ClaymoreGDR Forum - Gioco di Ruolo di CLAYMORE

Versione completa: Occhi di Gatto [Hankegami-Majin-clayfax]
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Le tre ragazze parevano avere un piano d'azione, o almeno un inizio. I dettagli potevano essere ancora da decidere, ma erano tutte d'accordo sul fatto di dover fare una visita al defunto Mastro Gesualdo, ultima vittima dei misteriosi assassini. E anche sul dover proteggere Mastro Philip. Che, da buon padrone di casa - e codardo - non si fece sfuggire l'occasione di avere con sé una scorta d'eccezione.
Molto bene, sembra a me di intendere dalle vostre confabulazioni che desiderereste omaggiare la salma dell'ahimè trapassato Mastro Gesualdo... e se ben interpreto le parole di Madamigella - ehm - Teresa, proponete la mia umile e inadatta persona quale vostro accompagnatore... ebbene, chi sono io per rifiutare tale gentile offerta? Sarò onorato di fare a voi da guida, graziosissime ospiti. Se vi compiace, vogliate seguirmi, prego.
Così dicendo si avviò verso l'uscita della sua villa e dunque attraverso la città, verso la zona centrale. Non sprecò molte parole sul percorso.
La sala dei morti è posta nell'area centrale della città, in segno di rispetto, vedete... da sempre il centro è stato simbolo di prestigio, e venire preparati alla sepoltura in tale luogo è considerato un gesto di devozione nei confronti dei defunti....
Probabilmente, le tre avevano altro di cui discutere lungo la non proprio breve strada: i dettagli del piano, ad esempio. Finalmente giunsero sul luogo, e la guardia alle porte fece un rispettoso inchino alla vista di Mastro Philip... nascondendo così alla vista delle tre guerriere i suoi occhi incerti. Furbo.
Sono estremamente dolente per l'ora tarda, mio buon soldato, ma le damigelle a cui ho l'onore di fare da guida desiderano porgere i loro omaggi alla salma del fu Mastro Gesualdo... per cortesia, ci dovrebbe consentir l'accesso.
La guardia scattò sull'attenti e si fece da parte, allargando un braccio in segno di invito.
Molte grazie, giovine. Prego, vogliate seguire quest'umile servo vostro....
Guidò le tre all'interno della camera mortuaria, dove un anziano con ormai soltanto un paio di denti marci nella bocca seminascosta da due imperiosi baffi bianchi lo accolse. Storse il naso aquilino a udire la richiesta di vedere un cadavere, ma adocchiando le guerriere acconsentì. Mastro Gesualdo era disteso compostamente su uno dei lettini appositamente e ordinatamente disposti in file parallele, le braccia lungo i fianchi e gli occhi chiusi. L'anziano custode precisò che quando l'avevano trovato erano aperti. Per fortuna delle tre, non era ancora stato vestito per la sepoltura, cosicché si potevano ben vedere gli squarci nel busto e anche alcuni segni di graffi piuttosto profondi in una coscia. Le interiora erano... scomparse, come era stato loro già comunicato in precedenza. Stava a loro a questo punto porre domande o esaminare più accuratamente il corpo, Mastro Philip era evidentemente a disagio e cercava di stare in disparte mentre il vecchio le squadrava con sospetto ma pareva disposto a rispondere a eventuali richieste.

Turnazione
Hankegami
Majin
clayfax


Citazione:Ripristinata la turnazione base, in caso ci siano difficoltà comunicatelo a Ufizu via MP. Grazie.
Citazione:"parlato"
pensato

Per una volta, si trovò a pensare la piccola Guerriera mentre seguiva il Mastro, tutto stava andando come doveva andare. Non badò molto agli sproloqui dell'uomo lungo la via: Lune e Camillah avrebbero teso le orecchie anche per lei; Lune, soprattutto: pareva avere una vera e propria passione per il superfluo.
Teresa la Caposquadra camminò con malcelata impazienza durante tutto il tragitto, le sue gambette corte unico vero freno alle ampie falcate che esibì strada facendo per giungere il prima possibile all'obitorio. Normale: lì avrebbe scoperto se valeva o no la pena continuare quella caccia per i cui particolari le due comari che le toccava portarsi appresso avevano bisticciato fino ad allora.

Como pastor che l'alba prima alza
e porta appresso al gregge 'n piana
un can ch'abbaia e l'altro che latra,

ecco menata da canti e sistra
colei ch'il Fato ha Divinizzata,
'n forma de' venti e fria folata.


No, non era Aldiger, questa volta: se l'era inventato lei, per riempire la mente mentre il tempo trascorreva e le gambe avanzavano. Qualità mediocre, dovette ammettere, forse a causa della rima baciata; ma non aveva potuto fare altrimenti: aveva voluto davvero mettercelo, quel "latra".
Alla fine comunque giunsero. Teresa neanche si accorse degli inchini delle guardie: una volta resasi conto che dovevano essere vicini alla meta, i suoi occhi s'erano inchiodati sull'ingresso, e il fuoco nelle iridi non si attenuò finché Mastro Philip non lo varcò, e loro con lui.
L'obitorio si rivelò una mezza delusione: niente cadaveri ad attenderli, solo un vecchiaccio con un piede nella fossa ma ancora decisamente vivo; fortunatamente quello lì le guidò fin dove volevano senza far troppe storie, e di lì a poco Divina fu a tu per tu col soggetto dei suoi più recenti bisogni.
Il cadavere di Mastro Gesualdo, una seconda volta in quella accidenti di missione, era come sarebbe dovuto essere: pienamente analizzabile. La piccola Guerriera neanche degnò di più d'uno sguardo agli altri presenti - che si divertissero Lune e Camillah con quel vecchio, che pareva tanto interessato a dar aria alla bocca: che importanza aveva se il morto era stato trovato con gli occhi aperti o no, per il Dio di Rabona? -, e puntando il cadavere come un segugio vi avanzò con passi imperiosi quanto basta a far capire a chiunque non fosse cieco che lo avrebbe ispezionato lei. Non si fidava delle altre due, non se il prezzo era rischiare di girare e girare magari solo per trovarsi quattro banditi umani tra i piedi.
A prima vista, Mastro Gesualdo pareva proprio vittima di uno Yoma: interiora asportate, graffio bello in evidenza... Ma le cose stavano davvero così?

Artifizio de' funzionar ha cagion solo se ben siffatto e pensato. Ma io tengo armi e uso ragion: se falso, sarà 'sperto e clamato.

Sapeva già che usare: i suoi occhi per capire se il graffio era davvero d'artiglio, nonché per cercare eventuali altre ferite e segni di qualsiasi tipo; il suo naso, per ogni evenienza - metti che ci fosse il residuo di chissaché -, e... soprattutto, la sua Percezione dello Yoki, l'eventuale prova regina.
Oh sì, si disse tra se e se Teresa la Divina mentre si fermava davanti al cadavere per iniziare a toccarlo e analizzarlo, per ficcare la testolina dentro il vuoto toracico e quant'altro fosse necessario. Avrebbe dipanato il mistero... e, a quel punto, le scelte sarebbero state due: tornare a casa... o iniziare la caccia.




Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Completamente presa dalla "autopsia" da fare
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva, tutti i sensi concentrati sul cadavere di Mastro Gesualdo)

Majin

Citazione:Narrato.
«Parlato»
Pensato.

Per il tragitto avevano discusso del piano, ma senza aggiungere nulla di più a quanto detto fino ad allora, segno che nuove idee scarseggiavano. Non che fosse strano: le tre guerriere erano ancora al buio su tante cose, non di meno stavano per scoprire qualcosa che avrebbe potuto aiutarle a capire, o così Lune sperava. Arrivati all'obitorio la sempre sospettosa Lune non si fece sfuggire un atteggiamento della guardia: incertezza o paura di mostrare qualcosa? Senza nemmeno pensarci concentrò la propria percezione su di lui prima di proseguire all'interno.

[INDENT]Eccoci arrivate. Ora Divina "la Teresa" inizierà a fare il broncio in rima perché non ha voglia di sporcarsi le mani.[/INDENT]

Pensiero sbagliato: con sorpresa di Lune, Divina fu ben lesta nell'avvicinarsi al corpo per indagare meglio. Lune fece il giro in modo da mettere il corpo fra sé e la compagna prima di comprendere che la piccola lo stava già analizzando con estrema attenzione. Sospirò e provò a lasciarla fare: se l'avevano scelta caposquadra forse qualcosa di buono avrebbe pur dovuto saper fare. Ritornò sui suoi passi e fino all'anziano custode che le aveva accolte. Si ritrovò a fissargli il naso e a domandargli:

[INDENT]«Il fatto che avesse gli occhi aperti è importante, secondo lei?»[/INDENT]

Altrimenti perché dirlo?

[INDENT]«Il corpo è stato ritrovato così come lo vediamo ora o nel frattempo è cambiato qualcosa? Sulla scena del delitto avete trovato indizi o elementi fuori posto? Oppure qualche cosa che era presente anche negli altri omicidi? Per favore ci dia qualche dettaglio, sarà pur stato informato dalle guardie che hanno ritrovato il corpo.»[/INDENT]

E dopo avrebbero interrogato anche le guardie. Qualche contro interrogatorio poteva essere producente. Infine, rivolgendosi all'amica, sospirò:

[INDENT]«Camillah, tu hai qualche altra domanda? Sinceramente non mi viene in mente nulla. Vorrei solo capirci qualcosa.»[/INDENT]

Anche se preferiva di gran lunga l'indagine bianca piuttosto che un pericoloso combattimento all'ultimo sangue contro qualche bestiaccia demoniaca. Sorrise alla compagna e riportò il suo sguardo sul custode. Non aveva motivo per non farlo, perciò indirizzò la percezione dello yoki su di lui e sull'ambiente circostante. Sperò che qualche strana presenza fosse lì a spiarle. E perché no? Sarebbe stato tutto più facile.


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: Riflessiva. Determinata.
Abilità usate: Percezione dello Yoki sulla guardia, sull'anziano custode e sull'ambiente interno e circostante l'obitorio.

clayfax

Legenda:
Narrato Pensato "Parlato"

Questa volta le guerriere erano in visita all'ultima salma di quegli orrendi assassinii. Com'era prevedibile ciò che rimaneva del povero Mastro Gesualdo era sorvegliato. Camillah non si accorse del trucchetto della guardia per evitare il contatto visivo con loro ma quello che notò fu la delicatezza ed il modo in cui Mastro Philip le aveva presentate: non erano lì per investigare ma per porgere i loro omaggi. Forse per una volta era stato utile il Mastro Philip. O forse era stato solo un caso.. Fatto stà che potevano agire indisturbate ad esaminare il cadavere.

Camillah rimase indietro rispetto alle sue compagne persa nei suoi pensieri futili e quindi fu l'ultima ad avvicinarsi alla salma. Le compagne erano già in una fase attenta di analisi e per cui ritenne che poteva evitare di doverlo fare anche lei. Personalmente si era un pò stufata di quella facenda. Il troppo stroppia alle volte e quel troppo investigare iniziava a pesargli in un modo o nell'altro. Aveva bisogno di stimoli e di un pò più d'azione. Iniziava ad essere svogliata. D'altro canto il tempo passava e non riuscivano a venirne fuori.

Lo stimolo non mancò. Lune la pizzicò destandola dal suo "sonno" ad occhi aperti. Cosa poteva chiedere questa volta? Nessuna idea se non le solite cose che forse aveva già chiesto Lune visto che prima l'aveva sentita parlare con il custode. Sorrise a Lune e fu cristallina

"Anche a me ora non viene in mente niente di più."

In cuor suo sperava che le risposte del custode fossero illuminanti.
...
Anzi una domanda istintiva le venne in mente e senza riflettere la lasciò uscire dalla sua bocca

"Ma perché Mastro Gesualdo viene protetto dalle guardie anche da morto?"

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Svogliata ed annoiata.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.
Divina non perse tempo e, lasciando le domande a Lune, iniziò l'esame del cadavere in modo a dir poco minuzioso. I suoi occhi le dissero che il graffio e l'opera di sventramento difficilmente erano stati perpetrati da lame: i tagli erano troppo frastagliati, disordinati, anche se avevano una loro logica. Si poteva quasi capire l'ordine in cui erano state asportate le interiora, di cui rimanevano ormai solo frammenti sanguinolenti. Il naso le disse che il corpo era in decomposizione... l'odore del sangue dominava sul corpo, ma c'era qualcos'altro... non era sicura. Fortunatamente, poté astenersi dal chiedere informazioni a orecchie e lingua, ma un rapido esame tattile le lasciò una mano completamente arrossata, un colore scuro, macabro. Anche se era passato del tempo, il sangue non si era ancora completamente coagulato, macchiando quindi le dita della piccola caposquadra. L'unica cosa che le restava a quel punto era la Percezione... la sforzò ai limiti, avvicinandosi alle ferite... e sentì qualcosa. Inizialmente non capì. Poi collegò: l'odore che aveva sentito prima, così flebile, e quella sensazione che ora riconosceva chiaramente. Erano entrambi chiari segni di Yoki, anzi, ora che ci si concentrava, di ben due Yoki distinti, seppur difficili da riconoscere. Un bel colpo per la sua convinzione che gli Yoma non fossero coinvolti... forse era il caso di comunicare quella scoperta alle compagne.
Nel frattempo Lune si era nuovamente scatenata. Stavolta la sua "vittima" era il guardiano della sala dei morti, su cui riversò un fiume di domande. Il vecchio storse il naso e fece mente locale prima di replicare.
Occhi aperti... be', ci è morto. Vuol dire che non è morto nel suo letto, dormendo. Ma mi pare che questo fosse già chiaro.
Ridacchiò sotto i folti baffi, evidentemente divertito da quella battuta.
Mia... uh... signora, il fatto che i suoi occhi siano chiusi dovrebbe rispondere alla seguente domanda. Ovviamente non l'abbiamo trovato così, bello composto e tutto. Era in una posa decisamente meno... confacente al suo rango, sì? La scena del delitto era, be'... una devastazione. Non è certo l'unico ad aver fatto una brutta fine, e se v... le vostre persone non faranno qualcosa non sarà nemmeno l'ultimo. L'unica cosa sempre presente è tanto sangue, l'unica sempre assente tanto oro. Se volete il mio parere, chiunque faccia questo è abbastanza furbo da non lasciare tracce evidenti del proprio passaggio... se vogliamo escludere le pile di cadaveri, chiaramente.
Fece un altro di quei suoni gutturali che erano il suo modo di ridere, poi volse gli occhi su Camillah.
Una guardia è sempre a picchetto qua fuori. Non è per i morti, però: le salme illustri vengono preparate con materiali di un certo valore, se mi capite.
A quel punto si rivolse a Mastro Philip, che si era tenuto in disparte. Probabilmente il suo stomaco non avrebbe retto a lungo la vista che tanto attraeva Divina.
E a proposito, se non c'è altro io qui avrei del lavoro da fare....

Turnazione invariata
Citazione:"parlato"
pensato

A dire la verità, si era quasi aspettata di trovare chiari indizi di lavoro umano, dentro quella pancia letteralmente vuota. Fu quindi con iniziale stupore che la piccola Guerriera si rese conto fin dalle prime occhiate che il lavoro di sventramento era stato fatto a mano: non era certo una di quei gran sapienti di città che prendevano i cadaveri e li sezionavano per i loro studi, ma Teresa era nata figlia di cacciatori, e si ricordava bene i diversi modi in cui gli animali potevano venire sventrati. E per questo poté capirlo: niente attrezzi d'alcun tipo, per fare quel bel lavoretto.
Osservò con attenzione i residui degli organi ancora in corpo, i margini strappati; per qualche attimo ebbe quasi la fola di ricostruire l'ordine d'asportazione, ma... lasciò presto perdere: non ci riusciva.
Lì dentro era disgustoso, comunque: il suo naso protestava, l'incavo era un miscuglio di miasmi che le faceva rivoltare lo stomaco; in realtà, le pareva di aver già sentito da qualche parte, quel fetore... Forse uno degli animali che aveva scuioato da piccola? Aveva pure tolto la pelle a un coniglio non tanto tempo prima, ora che ci pensava. Un anno addietro, forse? Lasciò perdere: non era importante.
Si concesse di ritrarsi qualche attimo, e nel farlo sentì le dita aver difficoltà nel tener presa: come mai? Una volta ritta di schiena, se le guardò: erano macchiate di sangue; ovvio: quel tizio non era morto da moltissimo. O era perché era terminato il processo di coaugulazione, e quindi il sangue era tornato a scorrere? Ricordi vaghi di cosa le aveva detto suo padre ai tempi, ad ogni modo poco utili: che il cadavere fosse bello fresco, questo lo sapeva già.
Ora che era di nuovo fuori dalla pancia, Divina ne approfittò per guardare meglio le altre lacerazioni. Come ormai immaginava: troppo irregolari, non era stata usata nessuna lama lì. Sospirò lievemente: alla fine, pareva proprio che ci fosse da lavorare. Poco male, ovviamente, ma non le piaceva sbagliare intuizione.
Preferì comunque fare un'ultima, decisiva prova; si rificcò allora la testa lì dentro, e concentrò la sua Percezione dentro quella cavità.
Fu... strano. Una sensazione mai avuta prima - o forse no? Stava Percependo qualcosa, lì dentro? Non ne era certa... e, comunque, non pareva uno Yoki bello distinto, come quello che poteva Percepire, volendo, da Lune e Camillah.
... Aveva forse pensato a qualcosa di strano? Le era come passato uno scintillio per la mente, in quell'istante. La cosa la confuse ancora di più.
Frustrata e confusa, annusò d'istinto, come se l'olfatto facesse parte della Percezione: un errore da novizie, considerarla una dei cinque sensi, e questo era un buon indizio dello stato d'animo della piccola Guerriera in quel momento.
Eppure, fu il punto della svolta: Percependo e annusando, annusando e Percependo, rimuginando e Percependo, ragionando e annusando, Percependo e pensando e annusando... Teresa la Divina capì.

Dio sacro in Rabona... due son essi! Ecco che sentii: quasi io avessi me dinanzi l'aure miste de quella vergine Cammillah e Lune, ch'ella io riempirei volente di ferute!

Non che avesse sentito voci particolari su Camillah, ovvio: semplicemente, aveva adattato un verso di Aldiger al suo pensiero1.
Comunque fosse, aveva trovato la quadra: c'erano almeno due Yoma in giro, ovvero i due che si erano divisi le interiora di Mastro Gesualdo. Insomma, non ci sarebbe stato da dividere un solo, inutile mostriciattolo con le altre due, se non altro.
Mentre se ne stava nell'incavo addominale, la piccola Guerriera aveva avuto modo di sentir borbottare Lune, Camillah e quell'inutile vecchiaccio di chissà che cosa - non che le interessasse -, ma uscendo da tale antro cavernoso ebbe modo d'afferrare l'ultima frase: il nonnetto sdentato voleva marcar visita.
E lui, su di giri per la recente scoperta, non si fece problemi nell'intromettersi.

"Sì, vere c'è altro: portami lesto
un panno con cui nettarmi de' questo."

Inutile specificare di che questo si trattasse: Divina si era messa infatti a camminare verso di loro, le mani sporche di sangue in bella mostra davanti per non macchiare la sua candida uniforme; non che la piccola Guerriera fosse la classica vanitosa: semplicemente, ora che era un pò più sana di mente si ricordava dei vecchi rimbrottii sullo star pulite di sua madre, nulla di patologico.
Teresa la Divina comunque neanche si curò d'accertarsi che il vecchio scattasse a prenderle di che pulirsi; certa di avere l'attenzione dovuta - era la Caposquadra di quelle due disgraziate, no? -, raggiunte le compagne spiegò lieta che cosa avesse scoperto.

"Vere par, infin, che sia cosa certa
di non aver con ladri a trattare:
almen due infatti son, non un'aura

lì dentro a spingere e tirare.
Ovvio che più se posson revelare:
segnifica sol che in due si miser

col corpo de quell'om a banchettare.
Ma è ora de' cacciar, non ve pare?
Dimmi, Camillah, e pure tu, Lune:

preferite insieme dar di ronda,
o che ognuna faccia suo giro
e chi prima arriva meglio loggia?"

Perché naturalmente tutto si riduceva a questo, adesso: trovare gli Yoma, e divertirsi ad ucciderli.



Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Contenta
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

Majin

Citazione:Narrato.
«Parlato»
Pensato.

Ascoltato quanto aveva da dire Divina, Lune disse a sua volta:

[INDENT]«Non possiamo dividerci, perché se è vero quanto dici abbiamo a che fare con due nemici. Noi siamo tre e perciò dobbiamo mantenere la superiorità numerica. Propongo di viaggiare insieme e di concentrare i nostri sensi su tre direzioni diverse mentre esploriamo la zona. Mastro Philip dovrebbe restare nel centro dell'area che perlustriamo, così che possiamo intervenire se qualche yoki ostile si dovesse avvicinare a lui.»[/INDENT]

Scosse le spalle.

[INDENT]«Anche se non sappiamo se sia in pericolo o meno; il bersaglio potrebbe essere chiunque, anche se mi incuriosisce che nessuno dei più importanti sia stato attaccato. Per uno yoma che differenza farebbe il rango politico? Forse i più importanti sono meglio sorvegliati? In questo caso potremmo evitare di controllare quel quartiere e focalizzarci sui restanti.»[/INDENT]


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: Riflessiva. Determinata.

clayfax

Legenda:
Narrato Pensato "Parlato"

Alla fine, stando a quel che diceva Divina, si doveva trattar proprio di Yoma. Non sapeva bene come avesse fatto a capirlo così bene -e la curiosità di chiederle svanì sapendo che avrebbe poi dovuto decifrare una sua risposta- però le credeva e questo servì a ridarle un pò di slancio e voglia di cacciare. Quell'odio che solitamente provava per quelle creature ora stava riprendendo forma e la spronava a cercarli, trovarli e.. vendicarsi.

A questo punto era meglio cacciare -nel vero senso della parola- dividendosi o facendolo in gruppo? In gruppo sarebbe stata sicuramente la scelta migliore, ma il dividersi poteva essere un'altra soluzione. Avrebbero coperto maggiormente le varie zone cittadine, rimanendo al limitare di quella centrale. Ogni intervento di soccorso tra loro o di protezione sarebbe stato comunque rapido. Disse la sua scegliendo la via di mezzo sperando di non deludere nessuno:

"A questo punto credo che la soluzione stia nel mezzo. Mi spiego meglio. Credo che stare troppo unite ci precluda molte possibilità d'intervento, per cui penso che ci si possa organizzare in questo modo: abbiamo detto che la zona centrale è quella dove non c'è mai stato un attacco. Chi vieta che non ci possa essere proprio questa volta? Abbiamo anche detto che gli yoma non badano al rango politico di appartenze dei Mastri e quindi potrebbe essere una cosa possibile. Per avere un controllo migliore , secondo me, ci conviene dividerci ma perlustrando le zone adiacenti a quella centrale. In questo modo possiamo controllare sia le aree cittadine più esterne che quella centrale, dove terremo il nostro Mastro. Non appena una di noi avvisterà -o percepirà- uno yoma potrà segnalare la cosa alle altre, banalmente liberando un pò della sua forza demoniaca. Essendo così vicine i rinforzi arriveranno in un attimo. Se l'attacco avverrà nella zona centrale l'intervento sarà ancora più rapido!"

Camillah si risistemò i capelli guardando una per volta le compagne. Alla fine era un bel piano.

"Che ne pensate?"

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Ha ritrovato la determinazione e la voglia di fare.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.
Divina aveva scoperto che si trattava di Yoma: la notizia fece immediatamente passare Lune e Camillah in modalità ricerca, anche grazie alla poetica domanda della piccola... ma ciascuna espresse un piano differente. Pareva che avessero ancora da discutere. Mastro Philip osò un'intromissione molto timida:
I-i... vogliate scusare il mio ardore non richiesto, tuttavia disporre di protezione, per così dire, diretta, non sarebbe sgradito alla mia umile persona... naturalmente, le vostre altezze hanno completa, totale, incondizionata libertà di... di scelta.
Si vedeva che tremava: aveva colto anche lui il fatto che di Yoma si parlava e la cosa non gli aveva certo fatto troppo piacere, evidentemente....

Turnazione invariata

Citazione:Numero di post per ciascuno libero, fatene quanti vi serviranno a stabilire un piano e poi datemi comunicazione via MP. Sarebbe meglio che faceste tutti lo stesso numero di post, ma va bene anche se non lo fate.
Citazione:"parlato"
pensato

Seccata dal dover decidere che fare - da quel poco che ricordava delle sue missioni precedenti, le era sempre bastato cacciare e trovare lo Yoma da uccidere -, Divina si preparò a dover ascoltare le argomentazioni delle altre due.
In realtà, Lune disse quasi subito una cosa che la colpì: i "più importanti" non erano stati attaccati. Finora, lei non aveva prestato attenzione a certe cose, dato che le interessava solo sapere se c'erano Yoma o no, ma ora che se n'era accertata...
Lasciò che il resto dei suggerimenti di Lune, Camillah e pure di Mastro Philip le entrassero da un orecchio per uscire dall'altro. I "più importanti"... Chi erano i più importanti?
Cercò di sforzarsi a ricordare: Camillah aveva parlato del Senato, quand'era tornata dal suo giro dei luoghi del delitto. Aveva detto che nessun membro di questo Senato era stato attaccato: doveva trattarsi della stessa gente a cui si riferiva Lune, per forza.
Ma... cos'era un Senato?
La sua ignoranza da figlia di cacciatori del profondo Nord avanzò prepotente - così pure le sue conoscenze: se c'erano "membri", questo Senato era un'assemblea, qualcosa come il Consiglio del Villaggio su a Snoun quand'era bambina, quello che si radunava a casa del Sindaco e litigava con suo padre per il prezzo delle pelli.
Evidentemente, anche lì a Nekrus tiravano sul prezzo delle pelli come un'intera mandria di buoi muschiati, sennò non sarebbe servito questo Senato.
Ma quest'ultima cosa non era pertinente: quello che era chiaro era che quegli uomini non fossero stati mai attaccati; ora che sapeva di dover aver a che fare con Yoma il particolare era rilevante eccome.
Perché non farlo? Lune aveva appena ipotizzato che avessero paura delle guardie: ci credeva poco, non degli Yoma. O forse sì?
Trovò irritante doversi scervellare tanto: quando li avrebbe avuti sottomano, gliel'avrebbero pagata!
A questo punto, tanto valeva scartare quel particolare: anche se gli Yoma c'entrassero qualcosa col Senato, non vedeva come saperlo, o...
Scuotendo la testa frustrata, Teresa adocchiò il cadavere di Mastro Gesualdo: brav'uomo, quello, farle scoprire che erano stati due Yoma ad ammazzarlo senza farsi pregare. Magari fosse stato così facile Percepire lo Yoki sui Senatori.
... Cos'aveva appena pensato?
Fu come se un puzzle si fosse ricomposto dentro la sua testa: la sua convinzione che si trattasse di ladri, il numero esagerato di vittime rispetto alle necessità di nutrimento solo in alcuni casi... E Camillah, non aveva riferito di un servo che cianciava sulle tensioni tra quelli lì, i Mastri?

"Forse v'è via per escludere tanto
di ciò ch'il Senato se fa gran vanto."

Flatulò quelle parole con voce sommessa, ancora pensosa; ma, sapendo d'essere ascoltata, continuò.

"I casi, crèo, potean esser sol questi:
o l'evitan per motivi de' struttura,
o perché mischiati fuor a essi,

o... perché per costoro ei labora.
Tenete mia semenza: perché mazzar
ogne persona, e ladrar quindi l'or?

Per ciò a vil briganti i' ve' pensar:
isto non è quel noto a noi bestiar.
Ma... si fosse ito mostruoso patto?"

In realtà, ci credeva poco anche lei: d'accordo, il Senatore mandava ad ammazzare e diceva di rubare l'oro per simulare furti... ma che ci guadagnava lo Yoma? Poteva mangiare anche da solo.
Ovviamente, Divina non ci arrivava, al concetto di protezione politica. Aveva elaborato tutta quella teoria perchè lei doveva aver ragione, sui ladri. La storia puzzava troppo.
Ma questa era solo il preambolo: come risolvere il dubbio? Lo spiegò.

"Ordunque, abbiam via per dipanare
ista matassa che se va volgendo:
al par di costui li potrem nasare."

Così dicendo, Teresa indicò il corpo di Mastro Gesualdo.

"Se son tra lor, facil il Percependo;
se sol in affar, l'aura sì mostruosa
certe mane, su chi tal patto stringe."

Intendeva dire ovviamente che, come Mastro Gesualdo insegnava, la frequentazione lasciava tracce.

"Ma anche se fuor innocenti, simplice
sarà aver risposta: non l'assemblar
è festa, ch'omne disagio va crear."

Sorrise: non si scordava mai di Lune. Mai.
D'accordo, forse era solo invidiosa della sua Abilità.
Comunque fosse, le pareva tutto chiaro: un'assemblea era fatta per radunarsi, e loro l'avrebbero radunata. Dovevano solo trovare una scusa, come evidenziò:

"Ma guai a dir lor questo: e se marran
fuggon a noi sinza dar lor presenza?
Altro motivo, a radunar l'andran."

E lei un'idea ce l'aveva. Sorrise ancora di più.

"Dite, chi ha pelli da mercanteggiar?"




Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Frustrata e pensosa, quindi soddisfatta di se stessa
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

Majin

Citazione:Narrato.
«Parlato»
Pensato.

[INDENT]Dove pensa di essere, ad un raduno carovanieri?[/INDENT]

Difficile capire in quale mondo viaggiasse la mente della piccolina, ma sentire sulle sue labbra una proposta non troppo dissimile dalla propria non le dispiacque. La risposta di mastro philipp era stata chiara: niente feste! Ma l'idea di raccogliere i "gran" mastri sotto un unico tetto usando come scusa... delle pelli? o forse qualcosa di simile, non era da scartare.

[INDENT]«Bene, non una festa ma qualcosa di più politico, o forse commerciale. Un motivo importante che spinga i mastri a riunirsi. Se non può essere una festa perché non un incontro diplomatico?»[/INDENT]

Sorrise.

[INDENT]«Mastro Philipp, come si muoverebbero i pezzi grossi sapendo che la nipote di uno dei più alti prelati di Rabona è in visita presso la città? Una di noi potrebbe travestirsi e fingere di essere proprio lei. Non ci sarebbe nemmeno bisogno di invitarli tutti, basterebbe che venisse la maggior parte e poi chiudere le ricerche su quelli che restano, non so se mi spiego.»[/INDENT]

Per una volta sentiva che Divina aveva avuto una buona intuizione, Lune non sentiva di doverla escludere.

[INDENT]«Credo che sia importante assicurarci il buon nome dei politici locali. Gli yoma si possono nascondere fra gli uomini con grande facilità e non mi sorprenderebbe se qualcuno di questi avesse deciso di dar sfogo, oltre che alla propria fame, alla propria avidità. Dopotutto, a ben pensarci, un semplice yoma non sarebbe così mirato nello scegliere le sue vittime. Qui parliamo o di un buongustaio dal palato difficile... o di qualcuno che non vuole concorrenza nel senato.»[/INDENT]

Si volse prima verso Divina, sentendosi un po' come un interprete che deve tradurre da una lingua all'altra, poi verso Camillah, cercando come sempre il suo aiuto e la sua approvazione. Le rivolse una silenziosa domanda: cosa ne pensi?


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: Riflessiva. Determinata.

clayfax

Legenda:
Narrato Pensato "Parlato"

Una festa? Un evento con tanti Mastri? Ma Camillah si ricordava che già glie lo avevano sconsigliato per i tempi organizzativi.

"Un evento del genere temo che non sia così facile da organizzare in così poco tempo, non credete?"
Guardò prima la fedele compagna Lune e poi Divina e già credendo di immaginare la risposta delle due si rassegnò
"Se però ritenete che possa funzionare non credo di essere in disaccordo con voi, anzi. Se si riesce a fare son ben contenta di provare una nuova soluzione.."
però volle dire anche la sua
"..ma, nell'attesa di attuare la nostra messa in scena, potremmo fare la ronda di cui parlavo prima. Tanto il mor.."
si fermò a riflettere un'istante e poi si corresse moderando le parole per non generare paure smisurate negli ascoltatori
"..Tanto è probabile che gli assassini si rifacciano vivi nel giro di un giorno. Per stare ad aspettare che venga organizzato l'evento senza far nulla nel frattempo mi sembra uno spreco. Che ne dite? Siete d'accordo con me?"
Camillah era convinta che gli Yoma avrebberò colpito ancora nel giro di un giorno e mezzo. Forse proprio quella notte! Ogni soluzione andava bene per lei, a patto di continuare a far ronde. O li trovavano in un modo, o aspettavano che gli assassini facessero il colpo. Non c'era molta scelta.

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Ha ritrovato la determinazione e la voglia di fare.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.
Citazione:"parlato"
pensato


"Cos'è isto lento favellar e agir?
Avea chiesto panno per le mani mie,
e de' resposte a' piani 'l referir!"

Così sbottò seccata Divina verso mastro Philip, includendo idealmente anche il vecchio sdentato: lei - e anche le altre due, ma soprattutto lei - aveva chiaramente chiesto se c'era modo di radunare il Senato, e pure un panno per pulirsi le mani del sangue di quella carcassa! Ma erano modi?
Sperando d'essere stata chiara, la piccola Guerriera cercò di sbrogliare la matassa: sorvolò sulle proposte di Lune - l'avrebbe detto mastro Philip quale pretesto fosse meglio, anche se lei riteneva che nessuno avrebbe potuto dire di no a delle buone pelli -, ma capiva Camillah che finalmente comprendeva la sua frustrazione: era ora e tempo di cacciare.
La disturbava solo il fatto che pareva dovessero aspettare un altro giorno.
Ma forse aveva una soluzione. E a riferì alle altre.

"Se d'un intier giorno ancor v'è tempo,
allor de' separar l'osso da carne
è ora: andiam per l'interno cerchio,

profittando de l'evento 'l preparare.
Intendo, celate in carro dentro,
menando con noi lo mastro bussante

'a le porte de' maggiori, com veltro
sentirem onne mal' aura 'leggiante.
Si no, doman 'l gir sol sarà esterno."

Per Divina, era la soluzione a qualsiasi problema. Pure lei ci arrivava a non dover farsi vedere per evitare di far fuggire eventuali Yoma e amici degli Yoma. Alla fine della missione precedente, quel Duncan aveva scortato lei e l'altra Guerriera - che nome aveva? Quella con le code ai lati... - in una carrozza, quei carri tutti chiusi coi sedili, ideali per non farsi vedere: mastro Philip l'avrebbe usato per farsi scarrozzare da quei tipi che abitavano all'interno, il Senato, e loro avrebbero Percepito attente la strada. Era un buon modo, se volevano fare una prima scrematura - e magari poter finire quel lavoro prima di dover andare dal consiglio del villaggio, o quel che era. Altrimenti, la seduta al Senato avrebbe sedato ogni dubbio, e comunque loro avrebbero dovuto controllare solo il perimetro esterno il giorno di cui Camillah parlava.




Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Irritata per il dibattito, si sforza a trovare un modo per far contente le due piantagrane
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
MAJIN SALTA IL TURNO

[1/3]: causa assenza ingiustificata superiore a tre giorni. Speravo che concedendo più tempo si sarebbe fatto vivo, ma a questo punto devo lasciare che clayfax possa continuare con il suo post.

clayfax

Legenda:
Narrato Pensato "Parlato"

Finalmente anche la caposquadra sembrava che avesse colto l'idea di Camillah. Visto che Lune non si pronunciava, pensierosa probabilmente, Camillah disse la sua
"Per me va bene andare a perlustrare, come suggerisci tu.."
guardando Divina. Poi si rivolse a Lune e con un tono dolce cercava di consolare la compagna cercando di farle accettare quest'ultima idea
"L'idea del raduno da organizzare è buona, ma abbiamo poco tempo. Nell'attesa di riuscire ad organizzare qualcosa del genere iniziamo a muoverci cercando di coprire il più possibile le zone cittadine. Dividendoci possiamo farlo, ma dobbiamo fare un gioco di squadra. Ci stai?"
le sorrise e le porse la mano. Le venne istintivo farlo.

Sperando di ricevere l'approvazione di Lune, anche se la domanda aveva un gusto di retorica, si rivolse infine a Divina con tono secco
"Ti ringrazio, ma preferisco muovermi a piedi piuttosto che chiudermi in un carro. Se ci dividiamo sarà più facile e veloce perlustrare le aree ai limiti di quella centrale come suggerivo prima."
Camillah non aveva nessuna intenzione di chiudersi in un carro. Tanto meno con questa compagna dalla parola stramba. Aveva bisogno di agire. Questa volta era risoluta.

Infine si rivolse al Mastro
"Avete da prestarci tre mantelli?"

Yoki Utilizzato: 0%.
Stato Fisico: Ottimale.
Stato Psicologico: Ha ritrovato la determinazione e la voglia di fare.
Abilità Utilizzate: Percezione dello yoki.
Citazione:Intervengo su esplicita richiesta per dare qualche informazione importante richiesta dalle varie guerriere.

Divina si lamentò a gran voce di non aver ancora ricevuto né panno per pulirsi le mani né opinioni da parte di Mastro Philip. Il quale prontamente mandò il guardiano della camera dei morti a prendere uno straccio da consegnare alla piccola caposquadra, e mise insieme una risposta.
Ecco, vediamo... sì, un'assemblea del Senato per trattare un argomento importante si può organizzare nonostante ci venga fornito scarso preavviso... per voi, mie gradite ospiti, posso fare che si raduni domani. Tuttavia... una parente del clero di Rabona? Perdonate, ma temo che una visita simile avrebbe riscosso grande fermento già da tempo....
E loro non avevano pillole, tra l'altro.
Trattare in pelli non... è compito del Senato. Tuttavia, si potrebbe trovare un'idea simile... se permettete, me ne occuperò personalmente, mie signore.
Si fregò le mani nervosamente, passando all'ultimo punto: la ronda.
Una carrozza è certamente a vostra disposizione, non v'è dubbio. E ancor più lo sono mantelli dotati di appositi cappucci per celare i vostri volti. Tuttavia, non ritengo... appropriato bussare all'uscio dei Senatori a notte fonda... soprattutto non è un compito adatto alla mia umile persona: sono soltanto un emissario, non sono degno di disturbare il Senato senza motivo. Non vi risentiate per questo, ma suggerirei di fare il giro senza turbare il sonno dei nostri signori, se per le vostre eccellenze fa lo stesso.
Gocce di sudore scendevano lentamente lungo il suo volto, tanto che il vecchio baffuto portò un panno anche a lui dopo aver consegnato il primo a Divina. Informazioni utili, che limitavano forse le loro possibilità ma non le bloccavano completamente... avevano un piano?

Turnazione invariata

Citazione:Turnazione normale, interverrò a ogni turno. Potrei per questo dire ben poco, ma trovo che sia più adatto a livello narrativo.
Citazione:"parlato"
pensato

Alla fine le giunse tutto quello che le serviva: straccio e informazioni; mentre si puliva le mani, Divina ascoltò con sufficienza quanto il Mastro ebbe a dire: quindi potevano anche andarsene incappucciate, eh? Ma dirlo prima, no?
Come se le fosse servita una conferma che la realtà NON era un racconto.
Buttato lo straccio a terra senza curarsene, Teresa quindi decise che fare: la cosa più semplice era la migliore, anche perché non aveva voglia di battibeccare.

"Si è possibil errar pe' l'interna
cerchia sine allarme, allor vada
ciò: per coprir de' notitia alcuna

volea scarrozzar, non certe pe' fola.
Ben sia, ognor. E sì, ve pongo atto
de' radunar lo Senato eletto

col motivo che ve par più adatto.
Così voleo, e tenete sementia:
de negar ciò non abbiate coscientia."

Ovvero, d'accordo a girare per la Cerchia Interna coi mantelli, e mano libera a Mastro Philip per far radunare il Senato... ma niente più discussioni, che ne era stufa marcia.




Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato Fisico: Illesa
Stato Psicologico: Un pò stizzita, ma soddisfatta nello scorgere una fine per quel vociare da comari
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)

Majin

Citazione:Narrato.
«Parlato»
Pensato.

Anche Lune era stufa di perdere tempo perciò aggiunse:

[INDENT]«Va bene, seguiamo questo piano. Per quanto riguarda la ronda di stanotte penso che abbiamo già discusso. Chi resta da interrogare, nella giornata di oggi?»[/INDENT]

Scrollò le spalle. Si sorprese nell'ammettere che:

[INDENT]«Piuttosto che interrogare altra gente, io inizierei subito a cercare indizi nel quartiere centrale, dove vivono i membri più importanti del Senato. Sono quasi certa che la nostra percezione ci aiuterebbe a scovare un bersaglio in men che non si dica. Lo penso, perché se uno yoma si vuole nascondere il quartiere centrale deve essere il più protetto, ci vivono i pesci grossi ed è difficile che qualcuno entri senza un controllo. Anche se una cosa mi sembra non quadrare in questo discorso...»[/INDENT]

[INDENT]...[/INDENT]

[INDENT]«Se siamo state assoldate dai pezzi grossi della città e se uno di essi è in qualche modo coinvolto, sa già della nostra presenza. Dobbiamo stare attente, potremmo cadere in qualche trappola se non ci muoviamo con attenzione. Andare in giro vestite con un mantello e un cappuccio è quasi come chiedere di essere considerate sospette. Io entrerei da qualche ingresso secondario, passando dai tetti o forse dalle fogne, anche se escludo quest'ultima perché la puzza sarebbe ancora più sospetta...»[/INDENT]

Sospirò, infine, concludendo:

[INDENT]«Spero che chiunque sia l'assassino non cerchi di farci qualche brutto, bruttissimo tiro. In realtà non siamo al sicuro in qualsiasi quartiere, nemmeno qui. Mastro Philip, chi è esattamente il mandante del nostro incarico? Chi è il cliente che ha chiesto di noi? Vorrei saperlo e controllare lui per primo.»[/INDENT]


Citazione:Yoki utilizzato: 0%
Stato fisico: Ottimale.
Stato psicologico: Riflessiva. Determinata.
CLAYFAX SALTA IL TURNO

[1/3]: causa assenza ingiustificata superiore a tre giorni. Ho atteso più a lungo perché non ero sicuro se avesse segnalato assenze precedenti, ma a questo punto devo assumere che non risponderà. A breve interverrà Narratore.
"Chi"?
Mastro Philip batté le palpebre un paio di volte, chiaramente perplesso - tanto da scordare per un attimo le buone maniere. Ma, per la gioia di Lune, si riprese rapidamente.
Perdonate, deliziosa signora, la mia umile persona ha probabilmente udito male. La città ha richiesto modestamente i vostri graditi servigi, anzi, la vostra... ehm... splendida presenza e abilità in questo genere di... faccende. Nessuno si è fatto personalmente carico di una simile incombenza; perdonerete spero il mio ardire, ma la paga pattuita con i vostri eccelsi... referenti è tutt'altro che insignificante, anche per individui come il sottoscritto. Il Senato, forse... avrebbe potuto... ma il problema era diffuso tra tutti i Mastri, di conseguenza si è di comune accordo stabilito che tutti i Mastri versassero una parte del pagamento.
In poche parole: ci aveva messo lo zampino ogni singolo Mastro della città. E non erano pochi, a giudicare dalle dimensioni di Nerkus.
Procurerò di farvi... ricevere dal Senato domattina quanto prima, mie signore, ma... rimarrebbero prima le guardie da interrogare, sì? Oh, perdonate, perdonate, non intendo certo dettare i vostri comportamenti, tuttavia avevate richiesto... ma si può rimandare, naturalmente. Dite, e sarà fatto.
La risposta era stavolta rivolta a Divina, per la prima parte, mentre tornò su Lune per la seconda. Camillah, silenziosa, venne ignorata.
Se desiderate posso farvi procurare rampini e artigli di gatto per le scalate... e corde, e picconi, tutto il necessario. Se permettete la mia modesta opinione, tuttavia... perdonate la mia temerarietà... eviterei di dare la scalata ai tetti come... banali ladri. Se le vostre signorie desiderano entrare nel centro città senza destare scalpore conosco viali scarsamente frequentati che potrebbero fungere in egual misura allo scopo senza necessità di... abbassarsi a salire sui tetti. Inoltre... ehm... non sono mai stato a mio agio con le altezze....
Solo a pensare di scalare un tetto gli venivano le vertigini, era evidente da come si torse il colletto, sudando freddo. Come avrebbero agito ora le guerriere?

Turnazione invariata
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