27-06-2014, 03:32 PM
Parlato | Pensato
Le sue dita rimanevano come incollate sui suoi deltoidi lesi, rannicchiate su di essi, quasi per trovare conforto al suo piagnisteo . Gli occhi, stanchi, andarono a guardare il basso, notando il lago di sangue su cui giaceva. Il suo yoki aumentava a vista d’occhio, così il suo corpo andava a mutarsi sempre di più, divenendo mostruoso e orrido.
Lentamente, portò le mani dinnanzi al viso, osservando quella pelle simile al cuoio che stava sostituendo la sua, candida e impropria.
“Allora è così…” lasciò scivolare le braccia a terra, colpendo la pozza rossa e schizzando sangue intorno “ è così che va a finire… è così che merito di diventare. Ho avuto tanta, tanta premura per loro e poi tanta, troppa paura per reagire come ho sempre voluto.” narrava a se stessa, con voce rauca e appesantita dal solo sforzo di parlare “Sono divenuta schiava della mia insicurezza, serva ripugnante di individui che non mi hanno mai regalato niente di consolatore, o l’hanno fatto poco prima di sparire e abbandonarmi in un destino segnato nel fango… E ora? Ora che sono qui ad annegare in un ennesimo e terribile corpo, cosa spero di ottenere? Quale preghiera spero di ricevere? Quale folle si getterà nello stesso mare di sangue in cui perisco?! Nessu-..no..”
Voltò lievemente il capo dietro di sé, scorgendo le sue due compagne di missione.
“ Il mio volto è deformato e la mia mente è caotica. Potrei raggiungere il limite da un momento all’altro e diventare una creatura priva di intento o amore.” diede loro uno sguardo pietoso, quasi tenero e docile, reso comunque disgustoso da quel suo nuovo aspetto in procinto di peggiorare.
“Non ho nessuno da cui poter ricevere conforto, non l’ho mai avuto. Una fine vale l’altra e la sofferenza è l’unico esito che mi spetta, qualunque siano le mie incerte scelte. Non gioverò mai a nessuno, nemmeno restando in questa vuota vita.” si rivolse di nuovo con il capo verso il basso.
“Adesso vorreste uccidermi, non è vero?”
[b]---------------------------------------------------
Yoki utilizzato : 60 %/ 70%
Stato fisico : Ferita leggera al petto/ Ferita leggera alla schiena/ Ferita media al collo / Ferita media al braccio sinistro/ Ferita media alle spalle/ Ferita leggera sopra l'occhio sinistro/ Ferita media al petto/ Ferita grave alla gola/ Iridi d'oro, vene marcate intorno al viso, denti aguzzi, massa muscolare raddoppiata
Stato psicologico : Intenta ad esporre un proprio monologo, come esame dei suoi (apparentemente) ultimi momenti di ragione, e di confessare il suo stato travagliato alle compagne/ Spaventata, arresa, triste e pessimista
Abilità utilizzate : Percezione yoki (passiva)[/b]
Le sue dita rimanevano come incollate sui suoi deltoidi lesi, rannicchiate su di essi, quasi per trovare conforto al suo piagnisteo . Gli occhi, stanchi, andarono a guardare il basso, notando il lago di sangue su cui giaceva. Il suo yoki aumentava a vista d’occhio, così il suo corpo andava a mutarsi sempre di più, divenendo mostruoso e orrido.
Lentamente, portò le mani dinnanzi al viso, osservando quella pelle simile al cuoio che stava sostituendo la sua, candida e impropria.
“Allora è così…” lasciò scivolare le braccia a terra, colpendo la pozza rossa e schizzando sangue intorno “ è così che va a finire… è così che merito di diventare. Ho avuto tanta, tanta premura per loro e poi tanta, troppa paura per reagire come ho sempre voluto.” narrava a se stessa, con voce rauca e appesantita dal solo sforzo di parlare “Sono divenuta schiava della mia insicurezza, serva ripugnante di individui che non mi hanno mai regalato niente di consolatore, o l’hanno fatto poco prima di sparire e abbandonarmi in un destino segnato nel fango… E ora? Ora che sono qui ad annegare in un ennesimo e terribile corpo, cosa spero di ottenere? Quale preghiera spero di ricevere? Quale folle si getterà nello stesso mare di sangue in cui perisco?! Nessu-..no..”
Voltò lievemente il capo dietro di sé, scorgendo le sue due compagne di missione.
“ Il mio volto è deformato e la mia mente è caotica. Potrei raggiungere il limite da un momento all’altro e diventare una creatura priva di intento o amore.” diede loro uno sguardo pietoso, quasi tenero e docile, reso comunque disgustoso da quel suo nuovo aspetto in procinto di peggiorare.
“Non ho nessuno da cui poter ricevere conforto, non l’ho mai avuto. Una fine vale l’altra e la sofferenza è l’unico esito che mi spetta, qualunque siano le mie incerte scelte. Non gioverò mai a nessuno, nemmeno restando in questa vuota vita.” si rivolse di nuovo con il capo verso il basso.
“Adesso vorreste uccidermi, non è vero?”
[b]---------------------------------------------------
Yoki utilizzato : 60 %/ 70%
Stato fisico : Ferita leggera al petto/ Ferita leggera alla schiena/ Ferita media al collo / Ferita media al braccio sinistro/ Ferita media alle spalle/ Ferita leggera sopra l'occhio sinistro/ Ferita media al petto/ Ferita grave alla gola/ Iridi d'oro, vene marcate intorno al viso, denti aguzzi, massa muscolare raddoppiata
Stato psicologico : Intenta ad esporre un proprio monologo, come esame dei suoi (apparentemente) ultimi momenti di ragione, e di confessare il suo stato travagliato alle compagne/ Spaventata, arresa, triste e pessimista
Abilità utilizzate : Percezione yoki (passiva)[/b]