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Breaking Bad
23-11-2014, 10:24 PM
Messaggio: #5
RE: Breaking Bad
Dopo tanto ho cominciato, otto numerosi consigli ammetto XD, a vedere la ''serie migliore di tutti i tempi''. . . . cioè Breaking Bad. Non parliamo della trama perché ormai la sanno pure i sassi ma sono qui per esporre la mia opinione: Breaking Bad è decisamente una serie fuori dal comune per l'originalità della trama e la creazione di ottimi ma soprattutto personaggi in cui facilmente immedesimare causa l'estremo realismo delle loro reazioni. Ma andiamo per gradi e diciamo subito che si nota fin dal primo episodio una sceneggiatura non solo originale ma curata minuziosamente (basti sapere che hanno chiesto consiglio a docenti universitari di chimica e agenti della DEA), il tutto ''condito'' da un'altrettanta ottima regia: mi sono particolarmente piaciute le inquadrature che evidenziavano le riunioni della famiglia White; i primi piani dei personaggi in dialoghi significativi; le scene iniziali pre sigla che avevano un senso solo alla fine. I temi portanti di questa serie sono certamente la moralità, meglio dire il peso della propria coscienza nell'affrontare situazioni sempre più rischiose, ma soprattutto sempre più le conseguenze di scelte ''immorali''; l'influenzabilità che certi fattori esterni hanno sulle persone, scatenando cambiamenti radicali in persone che però avevano già una predisposizione; il concetto di famiglia stessa: vedremo serie dopo serie come le conseguenze delle azioni di Walter influiranno la sua famiglia, il dolore che recherà, la scoperta di nuovi sentimenti che albergano in essa, e come essa sia importante per mantenere un certo equilibrio nella psiche della persona. Nella visione ho notato che più la sua famiglia si disgregava, più veniva corrotta, più il timido e gentile professore moriva dando spazio a qualcosa di più pericoloso: la sua moralità e coscienza si disgregavano di pari passo con la sua famiglia.
Ma ora parliamo del nucleo di questa serie: i personaggi specialmente uno. . . . . Walter White.
Egli per me rappresenta l'incarnazione del genere umano. . . o almeno una parte: fondamentalmente buono ma causa di certi fattori esterni (la consapevolezza che sta per morire in anticipo) causeranno una serie di cambiamenti comportamentali tali da far nascere una nuova persona: il freddo, manipolatore, egocentrico e crudele Heisenberg. Walter è una risposta alla fatidica domanda '' Cosa faresti nel poco tempo che ti è rimasto? '', una risposta influenzata dalla sua vita finora vissuta: un uomo con una donna forte e decisamente autoritaria; un figlio handicappato; un lavoro per nulla gratificante per le capacità che possiede; umiliazioni, prese in giro, rimpianti. . . . e adesso che tutto sta per finire, in lui nasce quel profondo desiderio di riscatto, di lasciare qualcosa ai suoi cari (fisico e non) ma soprattutto saziare un ego che ha dormito per tutto questo tempo. La sua vita non è un esempio da emulare, ma da riflettere: tutto ciò deve far capire allo spettatore che di fronte a tale situazione chiunque (o quasi. . . dipende anche da come hai vissuto e dalla tua predisposizione) può imboccare la strada che ha scelto, e dove si può arrivare.
Dire che Breaking Bad è solo Walter sarebbe una bestemmia, visto che possiamo trovare molti altri personaggi interessanti  che hanno reso tale serie grande:
Jesse Pinckman. . . un ragazzo sbadato con una gran voglia di affermarsi, di essere un vero uomo e di mostrare il proprio valore agli altri. Personalmente non mi piace questo personaggio per le sue ''qualità'' prima descritte e per la facilità con cui lo si può manipolare, ma non posso negare che sia un personaggio ben costruito: lui è la spalla di Walter, o meglio colui che lo mette sempre nei guai fin dal primo episodio causa inesperienza e stupidità. Eppure loro due staranno sempre insieme, litigheranno (facendomi fare parecchie risate) e il loro rapporto si evolverà fino a diventare più un rapporto più ''padre - figlio'' che tra colleghi. Da sottolineare che lui forse è l'unico personaggio che ha una coscienza, visto che andrà molto spesso in crisi per le sue azioni o quelle degli altri; si noterà che nel profondo è una brava persona: adora i bambini, tiene ai suoi amici, odia uccidere. . . Fino alla fine ho avuto il presentimento che lui non sia portato per il genere di vita che ha scelto, per il semplice fatto che è buono ed ha scrupoli e una coscienza. . . . cose inesistenti nella malavita.
Ora parlerò del personaggio più odiato della serie, visto che ne ho sentite di cotte e di crude, tante parolaccie su di lei e cose peggiori: si parlo di Skyler White, la moglie di Walter. Personalmente non provo un così tale disdegno ed odio per tale personaggio, poiché certi suoi atteggiamenti sono ''comprensibili'' (diventar complice per salvaguardare la famiglia, certe reazioni isteriche o depressive dopo aver scoperto altri segreti del marito). . . . semplicemente la reputo ottusa e senza un briciolo di ''comprensione'': il suo problema è, per me,  che ha condannato Walter per le sue azioni troppo in fretta e senza minimamente capire i profondi rimorsi e dubbi del marito o la sua situazione. Sembra un giudice che spara sentenze senza ascoltare nessuno. . . . sfortunatamente la verità è un tantino complicata, tanto che reputo che il suo atteggiamento freddo verso Walter è uno dei catalizzatori che porteranno il marito nell'abisso, per il motivo della famiglia come stabilità che ho prima enunciato. Tradire il marito è una reazione umana ed abbastanza prevedibile ma
.
Ed ora il mio personaggio preferito. . . . Gustav Fring: freddo, calcolatore, posato, intelligente, controllato, abilissimo attore, manipolatore, tutti attribuiti per cui Walter inizialmente stima (per poi temerlo), Gus è decisamente un personaggio di gran impatto, carismatico e capace di suscitare anche sentimenti di ammirazione e rispetto per il suo modo di agire. . . . sapendo che è un malavitoso molto potente e straordinariamente crudele. Eppure non posso negare che è un personaggio ''figo''
.
In generale tutti i personaggi sono ben caratterizzati, con ognuno un proprio ruolo preciso in questa storia dove ognuno verrà contaminato dal profondo cambiamento caratteriale di Walter, e ci sarebbe tanto da dire, ma ammetto che non ce la faccio più a scrivere XD.
Concludo nel dire che Breaking Bad è un'ottima serie, con punte sublimi di regia e sceneggiatura, con un Bryan Cranston mostruoso che ci ha regalato un'intensa interpretazione, della discesa irreversibile di un uomo non radicale, ma passo dopo passo, dubbio dopo dubbio. Certe parti forse erano un po' troppo lente, tipo la prima parte della quarta serie, ma non influenza troppo il mio giudizio. Consigliatissima ed allacciate le cinture: ci sarà da ridere. . . e da piangere.
Voto 9/10

[Immagine: tumblr_nrhmk4eLmM1u1e5jeo1_540.gif]

I veri uomini possiedono denaro, e con esso potere; chi non ha nulla è una mera preda per noi uomini. E tu che non possiedi nulla dimmi. . . cosa sei?
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