L'uomo Nero [BlackGhost-Zephirus]

[BlackGhost]

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"Parlato" | "Pensato" | "Parlato da altri"

Dopo averle dato il suo consenso nell'aiutarla a perlustrare più a fondo la tana fra le montagne una volta fermato l'Uomo Nero, Angela e Nadia incominciarono il pattugliamento lungo le vie deserte e buie di Thosk, sotto l'incessante e fastidiosa pioggia che sembrava non volersene più andare.

Dalla piazza principale s'incamminarono lungo le vie circostanti per poi addentrarsi sempre più nel cuore del villaggio alla costante ricerca della più flebile fonte di yoki. Diverse ore trascorsero senza che nessuna delle due avesse captato la presenza di uno yoma nei dintorni, o che avesse notato qualcosa di sospetto, perciò dovettero allontanarsi dal centro fino ai confini del villaggio, nei pressi delle baite dei taglialegna a cui Angela aveva fatto visita ore addietro.

"Anche qui nulla di insolito."

La possibilità che il rapitore non avrebbe agito quella notte divenne via, via quasi una certezza dal momento che la quiete più totale stava regnando su Thosk, ma proprio quando Angela stava perdendo del tutto le speranze, ecco che un grido squarciò il silenzio della notte.

"Finalmente!"

Scattò in direzione di quel grido disperato senza pensarci nemmeno una sola volta e quando arrivò sul posto scorse una figura in nero dileguarsi di gran fretta. Nadia aveva agito allo stesso modo e aveva scorto anch'ella la losca figura.

"Seguiamolo, con la massima attenzione. Voglio avere la certezza assoluta che quella che ho visto prima sia la sua vera tana, e in più potremo assicurarci che non aggredisca la sua vittima strada facendo."

Data la situazione, Angela non perse tempo con le parole e si limitò ad un cenno del capo per far capire a Nadia che poteva contare sul suo appoggio e insieme partirono all'inseguimento.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%;
Stato fisico: perfetto;
Stato psicologico: concentrata e pronta all'azione;
Abilità utilizzate: percezione dello yoki (attiva).