ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE

Versione completa: Io sono Leggenda [Morgana, Angela, Semiramide]
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Una volta raggiunto quel piccolo insediamento, Angela notò all'istante cinque yoma piazzati di fronte all'unica casa costruita su di una collinetta nel bel mezzo del centro abitato. Sembravano non essersi accorti della loro presenza, così dette al volo un paio di istruzioni per la modalità di attacco.

"Io mi occupo di quello che sputa ordini, voi dei due con le mani in mano. Li voglio morti al primo colpo. Rapide e silenziose. Una volta morti attaccheremo insieme gli ultimi due davanti alla porta. Via!"

Sussurrò alle compagne per non farsi sentire dalle demoniache figure e partì all'attacco. Liberò una piccola quantità di yoki e portò la mano destra ad afferrare l'impugnatura della spada per poi estrarla un attimo prima di far calare un colpo orizzontale sullo yoma in modo tale di tagliarlo in due all'altezza del bacino.

Citazione:Yoki utilizzato: 0% > 10%;
Stato fisico: perfetto | iridi dorate;
Stato psicologico: pronta all'azione;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).
Pensato-Parlato

Giunsero nei pressi di quel piccolo agglomerato di case che avevano scorto in precedenza.
Ve n'era una che dominava sulle altre e quanto ad aspetto, era lugubre come quello sperduto villaggio in cui si erano imbattute.
Fatta in pietra, aveva porte e finestre sprangate con assi di legno, cosa che non faceva presagire nulla di buono.
In quel luogo non regnava unicamente la desolazione. Essa aveva un'altra compagna:la paura.
Fu proprio la paura che risalì per un istante attraverso il corpo di Morgana non appena notò davanti alla casa delle imponenti e mostruose figure.
Erano cinque stavolta e non ne aveva mai visti così tanti in una volta sola.
Ognuno di essi sembrava avere un compito determinato. C'era una sorta di capo che grugniva loro degli ordini forse, altri due erano intenti a sfondare la porta dell'abitazione ed i restanti, stavano lì impalati ad osservare la scena.

Sono disgustosi.

Erano yoma e sembravano alquanto organizzati. Per quanto li odiasse e serbasse rancore nei loro confronti, doveva pur ammettere che avevano una minima forma di ingegno.
In ogni caso, non aspettava altro che un bagno di sangue.
Angela diede loro l'ordine di dividersi e di attaccare gli yoma che stavano immobili davanti all'ingresso, mentre lei avrebbe pensato a sistemare quello che sembrava essere il loro capo.
Successivamente avrebbero pensato ad uccidere gli altri. Non c'era un istante da perdere.

Con immenso piacere, Angela! . Sussurò alla sua caposquadra.

Silenziosamente si avvicinò alla sua preda. Avendo la spada già a portata di mano, rilasciando una certa quantità di yoki, avrebbe tentato di sferrare un doppio colpo trasversale alle gambe del mostro per tentare di mandarlo a terra.
In caso l'operazione fosse andata a buon fine, avrebbe poi mirato al collo.


Citazione:Yoki utilizzato: 15%
Stato fisico:Ottimo. Iridi Dorate.
Stato psicologico: Concentrata a sferrare il colpo.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (passiva)
Parlato | Pensato | Parlato da altri

Man mano che si avvicinava a valle, riemergevano in maniera più nitida quelle casupole, sistemate attorno ad una principale, posizionata su un modesto rialzamento naturale.
E proprio a quella capanna gli yoma sbattevano la loro orrida determinazione.
Semiramide li contò con occhi schiusi e strizzati sotto la fronte aggrottata : erano cinque, alcuni impegnati a scassare l’ingresso, altri a guardare.
“Ah, non ho il coraggio per guardarli più a lungo!” strinse forte l’elsa sulla nocca e con una sciabolata la portò con la punta verso il terreno.
Le facevano troppo schifo, doveva farli fuori.
Erano distratti, un’occasione del genere non doveva essere sprecata. Come di consueto, le passaron per la testa le drammatiche memorie di Wotham, come se fossero un rosario da ripetere ogni talvolta si presentasse un’occasione simile.
Ma valeva la pena torturarsi ancora?
“Ora o mai più, ora o mai più..”
"Io mi occupo di quello che sputa ordini, voi dei due con le mani in mano. Li voglio morti al primo colpo. Rapide e silenziose. Una volta morti attaccheremo insieme gli ultimi due davanti alla porta. Via!"
“Agli ordini.” diede spartana risposta, con occhi già d’ambra e il piede in avanti, pronto a compiere una veloce corsa e giungere all’obiettivo.
Lei non era di una magnifica agilità, difatti erano risaputi i suoi modi goffi e fin troppo posati.
Avrebbe comunque cercato di muoversi in maniera quasi leggiadra, proprio per attenersi al fine di essere abbastanza silenziosa da non essere udita, ma allo stesso tempo anche veloce.
Il suo avanzamento fu di passi, o meglio “saltelli”, lunghi e veloci; una gamba dopo l’altra, in punta di piedi sarebbe giunta da uno dei mostri che stava a guardare, al momento senza alcuna premonizione. E l’avrebbe trinciato in due, con la lama dal fendente rapido ed orizzontale conficcata nell’intestino, o nel petto, nella zona del busto in generale.

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Yoki utilizzato : 10%
Stato fisico : Abbastanza in forma/ Iridi d'oro
Stato psicologico : Trascinata per un momento dai ricordi tristi, ma propensa ad eseguire gli ordini ed uccidere uno degli yoma
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)
Angela è indubbiamente la più veloce, infatti è poco lontana dal suo bersaglio e pronta a colpirlo; Morgana è la seconda: quando il caposquadra è già pronta all'assalto lei è pochi metri indietro rispetto a lei; infine, Semiramide, la più lenta, è l'ultima ad arrivare. Difficile coordinarsi con così poca esperienza di lavoro di squadra e il piano di Angela, anche se semplice, è comunque impegnativo nell'attuazione! Siete rapide ma non silenziose, complice la neve sulla quale siete costrette a metter piede, e non siete sincronizzate, perché tutte voi avete velocità differenti e un diverso approccio alla battaglia.

Il colpo di Angela tronca in due lo yoma, quello che sembrava il capo; un'espressione incredula lo accompagna mentre la parte superiore cade via, separata dalla inferiore con un largo e copioso getto di sangue scuro. Questo mette in allarme tutti gli altri mostri, che si voltano in tempo per notare di essere stati presi di mira. Osservano furiosi e famelici, sorpresi ma non impreparati!

Morgana tenta di attuare un colpo complesso ma non riesce ad imprimere forza e precisione nei suoi attacchi e il nemico, con un semplicissimo balzo all'indietro, schiva e allo stesso tempo si prepara a contrattaccare: due metri più indietro rispetto alla sua avversaria, allunga gli artigli verso di lei, puntando alla gola e al petto.

Semiramide non ha il tempo di attaccare come aveva previsto: il suo bersaglio è più rapido e la carica a sua volta. Mentre lei sferra il suo fendente orizzontale lui fa un salto, evitando l'attacco, e con i piedi artigliati atterra sul petto della guerriera, graffiandola nonostante l'armatura [Ferita Leggera al petto], spingendola indietro e facendo ruzzolare entrambi al suolo. La neve fa slittare Semiramide in avanti, schiena in terra, mentre lo yoma perde la presa e ruzzola poco più indietro, a meno di un metro dalla preda. Gli ci vorranno pochi istanti per rialzarsi. La botta in terra non è stata violenta ma si fa sentire [Ferita Leggera alla schiena]

Gli altri due yoma rimasti strappano via le assi dalla porta della casa, e senza preoccuparsi dello scontro in corso entrano al suo interno.


Turnazione:
Morgana
Semiramide
Angela




Suggerimento: La vostra idea di tendere un'imboscata era buona ma i vostri scarsi parametri in Comando hanno decretato che l'azione non sarebbe potuta andare ottimamente. Per lo stesso motivo l'attacco complesso di Morgana (due colpi alle gambe e poi al collo) non è riuscito per via del troppo basso parametro in Comando. Brave per averlo pensato, se mi aveste scritto che andavate alla stessa velocità ve l'avrei fatta andare meglio, ma non siete state abbastanza precise nella descrizione e ho dovuto invece basarmi sulla matematica dei parametri. Vi do comunque l'obiettivo facile, perché non avete tergiversato troppo e siete partite alla carica, contando comunque sull'effetto sorpresa.


Obiettivo Facile - Prima sparare, poi chiedere - Attaccate gli Yoma prima che loro attacchino voi. Completato!
Pensato

Il colpo di Morgana non era andato a segno ed era stato facilmente schivato dallo yoma con un balzo all'indietro di due metri rispetto a lei. Dopo aver evitato il colpo della guerriera, il mostro era subito passato al contrattacco tendendo gli artigli in direzione del petto e della gola di Morgana.
La guerriera, decise quindi di sfruttare la distanza che la separava dallo yoma e cercò di spostarsi velocemente alla sinistra di esso. Voleva evitare di finire nella traiettoria di quei malefici artigli.
In caso fosse riuscita a farla franca, avrebbe poi tentato di passare a sua volta al piano offensivo.
Sarebbe scattata verso lo  yoma, cercando di menare un fendente dal basso verso l'alto in direzione degli artigli. 

Vediamo chi la spunta, adesso!


Citazione:Citazione:Yoki utilizzato: 15%
Stato fisico:Ottimo. Iridi Dorate.
Stato psicologico: Determinata a difendersi ed a contrattaccare lo yoma
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (passiva)
Parlato | Pensato
 
La spada ricorse la corrente avversa e fendette il nulla. La bestiaccia, avendo evitato il colpo saltando, sferrò un’offensiva, niente poco di meno, con gli artigli delle sue zampacce posteriori, conficcandoli sul seno della guerriera.
“AH-IAH!” gemette, sbattendo di schiena contro il suolo e poi scivolando frontalmente a causa della presenza nevosa.
“Dannata me! Se solo fossi stata un poco più veloce!” ringhiò dalla collera.
La giovane tentò di rialzarsi da terra, in fretta, aumentando la sua carica di yoki fino a marcarle le vene e aguzzare leggermente i denti.
“Questa volta non mi scappi!” si voltò e..
“Aspetta un momento.”
Vide con la coda dell’occhio gli altri due yoma alle prese con la capanna, oramai sfasciata.
“Ma sì…”
Le balzò in mente un’ “ideona” : sarebbe rimasta ferma, dinnanzi allo yoma avversario, che sicuramente l’avrebbe attaccata, e, poco prima di incassare il colpo, si sarebbe scansata repentinamente al fianco del mostro, balzando poi dietro di esso con altrettanta velocità e dandogli una forte spinta sulla schiena. L’obiettivo di tale mossa era di sfruttare la superficie nevosa a suo vantaggio, facendo scivolare il nemico, intento ad attaccare, contro gli altri due suoi simili. Qui giocava un ruolo importante la sua concentrazione, non doveva assolutamente distogliere gli occhi da quelle orride mani.
Una volta che la strategia si fosse rivelata soddisfacente, avrebbe approfittato della loro distrazione per coglierli di sorpresa. Ma per quel momento avrebbe escogitato qualcosa in seguito.
"Spero vada bene... dannazione."

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[b]Yoki utilizzato : 20%
Stato fisico : Ferita leggera al petto/ Ferita leggera alla schiena/ Iridi d'oro, vene marcate intorno al viso, denti quasi aguzzi
Stato psicologico : Abbattuta dall'inefficienza del suo attacco/ intenzionata di mettere in atto un'altra strategia a sopresa
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)
[/b]

Nella confusione generale, Angela riuscì a vedere che Morgana era alle prese con il suo bersaglio senza aver subito alcun danno; per il momento. Al contrario, Semiramide era stata colpita ed atterrata e per tale motivo decise di andare in suo soccorso poiché il suo giaceva senza vita nella neve.

Scattò verso di loro stando attenta a non intralciare le azioni della compagna e, quando le si sarebbe presentata l'occasione, avrebbe colpito lo yoma con un colpo mortale della sua spada, cercando di coglierlo di sorpresa dato che era impegnato a combattere contro Semiramide.

"Devo far presto!"

Sentiva di doversi sbrigare. Gli yoma che stavano strappando le assi di legno dalla porta dell'abitazione erano oramai riusciti ad entrare e nella casa avrebbero trovato sicuramente delle persone nascoste al suo interno. Doveva salvarle.

Citazione:Yoki utilizzato: 10%;
Stato fisico: perfetto | iridi dorate;
Stato psicologico: sotto pressione per via dei due yoma che stavano per introdursi nell'abitazione;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).
Morgana. Gli artigli contro di te sono rapidi, quasi quanto lo sei tu: riesci ad evitare che trafiggano la tua gola ma non che ti buchino spallaccio e spalla [ferita media]; avendoti fiocinato alla spalla, le lunghe dita perforanti ti impediscono di completare del tutto la tua schivata, costringendoti a fermarti; riesci comunque a menare il tuo colpo di spada, recidendoli e liberandoti. Senti un forte dolore dove probabilmente qualche osso è stato frantumato. Lo yoma non è felice di aver perso gli artigli e ti grida il suo odio, pur sapendo che a breve ricresceranno; spalanca la bocca piena di denti aguzzi e ti carica, le mani protese verso di te.

Semiramide. La tua strategia non può funzionare. Anche se l'azione si svolge rapidamente, gli yoma sono già entrati e perciò non avresti un bersaglio contro il quale spingere il tuo aggressore. Che comunque ti sorprende rialzandosi rapidamente, saltando verso l'alto e attaccandoti da una direzione inaspettata. I suoi artigli piovono, letteralmente, sopra di te: sono aperti a ventaglio e nonostante tu abbia rilasciato un po' del tuo yoki ti mancano praticità ed esperienza di combattimento sufficienti a schivarli tutti. Vieni perforata fra la spalla e il collo [ferita media] e al braccio che non impugna la spada [ferita media]. Vieni anche graffiata al viso da un colpo di striscio, proprio sopra l'occhio sinistro [ferita leggera], che ben presto si ricopre di sangue, privandoti di visuale. Infine lo yoma atterra su di te, i suoi artigli si piantano sugli spallacci e stringono con forza sufficiente a spezzarli. Avrebbe probabilmente cercato di frantumarti le spalle se non fosse stato per il pronto intervento di Angela, accorsa in tuo aiuto. Le spalle ti fanno comunque molto male [ferita media]. Cadi in terra, di sedere, ancora una volta, a causa dell'urto. La neve, almeno, attutisce il colpo.

Angela. Lo yoma si è accorto della tua presenza, impedendoti di portare a termine il tuo attacco a sorpresa, che di fatto non avviene: infatti, dopo aver colpito Semiramide ed essere atterrato indietro di un paio di metri rispetto a voi, ecco che si abbassa sulle ginocchia in una posa ferale e dopo aver indirizzato le dita verso di te le allunga improvvisamente. Niente, di nuovo, ovviamente, per te che hai combattuto contro cose ben peggiori!

Tutte e tre. Sentite delle urla provenienti dalla casa. Sembrano di un uomo sulla trentina e sono decisamente grida di terrore.


Turnazione:
Angela
Morgana
Semiramide


Suggerimento @Semiramide. Ho dovuto far fallire la tua azione perché, come ho scritto nella narrazione, non hai tenuto conto del mio post con la dovuta attenzione. Ho scritto chiaramente che "entrano", non che si "apprestano ad entrare", quindi in realtà all'inizio del tuo turno non ci sono già più. Essendoti preparata ad una strategia ben precisa ma sbagliata alla radice, sei rimasta colta di sorpresa dall'attacco nemico differente da come ti saresti aspettata.

Dalla casa uscirono urla di puro terrore che riempirono l'aria. Lì dentro stava accadendo qualcosa di veramente terribile ed Angela non riusciva ancora a liberarsi degli yoma rimasti fuori a combattere. Infatti, lo yoma che pensava di cogliere di sorpresa si accorse di lei e si preparò ad attaccarla.

"Perché tanta fretta?"

Nel vedersi puntare addosso gli artigli di quel mostro, cercò di scansarsi a sinistra con un balzo e poi sarebbe scattata verso lo yoma costeggiando le sue dita allungate. Nel mentre, avrebbe brandito la propria spada con entrambe le mani e posizionata in modo tale da tranciare le dita dello yoma con un colpo orizzontale.

Citazione:Yoki utilizzato: 10%;
Stato fisico: perfetto | iridi dorate;
Stato psicologico: sotto pressione per via dei due yoma che stavano per introdursi nell'abitazione;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).
Pensato-Parlato

Era riuscita a tranciare gli artigli dello yoma, evitando che la colpisse alla gola ma purtroppo non era stata così in gamba da impedire che la ferisse. Il mostro le aveva perforato spallaccio e spalla causandole un dolore acuto. Morgana, potè quindi sentire il rumore delle ossa che si stavano frantumando. Oltre a quel rumore se ne aggiunse un altro ancora più agghiacciante: le urla di terrore provenienti dall'interno della casa. Evidentemente qualcuno stava per essere attaccato.


Ahhhhh, cavolo sei riuscito a colpirmi. Non sei così idiota come pensavo.

Sentiva dolore ma doveva essere in grado di difendersi, dato che il mostro, per nulla felice di aver perso i suoi artigli, sembrava intenzionato nuovamente ad attaccarla.
La guerriera non era di certo nelle condizioni migliori ma in ogni caso avrebbe dovuto salvarsi la pelle. Non le importava del dolore fisico, cominciò quindi a stringere i denti ed a preparare una mossa controffensiva.
Lo yoma era disposto frontalmente rispetto a lei e cercava di tendere le braccia verso la guerriera.

Prima devo cercare di mozzargli le braccia e poi, vedrò di provare a dargli il colpo di grazia.

Morgana cercò di spostarsi verso sinistra e piegandosi sulle gambe, avrebbe cercato di caricare a sua volta lo yoma, tentando di menare un fendente trasversale dal basso verso l'alto in direzione delle braccia del mostro per cercare di reciderle. Liberò un'altra piccola quantità di yoki per tentare di aumentare la velocità dei movimenti.
In caso ci fosse riuscita, avrebbe poi cercato di colpire il mostro con un fendente dritto allo stomaco della bestia.




Citazione:Yoki:20%
Stato fisico: Ferita media alla spalla. Iridi dorate, vene marcate intorno al viso, denti quasi aguzzi.
Stato psicologico: Concentrata nel combattimento.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (passiva)
ParlatoPensato | --- Subconscio ---

Semiramide non mancò di velocità per attuare il suo attacco. Era qualcosa di inaspettato, ma anche soddisfacente e pieno d’inverosimile fiducia. Fatto sta che fallì miseramente.
La ragazza non di accorse che i due “birilli” erano di già entrati nell’abitazione e, di conseguenza, metà parte del piano era vanificata.
In più, lo yoma riuscì ad agire  in maniera più rapida, sorprendendola dall’alto e perforandola di nuovo con quegli odiati artigli. Spalla, collo, braccio destro, fronte: fu lì che essi andarono a segno.
Strinse i denti fin quando poté, ma senza effettuare alcun contrattacco. Il taglio sopra l’occhio sinistro iniziò ad espellere sangue, annebbiandole la vista. Ora sì che ogni sua azione fu del tutto impedita!
“Non.. ci vedo.. NIENTE!” cercò di muovere il braccio dolorante e di strofinare via quel sangue dalle palpebre.
La neve e le ferite contribuivano a renderle impossibile una posizione stabile e sicura per difendersi da ogni altro eventuale attacco.
Di fatti, il mostro piombò su di lei senza alcun intralcio, pressando sugli spallacci di ferro e rompendoli come tavolette di legno.
“AH!” gemette dal dolore provocato dalla forte pressione delle unghiacce sulle sue spalle.
“ È finita..” manteneva salda la presa sull’elsa, senza muovere un muscolo “Non valgo un bel niente. Cerco sempre di dare del mio meglio, ottenendo come ricompensa solo dolore e risentimento. Perché devo essere così condannata? Perché ogni mia azione deve essere frutto di un ragionamento sbagliato?!”
Le lacrime scendevano copiose sul suo viso, facendo comunque scivolare giù il sangue che si ritrovava spalmato sull’occhio. 
Aveva promesso di non ricadere mai più nel baratro dei sentimenti, ma tutto ciò era evidentemente impossibile da pretendere.
Ma arrivò Angela, il cui colpo di spada fece solamente scostare il nemico, non sorpreso dalla sua mossa, dal corpo della povera Semiramide.
Non replicò minimamente, non un grazie sfiorò le sue labbra. Solo le mani, anche la mancina libera dalla claymore, andarono a sfregare le orbite sporche, mentre la testa rimaneva a giacere sulla candida neve.
“Non merito di vivere, se ogni mio respiro diventa un uragano che va controcorrente, ai danni delle mie compagne e di tutti gli altri.”
Chiuse un attimo gli occhi.
---
“Semiramide.. Semiramide!”
“Cos.. chi mi nomina? Adesso che sono stanca..”
“Semiramide, scendi in campo e combatti!”
“Cosa vuoi che ne risolva? Lottare non fa per me...”
“Ma se è il tuo destino fin da quando sei nata!”
“Si può sapere chi sei?”
“Tu ci hai sfamati, eravamo solo dei contadini senza vesti, né dignità. Grazie al tuo sacrificio, siamo riusciti a rendere gloria al nostro nome. È solo a causa tua che noi siamo divenuti degni di esser chiamati “persone”  ”
“Alla fine siete morti tutti! Sono stata io ad aver messo fine alla vostra vita! Non assumere le voci dei miei demoni del passato, mia amata Clelia!”
“Sono anch’io una di loro. Non è stata colpa tua. La nostra morte non è stata altro che un passo avanti per te, una nuova sfida in una battaglia senza fine! Tu sei una guerriera, “perdere” non esiste nel tuo cuore! Ne uscirai sempre vincitrice! Combatti! COMBATTI! COMB-”
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Delle urla squartarono l’aria.
Provenivano dalla capanna distrutta.
Semiramide spalancò le palpebre, mostrando le iridi macchiate di quell’ambra maledetta, riprese la spada in mano e si sollevò da terra, facendo leva sul manico.
Sanguinava ancora, il dolore non le dava tregua, ma non le importava. Lasciò scorrere una gran quantità di yoki, che le ingrossò i muscoli, e, spinta da un’assurda forza di volontà, tentò di correre il più svelto possibile verso la costruzione dentro la quale gli yoma erano penetrati.
Scorreva in lei un’energia nuova, una voglia di giustizia difficilmente saziabile con poco.
Appena vi ci fosse entrata, sarebbe letteralmente saltata addosso al primo yoma che le si fosse trovato davanti, spaccandolo in due con la ferrea lama in un fendente verticale da sopra il cranio.
Tentativo assurdo, ma impossibile da non portare a termine, data la sua condizione psichica in quel momento.

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Yoki utilizzato : 20% / 50 %
Stato fisico : Ferita leggera al petto/ Ferita leggera alla schiena/ Ferita media al collo / Ferita media al braccio sinistro/ Ferita media alle spalle/ Ferita leggera sopra l'occhio sinistro/ Iridi d'oro, vene marcate intorno al viso, denti aguzzi, massa muscolare raddoppiata
Stato psicologico : In bilico tra i suoi risentimenti, il suo pessimismo e le voci interiori che la tormentano / decisa in maniera imperterrita e quasi violenta ad uccidere qualcune yoma le capiti di fronte dentro la capanna
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)
Angela: lo yoma ritrae gli artigli all'ultimo secondo, evitando che tu riesca a reciderli, tuttavia non può impedirti di avvicinarti ulteriormente ed ora sei a distanza di attacco dal tuo avversario, praticamente faccia a faccia.

Morgana: il tuo è un movimento abbastanza rapido e preciso, il cui attacco trancia di netto le braccia del mostro. Continua a caricare in avanti, anche senza braccia, e ti passa oltre scivolando nella neve mentre grida di dolore. Non sei abbastanza rapida e coordinata per effettuare un secondo attacco, soprattutto perché il mostro è finito prono a un metro e mezzo da te.

Semiramide: le voci ti spingono a risvegliare più yoki di quanto ne potresti utilizzare e la sete di battaglia ti dà letteralmente alla testa. Vedi annebbiato, non soltanto per il sangue che ti copre un occhio! Nonostante le ferite alle parti superiori del corpo eccoti all'ingresso dell'abitazione: i due yoma stanno sventrando un povero umano, il quale non è riuscito a opporre resistenza, e ne stanno mangiando le viscere. Non si aspettano la tua aggressività, forse convinti che i loro compagni sarebbero bastati! Sollevi la spada senza renderti conto del dolore e la cali con violenza sul primo yoma, tranciandogli non solo la testa ma anche il resto del corpo: la lama lo taglia letteralmente in due! L'altro si volta improvvisamente e scatta verso di te, pochi istanti dopo la morte del suo compagno; mena un fendente all'altezza del tuo petto lacerandotelo, insieme alla tua armatura, e spingendoti via di mezzo metro, lasciandoti tre profondi solchi rossi e dolorosi [Ferita Media]. Per fortuna riesci a mantenere la presa sulla tua spada. Il mostro non arresta i suoi attacchi e ti carica allo stesso modo, stavolta puntando alla tua gola. Non ti preoccupi del fatto di aver perso così tanto sangue, senti invece una strana euforia...

Note: Semiramide ottiene 1/2 Punto Carta Nera.


Turnazione:
Morgana
Semiramide
Angela
Pensato-Parlato

Morgana era finalmente riuscita a tranciare le braccia del mostro con un colpo rapido e preciso. Lo yoma, aveva poi continuato a caricare, protendendosi in avanti verso di lei, incurante di aver perso gli arti principali.
Aveva però semplicemente guadagnato un tonfo per terra, ad un metro e mezzo di distanza dalla guerriera.
Per Morgana, si era dunque presentata l'occasione propizia per porre fine alla vita dello yoma ed avrebbe dovuto sfruttarla al massimo.

Ora ti sistemo io.

Morgana, tentò di girarsi e cercò con un rapido scatto di avvicinarsi al mostro. Tentando di impugnare la spada a due mani, avrebbe quindi cercato di calare la spada verticalmente, facendola scendere dall'alto verso il basso, per menare un fendente deciso, diretto alla nuca del mostro.
Nel compiere questo movimento, avrebbe appoggiato il piede sinistro sul dorso dello yoma, usandolo come punto d'appoggio ed avrebbe tenuto le ginocchia leggermente flesse.

Vai all'inferno e restaci!


Citazione:Yoki:20%
Stato fisico: Ferita media alla spalla. Iridi dorate, vene marcate intorno al viso, denti quasi aguzzi.
Stato psicologico: Contenta per aver tranciato le braccia del mostro. Concentrata a spedire a miglior vita lo yoma.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (passiva)
Parlato | Pensato

La guerriera irruppe nella piccola costruzione demolita.
La visione che le diede il benvenuto, di certo, non fu delle migliori : i due colpevoli stavano divorando quell’individuo disperato che, probabilmente, aveva trovato rifugio dentro la capanna.
Con irosa follia, Semiramide riuscì a tranciare in due il nemico che per primo le si parò davanti, se pur ignaro della sua violenza.
Il suo complice le sferrò un’offensiva, diretta al petto. Sfortunatamente, andò a segno e le perforò il torace, spaccando, anche qui, l’armatura che lo proteggeva.
Il dolore era tanto, con tutte quelle ferite che si trovava addosso, ma non le impedì di restare in carica.
Lo yoki che scorreva pazzo nelle sue membra non faceva pesare quello spasimo.
“Non ti lascerò vincere.” saldò ancor più forte l’impugnatura.
Ora, poco distante da lei, lo yoma diresse un nuovo attacco verso il suo collo.
La ragazza portò anche l’altra mano sull’elsa (posizionata in maniera orizzontale) e, caricandola sull’estremità, diede una spinta che fece ruotare la spada quasi a “ventaglio”, portando la lama a compiere un rapido fendente di circa 180°.
Il suo obiettivo era quello di tagliargli di netto l’arto che era in procinto di attaccarla.
Qualora esso si fosse rivelato un successo, avrebbe approfittato della posizione della spada sul lato opposto a quello iniziale e avrebbe tentato  un nuovo colpo, questa volta inclinando la claymore e facendole compiere una traiettoria orizzontale che avrebbe trinciato il demone all’altezza del busto.
“Io ne uscirò vincente.” nacque in sé una strana sicurezza...

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Yoki utilizzato : 50 %
Stato fisico : Ferita leggera al petto/ Ferita leggera alla schiena/ Ferita media al collo / Ferita media al braccio sinistro/ Ferita media alle spalle/ Ferita leggera sopra l'occhio sinistro/ Ferita media al petto/ Iridi d'oro, vene marcate intorno al viso, denti aguzzi, massa muscolare raddoppiata
Stato psicologico : In collera e stranamente fiduciosa nelle sue nuove tattiche/ Intenzionata ad uccidere l'altro nemico e uscirne vincitrice
Abilità utilizzate : Percezione yoki (attiva)



"Veloce, ma non abbastanza."

Lo yoma riuscì ad evitare che i suoi artigli venissero recisi, ma la Numero 16 era ormai giunta faccia a muso con il nemico e da una distanza così ravvicinata era certa di non mancare il bersaglio. Rilasciò altro yoki per imprimere maggior forza nel colpo che aveva in serbo per lui, un affondo di spada dritto alla sua gola.

Soltanto dopo essere riuscita ad abbattere lo yoma, sarebbe andata alla ricerca di Morgana con lo sguardo per vedere a che punto era con il suo avversario. Nel caso in cui ella si trovasse in difficoltà, Angela sarebbe andata da lei, in caso contrario, avrebbe raggiunto Semiramide all'interno della casa per darle manforte contro i due yoma, sempre se fosse ancora in vita.

Citazione:Yoki utilizzato: 10% > 20%;
Stato fisico: perfetto | iridi dorate | vene in rilievo ai lati degli occhi;
Stato psicologico: concentrata;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).
Morgana: troneggi sul tuo avversario, lo immobilizzi con un piede e lo decapiti con un colpo netto e sicuro. Lo yoma è impotente e la morte sopraggiunge all'istante. Restano un cadavere senza testa e un lago di sangue. Ti guardi intorno e non vedi Semiramide. Angela, dal canto suo, sembra aver sconfitto il suo secondo avversario.

Angela: il tuo affondo coglie lo yoma completamente impreparato e la larghezza della tua claymore è sufficiente a decapitarlo di netto. Il corpo si accascia a terra, spruzzando sangue scuro dappertutto. Ti volti e riconosci la vittoriosa Morgana, sembra essere riuscita a sconfiggere il mostro che stava fronteggiando, perciò corri verso la casa e vedi una Semiramide completamente ricoperta di sangue - il proprio, apparentemente! - con uno yoma morto ai suoi piedi e un altro che la fronteggia. Riverso al suolo c'è un umano con il ventre squarciato, le interiora parzialmente riverse sul pavimento di legno insanguinato. Mentre entri nella stanza Semiramide dà il colpo di grazia al suo avversario... ma quello che ne segue ti preoccupa terribilmente - o per lo meno dovrebbe... decidi tu.

Semiramide: Se le mani di un avversario sono protese verso di te e tu meni un colpo orizzontale, la traiettoria della tua arma sarà parallela a quella delle braccia, ed è ovvio che non le colpirai. Per tua fortuna l'arma che brandisci è molto lunga, quindi superiore alla gittata delle braccia del mostro... e anche se non era il tuo primissimo intento... lo tranci in due all'altezza del busto. La spinta della carica fa finire lo yoma praticamente fra le tue braccia... e dato che sembra particolarmente coriaceo e duro a morire, ciò che resta di lui si afferra alle tue spalle e ti morde all'altezza della gola prima di lasciar andare la presa e rovinare al suolo [Ferita Grave]. Senti il sangue che scorre copioso dalla lacerazione, colando sul collo e sul petto. Il dolore, la fatica e le tue numerose ferite stanno per sopraffarti... non solo ti senti svenire per la perdita di troppo sangue ma inizi a sentire dentro di te emozioni contrastanti e irrazionali: paura, eccitazione, odio... e il tuo yoki aumenta ulteriormente. Non hai nemmeno notato la presenza di Angela alle tue spalle.

Note: Lo yoki di Semiramide passa al 60% e la guerriera ottiene 2 Punti Carta Nera (incluso il 1/2 punto  precedente)


Turnazione:
Angela
Semiramide
Morgana

Irruppe nella dimora giusto in tempo per assistere alla morte dell'ultimo yoma rimasto per mano di una sanguinolenta e quasi irriconoscibile Semiramide che, completamente ricoperta di sangue, lacerazioni e muscoli oltre misura, sembrava in procinto di perdere il controllo di sé e di affogare nelle sue più cupe e profonde emozioni.
Angela era a conoscenza di cosa sarebbe potuta diventare una volta superato il Limite, tuttavia, riuscì a trovare un fatto molto positivo in tutto ciò, Semiramide sembrava non essersi ancora accorta della sua presenza. Quindi, nel caso in cui avesse veramente perso il controllo, Angela avrebbe potuto giocare d'anticipo, ma sperava in ogni caso di non dover arrivare a tanto. Per tale motivo, attese che la compagna riprendesse da sé il controllo tenendosi in disparte, ma senza assopire una minima goccia di yoki nel caso in cui le cose fossero andate per il verso sbagliato.

Citazione:Yoki utilizzato: 20%;
Stato fisico: perfetto | iridi dorate | vene in rilievo ai lati degli occhi;
Stato psicologico: preoccupata per Semiramide ma decisa a mantenere la calma nonostante la situazione;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (passiva).
Parlato |  Pensato | ---Subconscio---

Il primo colpo mancò le braccia del mostro. Il secondo lo squarciò al busto, come previsto.
Sembrava procedere per il meglio, ma il dannato non si diede per vinto neanche gli ultimi istanti della sua vita : esso si accostò al petto della guerriera e le azzannò il collo, procurandole la più dolorosa e sanguinosa ferita. Poi cadde, morto, a terra.
Non ebbe la forza di gridare, ma dei singhiozzi stroncati a metà nella lesionata gola fuggirono muti e tristi dalla sua bocca.
Le novelle lacrime sfondarono fuori dalle sue palpebre rossastre, simili ad un fiume in piena che irrigava e inondava i più aridi campi.
Quegli occhi sporchi di riflessi dorati si chiusero di nuovo.
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“Visto? Questo è il risultato di ogni qualvolta che cerco di avere fiducia in me.”
“Ti sbagli…”
“Non cercare di insegnarmi come va la vita, la mia vita. La mia sorte è di perire insieme a tutte le mie schifose incertezze, a tutti i miei ideali inesistenti. Piantala di consolarmi con frasi e previsioni che non mi appartengono.”
“Eppure ti dico che un giorno riavrai giustizia, devi solo credere ancora un po’.”
“Mi prendi in giro!? Cos’ho da sperare adesso? Ora che sono ad un passo dalla morte?”
“Vedrai, ti risveglierai dalle tenebre con estrema voglia di amare di più questa tua povera esistenza. Ogni tuo vagito del passato diverrà motivo di inconfutabile vendetta."
“Ma cosa stai dicendo? Come posso, io, aver vendetta su sofferenze che io stessa provoco?!”
“ È il mondo che non ti capisce, non ti ha mai accettata. Sei nata dalla terra di una squallida discendenza di povera plebe ed è lì che il tuo destino è stato tracciato, su quel fango contaminato dal desiderio di gente avida e dalla fatica di spogli e miseri servi, bisognosi di sporca carità.”
“Cosa vuoi che c’entri con la mia situazione attuale?”
“..Anche adesso, che sei una strega dagli occhi d’argento ancor più misera di com’eri prima, il mondo esterno continua a calpestarti, ad umiliarti, a fare di te un mezzo utile alla salvezza dei tuoi nemici.
Nessuno colmerà i tuoi solchi pieni di sangue, nessuno bacerà le tue lacrime e ti abbraccerà.
Hai ancora voglia di soffrire?”

---
La ragazza cadde, pestando le ginocchia contro il suolo.
“BWAAAAAAAAHHH!”  lacerò la lugubre atmosfera con un urlo di solida disperazione. Sentì la gola e ogni altra ferita insanguinarsi ancora di più, dagli ultimi sforzi compiuti.
“IO NON VOGLIO SOFFRIRE!!!” ammise a pieni polmoni, tra un singhiozzo e l’altro.
“NON VOGLIO MORIRE!” si strinse il petto con entrambe le braccia nerborute.
I sentimenti più atroci solleticavano la sua collera costernata. Provava un forte odio nei confronti di coloro i quali non si curavano minimamente di lei, cioè tutti, ma nello stesso tempo avvertiva un forte bisogno di essere sostenuta e una sfrenata necessità di sopravvivere.
“E non voglio risvegliarmi..” troncò l’ennesima sua richiesta con voce bassa e spaventata.
Tuttavia, nonostante il suo ultimo desiderio ricco di paura, lo yoki di Semiramide crebbe di nuovo.
Ma rimase ferma, senza muoversi, se non per lo scrollare continuamente le ferite spalle, a causa del pianto convulso.

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Yoki utilizzato : 50 %/ 60%
Stato fisico : Ferita leggera al petto/ Ferita leggera alla schiena/ Ferita media al collo / Ferita media al braccio sinistro/ Ferita media alle spalle/ Ferita leggera sopra l'occhio sinistro/ Ferita media al petto/ Ferita grave alla gola/ Iridi d'oro, vene marcate intorno al viso, denti aguzzi, massa muscolare raddoppiata
Stato psicologico : In preda ad un esame di coscienza dettato dalle sue voci interiori/ Disperata e presa da una moltitudine di sensazioni contrastanti
Abilità utilizzate : Percezione yoki (passiva)
Pensato-Parlato

Aveva ottenuto ciò che voleva: una testa mozzata ed un lago di sangue. Non ricordava quando fosse stata l'ultima volta che aveva sentito quell'odore. Era stata ferita, questo era vero, ma quello era l'odore del suo sangue. Vedere e sentire lo scorrere del sangue di uno yoma la faceva stare meglio e le regalava ogni volta, una piccola personale forma di vendetta.
Quei mostri, erano tutti gli stessi all'apparenza, così orrendi e cattivi ma lei, non era mai sazia, anzi bramava nel poter incrementare la sua collezione di uccisioni.
Morgana non era l'unica a bramare quel sangue, c'era anche la sua piccola grande amica di ferro che desiderava sentire su di sè lo scorrere di quel liquido rosso.
Era stato anche grazie al suo aiuto che il colpo era andato a segno.

Spero che tu abbia gradito, amica mia.

Le sussurrò piano piano.
Sicuramente parlare con una spada, l'avrebbe fatta apparire come una pazza, ma non le importava, poichè sapeva che era legata a lei da un'indissolubile legame.
Un pezzo di ferro non avrebbe mai potuto darle risposta, ma per lei, Hellborn non era una misera ferraglia, era tutto ciò che le era rimasto e la migliore amica che non l'avrebbe mai tradita.
Restò per qualche instante col piede poggiato sullo yoma a godersi per un brevissimo periodo la disfatta del nemico. Poi, notò che accanto a lei c'era Angela, la quale sembrava non aver avuto troppi problemi col suo avversario.

Mi piace, è forte e decisa.

Mancava però Semiramide, l'altra guerriera che era stata mandata in missione insieme a loro. Si ricordò delle urla che aveva sentito all'interno della casa, e senza pensarci più di tanto, cercò di sfilare la spada dalla nuca dello yoma e cominciò a darsi da fare. Probabilmente l'altra guerriera aveva bisogno di loro. Erano una squadra e dovevano collaborare e darsi aiuto reciproco.


Caposquadra, vado a cercare Semiramide.

Detto questo, con la spada in mano, cercò di dirigersi all'interno dell'abitazione per cercare l'altra guerriera, sperando di poterle essere in qualche modo utile ed augurandosi che stesse bene.

Citazione:Yoki:20%
Stato fisico: Ferita media alla spalla. Iridi dorate, vene marcate intorno al viso, denti quasi aguzzi.
Stato psicologico: Soddisfatta per la vittoria riportata. Preoccupata per l'altra compagna, si mette alla sua ricerca all'interno dell'abitazione.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (passiva)
Vi riunite nella stanza, osservando il macabro spettacolo. Avete sconfitto tutti gli yoma ma Semiramide,  causa le troppe ferite e uno stato psicologico ed emotivo instabile, non sembra far nulla per contrastare l'aumento dello yoki. Il suo aspetto bestiale e mostruoso sembra aumentare, piuttosto che ridursi. Ai suoi piedi la pozza di sangue si sta allargando sempre più rapidamente.

Note: Lo yoki di Semiramide aumenta al 70%; Semiramide ottiene 4,5 Punti Carta Nera (inclusi i precedenti).


Turnazione:
Semiramide
Morgana
Angela
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