che, tranne nel quartiere dei cittadini più facoltosi, vi sono alcuni mendicanti in giro ma, mentre sembra che alcuni di essi facciano del loro meglio per impietosire i passanti, nessuno di questi osa fiatare quando gli passate vicino anche se, a differenza degli altri cittadini, essi non fuggono al vostro cospetto, né si ritraggono da voi.
Al tramonto, annoiata da quell’interminabile giro, raccogli una pietra e ti prepari a dare un’affilata alla tua claymore ma, mentre la esamini alla luce del sole calante, noti che la lama è perfetta come il giorno in cui te l’hanno consegnata: nessuna traccia di ruggine, nessuna scalfittura del filo anzi, la lama sembra tagliare come un rasoio!
In pratica, non hai bisogno di fare nulla: la tua claymore è perfetta e pronta a essere utilizzata ma… contro chi? Stai per scoprirlo…
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18-10-2016, 10:06 PM
Messaggio: #73
RE: La Negromante [Ophelia]
[pensato]         [parlato]
 
Tra le doti di Nina non spiccava certo la pazienza
 
Uffa… che noia!
 
E quel lungo, interminabile giro di una citta della quale non le importava assolutamente nulla aveva finito per esaurire la sua scarsa riserva entro poco tempo. Forse fu per quello, o forse fu a causa di quello che aveva sentito, che lo sguardo della piccola guerriera iniziò a notare altri particolari, come… i mendicanti!
 
Che brutte persone…
 
Forse suggestionata dai racconti che aveva udito e dal fatto che quegli uomini e donne cenciosi e, a volte, puzzolenti non si scansavano al loro passaggio anzi, la piccoletta avrebbe giurato che più d’uno avesse rivolto loro un sorriso ghignante dopo che erano passate oltre. Nina iniziò quasi ad avere timore di quei pezzenti e, quando ne incrociavano qualcuno, la piccoletta faceva sempre in modo di frapporre la sua Caposquadra tra lei e il mendicante di turno, senza staccargli gli occhi di dosso, finché quest’ultimo non era più in vista.
 
Quando, al tramonto, il Capitano Juliet decise di fermarsi per controllare la sua claymore, Nina trovò il coraggio di confidarsi con lei:
 
Capitano Juliet? Avete avuto anche voi l’impressione che tutti i mendicanti della città ci stessero sorvegliando? Avete visto anche voi che, mentre la gente ci scansava, loro rimanevano al loro posto e ridevano alle nostre spalle, vero?
 
La piccola guerriera era agitata e non faceva nulla per nasconderlo…
 
Citazione:
Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Buono.
Stato Psicologico: Spaventata dai mendicanti.
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)
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31-10-2016, 10:10 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-10-2016 10:12 PM da Ophelia.)
Messaggio: #74
RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Passarono il resto del tempo girando per la città. Come era già stato detto loro, Dabi era divisa in "quarti": il primo costituito perlopiù da abitazioni popolari; il secondo occupato da un maggior numero di locande e taverne; il terzo sembrava quello dedicato al commercio e al mercato; e infine l'ultimo, la zona più ricca e lussuosa. Una struttura semplice, che dava a Juliet una sensazione di ordine.
Tuttavia, non si poteva dire che fosse rilassata. La guerriera era infatti molto nervosa e sembrava disposta a tutto pur di far passare il tempo, che le sembrava scorresse lentamente. La sua natura le rendeva difficile pazientare, ma al tempo stesso sapeva di non poterci fare niente: non possedeva certo un potere per manipolare il tempo a suo piacimento. Inoltre, non accadeva nulla di interessante in giro: incontravano solo altra gente (che sembrava anche essersi abituata alla presenza delle guerriere) e i mendicanti di cui aveva parlato loro lo scriba.
D'altro canto, anche Nina sembrava provare le stesse sensazioni di noia. Era naturale, data la situazione.
Juliet aveva ormai cominciato a camminare senza neanche far troppo caso alle persone, guardando soltanto dritto davanti a sè e quasi trascinando i piedi. Sul viso un'espressione enigmatica, a metà tra l'annoiato e il nervoso. Come se volesse lasciarsi andare alla staticità della noia, ma sapeva di non poter abbassare del tutto la guardia, anche se mancava ancora un po' all'ora dell'incontro.

Al tramonto decise di fermarsi per dare un'occhiata alla spada, prendendo una pietra e osservando la lama alla luce del sole: non sembrava che necessitasse alcuna affilatura ed era in ottime condizioni.
Non che avesse davvero pensato che la sua lama fosse difettosa... Ma non aveva tanto meglio da fare, e si sa, nella noia si arriva a fare anche controlli non necessari pur di fare qualcosa.
Si lasciò cadere a terra in posizione seduta, appoggiandosi alla Claymore conficcata nel terreno, sbuffando sonoramente. Osservava il tramonto, stranamente senza provare alcun entusiasmo di fronte alla bellezza della natura. Non notò neanche che Nina le si era avvicinata.
"Capitano Juliet? Avete avuto anche voi l’impressione che tutti i mendicanti della città ci stessero sorvegliando? Avete visto anche voi che, mentre la gente ci scansava, loro rimanevano al loro posto e ridevano alle nostre spalle, vero?"
"Mh?" mugugnò pigramente, guardando in direzione della sua compagna. Fece mente locale... Sì, aveva notato che i mendicanti si comportassero in modo diverso rispetto alla gente comune nei loro confronti. Era come se avessero molta meno paura.
"Sì, ho notato che non si spostavano... Ridevano, dici? Alle nostre spalle? Non mi sono girata a guardarli..." rispose indolente, lasciandosi scivolare con la schiena per terra. Si rilassò per qualche minuto, solo qualche minuto, per ricarburare.

Dopodichè scattò in piedi, tornando ad essere se stessa, consolata dal fatto che mancasse poco tempo all'incontro. Era nervosa, cosa avevano in mente quei mendicanti? Dove poteva essere la ragazza scomparsa? E soprattutto, perchè stava provando nervosismo per dei dannati mendicanti umani?


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Nervosa, annoiata
Punti limite: 0/20
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna
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03-11-2016, 04:49 PM
Messaggio: #75
RE: La Negromante [Ophelia]
Lentamente le tenebre ricoprono Dabi e mano a mano che le strade si svuotano le luci nelle case e nelle locande si accendono. Persino i mendicanti che vi rendevano nervose sembrano poco a poco svanire, come se fossero stati inghiottiti dalle tenebre.
Il tempo continua a passare con la solita estenuante lentezza che percepiscono tutti coloro che attendono il momento di agire quindi, a meno che non troviate qualcosa da fare per ingannare il tempo che vi separa dal vostro appuntamento, trascorrerete una serata buia, fredda e carica di malinconia.
 
In ogni caso, alle undici di sera, siete davanti a uno degli stretti vicoli che danno l’accesso nella zona della città nota come la “corte dei miracoli”. Dall’imbocco del vicoletto, scarsamente illuminato da dei distanti lumi, provengono una sorta di leggera nebbiolina mista a fumo e delle voci lontane e flebili, che ricordano i sibili dei serpenti. Nel vicolo potreste riuscire a camminare affiancate, ma in quel caso utilizzare le vostre claymore in maniera efficace potrebbe risultare complicato.
 
Dopo un po’ d’attesa, non succede nulla: nessuno è venuto ad accogliervi e nessuno si vede in giro.
Sembra proprio che dobbiate per forza entrare…
 
 
Turnazione
Juliet
Nina
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06-11-2016, 08:24 PM
Messaggio: #76
RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Per la prima volta l'arrivo delle tenebre le diede una sorta di sollievo: preferiva il nervosismo alla noia. Avere paura o essere in ansia erano emozioni, attività cerebrale, movimento; invece, attendere nella noia era... l'esatto opposto. Passività. Costringerla a star ferma. Non poteva sopportarlo.
Nel tempo rimanente avrebbe cercato di chiacchierare con la sua compagna di viaggio del più e del meno, alla fine sapevano ancora poco l'una dell'altra.

Finalmente le undici arrivarono. Le guerriere raggiunsero l'entrata della zona della città chiamata "Corte dei miracoli", costituita da una serie di stretti vicoli. L'ambiente era abbastanza spettrale, data la scarsa illuminazione, la strana nebbiolina che proveniva dall'interno del vicoletto e le voci sibilanti che si udivano in lontananza.
Il vicolo era talmente stretto che avrebbero dovuto scegliere se camminare vicine o avere un minimo di mobilità con le spade. Già, le spade... Sarebbero riuscite ad usarle nel caso in cui fossero state attaccate in uno di quei vicoli strettissimi?
Juliet rimpianse il non aver comprato almeno un pugnale da tenere sempre con sè in momenti come quello.
Per il momento, la situazione era piatta. Nessuno le aspettava al varco, nessuno si vedeva in giro, e questo suggeriva un'unica azione: le due guerriere dovevano entrare...

"Andiamo. Cammina dietro di me" avrebbe raccomandato Juliet, dirigendosi verso l'entrata del vicolo. Avrebbero camminato in direzione delle voci con la massima attenzione, fino ad incontrare qualcuno - a cui avrebbero mostrato il biglietto ricevuto da quel bambino quella mattina.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Nervosa
Punti limite: 0/20
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna
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08-11-2016, 10:54 PM
Messaggio: #77
RE: La Negromante [Ophelia]
[pensato]         [parlato]
 
Malinconia… era il sentimento che coglieva Nina quando era sola e scendeva la sera: vedere le famiglie che si riunivano per la cena o le spesso allegre compagnie di umani che si davano appuntamento nelle taverne e nelle osterie la riempiva di tristezza e invidia, lei che aveva perso tutto ed era sola al mondo… ma non oggi.
Oggi il destino le aveva messo a fianco una compagna, una guerriera orfana come lei la quale però si comportava più come una sorella maggiore che come una Caposquadra: certo, la sera prima nella taverna l’aveva rimproverata ma…
 
Se devo essere sincera, me lo sono meritato quel rimprovero.
 
Juliet era tutto quello che lei non era o, forse, era esattamente come lei ma la Caposquadra aveva trovato in se quella caratteristica peculiare che distingue i forti dai deboli: quella cosa chiamata “coraggio” mentre Nina, per lo più, reagiva ancora per paura.
 
Questi furono, da parte della piccola guerriera, gli argomenti dei quali parlò con Juliet mentre attendevano il momento per recarsi alla “corte dei miracoli” mentre la gente, compresi i mendicanti che tanto la infastidivano, poco a poco sparivano dalle strade. Non si era mai aperta così con nessuno e, davvero, sperava che Juliet fosse la persona che aveva immaginato: Nina, in fondo, aveva soltanto bisogno di una vera amica. La piccoletta si era affezionata a Milena dopo il loro test assieme e per questo voleva tanto ritrovarla e sapere se stava bene o aiutarla se ne avesse avuto bisogno.
 
Chiacchierando del più e del meno, il tempo passò e giunse l’ora di andare: Nina era combattuta tra la voglia di finire quella missione al più presto e il timore di quello che le due si sarebbero trovate davanti… Timore che aumentò notevolmente quando le compagne si trovarono all’inizio del vicolo che portava al loro obiettivo e dal fumo e dai sinistri suoni che ne uscivano
 
Mamma mia…
 
Juliet attese un po’ di tempo, poi diede l’ordine di avanzare, ordinandole di rimanere dietro di lei forse a causa del poco spazio che la stradina concedeva loro. Mano a mano che si inoltravano, Nina si guardava nervosamente alle spalle, osservando la poca luce dall’ingresso del vicolo farsi sempre più fioca, combattendo con la voglia di tornare indietro:
 
No! Non lascerò sola il Capitano Juliet! Resterò con lei qualunque cosa accada.
 
Forse la piccoletta stava iniziando ad affezionarsi anche alla sua Caposquadra…
 
Citazione:
Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Buono.
Stato Psicologico: Impaurita dall’aspetto del vicolo ma determinata ad andare avanti assieme a Juliet
Abilità Utilizzate: Percezione dello Yoki (Passiva)
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08-11-2016, 10:57 PM
Messaggio: #78
RE: La Negromante [Ophelia]
Mano a mano che vi inoltrate nel vicolo, la fioca luce che c’era all’ingresso si affievolisce, lasciandovi al buio che sarebbe quasi totale se non fosse che la luce della luna alta nel cielo riesce, seppur in minima parte, a filtrare negli spazi tra gli edifici e dai tetti, dai quali vi sembra di sentire degli scricchiolii e delle voci sommesse.
 
All’improvviso davanti a voi, distante circa un centinaio di passi, compare una luce: una figura minuta come quella di un bambino, forse lo stesso che vi ha portato il messaggio, sbuca fuori all’improvviso, probabilmente uscendo da un portone, con nella mano sinistra quella che sembra essere una lampada a olio.
 
Il piccolo con il braccio destro vi rivolge ampi gesti di saluto…
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11-11-2016, 10:07 PM
Messaggio: #79
RE: La Negromante [Ophelia]
Citazione:Narrato
"Parlato"
"Pensato"
"Sussurrato"
"Detto da altri"

Missione dopo missione, Juliet cambiava. Ricordò i tempi in cui la vista di uno Yoma le faceva ancora pensare a quello che era successo ai suoi genitori, in cui il nervosismo le faceva tremare le gambe e il cervello si annebbiava, a metà tra la paura e il desiderio di vendetta.
Adesso invece... Non che fosse certo diventata una specie di cavaliere senza macchia e senza paura - provava ancora paura, eccome. Ma il suo atteggiamento era diverso: riusciva a controllare meglio le emozioni, restando quasi calma quando ci si metteva. Capiva di dover "restare in piedi" da sè, di non aspettare mai di essere difesa da una compagna... Di fare da sè e per sè, in pratica. Questo non andava ovviamente ad annullare il suo spirito socievole e il fatto che avrebbe sempre aiutato una compagna in difficoltà; però era bizzarro il modo in cui fosse diventata più calma e silenziosa nei momenti di pericolo, come se si sdoppiasse in due diverse personalità opposte tra loro. E quando con l'esperienza sarebbe diventata più svelta di pensiero anche nelle situazioni più critiche, lì sarebbe stata pronta per essere una vera 'leader'.

Con Juliet che faceva da guida, le due guerriere si inoltrarono nel vicolo. Il loro cammino si fece man mano più oscuro, quando la già scarsa illuminazione all'inizio del vicolo le abbandonò e l'unica fonte di luce diventò la luna.
Juliet tese le orecchie ad ogni minimo rumore, ogni scricchiolio, ogni sussurro.
E all'improvviso davanti ai loro occhi comparve una nuova fonte di luce: una lampada ad olio, tenuta in mano da quello che sembrava un bambino. Juliet si fermò di colpo, alzando il palmo della mano per comunicare a Nina dietro di lei di fermarsi. Scrutandolo meglio, quell'umano sembrava averle già notate... E non solo: a giudicare dagli ampi gesti che faceva in loro direzione, sembrava volerle attirare a sè.
Juliet guardò Nina. "Penso che voglia essere raggiunto. Andiamo, con attenzione" si sarebbe raccomandata, prima di raggiungere quella figura e capire che ruolo avesse in quella faccenda.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Perfetto
Stato Psicologico: Riesce a mantenere la calma, capendo il potenziale pericolo della situazione
Punti limite: 0/20
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
Tecniche utilizzate: Nessuna
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15-11-2016, 09:47 PM
Messaggio: #80
RE: La Negromante [Ophelia]
Nina, tenendo stretta tra le sue manine una claymore che potrebbe sembrare anche troppo grande per lei, annuisce alle tue parole e si fa forza, seguendoti dappresso mentre tu acceleri il passo per raggiungere il bambino. Mentre lo fai e prima di raggiungerlo, senti dei rumori un po' più netti provenire dai tetti e le tue orecchie avvertono un quasi impercettibile fruscio provenire dall’alto…
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