Twilight [WolfSoul-1Lehyon-teletha]

[WolfSoul]

Narrato
Parlato
Pensato
Raaka

Nonostante Luna avesse suggerito alla compagna di non fare ne danni ne chiasso quest'ultima decise comunque di fare di testa propria, tanta testardaggine urtò un po' la giovane che scosse la testa delusa.

Oh cielo... sempre le solite teste calde...  bisbigliò tra se e se.

Non lasciarti infastidire dagli altri. Rimani concentrata su quello che devi fare. Probabilmente dopo questa missione non la incontrerai più.

Già.  si rispose continuando a bisbigliare.

La porta non sembrò mostrare molta resistenza, sembrava essere addirittura già  aperta.

Ciò che si mostrò alle tre guerriere all'interno era un atrio poco arredato, seguito da quello che sembrava essere un salottino.
All'interno non sembrava esserci nessuno, due porte però catturarono l'attenzione di Luna, erano situate una a ciascun lato dell'atrio. 
Erano chiuse ma dando un'occhiata ad entrambe Luna si rese conto che quella alla sua sinistra emanava una considerevole quantità  di yoki.

Incuriosita si avvicinò per prima alla porta senza prestare troppa attenzione a non fare rumore dato che Cecilia si era presa la briga di far sentire a mezzo isolato il loro arrivo.

Cercò di concentrare la sua percezione verso la porta, strinse la presa sulla spada e si mise in posa guardinga nel caso il mostro fosse proprio dietro quella porta.

Fatti avanti bestia.

Condizioni fisiche:  Normali
Condizioni Psicologiche:  Tesa per l'avvicinarsi alla fonte di yoki.
Abilità  in uso:  Percezione dello Yoki [Attiva, in direzione della porta.]
Yoki in uso:  0%

[1Lehyon]

Narrato
"Parlato"
"Pensato"



Il calcio fu potente e la porta sbatté con violenza quasi annunciando il loro arrivo ma all’interno sembrò non esserci nessuno ad attenderle.

Riven rimase in guardia ancora qualche secondo prima di decidersi di entrare.

“È qui… lo sento…”

L’arredamento dell’atrio era piuttosto semplice e si potevano intravedere due porte.
L’attenzione di Riven fu presa dalla porta di sinistra, dove lo Yoki era più forte. Ma prima di agire pensò che fosse il caso di sapere che parere avessero le compagne.

“La traccia di Yoki è forte verso quella porta” Disse indicando la porta sinistra. “Ci muoviamo insieme o ci dividiamo?”

Luna si mosse decisa verso la porta sinistra e Riven guardò interrogativa Cecilia, forse i rapporti tra le sue compagne non erano dei migliori.

Anche se lo Yoki sembrava dire che il mostro fosse sulla parte sinistra Riven non poté fare a meno di chiedersi cosa ci fosse nell’altra, poi le venne in mente il primo discorso del vecchio. Delle ragazze rapite, la figlia di quell’uomo, il giovane, la misteriosa “ragazza di strada”.

Si avvicinò con esitando verso la porta di destra. Tento di aprirla. Era chiusa.
Contemplò quella porta qualche secondo. Era tentata nel sfondarla e vedere cosa essa celava.
Non sentiva nessuno Yoki al di la della porta, ne rumore.

“Io… credo che prenderò questa… ”

La sua attenzione passò dalla porta a Cecilia. Prima di passare ad aprirla in qualche modo le sembrava opportuno sapere lei cosa volesse fare.


Condizioni fisiche: Normali
Condizioni Psicologiche: Curiosa, in attesa.
Abilità in uso: Percezione dello Yoki [Attiva]
Yoki in uso: 0%

[teletha]

Narrato
Pensato
Parlato




La porta non mostrò la minima resistenza sotto la sua gamba, forse era anche già aperta. Meglio così.
Cecilia si ritrovò davanti un atrio con un arredamento scarno che si apriva in un piccolo salotto. Di umani o yoma neanche l'ombra.
Nell'atrio vi erano però due porte, una sul lato destro e una sul sinistro. Da quella a sinistra si percepiva una grande fonte di yoki...

Sei li? Ci stai aspettando?

Mentre Riven chiedeva loro se fosse meglio proseguire insieme o dividersi Luna si era avviciniata per prima alla porta togliendole la priorità di farsi avanti, per di più borbottava a bassa voce e la cosa la infastidiva. 
Quella ragazza le faceva venire il prurito alle mani.

Riven nel frattempo si era diretta verso la porta di destra dicendo loro che sarebbe entrata li, forse voleva essere scrupolosa nel controllare la casa.
Cecilia non aveva dubbi, sarebbe andata a sinistra. Prima di proseguire sentì su di lei lo sguardo di Riven che, interrogativo, forse aspettava un suo parere.

-Preferirei venire a controllare con te Riven, ma con tutto questo yoki concentrato qui dietro credo che dovrò optare per seguire Luna-

Le sorrise cortesemente prima di voltarsi.

-Se ti serve aiuto... Chiamami pure!-

Cecilia camminò dietro Luna e le si avvicinò silenziosamente alle spalle.
Rise picchiettandole un dito sulla spalla destra

-E-Ehm... Ehi Luna, non credo che la porta si aprirà da sola. Vuoi provare ancora a bussare o posso usare anche l'altra gamba?-





Condizioni fisiche: Normali
Condizioni psicologiche: Eccitata
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Attiva)
Yoki in uso: 0%

[Narratore]

Le ragazze si divisero: Luna e Cecilia a sinistra, in guardia, Riven a destra, nel tentativo di trovare un modo per aprire la porta... forse, se avesse spinto anziché tirato, si sarebbe accorta che era aperta, solo che si apriva verso l'interno. In ogni caso, non v'era alcun dubbio che fosse la porta di sinistra quella più sospetta, data la quantità di Yoki che emanava. Eppure, da quella di destra iniziarono a provenire rumori soffocati, come se qualcuno tentasse invano di gridare... e pareva che fosse stato il goffo tentativo di Riven a incitarli.

Citazione:Suggerimento: 1Lehyon, come fai a sapere che la porta è chiusa e che non otterrai alcuna reazione cercando di aprirla? Questa è una grave autoconclusione, ma sarò buono perché non sei un esperto (e perché questo Suggerimento è arrivato tradotto dopo 2 mesi...). Cerca soltanto di evitare altre supposizioni simili, perché come vedi mi costringono a salvarmi con giri di parole anche imbarazzanti.

[WolfSoul]

Narrato
Pensato
Parlato
Parlato da altri

Luna si avvicinava sempre di più alla porta di sinistra, era tesa e teneva fissi gli occhi sull'obiettivo, non voleva essere colta alla sprovvista nel caso li dietro ci fosse veramente lo yoma.

A pochi passi dalla porta si sentì improvvisamente toccare alle spalle, per un brevissimo istante la mano che teneva la spada si strinse in uno scatto adrenalinico, stava quasi per girarsi ed attaccare quando capì che non era altro che Cecilia, chissà cosa voleva ora, magari voleva di nuovo sfondare la porta.

E-Ehm... Ehi Luna, non credo che la porta si aprirà da sola. Vuoi provare ancora a bussare o posso usare anche l'altra gamba?

Luna un pò scocciata tirò un sospiro e senza girarsi rispose:
Comincio a pensare che sappia usare meglio lingua e piedi rispetto alla spada, Cecilia.

Detto questo fece gli ultimi passi verso la porta e tentò di aprirla dalla maniglia, pronta a scattare ad ogni esigenza.

Forza, fatti vedere.

Condizioni fisiche: Normali
Condizioni Psicologiche: Tesa e curiosa di cosa troverà dietro la porta.
Abilità in uso: Percezione dello Yoki [Attiva, verso la porta e qualsiasi cosa ci sia dietro.]
Yoki in uso: 0%

[1Lehyon]

Narrato
"Pensato"
"Parlato"



“Ops…”

Nell’ascoltare le due compagne discutere tra loro Riven tentò goffamente di aprire la porta spingendola, ma invano. Trovava divertente che le due ragazze si punzecchiassero a vicenda è ciò la fece confondere sulle sue azioni.

“uh?”

Dal rumore provocato dal grossolano tentativo di aprire la porta spingendola si poterono udire dei rumori provenire dall’altra parte della porta. Rumori soffocati come se qualcuno tentasse di gridare.

Riven si fece subito attenta. Indugiò qualche istante. Non le sembrò di percepire Yoki dall'altra parte ma non ne era certa. Senza indugiare oltre aprì la porta e la varcò dirigendosi verso la fonte di quei rumori.


Condizioni fisiche: Normali
Condizioni psicologiche: Attenta, Ansiosa.
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Attiva)
Yoki in uso: 0%

[teletha]

pensato
parlato
parlato da Luna





Non appena aveva toccato la spalla di Luna, Cecilia si era accorta che lei aveva avuto un fremito.

Nervi a fior di pelle, eh?

Ma la ragazza non si era nemmeno voltata, si era limitata a sospirare e a borbottare come aveva fatto prima

Comincio a pensare che sappia usare meglio lingua e piedi rispetto alla spada, Cecilia.

Cecilia si lasciò sfuggire una risata

Disse la donna che ululava alla luna come un'idiota!

Infine si ricompose, era ora di finirla con gli scherzi. Diede un'ultima occhiata a Riven che si inoltrava dentro l'altra stanza prima di seguire Luna che, nel frattempo, aveva messo mano alla maniglia.



Condizioni fisiche: Normali
Condizioni psicologiche: Tranquilla e attenta
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Attiva)
Yoki in uso: 0%

[Narratore]

Mentre le sue due compagne ancora attendono davanti alla porta di sinistra, discutendo tra loro, Riven spalanca quella di destra, entrando così in una stanza che a occhio e croce potrebbe essere la cucina. Un tavolo di legno con quattro sedie, un camino sul fondo e un bancone su cui sono sparse alcune verdure e un coltello puntano tutti verso quell'ipotesi, perlomeno. Tuttavia, sulla destra, si trova un armadio che sembra decisamente fuori posto... non ci sono altre porte nella stanza, e non pare esserci presenza umanoide. Che i rumori fossero solo un'impressione? Ora non si sente più nulla....

Luna e Cecilia, frattanto, aprono la porta. La prima guardinga, la seconda un po' meno, spiano all'interno scoprendo che è una specie di studio: si intravede una scrivania, poi c'è una sedia... si vede poco altro: la stanza è in penombra e non pare esserci movimento all'interno. Eppure, lo Yoki è molto forte, non c'è dubbio che provenga da... dalla porta sul fondo, poco a sinistra della scrivania.

Turnazione
1Lehyon
WolfSoul
teletha

Citazione:Turnazione modificata per semplificare gli scambi tra le due novizie più vicine fra loro.

Citazione:Post corretto in quanto Luna ha effettivamente aperto la porta, dettaglio su cui non mi ero soffermato. Il post di 1Lehyon, in quanto non influenzato dalle modifiche, è considerato valido.

[1Lehyon]

Narrato
"Pensato"
"Parlato"


Quando Riven entrò nella stanza non si udirono più suoni o rumori e quindi, la giovane novizia, non riuscì sentire da quale parte provenissero.

Era entrata in quella che sembrava essere una cucina. O almeno così dava a vedere l’arredamento.
Fece qualche passo guardandosi attentamente attorno e stando attenta al più piccolo rumore, ma l’unica cosa che sentiva era il silenzio rotto soltanto dai suoi lievi passi.

“Possibile che lo abbia solo immaginato? Forse è meglio tornare da Luna e Cecilia…”

Fece per voltarsi e tornare dalle compagne ma qualcosa nell’arredamento attirò la sua attenzione.
Sulla destra della stanza vi era un armadio decisamente fuori posto.

“E questo cosa ci fa qui?...” disse tra se e se.

Si avvicinò cauta all’armadio. Lo guardò attenta, non le pareva esserci presenza umanoide.
La curiosità divenne più forte del suo dovere di tornare dalle compagne.
Con un misto di ansia e timore, sollevò una mano fece per aprirlo per scoprire cosa esso celava al suo interno…



Condizioni fisiche: Normali
Condizioni psicologiche: Curiosa, ansiosa
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Attiva)
Yoki in uso: 0%

[WolfSoul]

Narrato
Pensato
Raaka

Luna aprì cautamente la porta, all'interno della stanza che si aprì alla giovane novizia vi era una scrivania e una sedia, il resto era occultato dal buio. Non sembrava esservi nessun movimento all'interno, eppure lo yoki si sentiva ancora più intensamente.

Luna fece così qualche passo all'interno della stanza, guardando con attenzione intorno e sopra di sé alla ricerca di qualche sagoma. Dopo una veloce ispezione si concentrò sulla porta a sinistra della scrivania, lo yoki sembrava provenire proprio da lì.

Ci siamo, mostrati bestia.

Nervi saldi Luna, nervi saldi.

Fece un profondo respiro e si avvicinò alla porta vicino alla scrivania.
Si mise di lato alla maniglia, spalle a muro e lentamente la cominciò ad aprire, pronta a qualunque cosa ci fosse là dietro.

Condizioni fisiche: Normali
Condizioni psicologiche: Tesa e allarmata.
Abilità in uso: Percezione dello Yoki [Attiva, in direzione della porta che sta aprendo.]
Yoki in uso: 0%

[teletha]

Luna finalmente aprì la porta, la quale portava a quello che sembrava essere uno studio. La luce era scarsa, nella stanza si intravedevano solo una sedia e una scrivania.

Un altro buco nell'acqua.

Cecilia sospirò, non era giusto continuare ad accumulare così tanta tensione.

Dalla stanza in cui si trovava Riven non proveniva alcun rumore, la situazione sembrava interamente sotto controllo, perlomeno.

Fece un rapido giro per la stanza per dare un'occhiata alle zone in penombra e si soffermò per un minuto sulla scrivania, cercando di frugare in cerca di un qualche possibile indizio.
Notò poi che, a sinistra della scrivania, vi era una porta. Lo yoki non poteva che provenire da lì.
Luna si era già avvicinata alla porta, e Cecilia non potè fare altro che seguirla mentre cercava di aprirla.

- Spero vivamente che dietro questa maledetta porta ci sia qualcosa, questa fottuta tensione mi sta facendo impazzire -






Condizioni fisiche: Normali
Condizioni psicologiche: Tesa ma attenta
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Attiva)
Yoki in uso: 0%

[Narratore]

L'armadio incuriosì Riven, che si avvicinò per tentare di aprirlo e... ci riuscì. Solo che all'interno non trovò esattamente ciò che poteva aspettarsi: qualcosa aveva prodotto effettivamente un rumore, e proveniva da lì. Ma non era umano. Non... del tutto. C'erano una mezza dozzina di topi rinchiusi lì dentro. Ma non correvano il rischio di morire di fame: quando le ante si aprirono, tre cadaveri crollarono ai piedi della novizia, e un altro rimase in fondo all'armadio... tutte donne, tutte giovani e tutte... con un marchio di morso sul collo: benché i corpi fossero in condizioni parecchio diverse l'uno dall'altro, quello saltava all'occhio. Sicuramente erano stati nascosti con poca cura... e ora, che fare?

Ignare della scoperta di Riven, le sue due compagne entrano con cautela in un'altra stanza. E fanno bene a usare cautela: per poco Luna non viene centrata da un paio di artigli allungati attraverso la fessura della porta e subito ritratti. Spalancando l'uscio, la novizia scopre una stanza vuota, con all'interno solamente delle catene fissate al muro. Una ragazza... una ragazza corrispondente alla descrizione della scomparsa è incatenata lì, con un ragazzo accanto, chinato su di lei in atteggiamento protettivo. Un uomo fissa i due con apparente odio, e tutti e tre paiono ignorare tanto le novizie quanto lo Yoma che sta tra le catene e la porta, ringhiante e sbavante, che non esita a lanciarsi addosso a Luna appena la via è libera....

Turnazione invariata

[1Lehyon]

Narrato
"Parlato"
"Pensato"


La mano si avvicinò lentamente verso quella che sembrava essere la maniglia dell’armadio. Esitò qualche istante prima di aprirlo, sperava che dentro non ci fosse nulla di importante. Ma così non fu.
 
Ciò che si presentò davanti a lei fu uno spettacolo macabro e raccapricciante.
All’interno dell’armadio vi erano quattro cadaveri, di cui tre caddero ai piedi, della Novizia.
Riven rimase sbigottita da quella scena, che vi assistì con occhi spalancati. Erano ragazze. Tutte giovani.
Dopo diversi momenti, la giovane novizia abbassò lo sguardo e dedicò loro qualche momento di silenzio.
 
Tuttavia, le parve strano come i corpi non erano stati mangiati, e si chiese se dietro tutto questo mistero c’era davvero di mezzo uno Yoma. Osservò i tre cadaveri a terra e quello che c’era ancora nell’armadio. Non le sembrò che qualcuna di loro corrispondesse alla descrizione della figlia scomparsa di quell’uomo, ma notò che tutti, oltre ad essere cadaveri donne, avevano in comune anche il segno di un morso sul collo.
 
Rimase lì a riflettere qualche istante su ciò che aveva trovato, ma non riuscì ad arrivare a nulla. Nella stanza non c’era nient’altro di sospetto. Pensò, quindi, che fosse una buona idea andare dalle compagne riferire quanto scoperto. Magari loro avevano trovato qualcosa che avrebbe potuto far luce sul mistero.



Condizioni fisiche: Normali
Condizioni psicologiche: Sbigottita, confusa sulle ultime scoperte
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Attiva)
Yoki in uso: 0%

[WolfSoul]

Narrato
Pensato
Parlato
Raaka


La tensione del momento era altissima, il cigolio della porta che lentamente veniva aperta scandiva istante per istante l'attesa nello scoprire cosa realmente ci fosse dietro quella porta.

Improvvisamente, come il rumore di una veloce lama che fende l'aria, un paio di artigli fuoriuscirono dalla fessura aperta dalla giovane guerriera colpendo il nulla e tornando indietro con la medesima velocità.

Saphelia spalancò gli occhi in un delirio adrenalinico, aprì del tutto la porta e all'interno della stanza scorse quattro figure. Una giovane ragazza incatenata ad una parete, corrispondente alla descrizione della scomparsa. Chinato accanto a lei un'altro giovane. I due erano fissati da un'uomo che sembrava ignorare sia la presenza delle due guerriere, che quella ripugnante creature ormai chiamata yoma.

Proprio quest'ultimo ringhiando e sbavando puntò ferocemente Luna correndole addosso, era il momento di agire.

E' il tuo momento Luna, fatti valere.

Fatti sotto bestia! Disse Luna puntandogli la lama contro.

E' il momento, non posso fallire ora, devo dare il massimo.

Rilasciò così una parte della sua energia demoniaca, un brivido le assalì il corpo partendo dalla schiena salendo su verso la testa, chiuse per un'istante gli occhi, quando li riaprì erano di un color oro acceso, il brivido riscese giù fino alla mano destra stringendo in uno spasmo adrenalinico la spada.

Luna osservò rapidamente la bestia che la caricava per cercare di capire quale sarebbe stata la sua mossa.

Nel caso di un'attacco a distanza con gli artigli avrebbe tentato una schivata abbassandosi per poi tentare un'affondo in carica allo stomaco nella bestia.
Se invece la bestia si sarebbe avvicinata abbastanza da lasciar intendere un'attacco corpo a corpo, Luna si sarebbe limitata a sfruttare il vantaggio in gittata che la lama le offriva per sferrare un fendente semi diagonale alla bestia, dal trapezio verso il fianco, tentando di mutilarlo.



Condizioni fisiche: Occhi color oro con delle piccole vene che cominciano a formarsi intorno agli occhi.
Condizioni psicologiche: Eccitata e concentrata sui movimenti dell'avversario.
Abilità in uso: Percezione dello Yoki [Attiva, in direzione dell'avversario.]
Yoki in uso: 10%

[teletha]

narrato
pensato
parlato




Luna aprì la porta e, come un lampo, degli artigli uscirono dalla fessura della soglia per poi sparire immediatamente.

Cecilia li aveva appena intravisti e, stupidamente, per un attimo pensò di averli addirittura immaginati.

Entrarono nella stanza che era priva di arredamento, vi erano solamente delle catene attaccate a una parete che tenevano stretta una ragazza, forse era la figlia dell'uomo che ne accusava la scomparsa...

C'era un uomo su di lei, e un altro accanto a loro. I tre sembrarono ignorarle completamente ad eccezione di quello che era chiaramente uno Yoma, il quale aveva preso a caricare nella direzione di Luna



Cecilia si allontanò da Luna spostandosi alla sua sinistra, pronta a schivare l'attacco a sua volta nel caso quella dello Yoma fosse una finta. In caso contrario, sarebbe stata in una buona posizione per colpire l'avversario sia da un attacco a distanza che da uno ravvicinato.

Si mise in posizione, afferrando la claymore con entrambe le mani; se lo Yoma avesse colpito Luna da lontano, avrebbe mirato a mutilargli le braccia con un fendente verticale. Se invece lo Yoma avesse avuto l'idea di colpire la compagna da vicino, Cecilia avrebbe mirato direttamente alla sua testa, balzando alle sue spalle e affondando la claymore nel suo cranio.





Condizioni fisiche: Normali

Condizioni psicologiche: Tesa ed eccitata

Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Attiva)

Yoki in uso: 0%

[Narratore]

Riven, scoperti i cadaveri, si precipitò ad avvertire le compagne... ma le trovò in altre faccende affaccendate: specificamente, nel battersi con uno Yoma piuttosto arrabbiato. Rimasta alla porta,* poté osservare da lì la prima fase dello scontro: lo Yoma si abbatté su Luna, che tentò di sollevare la spada per rispondere con un fendente...senza considerare che si trovava sotto una porta, e il soffitto era quindi a sì e no mezzo metro dalla sua testa. Non potendo eseguire un movimento fluido, fu troppo lenta e venne placcata dal mostro, che la scaraventò a terra e subito si diede da fare per tentare di sbranarla, mirando al collo. Inutile dire che la strategia di Cecilia, che contemplava addirittura un salto, in quella situazione fu impraticabile, e così la novizia si trovò a malapena in grado di schivare la carica dello Yoma per non finirci in mezzo a sua volta. 

*con porta intendo l'ingresso allo studio, ossia, dall'atrio, la porta a sinistra. in pratica, ora Riven e Cecilia occupano ciascuna un ingresso, mentre Luna e lo Yoma stanno a metà strada tra le due.

Turnazione
WolfSoul
1Lehyon 
teletha

Citazione:Precedenza a WolfSoul data la situazione.

[WolfSoul]

Narrato
Parlato

La carica dello yoma fu' veloce, Luna sfortunatamente, magari a causa dell'adrenalina o della tensiona, non si accorse che l'uscio della porta le avrebbe potuto dare fastidio nell'attacco, così, il suo colpo non andò a segno e venne placcata dal mostro.

Scaraventata a terra il mostro le si mise sopra nell'intento di sbranarla.

Nonostante Luna non era da sola non avrebbe di certo aspettato l'aiuto delle compagne, così, istintivamente cercò di ferire lo yoma.

Per prima cosa cercò di ferirlo usando la spada che impugnava nella mano destra, mentre era sdraiata a terra distese il braccio destro verso l'esterno, in modo da avere un minimo di spazio per permettere all'attacco di acquisire una velocità minima, poi, chiuse il braccio verso l'interno cercando di colpire la bestia con un fendente puntando alla zona alta del bacino.

L-levati b-brutto verme! 

Luna sapeva che quel colpo non avrebbe di certo messo a terra la bestia, ma se non altro l'avrebbe ferita.

Se il colpo non sarebbe bastato a far togliere il mostro Luna avrebbe puntato a conficcarli indice e anulare negli occhi nell'intenzione di ferirlo agli occhi.



Condizioni fisiche: Occhi color oro con delle piccole vene che cominciano a formarsi intorno agli occhi.
Condizioni psicologiche: Eccitata e tesa.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Attiva, in direzione dell'avversario.]
Yoki in uso: 10%

[Ufizu]

1LEHYON SALTA IL TURNO

[1/3]: ricordo che 3 turni saltati comportano l'espulsione dalla quest.

[teletha]

Malgrado le sue intenzioni, Cecilia dovette limitarsi a schivare appena in tempo la carica dello yoma dato che quella del salto non era stata lamigliore delle idee.
Lo Yoma ora era addosso a Luna, impegnato a cercare di sbranarla.
Siccome il soffitto della stanza sembrava essere troppo basso per tentare un qualsiasi attacco dall'alto, Cecilia decise di provare a colpire le gambe dello Yoma con un fendente dal basso.
Si rimise in posizione, liberò una piccola quantità di Yoki per poter caricare meglio il colpo e corse verso lo Yoma con un ringhio.




Condizioni fisiche: occhi dorati, vene rigonfie intorno agli occhi
Condizioni psicologiche: concentrata 
Abilità in uso: Percezione dello Yoki (Attiva, in direzione dello Yoma)
Yoki in uso: 10%

[Narratore]

Mentre Riven guarda la scena, immobile, Luna tenta di difendersi con un fendente al bacino dello Yoma. Tuttavia la sua posizione le impedisce di colpire con la lama, e il risultato è una violenta botta con l'elsa e il pugno, che comunque sbilancia il mostro. L'attacco di Cecilia arriva subito dopo, partendo da terra, e solo dato lo sbilanciamento dello Yoma dalla sua parte evita di colpire anche Luna. In compenso il danno al mostro è trascurabile. Lo Yoma è confuso, è il momento per Luna di tentare di uscire da lì sotto. Nel frattempo però tutte e tre riescono a percepire un altro Yoki proveniente dalla stanza appena scoperta....

Turnazione
WolfSoul
teletha
1Lehyon