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Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
20-03-2013, 03:04 PM
Messaggio: #61
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Alicia e Saphelia sembravano entrambe orientate ad andare subito da Wit per mostrargli la cosiddetta ”prova” della presenza di uno Yoma in casa dei Whitby mentre padre Gerold, evidentemente a disagio, rispondeva alla domanda di Seayne:

Eh? No, no... E' solo che non ho mai avuto nulla da ridire su Whitby e la sua famiglia, e vedervi lì che sembrate aver trovato qualcosa... Insomma, nemmeno io so bene cosa provare. Comunque... avete concluso qualcosa? Anche se non vedo cosa cerchiate, dopo l'incendio e le disposizioni del Capovillaggio... Ma dopotutto ammetto di non sapere molto sulle vostre... capacità.

C’era qualcosa in quello che aveva detto il prete che a Seayne non tornava, ma in quel momento non riusciva a metterlo a fuoco, anche perché era ancora concentrata sul dilemma se andare o meno da Wit con quella sola, unica traccia di Yoki che avevano trovato ma, all’improvviso, alla guerriera albina tornò in mente una cosa

-Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima?-

E si rivolse alle compagne, avvicinandosi a loro e parlando a voce bassa cercando di farsi udire solo dalle due:

Saphelia! Alicia! M’è tornato in mente adesso ma, da quel che mi ha detto Wit, lui è già convinto che siano i Whitby i responsabili di tutto questo, ma voleva che trovassimo una prova affinchè NOI fossimo convinte che lo fossero: in poche parole, lui ci accompagnerà solo se noi andremo dai Whitby per eliminarli. Ora, a me questa prova non basta, ma non posso neanche ignorarla…
A questo punto… e se accettassimo questa traccia come prova, per farci accompagnare? Io credo che poi, se i Whitby fossero innocenti, non dovrebbe essere difficile, a quel punto, farci aiutare da loro, sarebbe nel loro interesse, non credete?


Fu a quel punto che Alicia chiese a padre Gerold:

Mi scusi padre, prima di andare alla casa di Wit, vorrei sapere che disposizioni ha lasciato il capovillaggio?

-Ombre! Ecco cosa non mi tornava nelle parole del prete! Mastro Harold non ci ha detto nulla riguardo delle disposizioni che ha dato dopo l’incendio della casa! Che sia per questo che qui non c’è nulla?-

Sempre più sospettosa, ma cercando di ostentare un’espressione tranquilla e di mantenere il tono della voce mite, la guerriera albina si rivolse a sua volta al sacerdote.

La mia compagna ha ragione, padre. Per fare al meglio e velocemente il nostro lavoro abbiamo bisogno di tutte le informazioni possibili, anche quelle che, a prima vista, potrebbero sembrare insignificanti.
Cortesemente, potreste dirci quali sono le disposizioni del Capovillaggio?


Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: I suoi sospetti sono stati aggravati dal fatto che il Capovillaggio aveva taciuto riguardo le sue disposizioni. Tuttavia, nonostante il cardine ritrovato non è ancora convinta della colpevolezza dei Whitby. Vuole conoscere le disposizioni del Capovillaggio riguardo la casa dei Whitby.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva).
22-03-2013, 03:51 PM
Messaggio: #62
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Narrato
Parlato
Parlato da altri

Il dialogare delle tre compagne fù un ottimo momento per lo scambio di idee, alla luce del ritrovamento del cardine Seayne ebbe l'idea di usare proprio il pretesto del ritrovamento come scusa per fingere che ormai le guerriere si erano convinte della colpevolezza dei albini, dopotutto Wit voleva solo questo. Saphelia odiava fingere, le bugie non le piacevano affatto, però dopo il ritrovamento del cardine qualche dubbio sulla famiglia di Whitby le cominciò a venire.

Si Seayne, alla fin fine a Wit interessa solo che noi ci convinciamo che gli albini sono colpevoli, senza un minimo di prove non avrei potuto mentire così spudoratamente, non è da me, però questo cardine che abbiamo trovato mi ha fatto venire qualche dubbio sull'innocenza dei albini o di un qualche collegamento tra loro e gli yoma. E' una buona idea. Disse sottovoce alle compagne.

Le tre compagne continuavano a riflettere sulla faccenda quando un'insolita domanda di Alicia distolse l'attenzione delle guerriere dal cardine.

Mi scusi padre, prima di andare alla casa di Wit, vorrei sapere che disposizioni ha lasciato il capovillaggio? Chiese Alicia a Gerold che sembrava un po' nervoso.

Ora che ci pensava infatti il capo villaggio non aveva parlato alle guerriere delle disposizioni che aveva dato dopo l'incendio, cosa strana in quanto era stato molto preciso nel raccontare i fatti alle tre guerriere.

La domanda di Alicia fece riflettere anche Seayne che evidentemente incuriosità domandò a Gerold:

[COLOR="#ff8c00"]La mia compagna ha ragione, padre. Per fare al meglio e velocemente il nostro lavoro abbiamo bisogno di tutte le informazioni possibili, anche quelle che, a prima vista, potrebbero sembrare insignificanti.
Cortesemente, potreste dirci quali sono le disposizioni del Capovillaggio? [/COLOR]

Tutto ciò rese curiosa anche Saphelia che rimase in silenzio per prestar attenzione a quella che sarebbe stata la risposta di Gerold.


Condizioni Fisiche: Alcuni lividi e tagli sul volto e in testa a causa delle pietre, altri lievi tagli e lividi sparsi per le parti del corpo colpite dai sassi.
Condizioni Psicologiche: Incuriosita dalla domanda di Alicia e dubbiosa sul coinvolgimento dei albini con lo yoma.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in utilizzo: 0%






23-03-2013, 04:36 PM
Messaggio: #63
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
«... Harold non ve ne ha parlato?»

Padre Gerold ne fu onestamente compreso: chiaro, lui non era stato presente al colloquio col Capovillaggio, e forse aveva dato per scontate alcune notizie.

«Uhm... Immagino non lo abbia ritenuto necessario: dopotutto, chi avrebbe pensato che avreste avuto il bisogno d'esplorare questa povera casa incendiata? L'hanno messa a fuoco i nostri compaesani, non certo lo Yoma, su questo aleno siamo sicuri. Comunque sia, Harold, come sapete, è certo che Whitby, Bianca e Candice siano del tutto innocenti - opinione pienamente condivisa da me, tra l'altro -; per questo s'è detto convinto che, una volta stanato da voi il vero mostro, i nostri poveri compaesani albini potranno tornare a casa: ha quindi fatto prendere qualunque oggetto non distrutto dall'incendio, e credo li tenga in casa... in attesa che i Whitby tornino.»

Padre Gerold tacque un attimo, e anche le tre Guerriere dovettero essere prese dalla rivelazione: che si fossero lasciate trasportare fin troppo dal modo di vedere le cose dei due dotti del paese? Ad ogni modo, non avevano preso in considerazione che avessero occultato eventuali prove ritenute irrilevanti.
Dopo un pò di pausa, il prete esalò una domanda retorica:

«Immagino... vorrete andarli ad esaminare, giusto?»

Il cammino fu quasi a ritroso per le vie, ma giunti alla piazza il quartetto non s'indirizzò verso la chiesa ma alla vicina casa del Capovillaggio; lì padre Gerold bussò alla porta, e due minuti dopo fu proprio Harold ad aprire.

«... Gerold? Come mai qui? Oh, signorine! Serve qualcosa?...»

«Sì, Harold.»
gli confermò il prete «Hanno bisogno di vedere gli oggetti di Whitby che hai in casa: pare serva per le... indagini.»

Il Capovillaggio sbatté le palpebre stupito: a che serviva, alle Claymore, vedere quegfli oggetti?
Se non altro, non fece opposizione.

«Oh... Ammetto di non comprendere bene, ma non ho certo problemi... Entrate, prego: prendo le chiavi della soffitta, e vi ci porto.»

Il gruppetto entrò quindi in casa, chiudendo la porta, mentre il Capovillaggio prendeva una chiave in ferro da una gruccia al muro; guidò poi tutti lungo un corridoio che portò a una scala che finiva contro una botola. Harold salì e, inserita la chiave, aprì la botola ed entrò nell'apertura.

«Ecco.» disse il Capovillaggio quando tutti furono in soffitta «E' tutto in questo baule: un attimo che ve lo apro...»

Harold raggiunse quindi un baule in legno chiaro laccato di rosso ai bordi, ed armeggiò col lucchetto; apertolo, si fece da parte, rivelando il contenuto: oggetti da cucina in ottone e bronzo, oggetti da casa in ferro, oggetti avvolti in panni che avevano tutta l'aria di essere stoviglie e pentole in ceramica.
Ma una cosa colpì all'istante le tre Guerriere non avvena vi si avvicinarono.
Tutti quegli oggetti, emanavano una forte eco di Yoki. Tutti.




Turnazione invariata
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26-03-2013, 10:17 PM
Messaggio: #64
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Pensato Parlato Testo normale

Alla domanda padre Gerold rimase sorpreso,ma subito si affrettò ad aggiungere che la casa bruciata dai paesani era stata poi spogliata dei beni ancora integri per poi poter essere restituiti alla famiglia,al loro rientro nel villaggio,certo una buona azione,il buon capovillaggio che difende una famiglia denigrata,ma a me pare comunque strano,ancor più strano appare che egli non ce l’abbia comunicato,anche se potrebbe avere ragione il prete,ovvero che non lo ha ritenuto necessario ai fini delle indagini,più tardi sarà meglio confrontare tale mia idea con le altre,ma per il momento è meglio attendere.

Dopo aver fornito un breve resoconto il prete domandò alle guerriere se volevano esaminare gli oggetti,Alicia senza esitare,e con una leggera punta di irritazione della voce per questa informazione occultata,disse:certamente padre,ci faccia strada fino al luogo in cui sono custoditi.

Le guerriere seguirono padre Gerold a ritroso lungo le vie che avevano percorso in precedenza,durante il tragitto Alicia fece segno alle due compagne di avvicinarsi a lei,così da poter parlare a voce bassa e non farsi sentire dal prete,esordì dicendo:voi cosa pensate di queste “suddette” disposizioni?io credo che la cosa sia un po’ strana,per quanto uno possa essere buono e gentile,e possa avere buone intenzioni non spiega il fatto di aver,forse volutamente,insabbiato delle informazioni sull’indagine.

Dopo poco tempo giunsero nuovamente nella piazza del villaggio,curiosamente il prete non si mosse verso la chiesa,bensì alla vicina casa del capo villaggio,ancora più sospetto,dopo aver bussato alla porta fu il capo villaggio in persona ad aprirgli,immediatamente chiese se poteva essere utile,e padre Gerold gli chiese di poter visionare gli oggetti della casa bruciata.

Harold sbattè le palpebre più volte,forse incredulo di una richiesta del genere,sembra stupito!è ancora più sospetto,immediatamente l’uomo le condusse in soffitta,muovendosi poi verso un vecchio baule,una volta aperto il contenuto era costituito da oggetti da cucina,oggetti per la casa e altri avvolti da dei panni,ma la prima cosa che colpì Alicia fu un forte sentore di yoki,proveniente proprio da quegli oggetti!bingo.

Una volta ripresasi dalla sorpresa dello “yoki nella scatola” Alicia rivolse una domanda al capovillagio:signor Harold,potrebbe spiegarci gentilmente il motivo per cui non ci ha comunicato prima le disposizioni riguardo alla casa degli albini?Alicia gli si avvicinò abbastanza da poterlo guardare in viso coi suoi occhi penetranti.

Yoki utilizzato:0%
Stato fisico:ottimale
Stato mentale:leggermente alterata dal silenzio di Harold riguardo alle disposizione per la casa bruciata e dannatamente curiosa ora di saperne il motivo
28-03-2013, 09:02 AM
Messaggio: #65
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Alla fine, sollecitato dalle domande di Alicia e Seayne, padre Gerold chiarì come mai nella casa dei Whitby non vi fosse alcun oggetto: le cosiddette “disposizioni” del Capovillaggio infatti riguardavano, nella sostanza, recuperare tutti gli oggetti lasciati indietro dai Whitby, nella speranza che, una volta stanato e ucciso il o gli Yoma, potessero far ritorno in paese. Fu chiaro una volta di più che sia il prete che il Capovillaggio erano assolutamente convinti dell’innocenza degli albini.
Padre Gerold rivelò inoltre che gli oggetti erano custoditi nella casa di Mastro Harold. Leggermente stizzita, Seayne si passò una mano tra i lunghi capelli disordinati, buttandoseli tutti alle spalle con un gesto brusco…

-Ombre! Perché dev’essere sempre così complicato? Perché quando gli chiediamo di dirci tutto quello che sanno non lo fanno e basta? Sono stufa! Stufa di correre dietro alle beghe e alle ripicche dei paesani che non fanno altro che farci perdere tempo!-

Certamente padre, ci faccia strada fino al luogo in cui sono custoditi!

Così rispose Alicia all’offerta di padre Gerold di accompagnarle nel luogo dove gli oggetti erano stati posti, distraendo Seayne dai suoi pensieri e spingendola a riportare l’attenzione a quanto stava accadendo, anche se la sua espressione solitamente triste aveva ceduto il posto a uno sguardo severo.
Il quartetto ripercorse così la strada che conduceva alla casa del Capovillaggio; lungo la strada, sempre sottovoce, Alicia chiese alle compagne:

Voi cosa pensate di queste “suddette” disposizioni? Io credo che la cosa sia un po’ strana, per quanto uno possa essere buono e gentile e possa avere buone intenzioni non spiega il fatto di aver, forse volutamente, insabbiato delle informazioni sull’indagine.

Mi auguro che sia stata solo una disattenzione, Alicia…

Le rispose Seayne, mantenendo basso e mite il tono della voce, ma sempre con l’espressione severa sul volto.

Una volta giunti a destinazione, padre Gerold bussò e fu lo stesso Mastro Harold ad aprire la porta. Il sacerdote gli spiegò la situazione e il Capovillaggio, pur ammettendo di non capire le ragioni di una tale ispezione, non fece obiezioni al riguardo, portandole nella sua soffitta e mostrando loro un baule il quale, una volta aperto, rivelò al suo interno un insieme di oggetti da cucina in ottone e bronzo, oggetti da casa in ferro, oggetti avvolti in panni che avevano tutta l'aria di essere stoviglie e pentole in ceramica.
All’apparenza tutto normale, era ciò che Seayne si sarebbe aspettata di trovare nella casa distrutta e abbandonata in tutta fretta, se non fosse stato per un particolare inquietante: la maggior parte di quegli oggetti anzi, sembrava tutti, emanavano Yoki! Seayne se ne accorse immediatamente senza bisogno di focalizzare la sua percezione su di essi…

Ombre!

Fu il commento che sfuggì alle labbra della guerriera albina, mentre si avvicinava agli oggetti e infilava le mani nel baule per frugare tra di essi ed esaminarli meglio. Sembrava davvero che tutti quegli attrezzi e stoviglie, senza eccezione alcuna, fossero stati in contattto con il o gli Yoma.
Con la coda dell’occhio, Seayne vide che Alicia si era mossa, fino a mettersi davanti a Mastro Harold, chiedendogli nel frattempo:

Signor Harold, potrebbe spiegarci gentilmente il motivo per cui non ci ha comunicato prima le disposizioni riguardo alla casa degli albini?

L’attenzione di Seayne era però rivolta al contenuto del baule e non badò al tono di voce con il quale la compagna si era rivolta al Capovillaggio.
Avevano trovato le prove che cercavano e, a questo punto, Seayne era sicura che lo Yoma si nascondesse nella famiglia degli Albini. Tuttavia c’era ancora qualcosa che non le tornava e tutta una serie di supposizioni si stavano formando nella testa della guerriera albina, la quale, credendo che anche le compagne avessero percepito lo Yoki che emanava dagli oggetti, approfittò della distrazione creata da Alicia per si avvicinarsi a Saphelia e dirle a voce bassa, con l’intento di farsi udire solo da lei:

Devo parlarvi, a tutte e due, ma non qui, non davanti a loro!

La sua espressione era seria, molto seria, mentre si rivolgeva alla sua caposquadra.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Stufa di perdere tempo a causa delle ripicche tra i paesani. I suoi sospetti riguardo i Whitby sono stati confermati, tuttavia c’è ancora qualcosa che, secondo lei, non torna e ne vuole parlare al più presto solo con le compagne.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva).
29-03-2013, 01:01 PM
Messaggio: #66
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Narrato
Pensato
Parlato
Parlato da altri


Padre Gerold rispose con un pò di stupore alla domanda di Alicia, infatti il prete non credeva che Harold avesse omesso tale informazione alle tre guerriere, a tal modo Gerold non lasciò attendere le guerriere, senza perder tempo spiegò che tutti i beni degli albini erano stati presi in custodia da Harold finché la famiglia di Whitby non sarebbe potuto tornare al villaggio. Dopo una silenziosa pausa, mentre le guerriere riflettevano sul come e sul quando Gerold prese l'iniziativa di accompagnarle fino alla casa di Harold, luogo dove il prete pensava che i beni fossero custoditi.

Durante il viaggio di ritorno non mancarono le condivisioni riguardo ai propri pareri tra le tre compagne, la prima a farlo fù Alicia, che con discrezione di avvicinò a Saphelia e Seayne dicendogli:

Voi cosa pensate di queste “suddette” disposizioni?io credo che la cosa sia un po’ strana,per quanto uno possa essere buono e gentile,e possa avere buone intenzioni non spiega il fatto di aver,forse volutamente,insabbiato delle informazioni sull’indagine.

Non saprei che dire Alicia, credo e spero che sia stata solo una mancanza di Harold, anche perché ora come ora non saprei proprio cosa ci potrebbe guadagnare Harold a metterci i bastoni tra le ruote. Rispose Saphelia alla compagna

Mi auguro che sia stata solo una disattenzione, Alicia… Rispose anche Seayne, Saphelia pensò che evidentemente non era più l'unica a sentirsi frustrata dall'andamento della missione.

Una volta tornate nel villaggio e raggiunta la dimora di Harold padre Gerold chiese a quest'ultimo di poter mostrare gli oggetti che aveva preso, stranamente Harold accettò senza esitare, cosà che suscitò ulteriori subbi a Saphelia

Non capisco... è tutto così... normale. Perché non riusciamo a trovare un punto di svolta?

Entrate in casa le guerriere furono accompagnate in una botola dove era custodito un baule, Harold lo apri e si fece da parte in modo che le guerriere potessero guardare.

All'interno del baule vi erano oggetti da cucina in ottone e bronzo, oggetti da casa in ferro, oggetti avvolti in panni che avevano tutta l'aria di essere stoviglie e pentole in ceramica, insomma dei cumoni oggetti casalinghi, ma una cosa stupì molto Saphelia, quei oggetti emanavano dello yoki, tutti.

Cosa diavolo significa questo?! A questo punto la prima cosa che mi viene da pensare è che questi Whitby abbiano davvero a che fare con gli yoma, potrebbe essere la soluzione più banale e scontata però potrebbe anche essere l'unica in questo caso... Non ci resta che andare dagli albini e vedere con i nostri occhi.

Mentre Saphelia ragionava sulle possibili ipotesi Alicia non perse un secondo e facendosi avanti chiese con tono freddo e secco ad Harold

Signor Harold, potrebbe spiegarci gentilmente il motivo per cui non ci ha comunicato prima le disposizioni riguardo alla casa degli albini?

A differenza di Alicia, Seayne sembrava più interessata al baule, infatti, dopo averlo esaminato attentamente, si avvicinò con discrezione a Saphelia per dirgli

Devo parlarvi, a tutte e due, ma non qui, non davanti a loro!

Saphelia fu' sorpresa dalle parole di Seayne, cosa poteva aver mai scoperto di tanto importante?

Va bene Seayne, vediamo cosa ha da dirci Harold e poi troveremo un luogo dove poter discutere. A proposito, anche tu hai sentito quanto yoki emanano quegli oggetti? E' pazzesco, lo emanano tutti.


Condizioni Fisiche: Alcuni lividi e tagli sul volto e in testa a causa delle pietre, altri lievi tagli e lividi sparsi per le parti del corpo colpite dai sassi.
Condizioni Psicologiche: Un pò più fiduciosa in una svolta della missione ora che ha acquisito nuove informazioni, vuole sapere con urgenza ciò che Seayne ha da dire.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in utilizzo: 0%



30-03-2013, 03:42 PM
Messaggio: #67
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Il Capovillaggio, con suo sommo stupore messo per così dire all'angolo da Alicia, sbattè le palpebre e indietreggiò d'istinto, prima di trovare la forza di replicare.

«M... Ma a cosa vi poteva interessare? Intendo dire, sono stati i miei compaesani a bruciare la casa, non certo lo Yoma, ve lo giuro! C'era Wit a capeggiarli, e lui lo conosco da una vita: non ascolterebbe nessuno, e non ammazzerebbe mai sua moglie!! Intendo dire, detesto che se la sia presa con Whitby, ma non può essere lui lo Yoma!!! Che ve ne fate, di roba bruciata da quelli che sono in tutto e per tutto esseri umani?!?»

Era palese il tracciato mentale dell'uomo: lui dava per assodato che i Whitby fossero innocenti, così come che il rogo della casa fosse opera umana. Che connessione avevano con un'indagine sullo Yoma che terrorizzava il paese?
A padre Gerold invece non sfuggì il fatto che Seayne stesse trafficando tra gli oggetti nel baule (che la Guerriera, tra l'altro, trovò "contaminato" da Yoki ogni singolo pezzo che toccò con mano: che davvero lo fossero tutti?), e comprendendo invece che un certo interesse per quegli oggetti le Claymore lo avevano, poggiò una spalla su Harold, che sussultò a sentirsi toccato.

«... Calmati, Harold: è chiaro che, per qualche motivo, loro abbiano invece qualche interesse.» disse il prete all'amico «Che ne dici di andare in cucina a bere qualcosa, mentre loro li analizzano con calma?»

«... Eh?!»

«Hai del buon vino dell'ultima vendemmia, mi pare.» insistette il prete «E credo tu ne senta pure il bisogno, dato che pare tu abbia fatto un errore di valutazione...»

Lo sguardo del Capovillaggio passò da padre Gerold al baule trafficato da Seayne, e si accigliò; quindi, abbassò un attimo gli occhi.

«... Immagino tu abbia ragione.» mormorò, e quindi rialzò lo sguardo su Alicia «Allora, vi lascerei a... indagare sul baule, sì. Se avete bisogno di me, mi troverete in cucina.»

Fu così che i due uomini più influenti del villaggio scesero in mesto silenzio la soffitta, lasciando alle tre Guerriere tutta la libertà che volevano.




Turnazione

Nardo
sagaraluca21
WolfSoul

il primo turno passa a Seyane per permetterle di parlare "da sole"
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31-03-2013, 04:34 PM
Messaggio: #68
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Va bene Seayne, vediamo cosa ha da dirci Harold e poi troveremo un luogo dove poter discutere.

Una volta di più, Saphelia dimostrò fiducia in Seayne, accondiscendendo alla sua richiesta; la guerriera albina ne era lieta.

A proposito, anche tu hai sentito quanto yoki emanano quegli oggetti? E' pazzesco, lo emanano tutti.

Replicò la caposquadra. Seayne annuì…

Sì, certo. Me ne sono accorta. E questo mi ha fatto venire dei sospetti che volevo condividere con voi.

Nel frattempo il Capovillaggio colto alla sprovvista dalla domanda diretta di Alicia, passato un attimo di smarrimento, cercò di replicare alla guerriera, ribadendo una volta di più la sua convinzione riguardo l’innocenza dei Whitby e, di conseguenza, giustificando il fatto che non avesse ritenuto utile rivelare la storia degli oggetti prelevati dalla loro casa.
Prima che lo scambio di battute potesse prendesse una brutta piega, padre Gerold s’inserì nella discussione:

Calmati, Harold: è chiaro che, per qualche motivo, loro abbiano invece qualche interesse. Che ne dici di andare in cucina a bere qualcosa, mentre loro li analizzano con calma?

Seayne rimase stupita… il prete era l’ultima persona dalla quale si sarebbe aspettata un intervento il loro favore…

Hai del buon vino dell'ultima vendemmia, mi pare. E credo tu ne senta pure il bisogno, dato che pare tu abbia fatto un errore di valutazione...

Dopo aver fissato per alcuni istanti prima il prete e poi il baule, Mastro Harold si accigliò e poi abbassò lo sguardo…

-Forse, alla fine, il dubbio ha incrinato la sua granitica sicurezza riguardo l’innocenza della famiglia albina… Inoltre, anche il prete sembra aver capito almeno in parte le nostre intenzioni. Meglio così, se glielo avessimo detto in faccia ne sarebbe nata una discussione che ci avrebbe come minimo fatto perdere ulteriore tempo.-

Pensò Seayne, annuendo in direzione dei due uomini, mentre Mastro Harold replicava al prete suo amico:

Immagino tu abbia ragione. Allora, vi lascerei a... indagare sul baule, sì. Se avete bisogno di me, mi troverete in cucina.

Concluse, rivolgendosi ad Alicia

Seayne attese per sicurezza ancora alcuni istanti, per dar modo ai due uomini di scendere le scale, poi si accostò a Saphelia, facendo un gesto ad Alicia affinchè la compagna si avvicinasse a sua volta. Dopodiché con l’espressione sempre seria e con tono di voce controllato, cercando di non farsi udire al di fuori della stanza, disse alle compagne:

Allora, siamo state mandate qui in tre e Mastro Hayez stesso ha parlato di eliminare “gli Yoma” anziché “lo Yoma” però, ascoltando il resoconto di Mastro Harold mi erano venuti i primi dubbi: lui ci ha raccontato dell’uomo incappucciato visto dal falegname, uno solo. Certo, il numero delle vittime uccise a poca distanza di tempo potrebbe far pensare a più Yoma che cacciano in tempi diversi ma, se sono tutti assieme nascondendosi sotto le spoglie dei Whitby, perché non farlo in gruppo, quindi aumentando l'intervallo tra le aggressioni? Poi ho visto questi oggetti…

Seayne fece una pausa per riprendere fiato e indicare gli oggetti nel baule.

Credo che tutte abbiamo percepito lo Yoki che emana da essi. Ora, per la maggior parte sono oggetti di cucina, pentole e stoviglie: cosa se ne fanno gli Yoma? Non mangiano forse le interiora umane? A meno che…

La guerriera albina si interruppe ancora una volta, riflettendo per qualche istante…

A meno che lo Yoma non sia, effettivamente, uno solo e, a giudicare dagli oggetti contaminati, direi che potrebbe essere la moglie del cacciatore. In questo caso dovrebbe per forza di cose comportarsi come una moglie e una madre per mantenere la sua copertura, e quindi sarebbe costretta a utilizzare quegli oggetti ogni giorno, contaminandoli così con la sua aura. Le sarebbe inoltre facile manipolare il marito e la figlia, per cercare di far andare le cose come le aggrada, ma quello che non mi torna…

Seayne ebbe un’attimo di esitazione, prima di proseguire

Quello che non mi torna è che ci sono state troppe vittime per un solo Yoma! Riflettendoci su, mi è tornata in mente una cosa che gli istruttori ci dicevano durante l’addestramento, quando parlavamo degli Yoma: a volte ci possono essere degli Yoma particolarmente forti e famelici; si dice che mangino molto più spesso degli altri. Io non ho mai incontrato né tantomeno visto uno di questi ma più ci penso più mi convinco che, forse, ci potrebbe essere anche questa possibilità oltre al fatto che, ovviamente, possiamo benissimo trovarci di fronte a tre Yoma che hanno preso le sembianze della famiglia Whitby.
Voi che ne pensate?


Concluse Seayne attendendo ora con un pò d’ansia la risposta delle compagne.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: Contenta di aver trovato l’occasione per confidare i suoi sospetti alle compagne. Leggermente in ansia nell’attesa della loro risposta.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva).
03-04-2013, 09:00 PM
Messaggio: #69
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Pensato Parlato Testo normale

Alicia aveva solo una cosa che le passava nella mente,perché quel baule era pieno di oggetti impregnati di yoki e perché il capovillaggio non le aveva avvertite di aver disposto lo spoglio della casa distrutta,attese alcuni secondi fissandolo negli occhi prima di ricevere una qualche risposta.

Finalmente Harold si era deciso a parlare,ma non disse nulla di interessante,si limitò a balbettare che lui non centrava niente,non è quello che voglio sentirti dire,voglio sapere il perchè li avevi tu?questo Alicia riuscì solo a pensarlo,in quanto il prete interruppe la "conversazione",se così si poteva definire,infine il capovillaggio si allontanò con lo stesso prete.

Solo una volta che i due uomini lasciarono la soffitta,si girò verso le compagne,per ascoltare ciò che aveva da dire Seayne,la guerriera espose la sua teoria sugli yoma,cosa effettivamente possibile,pensò Alicia riguardo a ciò che aveva detto la compagna,[COLOR="red"]possono essere tutti e tre yoma,oppure un solo membro,specialmente la moglie dato che gli oggetti maggiormente rinvenuti appartengono alla cucina.
[/COLOR]
Alicia dopo un breve momento di silenzio esordì dicendo:sono completamente d'accordo con te Seayne,per cui concludendo possiamo dire che i Witby sono coinvolti in questa faccenda,anche perché quegli oggetti impregnati di yoki non sono stati sfiorati per breve tempo dall'aura di uno yoma,anzi io personalmente sono convinta che più uno yoma resta in un luogo più gli oggetti circostanti si impregnano della sua aura,per cui salvo altre opzioni,suggerirei di andare da Witt a comunicargli la notizia,magari con uno di questi oggetti come prova.

Alicia stava per porre fine al suo discorso,quando gli venne in mente una cosa:ah giusto,prima di procedere,avete suggerimenti di come procedere una volta nei pressi della casa degli albini?

Yoki utilizzato:0%
Stato fisico:ottimale
Stato mentale:molto contenta di avere in squadra delle compagne sveglie,ora la sua attenzione è rivolta a come comportarsi una volta raggiunta la casa degli albini
04-04-2013, 04:04 PM
Messaggio: #70
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Narrato
Parlato
Pensato
Parlato da altri


Harold era evidentemente sotto pressione da ciò che Alicia aveva chiesto, ad interrompere il colloqui però fù Padre Gerold, che vedendo il capovillaggio in difficoltà suggerì all'uomo di andarsi a rilassare in cucina in modo che le guerriere potessero analizzare per bene gli oggetti nel baule.

Non appena i due uomini si allontanarono, Seayne cominciò a parlare riguardo alle sue ipotesi:

[COLOR="#ff8c00"]Allora, siamo state mandate qui in tre e Mastro Hayez stesso ha parlato di eliminare “gli Yoma” anziché “lo Yoma” però, ascoltando il resoconto di Mastro Harold mi erano venuti i primi dubbi: lui ci ha raccontato dell’uomo incappucciato visto dal falegname, uno solo. Certo, il numero delle vittime uccise a poca distanza di tempo potrebbe far pensare a più Yoma che cacciano in tempi diversi ma, se sono tutti assieme nascondendosi sotto le spoglie dei Whitby, perché non farlo in gruppo, quindi aumentando l'intervallo tra le aggressioni? Poi ho visto questi oggetti…

Credo che tutte abbiamo percepito lo Yoki che emana da essi. Ora, per la maggior parte sono oggetti di cucina, pentole e stoviglie: cosa se ne fanno gli Yoma? Non mangiano forse le interiora umane? A meno che…

A meno che lo Yoma non sia, effettivamente, uno solo e, a giudicare dagli oggetti contaminati, direi che potrebbe essere la moglie del cacciatore. In questo caso dovrebbe per forza di cose comportarsi come una moglie e una madre per mantenere la sua copertura, e quindi sarebbe costretta a utilizzare quegli oggetti ogni giorno, contaminandoli così con la sua aura. Le sarebbe inoltre facile manipolare il marito e la figlia, per cercare di far andare le cose come le aggrada, ma quello che non mi torna…[/COLOR]

Quello che non mi torna è che ci sono state troppe vittime per un solo Yoma! Riflettendoci su, mi è tornata in mente una cosa che gli istruttori ci dicevano durante l’addestramento, quando parlavamo degli Yoma: a volte ci possono essere degli Yoma particolarmente forti e famelici; si dice che mangino molto più spesso degli altri. Io non ho mai incontrato né tantomeno visto uno di questi ma più ci penso più mi convinco che, forse, ci potrebbe essere anche questa possibilità oltre al fatto che, ovviamente, possiamo benissimo trovarci di fronte a tre Yoma che hanno preso le sembianze della famiglia Whitby.
Voi che ne pensate?


Disse Seayne con massima serietà

Sono completamente d'accordo con te Seayne,per cui concludendo possiamo dire che i Witby sono coinvolti in questa faccenda,anche perché quegli oggetti impregnati di yoki non sono stati sfiorati per breve tempo dall'aura di uno yoma,anzi io personalmente sono convinta che più uno yoma resta in un luogo più gli oggetti circostanti si impregnano della sua aura,per cui salvo altre opzioni,suggerirei di andare da Witt a comunicargli la notizia,magari con uno di questi oggetti come prova. Replicò subito Alicia

Saphelia alle parole di Seayne rifletté un pò:

Si, oramai il coinvolgimenti dei Whitby nella faccenda è più che confermato, che sia un divoratore famelico o più yoma non ha importanta, l'importante ora è averne la conferma.

Ah giusto,prima di procedere,avete suggerimenti di come procedere una volta nei pressi della casa degli albini? Disse Alicia interrompendo i pensieri di Saphelia

Beh, a questo punto non ci resta che convincere Wit a farci scortare, oramai il coinvolgimento della famiglia di Whitby nella faccenda è quasi certo, entrambe le tue ipotesi Seayne potrebbero essere esatte, potrebbe trattarsi di più yoma come di un divoratore famelico, si chiamano così, sono degli yoma del tutto superiori agli altri, sia in dimensioni che in potenza demoniaca, sembrano essere persino più intelligenti degli altri, ho già avuto a che fare con due di loro, e non bisogna sottovalutarli.

Saphelia fece una pausa e poi riprese

Beh Alicia, se riusciremo a convincere Wit ad accompagnarci semplicemente una volta giunti sul posto ci accerteremo di passare il più inosservato possibili e ci accerteremo della presenza di questi yoma, qualora ci fossero, vi assicuro che se tra di loro c'è uno yoma o peggio un divoratore famelico ce ne accorgeremo subito.

A quanto pare le guerriere si avvicinavano sempre di più alla verità, e Saphelia approfittà di quel momento di tranquillità per rigenerare finalmente le ferite provocate dai sassi in modo da non doverlo fare più tardi.

Se non vi dispiace, io ne approfitto per togliermi questi lividacci dal corpo

Detto questo si sedette a terra e concentrò un pò di yoki per attivare la rigenerazione in attesa di sentire le compagne.

Condizioni Fisiche: Alcuni lividi e tagli sul volto e in testa a causa delle pietre, altri lievi tagli e lividi sparsi per le parti del corpo colpite dai sassi [IN RIGENERAZIONE].
Condizioni Psicologiche: Sempre più curiosa sulla faccenda e sulla famiglia di albini.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva] Rigenerazione [Attiva]
Yoki in utilizzo: 10%
06-04-2013, 10:23 PM
Messaggio: #71
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
I lividi non erano una cosa seria, e Saphelia non ci mise molto a farli sparire dal suo corpo; ora che tutte erano pronte e decise sul da farsi, scesero dalla soffitta per andare ad incontrare Wit, nella speranza di convincerlo.
Padre Gerald le udì scendere dalla cucina in cui stava tenendo compagnia al Capovillaggio, e saputo che volevano andare dall'estrattore di torba annuì comprensivo.

«Capisco... Allora vi accompagnerò io, fino a casa di Wit.»

Fu così che si riformò il quartetto.
Usciti di casa, il gruppetto capitanato dal prete s'avventurò per le strade del paese in direzione opposta a quella della casa bruciata; dopo una decina di minuti passati tra stradine e piazzette, il parroco le portò verso una modesta ma dignitosa casetta in legno, pietra e mattoni, e vi bussò. Poco dopo, con un boccale di birra mezzo vuoto in mano, aprì loro un sempre poco sobrio Wit.

«Diamine vuoi, prhete... VOI qhui?!?» si bloccò il tozzo ometto nel vedere le tre Guerriere «Immagino shia per darhmi una rhishposhta... Allorha?»




Turnazione:

WolfSoul
Nardo
sagaraluca21

primo turno a Saphelia perchè caposquadra, ora il rango richiede la precedenza e non l'ultimo turno per darle potere decisionale


Citazione:potete prendere qualche oggetto dal baule per portarlo a Wit, se volete: nessuno si opporrà
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08-04-2013, 02:53 PM
Messaggio: #72
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Narrato
Parlato da altri

Saphelia non ci mise molto a rigenerare i lividi, così, una volta finito e opportunamente interrotto il flusso di yoki, le tre guerriere scesero dalla soffitta per andare a incontrare Wit.

Padre Gerold ancora una volta si offrì gentilmente di accompagnare le guerriere fino alla casa dell'estrattore di torba così, dopo una decina di minuti, le guerriere arrivarono sino a casa di Wit che ancora ubriaco con mezzo boccale di birra vuoto aprì la porta e notando il quartetto disse:

«Diamine vuoi, prhete... VOI qhui?!?» si bloccò il tozzo ometto nel vedere le tre Guerriere «Immagino shia per darhmi una rhishposhta... Allorha?»

Saphelia in nome di caposquadra avrebbe dovuto parlare per prima, ma il suo bisticcio con Wit la aveva messa in una posizione di svantaggio, così, pensò di potersi scusare con Wit.

Tuttavia però anche questo pensiero la mise in dubbio, Wit era molto ubriaco, e magari poteva aver già dimenticato la faccenda della rissa, in tal caso, chiedergli scusa glielo avrebbe ricordato, così, senza dare nell'occhio si avvicinò ancora di più a Seayne nonostante gli fosse già molto vicina, e con grazia le appoggiò una mano dietro la spalla facendogli una lieve pressione nella speranza che la compagna capisse che Saphelia non era la più adatta a convincere Wit parlandogli.


Condizioni Fisiche: Buone
Condizioni Psicologiche: Spera che Seayne riesca a convincere Wit.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in utilizzo: 0%



09-04-2013, 09:40 AM
Messaggio: #73
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Entrambe le tue ipotesi Seayne potrebbero essere esatte, potrebbe trattarsi di più yoma come di un divoratore famelico, si chiamano così, sono degli yoma del tutto superiori agli altri, sia in dimensioni che in potenza demoniaca, sembrano essere persino più intelligenti degli altri, ho già avuto a che fare con due di loro, e non bisogna sottovalutarli.

Rispose Saphelia, ammettendo che l’ipotesi di Seayne potesse avere qualche fondamento.

-Divoratore… famelico… Certo, rende bene l’idea. Mi chiedo: saremo in grado di affrontarlo se la mia ipotesi dovesse rivelarsi esatta? No, non devo dubitare, siamo in tre e la nostra Caposquadra ne ha già incontrati un paio! Devo aver fiducia in lei e nella forza del nostro gruppo!-

Coincidenza volle che proprio in quel momento, mentre rispondeva ad Alicia Saphelia, quasi avesse intuito i dubbi di Seayne, dicesse:

Vi assicuro che se tra di loro c'è uno yoma o peggio un divoratore famelico ce ne accorgeremo subito.

La Caposquadra sembrava sicura del fatto suo e Seayne decise di mettere da parte i suoi dubbi tanto, Yoma o Divoratore che fosse, avrebbero dovuto affrontarlo comunque.
A quel punto, Saphelia ne approfittò per rigenerare i danni prodotti dalla lapidazione subita qualche ora prima

-Fa bene! Ho imparato a mie spese cosa vuol dire sottovalutare ferite che, apparentemente, possono sembrare di scarsa entità-

Pensò Seayne mentre si allontanava dalla compagna di qualche passo, per lasciarle un po’ di tranquillità e ricordando ancora una volta la sua battaglia contro lo Yoma di Trem.

Saphelia fu veloce a rigenerare i danni, evidentemente non troppo seri e, a quel punto, non restava che recarsi da Wit e chiedergli, per l’ennesima volta, il suo aiuto. Seayne prese con sé tre degli oggetti contenuti nel baule e che amanavano Yoki

-Uno a testa! E speriamo che sia la volta buona! Ho capito che Wit non tiene quell’atteggiamento testardo per farci perdere tempo, ma sto cominciando a stancarmi di lui!-

Padre Gerold le udì scendere dalla cucina in cui stava tenendo compagnia al Capovillaggio, e saputo che volevano andare dall'estrattore di torba annuì comprensivo, offrendosi di accompagnarle fino alla sua casa
Il parroco guidò le guerriere lungo le strade del paese fino a giungere, dopo circa una decina di minuti, davanti a una modesta ma dignitosa casetta in legno, pietra e mattoni.
Padre Gerold bussò e, poco dopo, con un boccale di birra mezzo vuoto in mano Wit, sempre alticcio, aprì.

Diamine vuoi, prhete... -Esordì Wit con la sua solita gentilezza- VOI qhui?!? Esclamò, quando vide il terzetto che si accompagnava al sacerdote. Wit non ci mise molto a fare due più due

Immagino shia per darhmi una rhishposhta... Allorha?

Seayne si aspettava che Saphelia, in qualità di Caposquadra, parlasse a nome di tutte loro invece, mentre la guerriera albina guardava Wit, con la coda dell’occhio vide la compagna farsi più vicina a lei e, un’istante dopo, avvertì una leggera pressione, come una piccola, gentile spinta su una spalla. Non ci potevano essere dubbi su chi glel’aveva data.

-Eh? Come? Saphelia mi sta spingendo avanti? Ma perché? Vuole forse che parli io con Wit? Ma…-

Effettivamente, durante il tragitto, Saphelia non aveva detto nulla alle compagne sul come comportarsi in quel frangente…

-Forse… forse teme che la rissa che si era scatenata prima possa rovinare questo tentativo di dialogo? E… forse… tutto sommato non avevo concluso nulla prima in chiesa, però almeno io e Wit non ci siamo saltati alla gola e, per questo, Saphelia vuole che ci provi di nuovo… Si fida di me! D’accordo!-

Seayne, lieta per la fiducia mostratale dalla Caposquadra girò la testa nella sua direzione e le annuì, poi fece un paio di passi avanti fino a portarsi di fronte a Wit. Lo fissò con i suoi occhi d’argento, ma senza ostilità nello sguardo e nell’atteggiamento. Estrasse quindi i tre oggetti che aveva portato con sé e li mostrò all’uomo, rivolgendosi a lui con voce pacata, ma decisa:

Mastro Wit, questi oggetti provengono dalla casa dei Whitby. Sono oggetti comuni, è vero, ma ricordate quando, in chiesa, vi ho detto che noi guerriere possiamo sentire gli Yoma? Ecco, questi oggetti sono impregnati del loro odore sgradevole, voi non potete sentirlo, ma io e le mie compagne sì! Avevate chiesto una prova che ci convincesse che i Whitby fossero gli Yoma. Per noi questa è una prova più che sufficiente! Ora non ci resta che trovarli e fare il nostro dovere ma, come ho già detto, ci metteremo troppo se dovessimo farlo da sole e ci potrebbe essere il rischio che il tempo che avete calcolato passi e ci possano essere altre vittime o, peggio, che gli Yoma fuggano e tornino a tormentarvi quando noi ce ne saremmo andate! Quindi siamo tutte qui per chiedere ancora una volta il vostro aiuto per orientarci nella foresta! Ci dicono che siete il migliore e quindi, quale miglior scelta per finire velocemente quello che dobbiamo fare? Ci aiuterete, Mastro Wit?

Seayne lo disse in modo sincero e convinto. Non aveva più dubbi sul fatto che il o gli Yoma si nascondessero nella famiglia Whitby e sperava che la sua certezza venisse percepita da Wit e facesse breccia nella testardaggine dell’uomo…

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Impaziente di iniziare la caccia allo Yoma. Contenta della fiducia dimostratale da Saphelia. In leggera apprensione nell’attesa della risposta di Wit..
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (Passiva).
12-04-2013, 09:30 PM
Messaggio: #74
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Pensato Parlato Testo normale

Le due guerriere attesero con pazienza che Saphelia rigenerasse i propri lividi,nel mentre Alicia ripensò a ciò che aveva detto la compagna,riguardo ai divoratori famelici,che creature curiose esistono in questo mondo,yoma superiori alla media,sarà bene fare attenzione,anche se devo dire che non ho mai sentito parlare,ma potrei anche ricordarmi male,certo che se dovessimo affrontare tre yoma poco importa,uno a testa e potremmo cavarcela,ma se si tratta di tre divoratori famelici potremmo trovarci in difficoltà.

Quando Saphelia finì di rigenerare i lividi Alicia era ancora in meditazione su ciò che era stato detto,beh dai potrebbe trattarsi anche di un solo yoma famelico,dai si un po' positiva,mentre lo diceva un sorriso le comparve sul volto,evidente divertita dal suo pessimismo,tuttavia nutriva ancora dei dubbi su come procedere nella missione,a parte gli yoma,mi sembra azzardata l'ipotesi per avvicinarsi ala casa degli albini,ma sembra l'unica ipotesi plausibile per il momento.

Scese dalla soffitta le guerriere si ricongiunsero con padre Gerold,che accetto di accompagnarle,e fu solo in quel momento che Alicia si accorse che Seayne aveva con se tre oggetti dal baule,diamine,ero talmente immersa nei miei pensieri che mi son dimenticata di prendere gli oggetti,ormai è tardi e quelli che ha lei basta e avanzano,se avrà bisogno di aiuto per portarli mi avvicinerò io.

Usciti dalla casa ci vollero circa dieci minuti per arrivare,la casa di Wit era modesta,ma ben messa,il prete bussò,e pochi minuti dopo l'uomo aprì la porta con un boccale di birra mezzo vuoto,ma quale novità,un ubriacone con un boccale di birra,che scena pietosa,l'uomo "aggredì",se così si può dire,verbalmente il prete chiedendo il motivo della sua presenza,ma appena vide le tre guerriere subito chiese con mal celata cortesia se avevano trovato qualche cosa.

Alicia notò con il filo dell'occhio che Shapelia si avvicinava a Seayne dandogli una piccola spinta,per incoraggiarla a parlare lei,brava non vuole aggravare la situazione,Alicia invece se ne stette dietro di loro in disparte,non aveva motivo per intervenire,così attese una risposta dell'uomo al discorso di Seayne.

Yoki utilizzato:0%
Stato fisico:ottimale
Stato mentale:dubbiosa su come procedere nella missione,ma felice di poter finalmente procedere con la missione
13-04-2013, 10:58 PM
Messaggio: #75
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
«Le coshe degli albinhi!... Ma il gran shignore non li aveva rashtrellati via?!»

A parte l'ironico titolo affibbiato al Capovillaggio, Wit fu assai stupito del fatto che le tre Guerriere fossero andate in cerca di quegli oggetti; ascoltò a muso duro le spiegazioni d'accompagnamento di Seayne, ma a parte le parole di quella prima reazione non fiatò oltre. Quando poi la Guerriera ebbe finito, Wit abbassò lo sguardo sugli oggetti che lei gli mostrava, e con le sopracciglia aggrottate li scrutò in cagnesco mentre beveva ogni tanto un sorso di birra, e mormorava:

«E coshì, ve li shete andati a shercare?... E io dovrhei crhedere che abbiano qualcosha che shentite sholo voi?... Perché no? Shete messhe - beh, pothreshte.» in quel frangente alzò per un istante gli occhi su Saphelia: aveva frenato la lingua per timore d'altre botte, era chiaro; bevve un altro sorso di birra, quindi mormorò ancora: «Oppurhe... Oppurhe vi shete inventate una cosha jiiushto pehr averhe la voshtra prhesshiosa guida?... Cosha possho penshare, io...»

Alla fine terminò la sua birra, e con quella le parole; Wit guardò un attimo il boccale vuoto, quindi si voltò.

«... Ashpettate un atthimo.»

Che volesse prendersi un'altra birra?
Wit si fece attendere cinque minuti buoni, ma quando riapparve non aveva un altro boccale in mano, anzi: vestito pesantemente, con una bisaccia a tracolla e un cappello invernale in testa, pareva pronto per uscire. E lo fece, chiudendo alle sue spalle la porta di casa chiudendola a chiave, per poi voltarsi verso le tre Guerriere.

«Allorha... She volevate ushare la carhta dell'osshetto shtrano, vi sharebbe bashtata qualshiashi cosha, credho... E inveshe shete andate in sherca di quellhe. Pothreshte avherlo chalcolato, è verho... Ma corrherò il rhischio: vi portherò fin da quei bashtardi. Tu, phrete, inveshe no, che è pericolosho.»

Padre Gerold sorrise.

«Certo che no.»


_________________________________________


Wit non era un tipo di molte parole, o almeno non lo fu mentre guidava le tre Guerriere su per la collina boscosa: una realtà di legno e neve informe, ma che per lo scavatore di torbe sembrava avere un senso... o così le tre ragazze dovevano sperare.
Il tozzo ometto le guidò per non poco tempo su per la collina, ogni tanto fermandosi a guardare chissà cosa, ma alla fine riprendeva a camminare; anche le tre Claymore erano di certo sul chi vive, ma non Percepirono né avvertitono mai nulla di anomalo in quella tranquilla e silenziosa foresta invernale.
Il percorso scelto da Wit ogni tanto cambiava: più di una volta le portò ora verso destra e ora verso sinistra, ma in quel bosco ogni direzione pareva quasi portare dalla stessa parte.
Alla fine, dopo un lungo percorso che di certo aveva solo che erano saliti sempre più in alto (alle loro spalle il villaggio non si vedeva più)... Wit si fermò di nuovo. Un'altra delle sue?
Questa volta parve diversa. E infatti la loro non sobrissima guida disse:

«... Fehrme. Che vi moshtro una cosha...»

Wit tirò fuori tre stracci in pelle dalla sua bisaccia, ci fece un bel nodo a un'estremità, li fece roteare... e li lanciò in aria.
Quando gli stracci caddero qualche metro più in là, sulla neve... un luccichìo argentino abbagliò i loro occhi, e degli schiocchi secchi riempirono l'aria; un attimo dopo, il motivo era palese agli occhi di tutti: tre tagliole, nascoste nella neve, che erano scattate a causa degli stracci.

«Thrappolhe pehr animali.» osservò Wit «Ma shi shcommetto la teshta che non shono pehr lohro: anche Jan, il figlio del fohrnaio, ho shentito che aveva una gamba inshanguinata... mi sha che non erha per gli attacchi degli Yoma come chredeva il phrete, non dirhettamente.»

Il ragazzo di cui avevano visto il corpo nell'obitorio? Sarebbe stato un buon indizio, a saperlo... Avrebbero dovuto fidarsi meno delle parole altrui, e verificare di più di persona.
Wit, a quel punto, indicò l'orizzonte davanti a loro.

«Shemphre dhritte, e arrhivehrete alla casha di quelli lì. Adessho inissherà la palhude, non è più terrheno pehr piasshare thrappole: andhate thranquille. Attente sholo a una cosha: la palhude è phrofonda, i Whitby hanno messho ponti e pahlafitte per jiiunshere a casha lohro, ma she non volhete usharle, lo fate a voshtro rhishchio e pehricolo.»

Insomma, o usavano le passerelle e arrivavano dai Whitby per l'ingresso principale, o rischiavano di impantanarsi nella palude se sceglievano di non rischiare di farsi vedere dai padroni di casa.

«Io comunque non vi acchompagno olthre: ammassharhli e voshtro lavorho, no? Ashpetterò buone nuove al villasshio.»

Detto questo, Wit si voltò e s'incamminò per andarsene di lì.
Nell'intanto, le tre Guerriere si erano potute accorgere di una cosa: le tre trappole... emanavano Yoki, come gli oggetti del baule nella soffitta del Capovillaggio.



Turnazione:

Nardo
sagaraluca21
WolfSoul

Saphelia per ultima come caposquadra su cui ricade la decisione




Citazione:@Nardo: ~ Tips: Avresti dovuto scrivere per tempo che portavi con te degli oggetti. Come vedi non è una infrazione ma una nota, e comunque vi avevo espressamente scritto che potevate portarveli dietro; il punto è che sarebbe stato ruolisticamente più coerente farli prendere materialmente a Seayne quand'erano ancora in soffitta, e non farli apparire a fine post. Insomma, sembra quasi che te ne sia ricordato all'ultimo.
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14-04-2013, 05:52 PM
Messaggio: #76
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
[Immagine: yp10m.jpg]
[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

Alla fine, forse perché convinto dalle parole sincere di Seayne, forse perché spaventato dalla presenza di Saphelia o forse perché, nella sua mente parzialmente ottenebrata dall’alcol, Wit aveva ragionato che, effettivamente, le tre guerriere si erano davvero impegnate per cercare delle prove e, quindi, avevano creduto anche alle sue parole e non solo a quelle del Capovillaggio, in ogni caso l’estrattore di torba decise, finita l’ennesima birra e dopo essersi vestito per uscire con calma estenuante, di accettare la proposta e di far da guida alle tre, lasciando indietro padre Gerold il quale si guardò bene dal sollevare obiezioni.

Seayne si avviò in silenzio: ora che il problema della guida era stato risolto, la sua mente iniziava a rivolgersi verso il confronto con il o gli Yoma; ciò si palesava dal fatto che la sua espressione, solitamente triste, ora appariva seria e concentrata. La guerriera albina apprezzava il fatto che Wit non avesse molta voglia di parlare tuttavia, nonostante l’abuso di alcol, l’uomo sembrava effettivamente conoscere il fatto suo mentre guidava lei e le compagne su per la collina, in mezzo ai boschi dove, qua e là si intravvedevano delle chiazze di neve

-Però! Devo riconoscergli che sa il fatto suo! Pur essendo nata nei boschi devo ammettere che mi sarei persa qua in mezzo! Chissà se riuscirei a carprirgli qualche trucco… potrebbe tornarmi utile in futuro!-

Fu così che, vuoi per distrarre la mente dal prossimo combattimento, vuoi per imparare qualche trucco per potersi orientare meglio, Seayne iniziò a osservare con maggior attenzione Mastro Wit, cercando di capire quanto più possibile del metodo usato dall'uomo per seguire la strada. Un minimo d’orientamento Seayne l’aveva imparato da piccola nei boschi, ma contro l’estrattore di torba non c’era gara.

La salita della collina continuò per molto tempo, con Wit che faceva attenzione al percorso, cambiando ogni tanto direzione, mentre i sensi di Seayne non rivelavano, per il momento, nessun pericolo.
La salita della collina continuò a lungo, al punto che il villaggio era scomparso alle loro spalle, finchè Wit si fermò e disse alle guerriere:

Fehrme. Che vi moshtro una cosha...

Wit tirò fuori tre stracci in pelle dalla sua bisaccia, li intrecciò tra loro, lanciandoli poi in aria.
Quando toccarono terra, ci fu un luccichìo metallico, seguito da degli schiocchi secchi… tre tagliole, nascoste nella neve, erano scattate quando vennero colpite dagli stracci intrecciati. Wit spiegò:

Thrappolhe pehr animali. Ma shi shcommetto la teshta che non shono pehr lohro: anche Jan, il figlio del fohrnaio, ho shentito che aveva una gamba inshanguinata... mi sha che non erha per gli attacchi degli Yoma come chredeva il phrete, non dirhettamente.

Seayne si sentì come se avesse preso uno schiaffo

-Ombre! Chissà cosa avremmo scoperto se solo… se solo io…-

Poi, con aria contrita, si rivolse alla Caposquadra:

Scusami Saphelia! Se avessi esaminato meglio il corpo di Jan forse avrei potuto scoprire qualcosa di più…

-In futuro, se mi troverò di fronte a una situazione di contrasto, dovrò ricordarmi di ascoltare tutte le parti in gioco!-

I pensieri di Seayne furono interrotti da Wit, che spiegava:

Shemphre dhritte, e arrhivehrete alla casha di quelli lì. Adessho inissherà la palhude, non è più terrheno pehr piasshare thrappole: andhate thranquille. Attente sholo a una cosha: la palhude è phrofonda, i Whitby hanno messho ponti e pahlafitte per jiiunshere a casha lohro, ma she non volhete usharle, lo fate a voshtro rhishchio e pehricolo.

-Gran belle alternative, non c’è che dire! O diciamo addio all’effetto sorpresa, oppure rischiamo di impantanarci e di fornire agli Yoma dei facili bersagli…-

Io comunque non vi acchompagno olthre: ammassharhli è voshtro lavorho, no? Ashpetterò buone nuove al villasshio.

Concluse Wit, iniziando a incamminarsi per tornare indietro, nel mentre l’attenzione di Seayne venne attirata da qualcosa… qualcosa che veniva dalle tagliole. Seayne ritenne opportuno avvisare le compagne.

Saphelia! Alicia! Anche le tagliole emanano Yoki!

Per poi fermarsi a riflettere, osservando con aria pensosa e le braccia incrociate la direzione indicata da Wit.
Dopo alcuni istanti di riflessione, si girò su se stessa in modo da fronteggiare le compagne.

Se prestiamo fede alle parole di Wit, non abbiamo molte alternative: o le passerelle o la palude! Io eviterei di impantanarmi nell’acqua, soprattutto se abbiamo indosso l’armatura, perciò propongo di percorrere le passerelle il più velocemente possibile: non credo che li coglieremo di sorpresa, ma forse non gli daremo il tempo di organizzare una controffensiva efficace! Certo, dovremmo stare all’erta che non vi siano delle trappole anche sulle passerelle, ma temo che non abbiamo molta scelta e....

Seayne si azzittì di colpo... Osservando le tagliole le era venuta all'improvviso un' idea...

Aspettate un attimo... E se... e se una di noi facesse finta di essere stata presa dalle tagliole e urlasse, come se fosse in preda al dolore? Forse potremmo attirare gli Yoma allo scoperto e tendergli una trappola! Che ne dite?

Nell’attesa della risposta delle compagne, Seayne concentrò la sua percezione nella direzione indicata da Wit: prima avrebbero trovato gli Yoma, meglio sarebbe stato per tutte loro.

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale
Stato Psicologico: Tesa in previsione dello scontro. Leggermente invidiosa dell’abilità di orientarsi di Wit. Pentita di non aver esaminato meglio il cadavere di Jan ma questo le ha suggerito l'idea di "usare" le tagliole.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (Attiva a sondare l'area nella direzione indicata da Wit).
18-04-2013, 09:17 PM
Messaggio: #77
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Pensato Parlato Testo normale

Alicia attese pazientemente che Seayne finisse il suo discorso per osservare la reazione di Wit,l'uomo in principio sembrò dubbioso sulle parole della compagna,o almeno così apparve ad Alicia,ma poi subito si apprestò a dire qualche cosa,che Alicia faticò a comprendere in quanto l'uomo era talmente ubriaco da biascicare,fantastico,non si capisce nulla,spero che ci accompagni lui di persona e che non ci dia indicazioni,altrimenti sicuramente ci perderemo.

L'uomo si soffermò a osservare il boccale dopo averlo vuotato,chiese di attendere un momento e sparì dentro la sua casa,diamine,adesso andrà a riempirsi nuovamente il boccale di birra,maledetto ubriacone,se ci fa perdere lo gonfio di botte,non mi importa,tanto siamo nella foresta,chi vuoi che ci veda,deludendo le aspettative di Alicia l'uomo non era andato ad assumere altro alcol,bensì a prendersi il cappotto,ah questa non me la sarei mai aspettata,questo fu quello che pensò Alicia sorridendo divertita nel vedere Wit.

Durante il tragitto nei boschi Wit non proferì parola,le speranze di Alicia si erano avverate per fortuna,la foresta era immensa ed affascinante,Alicia amava quel paesaggio,e si sarebbe goduta volentieri una passeggiata in mezzo agli arbusti se non avesse dovuto stare allerta per percepire qualche traccia di yoki.

La strada non era mai la stessa,Wit procedeva con repentini cambi di direzione,fino a quando non si arrestò bruscamente,tirando fuori dalle tasche un piccolo oggetto,che Alicia non riconobbe al momento,e lo lanciò sul terreno avanti a loro,appena l'oggetto toccò il suolo denti argentei luccicarono nell'aria,chiudendosi improvvisamente,erano tagliole per animali,che a detta di Wit avevano provocato le ferite sulle gambe della vittima,evidentemente si riferisce al ragazzo in chiesa,certo è possibile,avremmo dovuto controllare meglio.

Ma la cosa che sconcertò più di tutto Alicia e le sue compagne,fu che quelle tagliole emanavano yoki,ormai non vi era più dubbio,fra gli albini si nascondeva uno o più yoma,maledizione,ora come procediamo senza rischiare di far scattare una trappola del genere?la risposta alla domanda gli fu data senza che lei proferisse parola,infatti la casa degli albini si trovava dritta davanti a loro e da li iniziava la palude,dove non vi erano trappole,e la famiglia aveva piazzato delle passerelle per attraversare la palude e proprio li finiva l'aiuto fornito da Wit.

Quando Wit si fu allontanato Seayne ne approfittò per fare il punto della situazione,proponendo di non passare in mezzo alla palude e,in modo sottinteso,di non usare le passerelle,altrimenti la famiglia avrebbe avvistato con facilità tre guerriere,la sua proposta fu quella di fingere che una di loro fosse caduta nella trappola,urlando per attirare lo o gli yoma.

Non saprei Seayne se questo tuo piano funzionerà,potrebbe attirare la famiglia,oppure metterli in allerta,come hai detto tu la palude non è opinabile,ma nemmeno le passerelle lo sono,ci avvisterebbero troppo facilmente e si organizzerebbero,la cosa migliore da fare è quella di coglierli di sorpresa nel loro territorio,in questo caso casa loro,per cui io proporrei un attacco dall'alto,potremmo,se possibile,spostarci sugli alberi fino a raggiungere la casa,così supereremmo anche la palude e da lì attaccare all'improvviso.

Potrebbe anche darsi che non vi siano abbastanza alberi,oppure che non siano abbastanza resistenti,il fatto è che se la casa è impregnata di yoki dovremo prestare la massima concentrazione per individuare le creature,comunque questa è l'idea che mi son fatta io,se volete procedere con un'altro piano a me va bene lo stesso,Seayne,Saphelia che dite?

Yoki utilizzato:0%
Stato fisico:ottimale
Stato mentale:eccitata per la svolta nella missione,dopo un lasso di tempo che gli sembrava infinito finalmente ora stanno arrivando a una svolta nella missione
21-04-2013, 10:31 AM
Messaggio: #78
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
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Finalmente una svolta per le tre guerriere, con gran sorpresa Wit accettò di accompagnarle e dopo un lungo camminare tra boschi in cui le guerriere non riuscirono minimamente ad orientarsi Wit si fermò facendo notare delle tagliole alle guerriere.

Thrappolhe pehr animali. Ma shi shcommetto la teshta che non shono pehr lohro: anche Jan, il figlio del fohrnaio, ho shentito che aveva una gamba inshanguinata... mi sha che non erha per gli attacchi degli Yoma come chredeva il phrete, non dirhettamente. Disse con una certa sicurezza Wit.

A questo punto è ovvio, tra gli albini c'è uno o più yoma, le trappole molto probabilmente sono messe da loro sia per difendersi sia per cacciare chi rimane ferito.

I pensieri di Saphelia furono però interrotti dalla compagna Seayne che come al solito si voleva fare carico di ogni minimo dettaglio trascurato.

Scusami Saphelia! Se avessi esaminato meglio il corpo di Jan forse avrei potuto scoprire qualcosa di più…

Saphelia era sorpresa, non aveva mai incontrato una guerriera così altruista e cordiale, in un certo senso si sentiva allegra perché il comportamento della compagna era così ingenuo, come quello di un bambino che non si faceva problemi a dire il giusto o l'errato, era una sincerità da apprezzare, tuttavia però d'altro canto non era nemmeno giusto che Seayne si addossasse sempre colpe che non erano sue.

Non devi scusarti sempre Seayne, non siamo perfette, sbagliare è umano e fino a prova contraria qualcosa di umano ci è rimasto dentro ognuna di noi. Stai facendo il tuo meglio sin dall'inizio della missione e questo per me è più che sufficiente, non potrei chiederti altro, perciò ora smettila di frustrarti con tutte queste responsabilità e sii tranquilla, stai facendo molto per questa missione, forse anche più di me, quindi ora pensiamo a concludere questo incarico a cuor leggero.

Il dialogo tra Saphelia e Seayne fù interrotto da Wit che incalzò dicendo:

Shemphre dhritte, e arrhivehrete alla casha di quelli lì. Adessho inissherà la palhude, non è più terrheno pehr piasshare thrappole: andhate thranquille. Attente sholo a una cosha: la palhude è phrofonda, i Whitby hanno messho ponti e pahlafitte per jiiunshere a casha lohro, ma she non volhete usharle, lo fate a voshtro rhishchio e pehricolo.

Di nuovo una scelta, tentare l'elemento sorpresa a nostro rischio e pericolo o uno scontro frontale in territorio nemico, dannazione...

Mentre Saphelia pensava, Wit evidentemente turbato replicò di nuovo:

Io comunque non vi acchompagno olthre: ammassharhli è voshtro lavorho, no? Ashpetterò buone nuove al villasshio. Detto ciò si incamminò tornando indietro verso il villaggio.

Ora che le guerriere erano di nuovo sole era il momento di accordarsi sul da fare, ma qualcosa attirò l'attenzione di Saphelia, percepiva delo yoki, si girò di scatto per individuare il bersaglio e le vide, le tagliole.

Prove dopo prove, maledette bestie farete una brutta fine.

Saphelia! Alicia! Anche le tagliole emanano Yoki! Avvisò la compagna.

Si Seayne, me ne sono accorta, non ci sono più dubbi, tra gli albini si nasconde uno o più yoma.

Se prestiamo fede alle parole di Wit, non abbiamo molte alternative: o le passerelle o la palude! Io eviterei di impantanarmi nell’acqua, soprattutto se abbiamo indosso l’armatura, perciò propongo di percorrere le passerelle il più velocemente possibile: non credo che li coglieremo di sorpresa, ma forse non gli daremo il tempo di organizzare una controffensiva efficace! Certo, dovremmo stare all’erta che non vi siano delle trappole anche sulle passerelle, ma temo che non abbiamo molta scelta e.... Propose Seayne.

Si è ovvio, senza una guida nemmeno io mi azzarderei a passare per la palude, credo non ci resti da fare altro che l'attacco frontale...

Aspettate un attimo... E se... e se una di noi facesse finta di essere stata presa dalle tagliole e urlasse, come se fosse in preda al dolore? Forse potremmo attirare gli Yoma allo scoperto e tendergli una trappola! Che ne dite? Pensò Seayne.

Anche Alicia disse la sua:
[COLOR="#ff8c00"]Non saprei Seayne se questo tuo piano funzionerà,potrebbe attirare la famiglia,oppure metterli in allerta,come hai detto tu la palude non è opinabile,ma nemmeno le passerelle lo sono,ci avvisterebbero troppo facilmente e si organizzerebbero,la cosa migliore da fare è quella di coglierli di sorpresa nel loro territorio,in questo caso casa loro,per cui io proporrei un attacco dall'alto,potremmo,se possibile,spostarci sugli alberi fino a raggiungere la casa,così supereremmo anche la palude e da lì attaccare all'improvviso.

Potrebbe anche darsi che non vi siano abbastanza alberi,oppure che non siano abbastanza resistenti,il fatto è che se la casa è impregnata di yoki dovremo prestare la massima concentrazione per individuare le creature,comunque questa è l'idea che mi son fatta io,se volete procedere con un'altro piano a me va bene lo stesso,Seayne,Saphelia che dite?[/COLOR]

Mmm, il tuo piano è tanto buono quanto rischioso Seayne, da una parte avremmo il vantaggio di un'attacco a sorpresa, dall'altra... avendo poca conoscenza della zona potremmo avere uno svantaggio, comunque mi sembra un'opzione migliore dell'attacco frontale. Se per voi è ok, mi offro io per fare l'esca. Dobbiamo solo trovare un luogo buono per un'mboscata non troppo lontano dal nascondiglio degli yoma.

Presto maledette bestie andrete all'altro mondo.

Condizioni Fisiche: Buone
Condizioni Psicologiche: Eccitata dall'inizio della caccia vera e propria.
Abilità in uso: Percezione dello yoki [Passiva]
Yoki in utilizzo: 0%











21-04-2013, 11:37 AM
Messaggio: #79
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
Dato che Saphelia approvava l'idea di Seayne, le tre Guerriere se non altro non trovarono nulla di male nell'esplorare i dintorni per rispondere ai dubbi della caposquadra: dove mettere in atto l'imboscata?
Avanzando con prudenza, dopo pochi minuti trovarono il terreno farsi pianeggiante e la neve scomparire per lasciare il posto a un suolo terroso e quindi fangoso; quando questo cominciò a farsi sempre meno praticabile, ecco... che la palude si aprì ai loro occhi: era anomala, incastonata sul cocuzzolo alberato d'una collina montanara e non lungo il delta d'un fiume (probabilmente era alimentata dal corso sotterraneo d'un qualche fiume), e s'estendeva a perdita d'occhio su quella piana lungo la sommità. La nebbia saliva umida dagli acquitrini verdastri ed era interrotta da qualche rado, alto albero; e le passerelle in legno, sì, c'erano anche quelle: una sola davanti a loro, grande quanto bastava per far passare una persona, ma non di più, e altre intravedibili all'orizzonte. Fu subito chiara una cosa: tutte portavano ad una casa al centro della palude, una casa in grossi tronchi mostata su una piattaforma a sua volta lignea e distante qualche centinaio di metri da loro e, a quella distanza, solo intravedibile ma distinguibile.
A questo punto, sorgeva un problema: come ipotizzato da Wit, lungo tutto il percorso non trovarono altre trappole, forse aveva ragione l'estrattore di torba a dire che non c'era il terreno adatto. Che fare? Piazzarsi alle trappole note, e accontentarsi del rifugio concesso dagli alberi della foresta? Prenderle e ripiazzarle in un luogo più congeniale - ma quale? -? Abbandonare l'idea dell'agguato, e tentare un attacco diretto alla casa?




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22-04-2013, 02:03 PM
Messaggio: #80
Urla, torce e forconi [WolfSoul - Nardo - sagaraluca21]
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[-Pensato-] [Parlato] [Parlato da altri]

-Saphelia ha ragione! Mi sto facendo prendere dalla tensione! Devo calmarmi! Avrò tempo di sfogarmi quando incontreremo gli Yoma!-

Pensò Seayne, rendendosi conto che, forse, era stata troppo precipitosa nel suggerire un attacco diretto contro la capanna dei Whitby; per fortuna le era venuta in mente un’alternativa la quale, almeno secondo lei, avrebbe comportato meno rischi per loro tre. Fece quindi un paio di respiri profondi e focalizzò la sua attenzione su Alicia la quale, a differenza sua, proponeva un approccio più diretto al problema: sorprendere gli Yoma piombando sulla casa dall’alto utilizzando, se ce ne fossero stati, degli alberi su cui saltare. A un certo punto, una frase detta dalla compagna:

Il fatto è che se la casa è impregnata di yoki dovremo prestare la massima concentrazione per individuare le creature

Fece scattare un campanello d’allarme nella testa della guerriera albina, la quale attese che Alicia finisse di parlare, poi disse:

Hai ragione Alicia! Prima gli oggetti in paese, poi le tagliole: tutti impregnati di Yoki! A questo punto non ci sarebbe nulla di strano se anche l’intera casa fosse appestata dall’aura degli Yoma e questo potrebbe renderci difficile riconoscerli se piombassimo nella capanna, a meno che non siamo sicure che tutti e tre siano degli yoma! Dovremmo fare molta attenzione che non vi siano anche umani là dentro!

A quel punto, la parola spettava alla caposquadra:

Mmm, il tuo piano è tanto buono quanto rischioso Seayne, da una parte avremmo il vantaggio di un'attacco a sorpresa, dall'altra... avendo poca conoscenza della zona potremmo avere uno svantaggio, comunque mi sembra un'opzione migliore dell'attacco frontale. Se per voi è ok, mi offro io per fare l'esca. Dobbiamo solo trovare un luogo buono per un'imboscata non troppo lontano dal nascondiglio degli yoma.

Seayne annuì. Presa la decisione, le tre guerriere iniziarono a esporare i dintorni, cercando di farsi un’idea del terreno sul quale, probabilmente, avrebbero dovuto combattere, seguendo la direzione indicata loro da Wit. A poco a poco la neve scomparve, per lasciar posto a un suolo terroso prima e fangoso poi, segno inequievocabile che la palude era vicina e infatti, di lì a poco, essa si palesò…

-Che posto strano! Una palude… qui.-

Pensò Seayne. Nonostante il luogo in cui si trovava, la cima di una collina, la palude non era diversa da qualsiasi altra: un acquitrino verdastro, punteggiato qua e là da qualche alto albero. Una densa foschia si sollevava dall’acqua, avvolgendo nel suo umido abbraccio tutto quello che si trovava entro i suoi confini: alberi, guerriere e…

-Una passerella?-

Sì, era proprio una passerella: una passerella in legno che poteva permettere al massimo il passaggio di una persona alla volta. A ben guardare, ce n’erano anche delle altre che partivano da altri punti nella palude e convergevano tutte verso il centro della stessa: un punto dove sorgeva quella che sembrava essere una robusta palafitta: la casa dei Whitby? Probabilmente.
Seayne la osservò a braccia conserte per alcuni istanti, l’espressione assorta mentre rifletteva, poi si girò verso le due compagne e disse loro:

Bene! Eccola qui finalmente! Non so cosa ne pensiate voi, ma io resto dell’idea che sia meglio attirarli fuori piuttosto che assaltare la casa senza sapere cosa ci troveremo di fronte, e quindi all’agguato che suggerivo prima. Inoltre Saphelia, se seguiamo la mia idea, io non sposterei le trappole dal luogo dove sono: Whitby saprà a memoria dove le ha lasciate e attirare la sua attenzione in un luogo diverso lo insospettirebbe. Ci piaccia o meno su questo terreno è lui a essere in vantaggio. Che ne dite?

Concluse la guerriera albina la quale, mentre attendeva una risposta dalle compagne, provò nuovamente a concentrare la sua percezione in direzione della casa, cercando di avvertire le eventuali presenze di Yoma all’interno oppure capire se la contaminazione della casa era tale da rendere vano quel tentativo.

-Se solo… Se solo riuscissi a percepirli…sarebbe più facile!-

Citazione:Yoki Utilizzato: 0%
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Impaziente di iniziare la caccia allo Yoma. Contenta della fiducia dimostratale da Saphelia. Non si fida a prendere d’assalto direttamente la casa dei Whitby e si concentra per percepire gli Yoma.
Abilità utilizzate: Percezione dello yoki (Attiva in direzione della casa dei Whitby).
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