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I Demoni del Lago [Hankegami, QUEST VELOCE]
20-06-2015, 10:23 PM
Messaggio: #10
RE: I Demoni del Lago [Hankegami, QUEST VELOCE]
Narrato
"Parlato"
Pensato

Parlato NPC

______________


Il ritorno a Silence fu lento.
Dapprima, Divina si aggrappò al primo masso che riuscì a trovare, approfittando dell'appiglio per rinfoderare la claymore e riprendere fiato. Quindi, Soppresse un po' del suo Yoki, per non sovraccaricare le sue energie.
Solo allora riprese a nuotare, diretta alla barca.
Raggiuntala poco più tardi, questa si rivelò essere messa male, la prua completamente distrutta dal masso contro cui era andata a sbattere; era chiaro che fosse inutilizzabile: doveva tornare al villaggio a nuoto.

Malditione...

La numero 12 approfittò però della sosta per azzerare finalmente il suo Yoki, e tornata esteticamente normale riprese a nuotare.
Per poi fermarsi d'un tratto: si era ricordata di una cosa.

... Ehi! Le teste de li mostri!

Le bastò però un'occhiata alle spalle per ripensarci: a parte che i corpi erano stati spazzati via dalla corrente o incastrati tra i massi, a uno aveva tagliato la scatola cranica, e l'ultimo era pure stato diviso in due: non sarebbero stati bei trofei.
Rinunciando a malincuore ai suoi propositi collezionistici, Teresa la Divina riprese a nuotare verso la lontana riva.


Dopo alcune ore di nuoto, finalmente la numero 12 giunse in vista dei moli di Silence; era ancora notte, e nessuno era in vista. Normale: il combattimento era iniziato al tramonto. Non c'era nemmeno una luce accesa che fosse una: la piccola Guerriera si scoprì contenta che i locali le avessero obbedito alla lettera.

Et ora, a lo asciutto.

Raggiunto il molo più vicino, Divina vi si arrampicò, e finita l'operazione si godette la terra e l'asciutto dopo ore di acqua, acqua e acqua.

Ispero me cambino de' Territor prest'alquanto: l'agua non trova 'l mio cor!

Meglio la cara, fedele, sicura terraferma, sì.
Stiracchiatasi a dovere, la Guerriera allora si scrollò come poté l'acqua di dosso, e solo fatto ciò s'incamminò verso la deserta piazza del porto.
In pochi minuti fu infine lì, e sul momento le venne anche voglia di svegliare i locali con grida e ordini; lasciò quasi subito perdere, però: non ne aveva davvero voglia, non bagnata com'era.
Ritrovò allora la bitta di pietra in cui era stata seduta fino all'inizio della caccia, e non distante i corpi dei due Yoma, ancora freschi.
Sedendosi sull'artefatto litico, la numero 12 lasciò allora che il vento le asciugasse gentile vestiti e capelli, e ne approfittò per riposare un altro po'.


L'alba giunse tiepida sul suo carro mentre Divina rimembrava pigramente simili versi de i Racconti Celestiali, ed i suoi raggi si insinuarono tra le finestre delle case. Nel giro di un quarto d'ora, tutti gli abitanti di Silence erano in piedi e fuori di casa.
Per vedere che ne era stato degli Yoma.
Divina attese muta che la folla si radunasse, nessuno che osava parlare mentre guardava la Guerriera pressoché illesa, e i due corpi di mostri vicino a lei; oh, certo, bisbigliava, indicava, guardava. Ma non parlava, non a lei.
Presto però il capo villaggio si fece strada, e si mise davanti a tutti, di fronte a Divina. Fu a quel punto che, passando lo sguardo dalla ragazza ai due Yoma e viceversa, scandì la domanda che tutti i presenti avrebbero voluto pronunciare:

E'... finita? Sono stati quei due?

Due.
Divina sorrise, e si alzò, guardando Scott negli occhi.

"Sette, due qui e cinque tra li massi,
nel mezzo de lo laco in cui tana
avean posto. Como a te predissi,

tutti son morti: presto onne riva
d'essi sarà plena. Ora, fe' largo:
lo laboro è fatto, or me tolgo."

Come al solito, la prima reazione alle sue parole fu un'occhiata stranita. Qualche attimo dopo, aumentarono i mormorii e qualcuno iniziò a spostarsi per aprire una via alla Guerriera. Divina, non si fece pregare, e imboccò subito quel passaggio.
Al vederla partire, il vice sindaco ritrovò però la favella.

Sette Yoma, oh Dio di Rabona... EHI, ASPETTA!!! le gridò dietro, raggiungendola di corsa I sol... intendo dire, il compenso! Ho sentito dire cose terribili, se non vi si paga...

Divina sbatté le palpebre: ah, giusto. Non che riguardasse lei, comunque.
Si voltò, però, e chiarì la cosa.

"Io, de' denaro non prendo alcuno.
Uomo de' nigra veste passar verrà
pe' lo denaro. Deh, bene pensando,

fe' togliere lo prezzo de la barca
quando lo compenso a voi chiederà."

Sulle prime, sul volto di Scott passò la serenità; dopodiché, lui e un po' tutti si chiesero a che barca si stesse riferendo.
Fu così, mentre Divina si allontanava dal villaggio, che si udì una voce maschile dir cose davvero cattive sul conto del Dio di Rabona: aveva trovato il proprietario di quella barca.
Fu così che Teresa la Divina lasciò Silence alle spalle, dirigendosi con calma verso una qualche zona alberata del suo Territorio in cui, più tardi quella sera, presumibilmente avrebbe avuto nuovi ordini e nuovi lavori.


Citazione:Yoki utilizzato: 50%-30%-0% (ritenuto Soppresso in più turni)
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Serena e tutto sommato soddisfatta
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Soppressione dello Yoki
Tecniche utilizzate: Nessuna

Limite Massimo 8/30

___________

Di queste case
Non è rimasto
Che qualche
Brandello di muro
Di tanti
Che mi corrispondevano
Non è rimasto
Neppure tanto
Ma nel cuore
Nessuna croce manca
E’ il mio cuore
Il paese più straziato
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RE: I Demoni del Lago [Hankegami, QUEST VELOCE] - Hankegami - 20-06-2015 10:23 PM

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