Benvenuto ospite!  Log inRegistrati

RICHIEDI IL TUO ACCOUNT PER L'ACCESSO AL SITO SU TELEGRAM
https://telegram.me/joinchat/DoS4Oj88v-PHTj3EZJe9GQ
Per installare: http://www.claymoregdr.org/Thread-Installare-Telegram
Questa discussione è chiusa  
 
Valutazione discussione:
  • 0 voti - 0 media
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
31-03-2014, 09:36 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-04-2014 06:04 PM da Hotenshi.)
Messaggio: #1
Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Alla fine, sono finita in Biblio... bib... lote... argh, quel posto dove stanno i libri. Uno schifo. MA qui dovrebbe esserci qualcuno che mi aiuterà con... qualsiasi cosa sia questo che ho in mente. Non riesco a capirmi bene nemmeno io, però... proviamoci.

Dominio dello Yoki
Andrea ha avuto più di un problema nel controllare il suo Yoki, che di tanto in tanto si è rivelato ben più indipendente di quanto lei volesse. Stanca di queste ribellioni, va alla ricerca di un metodo "alternativo" per porvi rimedio. L'idea di base è relativamente semplice: vorrebbe imparare a conciliare meglio corpo e mente, in modo che l'istinto non prevalga costantemente come è successo finora, ma sia piuttosto il consapevole rilascio di Yoki quello che la rende più forte. L'Abilità, quindi, porterebbe a un rilascio di Yoki più controllato e più mirato, e se le riesce al meglio culminerà nella possibilità di focalizzare l'intero utilizzo di Yoki in una parte specifica del corpo, quella che le è più utile al momento. Al contempo, un utilizzo di Yoki più sapiente consentirebbe di trarre maggiori benefici dal suo sfruttamento di un uso istintivo e incitato dalla rabbia, che è quello che finora Andrea ha seguito. 

Bonus:
- Andrea può concentrare tutto il suo Yoki in una sola zona del corpo, dalla vita in su, per un massimo di 10 secondi (orientativamente 2 turni di combattimento serrato);
- Così facendo Andrea aumenta il proprio limite massimo di Yoki del 10% ma solo per quanto riguarda quella zona;
- Andrea guadagna un bonus passivo alla Forza, pari a un +.

Malus:
- L'abilità ha 5 secondi di ricarica per ogni 5 secondi di utilizzo (orientativamente 1 turno di ricarica per ogni turno di utilizzo);
- Mentre l'abilità è attiva e fino alla fine del turno in cui l'ha eventualmente disattivata, Andrea non può rilasciare Yoki nel resto del corpo;
- Il bonus alla Forza NON si applica nei turni di utilizzo o di ricarica dell'Abilità.

EDIT: a seguito di accordi con i Master via MP, ho editato bonus e malus secondo quanto stabilito. 

[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
Trova tutti i messaggi di questo utente
19-04-2014, 01:53 PM
Messaggio: #2
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Andrea, giusto? Cosa ti porta da queste parti? Qui non ci sono teste da spaccare o colonne da sfondare.

Una voce calma e divertita interruppe i pensieri di Andrea, una voce che aveva già avuto modo di ascoltare non molto tempo prima; Kelsier.

L'avvenente uomo dell'Organizzazione spuntò dall'ombra di una colonna, quindi si avvicinò alla nerboruta guerriera, arrivandole davanti a pochi centimetri di distanza; la differenza di altezza c'era eccome, seppur non prepotente come quella con le altre guerriere.

Kelsier sorrise, quindi parlò con tono calmo.

Coraggio, dimmi. Di cosa hai bisogno in questo luogo di conoscenza? Non per sottovalutare le tue capacità, ma non mi sembri una persona dedita alla lettura. Potrei darti una mano a trovare ciò che cerchi, se sei chiara con le tue intenzioni.


Citazione:Il prossimo turno devi riuscire ad esprimere chiaramente ciò che Andrea vuole riuscire a fare, così che possa partire la Quest vera e propria.
Trova tutti i messaggi di questo utente
19-04-2014, 03:50 PM
Messaggio: #3
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Narrato/pensato
Parlato


Hmm... ora sono qui, però non è che abbia grandi idee di che cazzo fare. Cioè, io voglio controllare questo cazzo di Yoki che continua a fare quello che gli pare, ma... be', non so bene COME. Mi sarei fatta un piano, a dire il vero. Ecco, sì. So che dovrei tentare di non farmi prendere troppo la mano... haha, la mano... dalla rabbia. Dirlo. Farlo è un'altra roba, ma proprio completamente. Devo dire che ho fatto qualche progresso, ultimamente. Non ho rovesciato tavoli alla festa... non ho spaccato la faccia di Kelsier... né ho strozzato Mantello. E soprattutto sto qui in questo postaccio anziché cercare Hayez e massacrarlo. Quindi, ecco, qualcosa so fare. Sono migliorata, no? Però dovrei farlo capire anche allo Yoki, insomma. Che non può fare il cazzo che vuole, come la mia rabbia. Quindi....
Ecco che mentre penso sento una voce. Uhm, mi ricorda qualcosa. Mi chiama per nome, quindi mi conosce, no? Guarda che roba, sto RIFLETTENDO invece che girarmi e stendere chiunque sia. Se non è progresso questo. E pensare che mi sta pure prendendo per il culo. Dannato.
Se vuoi posso spaccare TE. Ma non sono qui per questo.
Ecco, prendi, stronzo. Vediamo se fai altre battute, adesso. Ha pure il coraggio di venirmi vicino, così posso sorvrastarlo. Idiota. Vediamo... la sua faccia me la ricordo... Kelsier. Sì, certo, quello di Minerva. Vedi che pure la memoria migliora.
Non so che vuol dire "dedita" ma non sono qui per leggere. Non SO leggere, per tua informazione, anche se credo che lo sai.
Loro sanno sempre tutto. Sono dei bastardi. Ma non sembra che sappia perché sono qui. Mi toccherà spiegarglielo, vediamo se mi spiego anche con me stessa.
Volevo... una mano. Non una mano sinistra, dico. Un aiuto. Ho un'idea, ecco. E volevo che mi aiutaste.
Sì, ecco, l'ho detto: non ho la più pallida idea di come mettere in pratica quel piano di cui dicevo. Ma a che servono gli Uomini in Nero se non ti insegnano? Certo, di solito non me ne frego delle lezioni. Ma stavolta sono VOLONTARIA! Un'occasione da non perdere. Giusto?
Il mio Yoki è stato... ribelle, di recente. Faceva il cazzo che voleva. Non voglio che continui. 
Fin qui, nessun problema.
Sto imparando a controllare la mia rabbia. Ma lo Yoki non ne vuole sapere. Voglio arrivare a dirgli IO cosa fare, sempre. Chiaro?
Spero proprio di sì: spiegazioni complesse non sono il mio forte, quindi si dovrà accontentare.
Come voglio farlo è più difficile. Pensavo... pensavo che con un po' di... uh... concentrazione? E magari un consiglio potevo fare qualcosa. No?
So che suona davvero incerto, ma non sono sicura nemmeno io di cosa combinare.
Insomma. Se posso impedire alla rabbia di venire sempre fuori, posso farlo anche con lo Yoki. Voglio usarlo bene, come fanno le altre. Voglio usarlo con un minimo di senso, non a caso o semplicemente perché mi incazzo. E credo... credo che un po' di... come la chiamate? Meditazione? Funzionerà. Cioè, non so che cazzo di altro funzionerebbe, ecco. E poi....
E poi, cosa? Certo, lo Yoki risponde male, neanche fosse una bambinetta isterica. Ma ha risposto anche in modo... strano. In posti specifici. Nel braccio, soprattutto.
Il mio Yoki è ribelle, ma sembra furbo. Va dove serve. Se riesco a controllare anche QUELLO, potrebbe diventare utile. Forse.
L'idea insomma è quella. Ora non so se Kelsier ha capito qualcosa. Io sì. Circa. So dove voglio arrivare. Spero che lui mi sappia dire COME arrivarci, perché le mie idee sono parecchio vaghe. Intanto cerco di arrivarci da sola. Ma non ho molte speranze, se non mi risponderà....

Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Perfetto
Stato psicologico: Insolitamente riflessiva, cerca di spiegarsi con Kelsier ma è lei stessa confusa e incerta su quello che vuole e soprattutto su come ottenerlo. Spera che l'Uomo in Nero la sappia aiutare a raggiungere il suo obiettivo, anche se ha un'idea un po' (piuttosto) vaga.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).

[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
Trova tutti i messaggi di questo utente
21-04-2014, 01:52 AM
Messaggio: #4
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Kelsier sollevò un sopracciglio al sentire la prima risposta di Andrea, quindi l'ascoltò con attenzione fino alla fine, con aria meditabonda. Si portò una mano al mento, come per pensare meglio.

Quindi vorresti essere in grado di controllare meglio il tuo Yoki, dico bene?

Un caldo sorriso fece capolino sul viso dell'avvenente uomo, che fece poi partire un sonoro schiaffo in faccia all'energumena; non la danneggiò di certo, ma il colpo l'aveva sentito. Kelsier pareva non essere proprio l'ultimo arrivato.

Come hai giustamente detto, ci concentreremo inizialmente ad aiutarti a non permettere che la rabbia abbia il sopravvento sul tuo controllo. E no, non puoi spaccare ME, lo capisci? E attenta, Andrea, perché una frase del genere detta alla persona sbagliata, potrebbe portarti a guai che i tuoi muscoli non riuscirebbero a risolvere.

L'uomo in nero si voltò in modo aggraziato, non preoccupandosi della reazione di Andrea, si diresse quindi verso una spessa porta in legno.

Seguimi, ho già qualcosa in mente per te.

~

Kelsier accompagnò Andrea in una stanza quadrata di piccole dimensioni, circa quattro metri a lato con le pareti di pietra, fiocamente illuminata da candele. Al centro c'era un tappeto scuro e l'uomo in nero lo indicò ad Andrea.

Siediti lì.

Il suo tono non ammetteva repliche. Sarebbero state inutili, ma soprattutto ignorate.

Fuudo!

Kelsier chiamò e una grossa figura uscì dalle ombre di un angolo della stanza. Completamente vestito di grigio, volto coperto, questo uomo era imponente. Appena più alto di Andrea, era grosso almeno quanto lei, ma si muoveva con grazia e sicurezza. Parlò con voce profonda.

Maestro.

Fuudo, stai pronto.

Il grosso uomo si mise davanti ad Andrea, in ginocchio, quindi tacque e stette immobile.

Andrea, imparerai a controllare la tua rabbia e ad impedire che essa abbia effetti sul tuo Yoki. Per il momento, cominceremo così. E farai come ti dico io.

L'avvenente uomo si sedette su uno sgabello di legno, a fianco della guerriera.

Raccontami della tua vita prima di arrivare a Staph. Mentre lo fai, respira profondamente.

~

Ad un certo punto del racconto di Andrea, Kelsier fece un gesto quasi impercettibile al suo sottoposto, che colpì la nerboruta guerriera in pieno viso con uno schiaffo. Il colpo bruciò parecchio, era stato dato con grande forza e all'improvviso, inaspettato.

Coraggio, continua. Respira profondamente e continua a raccontarmi.

Citazione:Come vedi ho diviso il mio post in tre parti. Nel tuo prossimo post potrai descrivere reazioni, pensieri ed eventuali parole di Andrea prima di entrare nella stanza e dopo essere entrata. Per quanto riguarda la terza parte, ho voluto mandarla avanti per non far sprecare ad entrambi un altro post. Basterà che tu ruoli normalmente seguendo le istruzioni del MiB, sapendo poi che ad un certo punto, succederà ciò che ho scritto. La prova della Biblioteca è ufficialmente iniziata, buona fortuna. Se hai domande, scrivi pure un MP a Kelsier.
Trova tutti i messaggi di questo utente
21-04-2014, 10:19 AM
Messaggio: #5
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Narrato/pensato
Parlato


Uh... sì.
Ha capito? Be', tanto meglio. Non ero tanto sicura di essermi spiegata, ma se dice che ha capito avrà capito, no? Insomm... ehi! Che cazzo è stato? Mi ha... schiaffeggiata? Che cosa gli è preso, adesso? Fino a un attimo fa sorrideva....
Tsk.
Non si merita nemmeno una risposta. E' vero, mi ha dato ai nervi, ma soprattutto mi ha sorpresa. Devo imparare ad aspettarmi di tutto, da questa gente. Haha. Credevo di averlo capito, ormai, ma no, c'è voluto uno schiaffo. Nemmeno forte, tra l'altro, anche se penso ci abbia messo tutta la sua potenza. Poverino. In ogni caso, non credo proprio che parlare mi darà mai problemi. Oh, certo, magari dal Signor Baffo qualche problema poteva venirne fuori, ma questi? Nah. Nessuno di loro ha palle a sufficienza per toccarmi. Anche se ammetto che questo Kelsier sembra un po' diverso dagli altri. Quasi spero che gli faccia male la mano, però. In ogni caso, vuole che lo segua e io obbedisco: non vedo perché dovrei starmene ferma lì quando mi dice che ha un'idea, insomma. 

Ch.
Accidenti, poteva trovare una stanza più piccola, eh? A quanto pare però almeno il soffitto è alto abbastanza da lasciarmi stare in piedi, il che sarebbe una buona notizia, peccato che mi ordini subito di sedermi su un tappeto al centro della stanza. Lo guardo di sbieco, trattenendo una risata. Che fa, ora, si preoccupa che il mio culetto da bambola si rovini? Ma per favore. Levo quel coso da dove stava - ci provo, almeno, chissà che non sia fissato - e poi, qualsiasi cosa succeda, mi siedo a gambe incrociate. 
Contento?
Non sono arrabbiata, ma questo tizio ha comportamenti strani. Sfidarlo mi sembra il minimo, e mi diverte. Ehi, un momento... da dove è uscito QUELLO? Cavolo, è grosso. Ancora più di me, forse. Ma è... umano? 
Kelsier, volevo allenarmi, non un appuntamento.
Si dice così, giusto? Appuntamento. Ma sembra che il suo senso dell'umorismo non basti, e continua a blaterare. Il tizio gigante - è perfino più alto di me! - che non ho capito come si chiama mi si inginocchia davanti, e io lo squadro con attenzione, cercando di capire che vuole. Credo che però un appuntamento non sia fra le scelte, e Kelsier conferma che è lì per l'allenamento. Mi ordina di... raccontare la mia vita? Cosa vuole, adesso, la storia della buona notte? Be', se è così, tanti auguri a non avere gli incubi, dopo quello che ti dirò, stronzo. Respira profondamente, dice. Va bene. Proviamoci. Prendo un profondo respiro, e comincio.
Sono nata nelle Terre del Nord, o come le chiamate. Respiro. I miei genitori... mia madre era una troia, e mio padre peggio. Respiro. Dopo di me, que.... Aspetta, cerca di non usare troppi insulti. Respira. Quelle persone fecero altre tre femmine. Respiro. Quelle là non lavoravano. Io sì. Anzi, io lavoravo anche per loro, e per badare a loro. Respiro. Respiro. Respiro. Comincio già ad avere qualche problema, al solo ricordo. Dannate. Non le ho mai sopportate, le mie... sorelle. Le mie sorelle. L'ho detto a voce alta? Non importa. E' vero. Respiro. Respiro. Respiro. Ouch! EHI! Che cazzo è stato? Stavo raccontando, e così dal nulla quella specie di me mi ha colpita. Che significa? Anzi.
Che significa?
Ma Kelsier non risponde, dice di continuare.
Era nei piani, allora, eh?
Stupida sì, completamente incapace no. Credo di aver capito dove vuole andare a parare. E va bene. Non sarà facile, ma prendo un altro respiro... facciamo anche due o tre, e continuo il racconto.
Comunque, per i primi cinque anni non avevo quel problema. Ne avevo un sacco, ma non quello. Delle mie sorelle, dico.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimo, giusto un leggero dolore alla guancia colpita.
Stato psicologico: Irritata dallo schiaffo inaspettato di Kelsier, ma si calma rapidamente. Si sente come provocata dalle sue parole, ma non crede che avranno riscontri reali. Ammette però che Kelsier ha più "palle" degli altri Uomini in Nero incontrati finora. Abbastanza decisa a fare di testa sua e perfino ironica all'inizio della seduta, un po' dubbiosa al sentire cosa deve fare, poi obbedisce fiduciosa che l'uomo sappia che sta facendo. Annoiata dal racconto, irritata dal ricordo delle sorelle, adirata per lo schiaffone ricevuto, ma intuisce quello che lei crede il piano di Kelsier e si ricompone, tentando di assecondarlo.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
NOTA: Mi sono preso la libertà di decidere a che punto esattamente Fuudo mi colpisce. Se non va bene, prego il Master di comunicarmelo, e correggerò. L'idea era semplicemente di dare un po' più di contorno alla sessione, perché se avessi scritto semplicemente che "raccontavo" probabilmente non avrei reso l'idea. Mi scuso per qualsiasi errore o fraintendimento di questo, quindi, oltre che per aver aggiunto questa nota che però ritenevo d'obbligo.

[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
Trova tutti i messaggi di questo utente
22-04-2014, 05:27 PM
Messaggio: #6
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Kelsier ascoltò in silenzio le successive parole di Andrea, poi la interruppe.

Continua a raccontare, però libera abbastanza Yoki da rendere i tuoi occhi dorati... e mantieniti in quel modo.

Come prima, il suo tono non ammetteva repliche. Come prima, sarebbero state inutili e soprattutto ignorate.

~

Successe ancora. Mentre Andrea raccontava la sua storia, liberando una minima quantità di Yoki, un colpo inaspettato arrivò con forza e durezza. Questa volta fu un pugno, che colpì dal basso il mento dell'energumena; Andrea per un attimo vide tutto nero, ma resistette bene.

Kelsier la osservò.

Ora parlami di Lune. Ricordati di respirare profondamente. E mentre parli, libera lentamente e progressivamente una maggior quantità di Yoki, fino a quando i tuoi denti non saranno aguzzi.


Citazione:Come prima, tu ruola normalmente, sapendo quello che succederà. Prima hai inteso perfettamente quello che volevo. Non andare troppo avanti col racconto su Lune, nel caso Andrea lo cominci senza problemi.
Trova tutti i messaggi di questo utente
22-04-2014, 11:22 PM
Messaggio: #7
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Narrato/pensato
Parlato


Occhi dorati, eh? Uhm, capito.
Mi sforzo di ignorare quel che è appena successo, lo schiaffo e tutto. Mi concentro un minimo, non ci vuole molto, e faccio come Kelsier mi chiede. Poi continuo.
Lavoravo come una bestia. Respiro. Mi costringevano a fare tutto, e io facevo tutto. Respiro. Almeno la cosa mi ha fatta crescere bene. Tutti muscoli guadagnati. Ghigno. Lavoravo nei campi, spaccavo la legna, tiravo su cibo. Poco. Respiro. Ancora meno ne mangiavo. Spesso niente. Respiro. Se non portavo a casa niente la sera, le prendevo. Respiro. Il tuo amico qui ci sa fare, Kelsier. Ma sono abituata a prenderle, e mio padre le dava duro. E io ero solo una bambina. Non mi farai male, così. Ghigno. Forse però mi farà incazzare. E' questo che vuoi, no? Respiro. Ma dov'ero rimasta? Vivevamo fuori dal villaggio. La gente non ci voleva, da tanto eravamo... come si dice... be', poveri, insomma. E ci credo, se fai lavorare la bambina mentre tu ti ubriachi a morte. Sputo per terra, il più vicino possibile ai piedi di Kelsier. Respiro. Meglio due. Ma i bambini erano abbastanza stronzi da venire fuori da quel buco di villaggio per prendermi per il culo. Respiro. Respiro. Respiiiiiiro. Dai. Con calma. Mio padre non beveva abbastanza da lasciarmeli menare. Una volta però l'ha fatto. E' stato parecchio divertente. Ghigno. Molto soddisfatto, pure: ricordo benissimo quanto mi sono divertita a massacrarli. Avranno ancora i lividi, quei bastardi. E se te lo stai chiedendo, la mia prima vittoria... la mia prima treccia, l'ho fatta allora. Peccato che poi ci hanno voluti ancora meno, e siamo proprio andati via. Ma mi sono tolta una grande soddisfazione, devo dire. Oh, sì. Questa era una delle parti migliori, m'è proprio piaciuto ripassarla. Poi sono arrivate le mie... sorelle. Piccoli affari che piangono, mangiano e cagano, nient'altro. Respiro profondo. Non lavorano, non aiutano, non prendono nemmeno le botte. Le prendevo io pure per loro. Respiro. Ricordati le botte che hai dato a quegli stronzetti. Oh, sì. Continua così, racconta ma pensa a quella parte. Non mi sono mai abituata. Le odiavo. Le odio ancora. Odio qualsiasi cosa non si renda utile, non si guadagni i pasti e soprattutto non sia capace di bada... UNGH. PORCA PUTTANA, CHE E'? A momenti mi stacco la lingua con un morso. Quell'idiota mi ha mollato un pugno sul mento, così, a metà parola, dal nulla. L'ho sentito, certo. Ci va deciso, l'amico. Non abbastanza, però: mi sono fermata più perché mi ha effettivamente chiuso la bocca - oltre che sorpresa - che altro. Alzo la mano, mi massaggio giusto un attimino la mandibola, lo guardo storto. Come ho già detto respiro, mentre gli ghigno in faccia con cattiveria dovrai fare molto meglio se speri di avere reazioni. So che non posso ucciderti, e ti ho appena detto che sono abituata a prenderle senza reagire. Il problema e qui mi giro verso Kelsier, con una faccia più seria e meno strafottente è che sembra che il mio Yoki non l'abbia ancora ben capito. A questo punto, lui mi chiede di aumentare ancora lo Yoki, mentre cambio discorso. Devo parlare... di Lune. Faccio una smorfia al solo sentirne il nome. Puttana. Anzi. Puttana. Discorso finito. E tanto per chiarire, alzo lo Yoki come mi ha chiesto nel tempo che ci vuole per quelle tre parole. Puttana. Su un pochino. Discorso ancora su finito. E ora ho le zanne. Certo, ho pronunciato apposta lentamente, ma ho fatto esattamente quello che voleva, no? Do un'occhiata all'omone, quasi invitandolo a mollarmi un altro cazzotto. Comincio a diventare bruttina, no? HA. Non sono mai stata bella comunque. Mi rigiro verso Kelsier. Pare che voglia qualcosina di più. Se avessi anche l'altro braccio, le incrocerei, come per dire che non intendo sprecare una parola di più. Ma non posso, quindi rimango a fissarlo e basta, sperando che capisca. Sennò sarò costretta a continuare. 

E va bene, come vuoi. Non la conosco bene, ma so che è una... respiro ... una... respiro ... una... respiro ... una compagna. Ehi, sono riuscita a non chiamarla nemmeno "bambolina". Che razza di progresso rispetto alla prima cosa che mi era venuta in mente. Spero solo che Kelsier non mi faccia parlare troppo di lei. Fissiamo il tizio grosso, stavolta, soprattutto le sue mani. Voglio cercare di bloccarlo, se riprova con uno dei suoi trucchetti stronzi.

Citazione:Yoki utilizzato: 0%-->10%-->30%
Stato fisico: Dolore per lo schiaffo in diminuzione, ma ora decisamente più dolorante per il pugno al mento (che non è una ferita, ma fa male). In ogni caso non ci bada granché. Durante il post, col rilascio di Yoki, occhi dorati e modificazioni del volto: denti aguzzi e vene in rilievo su tutto il volto.
Stato psicologico: Piuttosto variabile. Tendenzialmente irritata dal dover ricordare la sua non proprio felice infanzia, coglie anche i lati positivi della sua esperienza e vi si aggrappa per mantenere la calma. Un po' distratta dal suo racconto, ma tutto sommato è abbastanza concentrata da seguirlo senza divagare troppo. Sorpresa e infastidita dal pugno, che però riesce a subire quasi con nonchalance. Anzi, sfida apertamente l'omone che ha di fronte a fare di meglio, con implicita sfida a Kelsier. Decisamente restia a parlare di Lune, sapendo dove la porteranno simili memorie, ma obbediente. Stavolta però si concentra sul gigante e in particolare sulle sue mani, cercando di prevedere il prossimo attacco, ed eventualmente addirittura di bloccarlo (dopotutto, nonostante la sua velocità sia terribile per una guerriera rimane sovrumana, o almeno è quello di cui s'è convinta).
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).

[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
Trova tutti i messaggi di questo utente
24-04-2014, 01:48 PM
Messaggio: #8
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Tutto qui quello che hai da dire su Lune? Che delusione.

Un sorrisetto si allargò sul viso di Kelsier, che si avvicinò alla grossa guerriera.

Andrea, ora ti renderò le cose più difficili. Siamo qui per far sì che tu riesca a controllare il tuo Yoki e per questo devi essere messa sotto pressione. Dovrai fare esattamente come ti dico, altrimenti sarà stata solo una perdita di tempo, per entrambi. E' risaputo che sai incassare bei colpi, ma non siamo qui per accertarci di questo, capito?

Il suo tono era certamente duro, ma pareva ci fosse anche una parvenza di amore paterno nella sua voce?

Ora, concentrati e respira profondamente. Voglio che liberi abbastanza Yoki da fare in modo che la tua già enorme massa muscolare aumenti; lo dovrai fare lentamente e progressivamente, capito?

Un nuovo sorrisetto.

Mentre lo fai, voglio che tu mi descriva il tuo... scontro con Lune. Nei minimi particolari, capito? Se non ricordi bene, sforzati di ricordare. Appena sarai arrivata al punto che ti ho chiesto, torna al livello a cui ti trovi ora, più velocemente che puoi. Poi aumenta ancora, questa volta velocemente.

~

Andrea venne colpita ancora, ma questa volta successe in modo differente. Successe non appena raggiunse la quantità di Yoki richiesto (50%), ma non provenne da Fuudo. Andrea, concentrata sulle mani del grosso uomo, nemmeno si accorse che Kelsier mosse velocemente le braccia e che la colpì con una gomitata sopra al sopracciglio destro; il colpo non fece particolarmente male, non era dotato della forza fisica di Fuudo, ma Andrea sentì la propria fronte bagnarsi. Il colpo le aveva lasciato un profondo taglio che ora perdeva sangue, in modo abbastanza copioso.

Continua a parlare.

Il tono era deciso.

Non appena Andrea ricominciò a parlare, quasi nemmeno il tempo di concludere la prima parola, Fuudo la colpì nuovamente con un manrovescio alla guancia sinistra, colpo che le girò la faccia verso destra e le ruppe lo zigomo.

Continua!

~

Ora parlami del tuo Test. Mentre lo fai, riporta il tuo Yoki al minimo, abbastanza da avere gli occhi dorati. Lentamente. E no, non puoi rigenerarti. Quella ferita continuerà a sanguinare finché non avremo finito.

Il tono di Kelsier era duro e non mostrava alcun tipo di pietà. Aveva alcune macchie di sangue sul viso, probabilmente arrivate lì grazie al colpo subito da Andrea appena prima.


Citazione:Come vedi non ho riportato il grado delle ferite, poiché non sono importanti in questo momento. Limitati a riportare la loro descrizione senza entrare nei dettagli imposti dal Regolamento. Ho diviso nuovamente il post in tre parti, siccome precedentemente hai postato nel modo corretto, non mi perderò in altre spiegazioni.
Trova tutti i messaggi di questo utente
25-04-2014, 12:17 PM
Messaggio: #9
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Narrato/pensato
Parlato


Uhm... capito. 
Sì, va bene, d'accordo. Mi sono vantata troppo? Nah. Però lo so che non sono qui per prenderle, ma per imparare a controllare lo Yoki. Solo non capisco bene dove voglia arrivare Kelsier. 
Lentamente.
Non ho capito l'altra parola, ma penso basterà questa. Più muscoli. Certo. L'ho fatto già diverse volte, non sarà difficile. Il problema, ovviamente, c'è: devo raccontare lo scontro con Lune nel frattempo. Oh, sento già la rabbia. Va bene, un momento. Facciamo così. Mentre racconto, penserò di avere picchiato a sangue quella troietta. Prima ha funzionato, con un sistema simile. Vediamo come va stavolta.
Allora... mi ricordo, mi ricordo. Respiro. E' cominciata in maniera abbastanza normale. Respiro. A dire il vero, mi ero... allontanata da Hayez un momento, e per caso sono finita in arena. C'era Lune sugli spalti e ho deciso di sfidarla, anche se non sapevo chi era. Pessima idea. Qui ci vorrà ben più di un respiro. Intanto ho alzato già un pochino il livello di Yoki. Ora mi fermo, respiro profondamente, poi ricomincio a raccontare e a crescere, sempre immaginandomi la sua faccia da bamboletta fatta a pezzi. Hayez si presenta e io ho paura che mi fermerà. Invece no, lascia fare. Mi fa sorridere, la cosa. Credo di avergli fatto paura. Forse. Allora io attacco. Lei schiva. Io mi giro e attacco ancora. Be', sì, ero un po' sbilanciata. Ma me la sono cavata bene. Respiro. Finora tutto bene, direi, ma ora comincia la parte brutta. Ecco, in quel momento s'è liberato dello Yoki. Da solo. La pazza voleva fermarmi, ma è finita a gambe all'aria. Giusta punizione. Un ghigno, ma so che ho saltato un pezzo. L'ho fatto apposta, per evitare di incazzarmi. Ora prendo un GROSSO respiro e lo racconto, perché Kelsier ha detto di dire tutto. Punizione per avermi buttato il fango in faccia, cercando di mettermi fuori gioco. Quella... trattieniti! Quella... calma! Quella lì. Ok, non so nemmeno se ha senso, ma almeno non è un insulto. Bene. Ce la sto mettendo tutta, ma non è facile. Lo Yoki è tranquillo, per ora, ma sento che non lo sarà per molto se continuo così. Sto per arrivare dove devo. Lasciando stare l'uniforme e Hayez e tutto, vuoi Lune, no? Un attimo di pausa, ma non aspetto davvero una risposta. Lune si rialza e... si arrende. Giuro, non so ancora se ridere di lei o infuriarmi. Ma in questo caso.... E scoppio a ridere di gusto, perché è l'unica reazione che posso avere a parte cominciare a spaccare qualcosa. Il mio Yoki smette di salire, ma non mi interessa: non credo non sia normale, sto ridendo come una cretina. Mi ci vuole un bel pezzo per fermarmi. Oh, che divertimento. Una guerriera che si arrende. Fallo davanti a uno Yoma, provaci. Vedi come ti lascia scappare via senza un graffio. Sputo per terra, irritata, ma tutto sommato sono di buon umore. Insomma, non ho reagito così sul momento. Mi ha mandata in bestia. Ho tentato di colpirla. Probabilmente la ammazzavo. Ma almeno a schivare sembra che sia capace. Una pausa, per evitare di ricominciare ad arrabbiarmi. Ho finito per fare qualche flessione per terra e mandarla via con una presa per il culo, totalmente meritata. Kelsier voleva sapere anche questo? Bo. Io glielo dico, perché mi piace ricordarlo. Oh, ci sono quasi. Non s'è nemmeno presentata, la furba. Ha dovuto farlo Hayez per lei. Arrivat... AHIA! Che ca... ero concentrata, stavolta! L'omone non s'è mosso! Quel bastardo di Kelsier mi ha colpita lui stesso. A dire il vero non ha fatto poi così male, ma fra la sorpresa e il fatto che mi ha fatto sanguinare ho reagito d'istinto. Mi fa anche incazzare che non me l'aspettavo, e mi ha fregato. Il mio Yoki sta tentando di fare un altro di quei giochetti, lo so. Dovrei fermarmi, concentrarmi e tornare indietro, come ha detto lui. Ci sto provando. Ci sto provando, ma non ci riesco. E devo pure continuare a parlare. Di c...? Neanche il tempo di provare una frase coerente che il tizio grosso, dato che io naturalmente mi sono distratta a bruciare con gli occhi Kelsier, mi colpisce di nuovo. Solo il fatto che sto tentando di tornare indietro impedisce al mio Yoki di scattare avanti, ma deve essere chiaro che si rifiuta di obbedire. Tra l'altro, mi ha fatto maluccio. Neanche tantissimo, ma mi deve aver rotto qualcosa. Ricomincio. Ma lo Yoki non va giù. Di cosa dovrei parlare ancora? Il duello con Lune l'ho raccontato. Se vuoi ti racconto di come tu e il tuo amico, qui, farete una bruttissima fine appena avremo finito questo allenamento.... Scherzo, naturalmente. Però il tono non aiuta mica a capirlo. Se mi vuole colpire ancora, prego. Il mio Yoki non va giù, e devo concentrarmi per riuscire a mandarcelo. Quindi, dato che devo parlare, almeno parliamo di qualcosa che abbia senso. Intanto chiudo gli occhi e faccio il possibile per abbassarlo. Volevi che tornavo senza muscoli. Eh, mica facile. Non ci sto riuscendo. Te l'ho detto, il mio Yoki fa il cattivo quando mi incazzo, e cominci a esagerare. Sono abbastanza calma da non sfondarti la faccia, ma devi darmi qualche momento. Sto zitta per un po', e cerco di sistemare il casino che è venuto fuori. Ma in qualche modo so che devo continuare a parlare. Lune è una puttana, su questo non ho dubbi. Hayez è un bastardo, e anche tu te la cavi. Non so Mantello quanto sia stronzo, ma sicuramente lo è parecchio. Questo tuo amico è forte, ma ha troppa voglia di farsi fare il culo. Forse è solo perché glielo dici tu. In quel caso, non mi interessa: uno che si fa comandare così non è un uomo. Anche se tu non sei una mezza calzetta, devo dire. Però chiariamo una roba: ti sto obbedendo solo perché voglio calmarmi e questo mi sembrava il modo migliore. Se esageri, ti rompo. Alla fin fine, sapete cosa? Credo di essermi calmata più così che a costringermi a farlo. Ho finito per tornare indietro, come voleva. Ora apro gli occhi, e iniziò a tornare di nuovo verso l'alto, veloce. Se credi che le vostre stupide regole mi freghino qualcosa, ti sbagli. Non mi farò nessun problema a farti a pezzi. Però non ancora. Sto capendo qualcosa, e mi sei utile. Per ora. Ma per esempio quella troia di Lune. Se la becco di nuovo, la uccido. E non me ne frega un cazzo se poi voi dite che non posso. Quello che posso o non posso fare lo decido io. SOLO IO. E rieccomi coi muscoli grossi. Per ora guardo Kelsier negli occhi, se riesco ho deciso che ti ascolto. Più o meno ho risolto, stavolta. Ma stai attento: se riesci a perdere la mia attenzione e farmi impazzire lo Yoki insieme, nessuno ti salverà, nemmeno il tuo omone, nemmeno le tue regole, nemmeno la numero uno. Sarai morto prima ancora di alzarti da quella sedia. A questo punto, sorrido. Sì, sorrido: sono francamente arrabbiata, non lo sto minacciando a vuoto e gli insulti mi vengono naturali. Ma lo Yoki è tranquillo, non fa scherzi, e mi sento libera. Sto facendo quello che voglio, ma non sto facendo troppo. Va benissimo così. Credo di aver trovato un buon punto... ma Kelsier non ha finito. Tocca al test. Il test. Non respiro più. Non me ne frego più. Se il mio Yoki vuole girare, dovrà prima vedersela con me. Non capisco perché non dovrebbe. Tutti devono vedersela con me. Anche lui. Devo solo essere... essere... arrabbiata al punto giusto, ecco. Quel tanto che basta a non farmi impazzire, e non abbastanza per mettermi a spaccare tutto. Hayez, che come ho già detto è un bastardo, ha pensato bene di spedirmi in una grotta. Un fottuto buco, buio e stretto. Mentre racconto, comincio ad abbassare lo Yoki. Lentamente, sì, ma ogni tanto, apposta, tornerò su. Giusto per vedere la reazione di Kelsier. 

Citazione:Yoki utilizzato: 30%-->50%-->30% (con qualche difficoltà)-->50%-->verso il 10% (appena iniziata la Soppressione, con oscillazioni volontarie)
Stato fisico: Guancia ormai non più dolorante; dolore al mento in diminuzione; due nuove ferite alla tempia destra e allo zigomo sinistro, sanguinanti e non poi così facili da ignorare, ma ugualmente trascurate (anche dato l'ordine di non Rigenerarle). Per il resto ottimo: occhi dorati, vene in rilievo sul viso e denti aguzzi (lungo tutto il post); muscoli ingrossati e vene in rilievo anche sul resto del corpo (oltre il 30%). 
Stato psicologico: Inizialmente tenta di mantenere la calma forzata a cui si è sottoposta dall'inizio della prova. Naturalmente irritata dal dover parlare di Lune, si trattiene come può cercando di pensare a qualcosa di bello (distruggerle la faccia, per esempio). Sorpresa e arrabbiata per il colpo subito da Kelsier, sentimenti acuiti dal successivo manrovescio dell'omone. Fatica notevolmente a sopprimere lo Yoki come richiesto, e smette di trattenersi: la fiumana di insulti che ne consegue, però, è liberatoria e la aiuta a tranquillizzarsi. A questo punto, cerca di cambiare strategia: invece che costringersi a una calma per lei innaturale, tenterà di trovare una giusta quantità di rabbia tale da permetterle di controllare se stessa e il suo Yoki senza bisogno di mettersi dei limiti eccessivi. Spera che funzioni, e nel frattempo segue gli ordini di Kelsier, ma solo perché pensa che porteranno a un profitto personale. Per dispetto, farà oscillare di proposito lo Yoki*.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

*Penso di descrivere più nei dettagli la cosa nel prossimo post, dato che come sempre mi sono fermato all'inizio del racconto.

[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
Trova tutti i messaggi di questo utente
26-04-2014, 06:00 PM
Messaggio: #10
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Quando Andrea cominciò a raccontare del suo Test, il viso di Kelsier era pensieroso; infatti, dopo poco fece segno alla grossa guerriera di fermarsi.

Andrea aspetta. Sembri forse più impegnata a minacciare me, continuando per altro a tentare di giustificare i tuoi continui fallimenti nel controllare il tuo yoki, piuttosto che impegnarti seriamente e ubbidientemente al raggiungimento dello scopo che tu stessa ti sei prefissata.

Fuudo si spostò leggermente, lasciando spazio all'uomo in nero, che si portò davanti ad Andrea e le parlò da vicino.

Ti avevo già avvertito di stare attenta a ciò che dici, numero 20. Se da questo preciso istante non ti limiterai a dire e fare ciò che ti chiedo e oserai nuovamente sputare le tue vuote minacce o offese, non solo tutto ciò avrà fine, risultando infine come fastidiosa perdita di tempo, ma sarai pure punita; tu non sei invincibile e non sei immune dalle regole che vigono qui a Staph. Confido in una reciproca intesa.

Kelsier fece cenno a Fuudo, che dopo un leggero inchino, uscì dalla stanza.

Juza!

Un altro uomo entrò nella stanza, di corporatura decisamente meno massiccia di Fuudo, ma vestito allo stesso modo. Portava con sé un bagaglio che aveva tutta l'aria di essere pesante.

Andrea, siccome mi pare tu stia sottovalutando ciò che stavamo facendo, ho deciso di accelerare i tempi. Juza.

L'altro svuotò il sacco a terra, rivelando 3 grossi cubi di metallo; subito dopo, li mise uno a fianco dell'altro, andando poi a mettersi dall'altra parte della stanza.

Bene, puoi alzarti. Ecco ciò che dovrai fare ora.

Indicò uno dei tre cubi, sorridendo.

Libererai tutto lo Yoki che ti senti e colpirai con tutta la tua forza uno di questi, dall'alto. Non preoccuparti, nessun trucco o sorpresa. Coraggio.


Citazione:Niente post diviso in parti, ora è tutto in tempo reale.
Trova tutti i messaggi di questo utente
26-04-2014, 09:57 PM
Messaggio: #11
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Narrato/pensato
Parlato


Io....
Che fa ora? Mi interrompe? Cosa? Minacciarlo? Non sono concentrata? Ma se stavo riuscendo anche meglio di prima? Dannazione, che gli è preso? Stavo andando bene, ero riuscita a sistemare le cose....
Non so cosa voglia dire "recicipa infesa" ma stai tranquillo che se non vuoi non ti insulto. Stavo provando a lasciarmi un po' andare, Kelsier. E stava pure funzionando. 
Stava DAVVERO funzionando. Accidenti a lui, stava funzionando. E mi ha fermata. Non so cosa voglia da me, trattenermi del tutto non ci riesco. Ora che mi stavo avvicinando a capirmi, mi ferma. Argh. Va bene, riproviamoci. Stavolta, lo insulto solo nella mia testa. Non mi sente, no? Spero di no. 
Allora, cosa vuoi che faccia adesso? Non posso insultarti, non posso minacciarti, posso almeno spaccare qualcosa? Comincio ad averne bisogno.
Cosa? No. Non ne HO bisogno. Ma facciamoglielo pensare. Sono una cosa gigante, incazzosa e rompicoglioni. Non so controllarmi. Voglio rompere qualcosa. Tutti pensano questo di me. Non lo faccio apposta. Ci sono nata, grande, ci sono cresciuta, grossa, e col mio carattere... sto tentando di ragionare. Circa. Insomma, non sarei qui sennò, giusto?
L'omone se ne va. Ne arriva un altro, più piccolo. Questo si chiama... Juza? Credo. Mette giù tre cosi metallici, in bell'ordine, e si mette a distanza di sicurezza. Uhm... ma che, mi ha preso sul serio?
Kelsier, ce la metto tutta. Davvero. Voglio imparare. Ma io sono io, e se ti insulto lo faccio perché sto provando a capirmi. Dannazione, sto anche a spiegarti. Normalmente, e non è una minaccia... normalmente, qualche mese fa, ti avrei già strozzato. O meglio, ci avrei provato. Hayez mi ha buttato in un pozzo, se dico che lo odio ho ragione per quello e per molto altro. So poche parole, e metà sono insulti. Vedi che non riesco a parlarti senza? Faccio fatica, ma ci provo. Ci provo anche con la rabbia. E con lo Yoki. Non voglio impazzire per questo Yoki stupido. Capisci che se vado fuori controllo finirò di minacciare e passerò ai fatti. Lo so io, lo devi sapere anche tu. Uno Yoma non minaccia. Almeno, non quelli che ho trovato io. Insomma....
Mi dice di alzarmi, e io mi alzo. Sto seriamente parlandogli con calma... be', quella che riesco. Che è abbastanza, tutto sommato.
Dammi una mano, eh? Non piacerò a nessuno se mi arrabbio sul serio.
Non è una minaccia, si dovrebbe capire da quel che ho appena detto. Se la prende come una minaccia, oh, cazzi suoi. Vorrà dire che oltre che stronzo è pure scemo. Ora ho qualcosa con cui divertirmi, quindi fanculo le parole e spacchiamo.
Be', vedo che mi hai dato un calmante. Posso sul serio?
Insomma, che cazzo chiedo a fare? Me l'ha detto lui che posso. Ho sempre adorato mettermi alla prova. Questi cosi sembrano pesanti e molto duri. Non mi tirerò indietro. Vediamo quanto duri sono. Libero di nuovo Yoki, tanto e in fretta. I miei muscoli diventano ancora più grossi, la faccia cambia, sento i denti che diventano zanne. E poi spacco. Cioè, ci provo, ovviamente: un bel pugno dall'alto, tanto di andare a cadere in ginocchio per la spinta, con tutta la rincorsa che riesco a dare al braccio. Spero solo di non fare un buco nel pavimento e finire in un altro pozzo.

Citazione:Yoki utilizzato: 10%-->50%
Stato fisico: Dolori al mento e alla guancia in sparizione; ferite al volto (tempia destra e zigomo sinistro) ancora doloranti e sanguinanti, ma opportunamente ignorate; occhi dorati (per quasi tutto il post), vene in rilievo su tutto il corpo, denti aguzzi e muscoli ingrossati (a fine post).
Stato psicologico: Inizialmente interdetta e un po' irritata dall'interruzione di Kelsier, dato che pensava di aver trovato un modo di controllarsi adeguatamente ma non ha avuto il tempo di svilupparlo. Cerca onestamente di spiegargli come i suoi insulti fossero un esperimento e non siano da prendere troppo sul serio, e si dà a una spiegazione forse addirittura prolissa, che ammette perfino lei essere una rarità dato il suo carattere. Tenta di convincerlo ad aiutarla, anche perché non pensa proprio che perdere il controllo sarebbe una bella esperienza... per nessuno. Quasi gioiosa nel vedere che l'Uomo in Nero sembra intenzionato ad esaudire la sua richiesta un po' scherzosa, decide immediatamente di accontentarlo volentieri e si prepara a fare quel che sa fare meglio.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).

[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
Trova tutti i messaggi di questo utente
28-04-2014, 04:30 PM
Messaggio: #12
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Un fortissimo botto seguì il pugno della grossa guerriera, che colpì con tutta la propria forza uno dei cubi di metallo. Il pavimento sotto all'oggetto si crepò e sulla superficie del cubo rimase un chiaro segno del potentissimo colpo subito; ma questo risultato aveva richiesto un tributo.

Non appena colpì la superficie di metallo, Andrea sentì chiaramente la propria mano rompersi, cosa che venne seguita da una forte scossa di dolore per tutto il braccio, quasi fino alla spalla. Oltre alla mano completamente ricoperta di sangue, più parti del suo braccio erano state ferite da ossa fratturate e fuoriuscite dalla pelle. L'arto della nerboruta guerriera tremava in modo incontrollato e il dolore era ingente, come anche il danno.

Kelsier guardò preoccupato la ferita, quindi, aiutato da Juza, che chiamò a sé con un gesto, strattonò con forza il braccio della guerriera, facendo entrare nuovamente le ossa al proprio posto; però, erano comunque ancora fratturate, rendendo il braccio inutilizzabile.

Bene. Rigenera il tuo braccio, poi colpisci un altro dei cubi. Per evitare nuovamente questo risultato, dovrai pensare a qualcosa.

L''uomo in nero tornò al suo posto, ma addolcì lievemente il proprio tono.

Come ti ho dimostrato, non sei invincibile né invulnerabile. Incassi certamente molto bene e che il cielo mi sia testimone, se colpissi chiunque con un pugno del genere, non gli lasceresti scampo... Tuttavia, ti serve qualcos'altro...

Indicò i cubi e parlò in tono sicuro.

Imponiti di riuscire in quello che vuoi! Il tuo limite è il tuo Yoki incontrollato?! Trasforma questa debolezza nella tua più grande forza! Io posso aiutarti, posso indirizzarti, ma sei TU a dover fare il vero lavoro.

Andrea sarebbe riuscita ad ottenere ciò che voleva? Avrebbe superato la prova a cui la stava sottoponendo Kelsier?


Citazione:Hai piena libertà di Rigenerare la ferita in questo unico turno, infatti ancora una volta non ho segnalato la gravità della ferita poiché non è importante ai fini di ciò che si sta facendo.
Trova tutti i messaggi di questo utente
28-04-2014, 10:46 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-05-2014 04:00 PM da Hotenshi.)
Messaggio: #13
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Narrato/pensato
Parlato


UNGH.
AHIA, PORCA TROIA. AHIA. Ma se crede che urlerò, si sbaglia. Mi mordo il labbro di sotto a sangue, ma non urlo. NON. URLO. Però questa volta non posso dire di non averla sentita, la botta. Accidenti, credo di essermi completamente distrutta il braccio. Male. Molto male. E quel dannatissimo coso non è nemmeno saltato per aria in tanti pezzettini, come mi aspettavo. Giusto un bernoccolo. Il pavimento a momenti mi crolla sotto, ma quello niente. Figlio di... uh... puttana. Circa. Kelsier decide che finalmente vuole darmi una mano, e quindi mi rimette a posto le ossa. Mica poco doloroso, ma niente rispetto al primo colpo: grugnisco appena, socchiudendo gli occhi. Non posso però fare a meno di darmi un'occhiata: sono messa davvero male, così non pugno più un cazzo. Non sento più il braccio... cioè, lo sento, ma solo come tanto, tanto male. E se IO sento tanto male, vuol dire che fa DAVVERO tanto male. Posso Rigenerare, almeno. Eh, certo, sennò qua potevi mandarmi a casa. Oh, giusto: io non ce l'ho, una casa. Ha. Idiota. In ogni caso, non me lo faccio ripetere e mi metto subito a sistemare ossa, pelle e tutto. La tuta no. Quella non posso metterla a posto, e sarà messa maluccio pure quella, ma chi se ne frega. Sputo sangue per terra, poi chiudo gli occhi e mi concentro. Lo Yoki deve andare nel braccio, adesso... per guarirlo. Ma Kelsier non è capace a star zitto, e continua a distrarmi. 
Lo so che non sono invincibile. Tu lo sei?
Penso proprio di no. Rispondi a questo, stronzo. Però poi mi fa pensare. Davvero, dico davvero.
Debolezza... in forza. Eh? Uhm.
Devo concentrarmi sulla Rigenerazione... però, un momento. Mi sta dicendo che quegli affari POSSO romperli? Però... ho usato TUTTO il mio Yoki... quello che potevo... e non li ho neanche mossi. Ah. Non riesco a pensare, con 'sto male. Rigenera, prima. Pensa poi. Faccio arrivare lo Yoki, lentamente, a mettere a posto la ferita. Sembra che voglia darmi una mano, 'stavolta. Le ossa si mettono a posto, lentamente, molto lentamente, e il braccio torna piano piano a essere meno dolorante, poi per niente dolorante, poi del tutto a posto. Mi ci vuole un SACCO di tempo, perché non sono mica brava in 'ste cose. Tempo che uso, appena mi fa un po' meno male, per pensare a cosa sto facendo. Sono arrabbiata, lo sono per tutte le cose che mi hanno fatto ricordare, per le botte, per gli insulti, perché non sono riuscita a spaccare quel fottuto coso. Ma Rigenerare è più importante di essere incazzata, è più importante di tutto. Senza il braccio, sono fottuta. E' il mio unico modo di attaccare e... be', difendere, anche se non lo faccio mai. Senza, non posso combattere, non posso divertirmi, non posso fare niente. E mentre penso a questo, mi accorgo - lentamente, ma me ne accorgo - che lo Yoki sta andando per conto suo tutto nel braccio, per aiutare la Rigenerazione, fare più veloce, mettermi di nuovo in campo prima del normale. Quelle poche volte che ho Rigenerato, ho sempre fatto così... ma questa volta, lo Yoki va proprio TUTTO lì... so che è già successo. Ma certo! Il duello con Serena. Lo Yoki mi voleva aiutare a batterla, ed è andato nel braccio da solo. Non gliel'ho chiesto, ma l'ha fatto. Quindi... devo riuscire a CONTROLLARE questa cosa. Se ci riesco... se ci riesco, posso spaccare quel coso. E qualsiasi ALTRA cosa. 
Fermo. Stai fermo. 
Ho finito di Rigenerare, ormai. Ma non voglio che lo Yoki se ne vada, torni normale. Voglio che resti dov'è. Voglio che stia nel braccio, e mi aiuti. 
Vuoi dare una mano, no? Dammi una mano a distruggere quell'affare! Sai che lo vogliamo tutti e due. Perché non lo fai? Perché continui a dare fastidio? Ti ho beccato, stronzo. Tu vuoi aiutarmi, ma fai finta di volermi dare sui nervi e basta. Ora basta. TU RESTI LI'. NON TE NE VAI. CHIARO?
...
Forse... e dico FORSE... sta funzionando. Lo Yoki non si muove. Brontola, si agita, non so per quanto riuscirò a farlo stare a posto. Ma resta dov'è. Nel braccio. Tutto. 
Bravo. Non ci vuole molto. Spacchiamo tutto e basta. Poi puoi fare il cazzo che ti pare.
Eh, forse non dovevo fare promesse. Sale. Sale ancora, il mio braccio si gonfia anche più di prima. Il corpo però si è sgonfiato, e credo che la mia faccia stia... tornando normale? Non capisco che cosa sta succedendo, ma il mio braccio sembra più che guarito. Sembra... sembra... FORTE. Più forte, molto più forte di quanto era prima. Questa volta... questa volta ci riuscirò. Spaccherò quel coso. Lo so. Ma devo fare veloce. Lo Yoki continua a fare lo stronzo, e non so cosa succede se lo tengo fermo ancora. Quindi... o la va, o la spacca. Spero che spacchi. Carico di nuovo il cazzottone, e giù. 
CREPA, DANNATO!

Citazione:Yoki utilizzato: 50%-->60% (solo braccio)/0% (resto del corpo)
Stato fisico: Dolori a mento e guancia ormai svaniti; dolori persistenti ma lievi a tempia destra e zigomo sinistro, con ferite sanguinanti; labbro inferiore morso a sangue; braccio inizialmente completamente spezzato, poi Rigenerato; occhi dorati, denti aguzzi e vene in rilievo su tutto il corpo, muscoli ingrossati (al 50%); braccio ingrossato ulteriormente ma corpo in stadio normale (occhi d'argento, niente vene né zanne né muscoli ingrossati) alla fine del post.
Stato psicologico: Dolorante all'inizio, decisamente alterata dal suo "fallimento" contro il cubo metallico. Leggermente irritata con Kelsier, ma subito preferisce concentrarsi sulla Rigenerazione del braccio. Si rende lentamente conto che il suo Yoki la vuole aiutare, tramite i suoi improvvisi aumenti, e tenta di controllare la cosa, ma è ancora incerta e il risultato è particolare e inaspettato, e soprattutto instabile, cosa che la porta a cercare di fare in fretta e concludere la questione prima che la situazione peggiori, sperando di poter rimettere in riga lo Yoki dopo il colpo. Decisa a disintegrare il cubo, questa volta.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Rigenerazione (attiva sul braccio per buona parte del post), Dominio dello Yoki (attiva, ma quasi casuale e in situazione instabile).

[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
Trova tutti i messaggi di questo utente
30-04-2014, 07:32 PM
Messaggio: #14
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Kelsier guardò con attenzione e rinnovato interesse ogni cosa che fece Andrea, concentrandosi soprattutto sul braccio dell'energumena.

Ennesimo botto e questa volta il pavimento sotto al cubo si incrinò maggiormente, facendo schizzare qualche detrito roccioso intorno. Nuovo rumore di ossa spezzate però e nuovo sangue si riversò sul cubo già sporco, poiché Andrea aveva deciso di colpire nuovamente lo stesso.

Questa volta però, il danno fu minore. La mano era conciata davvero male, praticamente come dopo il primo colpo, ma il resto del braccio non aveva avuto ripercussioni. Però, nonostante il dolore rinnovato, Andrea aveva percepito chiaramente qualcosa nello Yoki che aveva tentato di concentrare nel braccio; questo, non ancora sotto controllo, le era sfuggito per poco e aveva dissipato il potenziale effetto che la guerriera aveva immaginato, ma... In parte aveva funzionato. Il danno al braccio era nettamente meno grave rispetto al primo colpo.

Kelsier si avvicinò velocemente, con una nuova luce negli occhi.

Cos'è che hai provato a fare, poco fa? Il tuo braccio è parso diventare più grande, mentre il resto del tuo corpo, per qualche istante, sembrava non essere più trasformato per lo Yoki liberato. Dimmi cosa hai provato a fare, forse posso aiutarti.

Poi sembrò accorgersi di essersi dimenticato qualcosa, quindi sorrise.

Scusami, prima rigenera quella mano... Poi mi dirai.

Kelsier avrebbe quindi lasciato tempo ad Andrea il tempo di rigenerarsi.
Trova tutti i messaggi di questo utente
30-04-2014, 09:44 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-05-2014 04:03 PM da Hotenshi.)
Messaggio: #15
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Narrato/pensato
Parlato


NH.
Aridacci. Non ci sono riuscita, lo Yoki m'è sfuggito proprio all'ultimo. E' tornato com'era prima, lo stronzo. Almeno il braccio non si è spezzato, ma la mano è ridotta quasi peggio di prima. Be', tutto sommato non è andata male, no? INVECE SI' CHE E' ANDATA MALE, PORCA DI QUELLA PUTTANA! QUELL'AFFARE NON SI E' NEMMENO CREPATO UN POCHINO! NEANCHE UN PO'! Ok, calma. Sia io che quel coso abbiamo preso meno botte di prima. Pari. Pari, siamo pari. Ma cazzo se lo voglio rompere. Solo che ho paura che se lo colpisco ancora qui mi crolla tutto sotto. E non vorrei mica cadere chissà dove. Chi mi tira fuori, dopo? Spero che Brera abbia ancora a portata quella corda. Intanto Kelsier arriva tutto eccitato, manco fosse una bambina piccola. Le odio, io, le bambine piccole. L'ho già detto? Oh, sì, l'ho detto IN FACCIA A LUI. Accidenti, sono davvero incazzata. Devo riuscire a non insultarlo. Posso farcela.
Lascia perdere la mano. Ascolta. Stronzo. Cazzo, per un pelo non lo dicevo. Respira. Con calma. Non chiamarlo stronzo. Ora, b... STUPIDA! ...ello, sentimi qua. Prima ho Rigenerato, va bene? Come hai detto. Lo Yoki era contento di darmi una mano. Però ogni volta è troppo contento, e fa come vuole. Stavolta ho provato a dirgli che doveva stare dov'era. E c'è stato. Per poco, ma c'è stato. Ora spostati, voglio riprovare.
Devo Rigenerare solo la mano, ma credo di aver capito come ho fatto. Quindi ci voglio riprovare. Prima, Rigenero la mano. Poi, blocco lo Yoki prima che vada via e tiro il pugno più forte che mi riesce. Se non lo distruggo stavolta, quel coso, distruggo Kelsier. O il pavimento, almeno. Spero DAVVERO che Brera abbia la corda a portata.

Citazione:Yoki utilizzato: 60% (solo braccio)/0% (resto del corpo)-->50%-->diretto di nuovo a 60%/0%, ma potrebbe non arrivare a farlo (dipende da se viene o meno lasciata ritentare)
Stato fisico: Dolori a mento e guancia ormai svaniti; dolori persistenti ma lievi a tempia destra e zigomo sinistro, con ferite sanguinanti; labbro inferiore morso a sangue; mano (e parzialmente braccio) spezzata e sanguinante, Rigenerazione in corso (da fine post); braccio ingrossato e corpo in stato normale (inizio e eventualmente fine del post), occhi dorati, vene in rilievo su tutto il corpo, denti aguzzi e muscoli ingrossati (durante quasi tutto il post).
Stato psicologico: Frustrata e arrabbiata per il fallimento, leggermente preoccupata da un'eventuale caduta "di sotto", cerca di calmarsi e di spiegare a Kelsier quello che ha appena tentato di fare, ma non vuole perdere tempo e intende riprovare immediatamente, puntando tutto sul ripetere l'operazione di prima anche se con una Rigenerazione leggermente diversa.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Rigenerazione (attiva sulla mano, da fine post), Dominio dello Yoki (tentata, a fine post subito dopo la Rigenerazione; attiva e altamente instabile, anche se usata volontariamente e con determinazione).

NOTA: Il Dominio dello Yoki a fine post è un tentativo. So che può sembrare superfluo specificarlo, ma vorrei che fosse chiaro: basterebbe un richiamo di Kelsier a fermare Andrea (la Rigenerazione verrà in ogni caso portata a termine).

[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
Trova tutti i messaggi di questo utente
01-05-2014, 03:59 AM
Messaggio: #16
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Kelsier alzò un sopracciglio al sentire le parole di Andrea, quindi fece spallucce e andò a sedersi sull'unico sgabello presente nella stanza, senza staccare gli occhi di dosso all'energumena.

Dal canto suo, Andrea si prese il proprio tempo necessario alla completa rigenerazione della mano, quindi si preparò a ripetere lo stesso procedimento che poco prima le era quasi riuscito. Con rabbia e determinazione provò nuovamente a concentrare tutto il suo Yoki nel braccio e caricò il colpo, ma come poco prima, lo Yoki parve scivolare via e ritornò a scorrerle in corpo, il tutto appena prima dell'impatto. Nuovo botto, nuovi frammenti di roccia schizzati in alto e nuovo sangue e dolore. Questa volta il cubo affondò nella roccia per qualche centimetro, ma nulla di più. E la mano di Andrea era ancora in pessime condizioni. Perché non ci riusciva?

Vuoi riprovare ancora o preferisci ascoltarmi, prima? Stai facendo di testa tua e ti stai solo facendo del male. Se credi di potercela fare da sola, allora posso anche andarmene, che ne dici?

Il tono di Kelsier era duro. Il suo sguardo esprimeva disapprovazione e delusione. Cosa avrebbe fatto la guerriera?


Citazione:Andrea è liberissima di continuare a provare a colpire il cubo, ma ti anticipo che finirà sempre allo stesso modo. Se vuoi ruolare un'altro tentativo (o più di uno) va bene, ricorda solo che il risultato non cambierà. (Come nei post prima, se vuoi rigenerare hai tutto il tempo di farlo)
Trova tutti i messaggi di questo utente
01-05-2014, 04:55 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-05-2014 04:03 PM da Hotenshi.)
Messaggio: #17
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Narrato/pensato
Parlato


E basta, dannazione! Per la seconda volta c'è mancato pochissimo, ma lo Yoki mi è sfuggito all'ultimo e addio. Sto seriamente spaccando il pavimento, ma il coso nemmeno se ne frega. Dannato. Ormai al male mi ci sto abituando: altro giro di Rigenerazione, evviva! Tsk.
Kelsier, non serve che mi parli come se non capisco. Ci ho riprovato perché la seconda volta di solito va meglio della prima.
Già, non stavolta, però. Merda.
Ora prova un po' a spiegarmi tu, se sei tanto intelligente. E' chiaro che io non capisco me stessa... tu sì?
Oh, il tono non sarà proprio gentile, ma sono curiosa sul serio di scoprire cosa mi tira fuori. Che idea ha? Perché ne DEVE avere una, no? NO?

Citazione:Yoki utilizzato: 60% (braccio)/0% (corpo)-->50% (tutto)
Stato fisico: Dolori a guancia e mento scomparsi; dolori a zigomo sinistro e tempia destra ormai irrilevanti, probabilmente le ferite nemmeno sanguinano più (ma questo lo lascio al Master); labbro inferiore morso a sangue; mano (e parzialmente braccio) prima spezzata, poi Rigenerata durante il post; braccio ingrossato e corpo in stato normale (inizio post), occhi dorati, vene in rilievo su tutto il corpo, denti aguzzi e muscoli ingrossate (resto del post). 
Stato psicologico: Sempre più arrabbiata per non riuscire a distruggere il cubo, sempre meno toccata dal dolore fisico (a cui si sta abituando a forza di sentirlo), ma soprattutto curiosa di scoprire cosa ha in mente Kelsier. Si rende conto che avere ottenuto risultati analoghi al primo tentativo significa che non basta volerlo per migliorare, e quindi cerca nell'Uomo in Nero un aiuto. Ovviamente si aspetta una risposta, altrimenti potrebbe semplicemente continuare a tentare con il suo metodo.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Rigenerazione (attiva sulla mano e sul braccio).

[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
Trova tutti i messaggi di questo utente
01-05-2014, 07:20 PM
Messaggio: #18
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Kelsier sospirò, rimanendo però seduto. Parlò col tono di chi insegna a dei bambini come ci veste da soli.

Prima di tutto, abbassa il tuo Yoki, immediatamente. Poi, calmati. Ora pensa. Su cosa abbiamo lavorato, prima che io facessi portare questi tre cubi?

Kelsier attese qualche secondo. Sperava che l'energumena arrivasse da sola a ciò che intendeva l'uomo.

Se hai capito, possiamo continuare. Da quello che ho visto, mi è parso che tu abbia provato a costringere il tuo Yoki a rimanere concentrato nel solo braccio, giusto? L'idea è buona, ma la realizzazione è sicuramente difficile.

L'uomo in nero si alzò, facendo frusciare lievemente il proprio strano mantello a strisce.

Il mio consiglio è questo. Resta calma, con la rabbia non potrai mai farcela, non ora che hai un controllo così grezzo del tuo Yoki. Non devi cercare di costringerlo, devi guidarlo.

Kelsier rimase qualche attimo in silenzio, pensieroso.

Vediamo se riesco a spiegarlo in modo che tu colga subito ciò che intendo... Immagina il tuo Yoki come acqua che scorre. Questa però scorre selvaggia. Prima hai tentato di fermare quest'acqua con un muro, ma questo muro ha ceduto dopo poco. Allora prova in un altro modo. Se il tuo Yoki è come acqua, tu fai in modo che segua il corso che vuoi tu, il corso che hai scavato tu, in modo che l'acqua vada dove ti serve, come se dovessi irrigare un campo coltivato. E quando sarà lì, fai circolare lo Yoki solo in quel punto, come se ci fosse una diga mobile.

L'uomo sorrise, quindi si risedette.

Respira. Concentrati. Immagina.

Juza si limitava a stare in silenzio, tra le ombre, senza fiatare. Kelsier continuava invece ad osservare con attenzione Andrea.

E colpisci un altro dei cubi, altrimenti poi come lo tiro fuori, quello?
Trova tutti i messaggi di questo utente
02-05-2014, 03:55 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-05-2014 04:03 PM da Hotenshi.)
Messaggio: #19
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Narrato/pensato
Parlato


"Abbassa il tuo Yoki" eh? Va beene, mamma. Coome vuoi, mamma. Lo sai cosa volevo farci, alla mia mamma? Volevo romperle l'osso del collo! Ma tu non sei la mia mamma, Kelsier, e finora questo ti ha salvato. Finora. Ora devi tirare fuori qualcosa di abbastanza geniale da farmi ignorare il tuo tono da puttana, sennò finisce male. Comunque, abbassiamo lo Yoki. Giù giù fino a tornare a non usarlo. 
Abbiamo lavorato... su... sullo stare calma. Anche se mi picchiano. Anche se vorrei spaccare qualcosa. Non reagire. Giusto?
Be', giusto sì. Non vedo su cos'altro dovremmo avere lavorato. 
Costringerlo, sì.
Ma indovina? Non s'è lasciato fregare. E ogni volta mi scappa all'ultimo, il bastardo.
Guidarlo?
Uh... cosa vuol dire? Dovrei... ah... non ho capito.
Spiegati.
Il suo silenzio mi dà sui nervi. TANTO. Se hai un'idea, sputala, avanti. Ho perso anche troppo tempo qui. Ho voglia di uccidere qualcosa. E tu potresti andare bene.
Acqua....
Vediamo se ho capito. Bloccare l'acqua non funziona, perché il muro cade. Allora devo... metterci... cosa? Una... "diga mobile"? ... Che cosa dovrebbe essere? Comunque. Ha detto che invece che tenerlo fermo, devo farlo arrivare dove voglio... ma lo facevo già, no? Con la Rigenerazione. Il problema è DOPO. Ma forse... forse mi è venuta un'idea. Lui dice che devo stare calma. Io dico che devo avere la TESTA calma. E il corpo... be', no. Ora, spiego io.
Non ho capito molto. Però ho un'idea. Quando mi arrabbio, di solito voglio solo spaccare tutto. Ma quando ho qualcosa che mi ha fatto arrabbiare, e solo quella, voglio distruggere solo quella. Allora mi arrabbio in modo diverso. Non perdo il controllo, ma voglio solo una cosa. Dici che posso fare lo stesso con lo Yoki?
Forse non è proprio quello che voleva dire. Ma il punto è lo stesso: voglio concentrarmi su UNA SOLA cosa, solo quella. Cioè... be', cioè che lo Yoki vada dove voglio io e non dove gli gira. Proviamoci. Cerco di parlare allo Yoki, questa volta. So che suona idiota, ma ci provo. 
Ascolta. Abbiamo una cosa da fare, una e una sola: spaccare uno di quei cosi. La prossima volta potremmo spaccare uno Yoma, o una guerriera, o Kelsier. Ma a me basta che spacchiamo quello. Poi, POI, puoi fare come ti gira. Ma PRIMA spacchiamo. E sai cosa serve per spaccare? Un braccio forte. Lo sai. L'hai già fatto prima. Ma devi darmi solo qualche momento in più. Non ti terrò fermo. Fai come ti pare. Voglio solo che fai come ti pare nel braccio, e da nessun'altra parte. Solo lì. Per poco. Tu non lo sai, ma ho una vecchia amica che conosci di sicuro. Si chiama rabbia. 
Va bene, ora forse sto impazzendo. Sto parlando con il mio Yoki! E ora tiro dentro anche la rabbia! Ma continuiamo. Concentrati.
Anche la rabbia faceva come te, la stronza. Faceva quello che voleva, andava dove le pareva, mi faceva fare cazzate. Poi però abbiamo fatto un discorsetto. Tanti discorsetti, anzi. Come questo. E alla fine, sai cos'è successo? Che la mia amica ha cominciato a darmi una mano. Se dovevo arare per terra, la rabbia mi dava più forza. Se dovevo tirare giù un albero, la rabbia spingeva l'ascia. Se dovevo tirare un pugno, la rabbia lo faceva diventare più forte, più veloce, più duro. Tu sei molto amico della rabbia, no? Siete simili. Serviranno altri discorsetti, ma fidati: la cosa migliore per tutti è che fai come lei e mi aiuti come si deve. Quindi, ora.
ORA. Quello che dobbiamo fare, è tirare un pugno. Rabbia è già con me. Lo è dall'inizio di questa merda. Ora è il momento che tu ti decidi a metterti d'accordo e fare come ti dico. Un pugno. Uno solo. Con tutto quello che ho. E tutto vuol dire io, il mio braccio, la rabbia e anche te, Yoki. Tutto. E questa volta, lo spacchiamo. Ne sono sicura. Ma dobbiamo farlo insieme. Come amici. Ci stai?
...
...
...
Lentamente, lo Yoki inizia a muoversi da solo. Va nel braccio, poco a poco, sempre più in fretta. Diventa tanto, tantissimo, il braccio si gonfia, si ingrossa, diventa enorme. Sta funzionando sul serio.
Heh. Grazie. Ora però non ti muovere, ci vorrà solo un momento.
Questa volta sono sicura che funzionerà. Mi sposto appena, vado a un altro coso - alla mia destra - e sono pronta. 
Rabbia. Yoki. Adesso. Insieme.
RRRRRRRRRRAAAAAAAAAAAAAAAAAAUUUUGHHHH!


Citazione:Yoki utilizzato: 50%-->0%-->60% (braccio)/0% (corpo)
Stato fisico: Ferite più vecchie ormai risanate naturalmente; labbro inferiore morso a sangue; occhi dorati, vene in rilievo su tutto il corpo, denti aguzzi e muscoli ingrossati (inizio post), stato normale (gran parte del post), stato normale nel corpo ma braccio ingrossato (fine post). 
Stato psicologico: Frustrata e arrabbiata dai continui fallimenti, cerca di seguire il discorso di Kelsier - con successo non proprio eclatante - e di rimetterlo in una chiave che per lei è più comprensibile. Dopodiché, inizia un discorso interiore col suo Yoki, che da una parte la assorbe in una concentrazione insolita per lei, dall'altra quasi la diverte e preoccupa al tempo stesso, perché teme di stare impazzendo. Lo Yoki sembra reagire positivamente, e la rabbia che già sapeva come incanalare - per quanto con qualche difficoltà - aumenta ulteriormente la potenza dell'attacco che intende sferrare (stavolta al cubo di destra, come richiesto da Kelsier).
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva), Dominio dello Yoki (attiva, diversa da prima ma comunque in stadio embrionale, più sicura e mirata di prima ma potenzialmente molto instabile).

[Immagine: 2j0cw1s.jpg]


"La guerra è il tribunale del mondo: chi vince ha sempre ragione, chi perde ha sempre torto, perché lo spirito del mondo sta dalla parte del vincitore." (Hegel)
Trova tutti i messaggi di questo utente
02-05-2014, 06:22 PM
Messaggio: #20
RE: Andrea [Hotenshi]: Dominio dello Yoki
Nuovo botto, polvere alzata e detriti rocciosi in giro per la stanza; finalmente Andrea aveva mirato ad un altro cubo.

Uhm...

Kelsier si alzò e andò a controllare più da vicino. Quello che vide lo fece sorridere e poco dopo batté le mani, quasi a volersi congratulare.

Il cubo era rimasto intatto, esattamente come l'altro, ma questa volta qualcosa era cambiato. Anzitutto, il cubo era sprofondato nel pavimento di pietra con un solo colpo e... Il pugno, la mano di Andrea non pareva essere né spappolato, né rotto.

Andrea sentì chiaramente la sua mano fare male, ma nulla era rotto; pareva che il suo trucco avesse funzionato infine. Dopo qualche secondo sentì il suo Yoki tornare a scorrere normalmente all'interno del proprio corpo, ma questa volta era stato dove lei voleva per tempo sufficiente.

Brava! Ci sei riuscita! Anche se pare che l'effetto sia stato temporaneo, è innegabile il tuo successo!

Kelsier smise di applaudire e tornò serio.

C'è un però. C'hai messo molto tempo a raggiungere la concentrazione necessaria e a far andare il tuo Yoki dove volevi. In combattimento questo metodo sarebbe inutilizzabile, così come è ora.

L'uomo in nero annuì, sorridendo nuovamente.

Ora che hai capito come farlo, devi affinarne l'uso. Prima hai avuto tempo per concentrarti e non eri soggetta a nessun tipo di pressione. Ora riproverai e vedremo come te la cavi con qualche elemento disturbante.

Kelsier fece un cenno all'altro uomo presente nella stanza, che si avvicinò e porse all'uomo in nero un pugnale che pareva in vetro. Da dove l'aveva tirato fuori non si era visto, ma gliene comparve in mano uno a sua volta. Si mise a qualche metro dall'ultimo cubo rimasto, in attesa. Kelsier quindi parlò.

Ora voglio tu lo rifaccia con l'ultimo cubo rimasto. Questa volta però ti dirò io quando concentrare il tuo Yoki per poi colpire, ci siamo capiti? Io e Juza proveremo a farti perdere la concentrazione mentre lo fai, così da simulare una brutta situazione in cui potresti trovarti, ad esempio se fossi contro uno Yoma o due.

Detto questo, Kelsier si posizionò alle spalle dell'energumena e attese che lei fosse pronta.

~

Ora!


Citazione:Quando Andrea proverà a colpire nuovamente, mentre starà per impattare, verrà colpita da davanti e alle spalle dai coltelli lanciati dai due uomini. Non importa il posto, in ogni caso questo tentativo andrà a vuoto per questo motivo. Per cui il prossimo post ruola fino a colpo sferrato, che finirà come i primi tentativi (mano spappolata ma braccio non rotto, seppur dolorante).
Trova tutti i messaggi di questo utente
Questa discussione è chiusa  


Vai al forum:


Utente(i) che stanno guardando questa discussione: 1 Ospite(i)