06-12-2012, 10:45 PM
[SIZE="5"]Caccia allo Yoma[/SIZE]
[SIZE="4"]Buona caccia![/SIZE]
[SIZE="4"]Buona caccia![/SIZE]
E' un giorno come tanti nelle Terre dell'Est. Un giorno, cioè, tremendamente afoso e con un sole luminosissimo, praticamente senza nuvole. O meglio, lo sarà fra poco, dato che il sole è appena sorto e getta solo pallide, timide luci sul mondo mentre l'aria comincia a scaldarsi sotto i suoi raggi. In questo breve periodo di temperatura ideale e luce soffusa, ecco anche un suono, un suono che però è in totale disaccordo con l'atmosfera idilliaca che si è venuta a formare, e che piuttosto anticipa il disastro di calore soffocante che sta per subentrarle. E' la voce di un uomo, che gracchia gravemente parole dure e spietate:
Giù dalle brande, tu!
Non solo le parole, anche le azioni sono tutto meno che gentili. Afferrata con entrambe le mani, Lykos si ritrova a terra in men che non si dica.
Anche tu! Giù!
Prima che la novizia possa capire cosa è successo, una compagna subisce lo stesso trattamento: è Camilla, anche se lei ancora non lo sa. Riunite le due, l'uomo si erge sopra di loro... solo perché sono ancora a terra, dato che alto non è. Il suo caratteraccio però non si preoccupa della sua statura:
Avanti, smettete di poltrire e datevi una mossa! Sarà meglio per voi che facciate in fretta, altrimenti il vecchio andrà in bestia! Scattare!
Hanno appena il tempo di indossare le tute, poi sono costrette a inseguire il tozzo uomo in nero attraverso corridoi con molte porte, tortuosi al punto da non riuscire a memorizzare il percorso. Giungono infine alla meta: davanti a loro, un muro. Sul muro, una sola porta, nera come l'ebano e tirata a lucido. Peter, l'uomo in nero, le "invita" ad entrare, riservando a ciascuna uno spintone e un'occhiata in cagnesco. Ed ecco, una volta che la porta è stata sbattuta alle loro spalle, che si ritrovano al buio. O quasi. Il posto dove si trovano, un corridoio di cui non si scorge la fine, è infatti illuminato fiocamente da torce poste a intervalli regolari, fra le quali spiccano quadri in colori spenti e cupi, e dai soggetti piuttosto macabri. Non hanno scelta: avanzano nel corridoio, fino a giungere a una porta identica alla precedente. Una voce dall'interno le accoglie:
Prego. Vi attendevamo.
Entrano, ed eccole in una stanza quadrata, con le pareti nere come quelle del corridoio appena attraversato ricoperte di scaffali pieni di libri, e sopra agli scaffali altri quadri. Dinnanzi a loro, solo un grande quadro spicca: il ritratto a grandezza naturale di un uomo sulla quarantina, dall'aria aristocratica, vestito elegantemente e seduto su una poltrona nera. Il volto è caratterizzato da una folta barba nera e da una benda che copre gli occhi, nera anch'essa. Abbassando lo sguardo, le due possono vedere che l'uomo ritratto è lì di fronte a loro, più vecchio di molti anni ma vestito esattamente nella stessa maniera e seduto sulla stessa poltrona. Prima che possano esporre qualunque dubbio, ecco che la sua bocca inizia a muoversi, e le sue parole risuonano gravi per tutta la sala:
Supremo cacciatore
lo Yoma è appellato
ma per un venatore
qualcosa è or cambiato.
Lui preda è diventato
lui dalla cieca donna
è stato abbandonato
ed or da un'altra donna
egli sarà inseguito.
A voi il compito ingrato
d'accettare l'invito
che a noi è arrivato
dal villaggio di Idan.
Che le danze si apran.
lo Yoma è appellato
ma per un venatore
qualcosa è or cambiato.
Lui preda è diventato
lui dalla cieca donna
è stato abbandonato
ed or da un'altra donna
egli sarà inseguito.
A voi il compito ingrato
d'accettare l'invito
che a noi è arrivato
dal villaggio di Idan.
Che le danze si apran.
Conclusa la poesia, l'anziano tace. Un altro uomo in nero avanza verso le due, spiegando loro:
Il villaggio di Idan ci ha mandato una richiesta di aiuto per liberarsi di uno Yoma. Si trova nelle montagne meridionali, a due giorni di cammino da qui. Se partite immediatamente potete arrivare per domani pomeriggio presto.
Non è un consiglio, ma un ordine mascherato. L'uomo infatti le congeda e le due ripercorrono a ritroso la Galleria, uscendo di fronte a Peter.
Eccovi.
Commenta piatto questi, sollevando senza apparente sforzo due claymore.
A voi. Vi serviranno.
Dice loro porgendone una a ciascuna. Sia Lykos che Camilla capiscono subito che non sono spade da allenamento: sono affilate e pronte a farsi strada nella carne di qualsiasi nemico. Istruite e armate, ora non resta loro che raggiungere Idan e dare il via alla vera missione.
Citazione:Descrivete il vostro incontro con gli uomini in nero, i vostri pensieri e sensazioni. Potete anche interagire tra voi, basta che non andiate contro le indicazioni fornite nel mio post. Concludete i vostri post con la descrizione del viaggio fino alla sera del giorno della partenza, quando avrete finito interverrà il Narratore.
Turnazione
Sangio1990
PiccolaYuzuzu