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QUEST Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
21-04-2016, 07:11 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 21-04-2016 07:50 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #141
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Raddrizzò le spalle e si diresse verso la sua spada. Con entrambe le mani, strinse l'elsa finché non la divelse dalla spalla dello Yoma e la posizionò sopra il suo petto, che ancora batteva.
Prestò ascolto agli ultimi rantoli che gli uscivano dalla bocca maciullata poi calò la punta aguzza nel cuore. Lo Yoma mandò un fischio più acuto e si contrasse su se stesso, mentre una pozza di sangue nero si espandeva sotto di lui; infine si abbandonò a terra, morto.
Angelica non poté fare a meno di lasciarsi andare ad un profondo sospiro liberatorio.
Le altre sono ancora impegnate però. Concentrò la percezione verso l'interno della porta e individuò due Yoki Sono ancora vivi.
Cercò di focalizzarsi meglio sui due Yoma ma un grido la fece sussultare: era la mercenaria. Altre voci gridarono assieme alla donna e per un attimo Angelica li guardò con sgomento, ma poi comprese che erano grida in suo favore.
Un lieve sorriso le increspò le labbra e si ritrovò a guardare di lato. Gli umani, che tanto diffidavano di lei e della sua genia, ora la stavano acclamando: stentava a crederci e un'ondata di gioia le si irradiò nel petto.
Tuttavia le sue compagne erano ancora impegnate contro quei mostri, non doveva indugiare: avrebbe estratto la spada e si sarebbe fiondata in soccorso delle sue compagne, col cuore colmo di felicità.


Yoki: 0%
Punti Limite: 7.5/25
Stato Fisico: Ottimo. Ferite sulle mani [leggere]
Stato Psicologico: Felice per aver ucciso lo Yoma e ancora di più per le acclamazioni degli umani. Decisa a soccorrere le sue compagne.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva: verso la porta)
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22-04-2016, 12:47 AM
Messaggio: #142
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-

Fiondandosi fuori dall'entrata del pianerottolo, Rebecca si ritrovò nella zona padronale della casa.
Il posto sembrava deserto, ma la percezione di Rebecca le suggerì il contrario.
Il demone aveva ancora l'aspetto umano come di quello aveva appena abbattuto al piano di sopra.
Lo yoma si accorse di Rebecca e in quel momento assunse il suo verso aspetto. Con un ghigno, mostro le zanne alla guerriera, per poi fiondarsi giù per le scale.
Senza perdere tempo, Rebecca partì all'inseguimento, cercando con lo sguardo da tutte le parti, qualsiasi cosa da prendere al volo da, potergli tirare per farlo cadere.


-Non mi scapperai!-


Yoki: 20%

Punti limite: 6,5

Fisico: ottimo. iridi dorate. pupille retrattili. Vene pulsanti sul volto.
Tensione muscolare sulle gambe aggiunta allo yoki per correre più velocemente.


Psiche: concentrata sull'inseguimento.

Abilità: percezione yoki passiva.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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22-04-2016, 09:03 PM
Messaggio: #143
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Angelica
Con il morale alle stelle per la morte del tuo yoma e per le acclamazioni degli umani, ti lanci di corsa nella tromba delle scale e, nel frattempo, uno degli yoki che avevi sentito scompare…
Arrivi al pianerottolo del piano di sotto e ci trovi Elenwen accasciata a terra con la schiena appoggiata alla colonna centrale: la tua compagna presenta parecchi tagli più o meno profondi sull’esterno delle braccia, delle gambe, alle costole e sul volto, come se fosse stata colpita di striscio da tanti coltelli affilati: quello però che ti preoccupa sono quattro artigli di yoma conficcati nel suo corpo: Elenwen ne ha due nel braccio sinistro, uno nella gamba destra e uno, forse il più pericoloso, nello stomaco.
Il proprietario di quegli artigli giace stecchito sulle scale irrorate di sangue viola un po’ più sotto: lo yoma ha una lacerazione nella parte destra del petto, ma soprattutto ha la claymore di Elenwen che gli è entrata in bocca ed è uscita nella parte alta del cranio, facendogli letteralmente esplodere la testa.
 
An… gelica! Non preoccuparti per me… Le ferite sono brutte ma… posso guarirle! Aiuta Rebecca c’è… ancora uno yoma. Sono andati… di là…!
 
Elenwen, ansimando, ti indica la porta del pianerottolo, per poi iniziare lentamente a togliersi gli artigli di dosso, partendo da quelli nel braccio sinistro, gemendo a ogni strattone.
Ma la tua compagna ha ragione: avverti distintamente due yoki provenire da oltre la porta, anche se non sono proprio vicini…  
 
 
Rebecca  
Ad un’occhiata veloce non trovi nulla da utilizzare contro lo yoma, così ti lanci all’inseguimento del tuo avversario, nel frattempo scomparso dalla tua visuale a causa dell’inclinazione delle scale, ma non dalla tua percezione.
Quando arrivi alla sommità della scalinata, lui è arrivato in fondo ed è a quel punto che lo yoma fa la sua mossa: rapidamente si gira su se stesso e scaglia verso di te tutti i suoi artigli…
Praticamente dieci lance acuminate stanno per colpirti in ordine sparso, ovvero non riesci a vedere in quell’attacco uno schema preciso o, almeno, non riesci a capirlo nei pochi istanti che ti restano prima che i colpi vadano a segno… hai solo il tempo per pensare a un modo per difenderti!
 
 
Turnazione
Angelica
Rebecca
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25-04-2016, 09:53 PM
Messaggio: #144
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]

Angelica si lanciò a capofitto giù per le scale e d'improvviso uno degli Yoki scomparve dalla sua percezione: girò attorno alla colonna delle scale e si arrestò davanti ad Elenwen accasciata ai suoi piedi.

Oh no…
Il sangue bagnava tutta la parte superiore del suo corpo e, come se non bastasse, aveva ancora degli artigli conficcati nel braccio e nello stomaco. Più sotto, uno degli Yoma giaceva con il cranio squarciato: almeno era riuscita ad avere la meglio.

La caposquadra si appoggiò con il polso destro alla colonna e allungò l'altra mano verso la compagna, ma Elenwen la fermò, incitandola ad andare in soccorso di Rebecca.
Angelica la guardò con pietà, ma annuì seria. Sì. Tu pensa a curarti. All'ultimo Yoma ci pensiamo noi. Forza!

Lasciò la compagna intenta a rigenerarsi e scese con maggior cautela: avvertì due Yoki ben distinti provenire da oltre la porta che chiudeva le scale e concentrò la percezione su di essi. Non erano vicini, per cui si sarebbe portata rapidamente accanto alla porta e avrebbe dato una rapida occhiata all'ambiente oltre di essa per farsene un'idea e individuare lo Yoma e Rebecca. Dopo di ciò sarebbe avanzata a passi lenti e con la spada stretta dinnanzi a sé per evitare qualsiasi sorpresa e tenersi pronta all'azione.

Citazione:Yoki: 0%
Punti Limite: 7.5/25
Stato Fisico: Ferite sulle mani [leggere].
Stato Psicologico: Preoccupata per le condizioni di Elenwen, decisa ad aiutare Rebecca e a porre fine allo scontro.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (attiva: sui due Yoki)
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26-04-2016, 04:11 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-04-2016 02:48 PM da Nemas.)
Messaggio: #145
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Rebecca suo malgrado non trovò niente che poté usare da tirargli.
Benché lo perse un attimo dalla sua visuale, girando per una curva delle scale, la sua percezione le diceva che lo aveva ancora davanti a se.
Rebecca, raggiunta la sommità delle scale, trovò davanti a se lo yoma, che girando di scatto scagliò tutti i suoi dieci artigli contro di lei.
L'azione la prese in contropiede. Non aveva nemmeno tempo, per riuscire a schivarli a tutti, poteva solo difendersi a questo punto.
Rebecca portò in avanti, la sua spada, proteggendosi con la parte piatta della lama, dalla testa fino alla sua vita, cercando di proteggere al massimo i propri punti vitali.
Istintivamente lo yoki di Rebecca, aumentò fino hai limiti del suo controllo, raddoppiando così, la propria massa muscolare del corpo, per cercare di attenuare possibili danni.


Yoki: 40%

Punti limite: 7,5 

Fisico: ottimo. Iridi d'orate, pupille retrattili. il viso inizia a deformarsi. Bocca irta di zanne.
Rigonfiamento massa muscolare di tutto il corpo. 

Psiche: concentrata nello scontro. Messa sulla difensiva, cerca di aumentare la propria difesa.

Abilità: percezione yoki passiva.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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28-04-2016, 09:43 PM
Messaggio: #146
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Rebecca
Presa forse da un attimo di panico alla vista di tutti quegli artigli che puntavano su di lei in ordine sparso, Rebecca si protesse istintivamente le parti vitali col piatto della claymore, rilasciando il suo yoki fino al suo limite e ingrossando il suo fisico di conseguenza… ma questo non fece altro che offrire allo yoma un bersaglio più grosso da colpire.
La grandinata di colpi investì Rebecca e, pur parando i colpi più nefasti con l’arma, la Numero 35 non poté evitare di venir infilzata in vari punti. La guerriera si ritrovò così un artiglio conficcato in ogni arto e uno che l’aveva colpita di striscio alla guancia sinistra: questione di centimetri e Rebecca avrebbe potuto rimetterci un occhio o trovarsi con il viso scarnificato.
Nonostante lo shock e il dolore che la costringono momentaneamente in ginocchio, Rebecca riesce a tenere in mano la claymore e anche a capire che gli artigli che le sono rimasti in corpo appartengono a due mani diverse e lo yoma non è stato lesto a ritirarli inoltre, nel momentaneo silenzio che segue il colpo, un inconfondibile ticchettio metallico, quello degli stivaletti di una guerriera, risuona alle sue spalle…
 
Citazione:Riassumendo: Rebecca ha un artiglio conficcato nell’avambraccio destro, uno nel bicipite sinistro e uno per ciascuna coscia. A ognuno di essi corrisponde una FERITA MEDIA. Inoltre ha un graffio profondo alla guancia sinistra, da considerarsi FERITA LEGGERA.
  
 
Angelica
Guidata dalla sua Percezione ma procedendo con cautela, Angelica si apprestò a raggiungere Rebecca per togliere di mezzo l’ultimo yoma e arriva al corridoio al termine del quale si trova la scala dove la Numero 35 sta combattendo giusto in tempo per vedere la compagna venir trafitta dalla falange di artigli e cadere in ginocchio subito dopo, mentre gli spunzoni che non hanno colpito Rebecca sono rimbalzati in ordine sparso sulle pareti e il soffitto del corridoio
Questo è sufficiente per far capire alla caposquadra che lo yoma dev’essersi acquattato sul fondo della scala e che è l’occasione per restituire a Rebecca il favore di prima…
 
 
Turnazione
Rebecca
Angelica
(Cambio di turno per dare la possibilità a Rebecca di trarsi d’impaccio prima dell’arrivo di Angelica)
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29-04-2016, 03:09 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-05-2016 11:39 AM da Nemas.)
Messaggio: #147
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-

Pensato

Benché l'idea di Rebecca di proteggersi dai colpi dello yoma rafforzando la propria massa muscolare, ebbe sfortunatamente un effetto contrario, facilitandosi così lo yoma nel colpirla.
Benché Rebecca riuscì a parare quelli più pericolosi non potè evitare
di essere colpita dagli altri seguenti.
Gli artigli le trapassarono la carne, benché questa l'avesse rafforzata con la forza del proprio yoki. Uno degli artigli le sfregiò il viso.
Ancora qualche centimetro e avrebbe potuto rischiare di rimetterci l'occhio.

-GHAAA!- Ormai aveva imparato di quante volte l'avessero trafitta in quel modo. L'unica consolazione era che avrebbe potuto tranquillamente rigenerare le ferite senza problemi. Ma il punto era se ne fosse uscita viva.
Lo shock e il dolore ridussero Rebecca in ginocchio.

MALEDIZIONE! Speravo che bastasse!

Nello stesso momento in cui lo yoma eseguì l'attacco, Rebecca, sentì improvvisamente un rumore di frenetici colpi metallici provenire alle sue spalle.
Riconosceva fin troppo bene quel suono.
Una delle sue compagne -che fosse Angelice oh Elenwen- stava arrivando in suo soccorso.
Questo le diede sicurezza e un senso di sollievo.
Ma non aveva alcuna intenzione di rimanere ferma ad aspettarla, doveva eliminare all'istante il demone.
Osservando il suo copro, si accorse, che gli artigli che lo yoma aveva conficcato, erano di entrambe le mani e che lui non aveva ancora ritratto.
Alzando velocemente la mano sinistra, pervasa ancora dalla forza del proprio yoki, tendendo i muscoli, Rebecca cercò di tranciare con la lama gli artigli che ancora le perforavano le carni. Ignorando il dolore delle ferite, cercò infine di prendere la mira per scagliare la spada, mirando al cuore del demone.

Yoki: 40%

Punti limite: 8.5

Fisico: artiglio conficcato nell’avambraccio destro, nel bicipite sinistro, entrambe le cosce. FERITA MEDIA
Graffio profondo alla guancia sinistra FERITA LEGGERA. Tensione muscolare nel braccio sinistro per il lancio.
Aumento muscolatura. Iridi dorate, viso leggermente deformato irto di zanne.

Psiche: Purtroppo l'idea di rafforzare il proprio fisico per riuscire a diminuire il danno degli artigli non ha funzionato.
Sente dei passi provenire alle sue spalle, capendo che una delle sue compagne sta arrivando in suo soccorso.


Abilità: percezione yoki passiva

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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04-05-2016, 12:01 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-05-2016 12:02 AM da La X di Miria.)
Messaggio: #148
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]

Angelica oltrepassò la porta e individuò Rebecca dinnanzi a lei, sulla cima di un'altra scalinata che portava più in basso: proprio dal fondo, una serie di artigli partì in direzione della sua compagna, trafiggendola senza lasciarle la possibilità di evitarli.
Rebecca piombò in ginocchio, contraendo il corpo ingrossato.

Maledizione! È in fondo alle scale, quel vile.

Gli artigli che lo Yoma aveva scagliato non erano andati tutti a segno, perciò, se Angelica avesse aggirato Rebecca per scagliarsi contro il mostro, non l'avrebbe trovato indifeso. Rischiava di finire come la compagna, infilzata insieme a lei giù per le scale.
La caposquadra ritenne che lo Yoma si trovasse in una posizione troppo svantaggiosa per lei, ragion per cui si concentrò nel mettere in salvo la compagna: le si sarebbe affiancata con l'intento di liberarla dagli artigli, grazie a un fendente netto calato da sopra la testa. Mirava a tranciare tutti gli artigli in un sol colpo per poi trascinare Rebecca all'indietro, afferrandola alla schiena e tirandola per la tuta, il tutto prima che lo Yoma colpisse ancora.
Di seguito il mostro avrebbe forse proseguito la fuga, o forse, forte del suo attacco andato a segno, sarebbe passato all'offensiva risalendo verso di loro, ma ad Angelica importava poco: ciò che le interessava era che si levasse dal fondo delle scale.
Se quindi fosse riuscita a mettere al riparo Rebecca e se stessa, avrebbe ascoltato i movimenti dello Yoma per capire cosa avesse deciso. Se fosse fuggito, gli sarebbe andata dietro, se avesse salito le scale, avrebbe concordato in rapidità con Rebecca un modo per affrontarlo.

Citazione:Yoki: 0%
Punti Limite: 7.5/25
Stato Fisico: Ferite alle mani [leggere]
Stato Psicologico: Trova che lo Yoma sia in una posizione svantaggiosa per un attacco e decide di essere prudente. Mira a mettere in salvo Rebecca e nel contempo a far muovere lo Yoma.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki: (passiva)
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04-05-2016, 09:32 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-05-2016 09:24 PM da Semirhage.)
Messaggio: #149
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Nel momento in cui Rebecca sta per tentare di tranciare gli artigli ancora piantati in lei, operazione resa difficile dal fatto che anche il suo braccio dominante è ferito e che la sua posizione non è l’ideale – infatti da dove si trova potrebbe al massimo tagliar via gli artigli del braccio e gamba destri – la caposquadra Angelica si materializza alla sua destra e, senza perdere un istante, con un preciso fendente dall’alto in basso mozza via tutti e quattro gli artigli, lasciando solo i moncherini piantati nel corpo della compagna.
Mentre Angelica si sposta alle sue spalle con l’intenzione di trascinarla via dal bordo della scala per metterla al sicuro, Rebecca ha il tempo di scagliare la sua claymore contro lo yoma più in basso. La sua intenzione sarebbe quella di mirare al cuore ma la ferita al braccio non le consente di avere la precisione che vorrebbe. Tuttavia il colpo va a segno ed è un buon colpo: l’arma di Rebecca infatti si conficca nel ventre dello yoma, trapassandolo da parte a parte…
 
AH… HAUUURGGGHHH
 
Grida di dolore lo yoma, ritirando d’istinto gli artigli, dei quali quattro sono stati resi inoffensivi.
Angelica riesce a spostare Rebecca oltre il bordo della scala, mettendola quindi al riparo. Entrambe le guerriere ora sanno che lo yoma è ferito gravemente e, per alcuni istanti, potrebbe essere stordito per lo shock causatogli dalla ferita. E’ altrettanto vero però che il mostro è cosciente che la sua vita è in grave pericolo, ha ancora sei artigli utilizzabili ed è ancora appostato in fondo alla scala…
Che fare?
 
 
Turnazione
Angelica
Rebecca
(Angelica di nuovo per prima in quanto può muoversi liberamente ed è pur sempre la caposquadra)
 
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08-05-2016, 01:36 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 08-05-2016 01:38 AM da La X di Miria.)
Messaggio: #150
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]


Rapida, si portò al fianco della compagna e con la spada levata in alto vibrò un fendete contro gli artigli conficcati nella sua carne. Li tranciò tutti e quattro e afferrò Rebecca per la schiena, la quale si inarcò e scagliò la propria spada prima che lei la trascinasse al sicuro.
Il ruggito dello Yoma sconquassò le pareti e la bestia cadde rantolando a terra.

L'ha preso!

In un batter d'occhio, da sano che era, il mostro era stato ridotto in fin di vita. Sembrava finita, ma Angelica ripensò alla tenacia dello Yoma più grosso: se anche quello là in fondo era fatto della stessa pasta, lei e Rebecca non dovevano abbassare la guardia.
Lo Yoma poteva avere la spada conficcata nel corpo, ma era ancora cosciente e, a causa della situazione critica, imprevedibile; senza contare che così conciato non poteva far altro che stare proprio lì dov'era, in fondo alla scalinata: non appena avessero provato a scendere, i suoi artigli le avrebbero facilmente colpite in uno spazio così ristretto e obbligato.
Così, per quanto ritenesse quello di Rebecca un gran colpo, Angelica trovò davvero ironico il modo in cui questo aveva ricombinato la situazione: lo Yoma era ferito gravemente, ma nel contempo si era avverata quella stessa evenienza che la caposquadra aveva sperato di evitare.
Un bel problema, senonché le venne un'idea.
Si staccò entrambi i bracciali e li porse a Rebecca.

Prendi e togli anche i tuoi. Io vado a dargli il colpo di grazia, ma sarò vulnerabile sulle scale: tu colpiscilo con questi. Lanciaglieli addosso uno per uno e impediscili di attaccarmi, così potrò avvicinarmi quanto basta. Le posò una mano sulla spalla. Sei stata incredibile fin qui e io mi fido di te.


Detto ciò, si mise eretta, afferrò la spada a due mani e puntò gli occhi sul bordo delle scale. Lancia il primo e io vado.
Rebecca aveva diverse ferite, tuttavia Angelica era fiduciosa: se era riuscita a scagliare una spada, poteva benissimo lanciare quei quattro bracciali.
Dunque, non appena la compagna avesse eseguito, sarebbe scattata giù per la scalinata, tenendosi sulla destra per lasciare a Rebecca lo spazio per vedere lo Yoma. Avrebbe tenuto la spada, stretta a due mani, contro il fianco destro, mirando ad infilzare il mostro al cuore con un unico affondo.



Citazione:Yoki: 0%
Punti Limite: 7.5/25
Stato Fisico: Ferite alle mani [Leggere]
Stato Psicologico: Preoccupata per l'evolversi della situazione. Fiduciosa nella sua strategia e nella sua compagna.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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08-05-2016, 04:26 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-05-2016 10:51 AM da Nemas.)
Messaggio: #151
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-

Parlato da altri

Non ebbe neanche il tempo per tagliare gli artigli che aveva in corpo, che Angelica comparve alla sua desta all'improvviso.

-Angelica!- il sollievo durò un istante per poi tornare a concentrarsi
al mostro che aveva davanti.
Angelica dal canto suo la liberò con taglio netto dagli artigli che aveva in corpo.
Compiuto il gesto, la caposquadra la afferrò per la schiena trascinandola via.
Rebecca tutta via non aveva intenzione di rinunciare senza muovere un dito.
Alzando la spada Rebecca prese la mira e tirò. La ferita al braccio tutta via, le indebolì la precisione non riuscendo a colpire lo yoma al cuore, ma il colpo fu comunque buono. La spada penetro nel suon ventre.
Il mostro muggì di dolore e Rebecca non poté che sorridere sodisfatta.
Angelica mise infine al riparo la sua compagna al bordo della scala.

-Ora siamo pari direi!- disse sorridendo a denti stretti cercando di ignorare il dolore. -Ti ho aiutato con quella sedia contro lo yoma là nella sala e tu hai aiutato me!-

Percepì in quel momento di avere usufruito abbastanza della grande quantità di yoki che le pervadeva il corpo, decidendo
di ridurlo a un livello più controllabile.
mentre sentiva il suo corpo tornare al suo vero aspetto, Angelica si tolse i bracciali e le gli porse.
Rebecca la guardò confusa.

Prendi e togli anche i tuoi. Io vado a dargli il colpo di grazia, ma sarò vulnerabile sulle scale: tu colpiscilo con questi. Lanciaglieli addosso uno per uno e impediscili di attaccarmi, così potrò avvicinarmi quanto basta.

Un'idea ingegnosa vista la situazione. Ma comunque pericolosa.

Alla fine le posò una mano sulla spalla. Sei stata incredibile fin qui e io mi fido di te.

Rebecca non potè nascondere la sorpresa. Angelica la teneva in grande considerazione.
Ma non era il momento per compiacersi negli elogi e nei complimenti.
Annuendo, ignorando i moncherini dello yoma che le procuravano fitte di dolore al corpo, la guerriera si tolse i bracciali preparandosi.

-Ricevuto Angelica-

Strisciando sul bordo per avere una sufficiente visuale alzo il braccio con il primo bracciale pronto a tirarlo.

Lancia il primo e io vado

Prendendo il più possibile la mira Rebecca cercò di tirare il bracciale mirando alla faccia del demone.

Yoki: 20%

Punti limite: 9.5

Fisico: artiglio conficcato nell’avambraccio destro, nel bicipite sinistro, entrambe le cosce. FERITA MEDIA
Graffio profondo alla guancia sinistra FERITA LEGGERA. Tensione muscolare nel braccio sinistro per il lancio.
Iridi dorate, vene pulsanti sul volto.

Psiche: Lusingata dalla considerazione di Angelica. Determinata ad aiutare la comandante a finire il demone.

Abilità: percezione yoki passiva.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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09-05-2016, 09:28 PM
Messaggio: #152
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Confidando che la copertura fornitale da Rebecca sia sufficiente a distrarre lo yoma quel che basta per raggiungerlo e finirlo, Angelica si precipita giù dalle scale con la claymore protesa in avanti cercando l’affondo finale contro il mostro: il piano riesce quasi alla perfezione…
Quasi perché lo yoma, avendo oramai capito di essere giunto alla fine, cerca di portare almeno Angelica con se e per questo, non appena vede la guerriera alla carica contro di lui, tenta un disperato, ultimo lancio degli artigli  all’impazzata contro di lei, utilizzando lo stesso trucco che aveva avuto successo contro Rebecca.
Ma, distratto dai bracciali che quest’ultima, incoraggiata dalle benevole parole della sua caposquadra, gli sta scagliando in faccia, non riesce a dirigere bene i colpi, col risultato che solo tre artigli su sei arrivano a bersaglio, ma anche questi non fanno granché danno: uno rimbalza sullo spallaccio sinistro di Angelica, mentre gli altri due la colpiscono di striscio uno alle costole di sinistra e uno alla coscia sinistra ( entrambe FERITE LEGGERE ).
A quel punto il colpo di Angelica arriva a segno, spaccando il cuore dello yoma: il mostro urla dal dolore e, in un ultimo spasmo di vita si raddrizza di colpo in piedi, squarciandosi il petto sulla claymore di Angelica, che viene investita in pieno da un fiotto di sangue viola, per poi ricadere pesantemente di schiena a terra, facendo in modo che l’urto faccia uscire dal suo corpo la claymore di Rebecca che lo aveva trapassato, arma che poi cade a terra con un tonfo metallico.
E’ finita! Anche l’ultimo yoma è morto!
 
 
Turnazione
Angelica
Rebecca
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11-05-2016, 12:21 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-05-2016 12:22 AM da La X di Miria.)
Messaggio: #153
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]



Non appena Rebecca scagliò il primo bracciale, Angelica partì.
Non pensò a nulla: la sua anima si concentrò tutta sulla punta della spada e non si lasciò distrarre né dalla vista dello Yoma né dai sei artigli che le puntò addosso. Prima che potesse scagliarglieli contro, Rebecca lo colpì dritto sul muso e lo Yoma perse stabilità: alcuni artigli colpirono le pareti alla rinfusa, mentre solo tre corsero dritti contro la caposquadra.
Angelica digrignò i denti e i tre artigli le passarono a lato, portandosi via un po' di pelle e brandelli della divisa, ma questo non bastò a fermarla. La punta della spada raggiunse lo Yoma al cuore, Angelica fissò intensamente lo squarcio che si spalancava man mano che la spada scorreva in avanti: lo Yoma urlò, il suo petto si tese e si squarciò, inondando la guerriera di sangue scuro.

Ah! Angelica girò il viso e tentò di riparasi con le braccia, mentre il mostro piombò a terra senza vita. La spada di Rebecca, conficcata nel suo ventre, fuoriuscì tintinnando al suolo e Angelica si lasciò andare a un profondo sospiro di sollievo: era finita.

Si voltò verso la compagna. È fatta! Ottimo lavoro!


Dopo tutto quel penare tra le vie della città, dopo tutti i suoi timori e le sue preoccupazioni, ora avevano finalmente sistemato quei tre Yoma. Non restava che recuperare Elenwen, far rapporto ai superiori… e darsi una bella ripulita.



Citazione:Yoki: 0%
Punti Limite: 7.5/25
Stato Fisico: Ferite alle mani, ferita alle costole e alla coscia sinistre [Leggere]
Stato Psicologico: Tesa prima dell'attacco. Rilassata dopo la morte dello Yoma, felice di aver portato a termine la missione.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva)
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11-05-2016, 11:17 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-05-2016 12:03 PM da Nemas.)
Messaggio: #154
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-

Parlato altri.


Rebecca nonostante le condizioni in cui versava Rebecca riuscì prontamente a colpire lo yoma.
I bracciali che tirò sotto comando di Angelica, riuscirono  a colpire lo yoma, dandogli difficoltà a prendere la mira per attaccare Angelica. Grazie a questo supporto, Angelica trafisse in pieno lo il demone al cuore ponendo definitivamente fine alla sua vita.
La missione si era infine conclusa.
Tirando un sospiro di sollievo Rebecca scacciò l'ansia e l'agitazione che la pervadeva.

Angelica si voltò verso di lei: È fatta! Ottimo lavoro!


Rebecca sorrise compiaciuta. Finalmente gli yoma erano sistemati. Adesso c'era solo da recuperare quanto rimaneva di loro. Come era sua usanza fare.
Per prima cosa però, doveva curare le sue ferite. Contando il fatto che era ancora il suo yoki le pervadeva il corpo.
Stringendo i denti, cercando di ignorare il dolore estrasse il primo moncherino dello yoma conficcatogli nel braccio, estraendo infine gli altri concentrandosi subito sulla rigenerazione. come ultima cosa avrebbe curato il suo viso che aveva ferite meno gravi. Mentre la rigenerazione era in corso Rebecca rimuginò che già da diverso tempo si era convinta che i lanci a lunga distanza erano una dote innata che possedeva.
Anche in questa missione essi si erano rivelati fondamentali. Sia per se stessa, che per aiutare le sue compagne.
Grazie a lei, Angelica aveva evitato di ferirsi gravemente nella sala d'aste, e senza dubbio, aveva salvato la vita ad Elenwen.
Ovviamente Angelica ricambiò il favore, dato che era arrivata per tempo sistemando quel demone che l'aveva ferita seriamente, ma non prima che anche lei lo riducesse in fin di vità permettendo così ad Angelica di finirlo.
In pratica non poteva prendersi tutto il merito. Il merito andava a tutte quante. Tutte sia Rebecca, Angelica che Elenwen si erano aiutate reciprocamente, e solo perché avevano unito le forze avevano vinto.
Era la prima volta che Rebecca partecipava ad una squadra di caccia, riuscendo a coordinarsi così bene con le sue compagne.

-Comandante Angelica? Avrei bisogno di un favore. Prima di rientrare ho bisogno di fare alcune compere qui in città. Se non ti servono, vorrei che tu mi dessi quanto ti è rimasto dei soldi in tuo possesso. Li devo chiedere anche ah Elenwen-

Yoki:40

Punti limite: 10.5

Fisico:  Ferita avambraccio destro, nel bicipite sinistro, entrambe le cosceFERITA MEDIA
Graffio profondo alla guancia sinistra FERITA LEGGERA.

Rigonfiamento muscolare su tutto il corpo. Viso leggermente deformato. Iridi dorate.

Psiche: Le sue ansie si dipanano. Tirando finalmente un sospiro di sollievo può rilassarsi e concentrarsi sulle ferite.
Ha in mente di fare alcune spese nella città prima di rientrare a Staph.

Abilità: percezione yoki passiva.
Rigenerazione attiva- concentrata principalmente nelle cosce, nel bicipite sinistro e nell'avambraccio destro.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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12-05-2016, 09:41 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 14-05-2016 03:31 PM da Semirhage.)
Messaggio: #155
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Nonostante Rebecca sia una guerriera di difesa, ci mette lo stesso un po’ di tempo a rigenerarsi, forse perché la Numero 35 pensa ad altro, anziché a guarire. Tuttavia alla fine i buchi alle gambe e alle braccia vengono tappati e lo sfregio sulla faccia cancellato. Angelica invece ignora, almeno per il momento, le ferite che la affliggono, giudicandole non pericolose, interessandole di più recuperare Elenwen.
Assieme risalite la scala di servizio, sulla quale ritrovate il cadavere del secondo yoma con la testa squarciata ma senza la claymore di Elenwen che l’aveva trafitto. Anche di quest’ultima non c’è traccia. Ma l’incertezza dura pochi attimi: infatti una volta arrivate nel salone, che appare quasi deserto, scoprite che Elenwen si trova lì, seduta su una sedia mentre una donna sconosciuta ma che avevate notato essere tra quelli che seguivano l’asta, sembra si sta prendendo cura delle ferite della vostra compagna
 
Oh! Eccovi finalmente! Ero in ansia! Se siete qui vuol dire che è tutto finito vero?
 
Dice una sollevata Elenwen, rivolgendosi a voi per poi aggiungere, indicando la donna che indossa una lunga, semplice veste color corda, un lungo velo dello stesso colore che le copre i capelli, un paio di sandali ai piedi e porta al collo una collana i cui grani sembrano fatti di legno lavorato
 
Lei è Meliàn, la sacerdotessa delle dee gemelle che avevo incontrato mentre pattugliavo la mia zona. Siccome sono riuscita a sanare le ferite peggiori, ma ho esaurito la mia forza, lei si è offerta di medicarmi quelle che restavano. Gentile vero?
 
La giovane donna si volta e sorride nella vostra direzione, ritornando subito seria quando osserva le condizioni di Angelica, per poi commentare:
 
Se volete signora, quando avrò finito col lei, e vi sarete data una ripulita, mi potrò occupare anche delle ferite vostre…
 
A quel punto, le porte del salone si spalancano e vedete entrare un gruppo di servitori che portano secchi, una grossa cassa di legno aperta e alcuni forconi e badili… Sia pure mostrando un certo ribrezzo si mettono all’opera velocemente: con i forconi e i badili raccolgono i resti dello yoma barbuto buttandoli nella cassa, che viene raccolta e portata via, mentre altri spargono una generosa dose di segatura sulla pozza di sangue viola rimasta.
A questo punto, Meliàn ha finito di medicare Elenwen, le porte si riaprono nuovamente e fanno il loro ingresso la vedova Hamyn, Hassan Jared, Gustàv Jocelyn e il Borgomastro Gareth Murn. Meliàn si inchina di fronte alle autorità cittadine.
E’ la vedova a parlare per prima:
 
Ben fatto ragazze! Ottimo lavoro! I nostri sospetti erano fondati dopotutto! Lei-Kung inizialmente sosteneva di essere all’oscuro di quanto accadeva, ma poi ha ceduto e ha confessato la sua complicità con quei tre yoma ai quali aveva fornito protezione in cambio delle merci che questi gli procuravano, a patto che quei mostri non predassero nessun abitante della nostra città.
 
E’ Hassan a continuare il discorso
 
Secondo le nostre leggi, tutti i beni di Lei-Kung verranno confiscati e diverranno di proprietà della Gilda dei Mercanti, saranno quindi rivenduti e il ricavato verrà spartito equamente tra tutti i membri della gilda.
 
La vedova Hamyn riprende la parola:
 
Rimane solo un’ultima questione da risolvere, per la quale chiederei a te, Angelica, in qualità di capitano della vostra squadra, di essere giudice. Premetto subito che questa è una cosa che non riguarda il vostro incarico per cui sei libera di accettare o meno, ma sappi che la questione potrebbe in futuro rivelarsi forse importante per la vostra Organizzazione.
 
A questo punto la donna, sorridendovi in modo materno, conclude:
Bene, oramai è notte e mi sembra che abbiate bisogno di riposarvi e darvi una ripulita! Saputo quanto è successo abbiamo fatto portare nella vostra casa delle uniformi di ricambio e il necessario per lavarvi.
Buonanotte e, se accettate la mia proposta, ci vediamo qui domani quando il campanile suonerà la nona ora.
 
Non vi resta altro per quella sera che tornare al vostro alloggio. Abbandonate la casa di Lei-Kung, ora stranamente deserta però, lungo la strada, nonostante l’ora notate che i festeggiamenti sono ancora in corso e, mentre camminate, ogni tanto qualcuno solleva un calice o un boccale nella vostra direzione, come se volesse brindare alla vostra salute. Forse le notizie delle vostre gesta hanno cominciato a diffondersi…
Giunte alla casetta che avete a disposizione, trovate tutto come era stato promesso: tre tinozze grandi a sufficienza per permettere a ognuna di voi di lavarsi con comodo, una grande pentola d’acqua calda che bolle sul fuoco del caminetto acceso, alcuni secchi di acqua fredda e tre pezzi di sapone.
Sul tavolo, piegate in perfetto ordine vi sono tre uniformi di ricambio, una a testa.
 
Citazione:Nel prossimo post potete commentare tra voi quanto è successo e come intendete organizzarvi per il giorno successivo. Vi ricordo che la vostra missione non è ancora finita (in realtà quasi, ma non a livello di narrazione). Come promesso, Meliàn verrà con voi per curare le ferite di Angelica a meno che non la congediate. Se avete bisogno di un turno supplementare avvisatemi via MP.
  
 
Turnazione
Rebecca
Angelica
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17-05-2016, 12:24 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 17-05-2016 10:57 PM da Nemas.)
Messaggio: #156
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-

Parlato da altri

Rebecca, dette quelle ultime parole, rimase in silenzio concentrandosi sulla rigenerazione.
Le ci volle più tempo che esse guarissero poiché aveva conversato con Angelica.
Il dolore cesso gradualmente, alla fine si tirò su in piedi.
Osservandosi compiaciuta, le ferite al corpo si erano risanate perfettamente.
Abassò la sua aura gradualmente fino a cessarla completamente. Non le piaceva l'orrido aspetto che assumeva quando si trasformava fino a quel momento. 
Dopo avere aspettato cosa Angelica avrebbe fatto: se darle i soldi che richiedeva oh meno, si avvicinò al cadavere dello yoma.

-Prima di tornare di sopra Angelica , devo prendere una cosa! Anzi! Tre cose-
E detto questo alzò la spada per poi abbassarla velocemente sullo yoma decapitandolo.
Prese il sacco che si era legata alla vita  e ficcò dentro la testa del primo demone.

-Qui a posto! Ora restano gli altri-

Rebecca risalì insieme ad Angelica le scale di servizio. Si ritrovò infine il demone che aveva ferito, permettendo così ad Elenwen di finirlo.

-Elenwen ce la fatta alla fine- disse rivolta ad Angelica. -questo qui lo avevo trafitto con la spada! Poi lo lasciato ad Elenwen di finirlo! Io dovevo inseguire l'altro-

Notò che la testa del demone, in parte, era già stata squarciata.
Rebecca si accontentò di recuperare la parte più intatta. In quel momento si guardò intorno, accorgendosi solo ora che Elenwen non c'era.

-Elenwen dov'è?-

In un primo momento si preoccupò, ma poi pensò che se lei non era lì, voleva dire, che era viva. Arrivate nel salone, che appare quasi deserto, Rebecca ed Angelica vi ritrovarono  Elenwen 

-Elenwen! Tutto bene?-

Era seduta su una sedia mentre una donna umana la stava medicando. In un primo momento, Rebecca non capì chi fosse. Poi ricordò di averla vista durante l'asta.

Oh! Eccovi finalmente! Ero in ansia! Se siete qui vuol dire che è tutto finito vero?

Rebecca annuì soddisfatta. Alzò la mano che teneva il sacco.

-Si! Missione compiuta! Abbiamo le teste dei nostri obiettivi!- esclamò compiaciuta. Lo sguardo di Rebecca si concentrò sulla donna umana. A giudicare dall'abbigliamento, sembrava quasi una monaca.

Lei è Meliàn, la sacerdotessa delle dee gemelle che avevo incontrato mentre pattugliavo la mia zona. Siccome sono riuscita a sanare le ferite peggiori, ma ho esaurito la mia forza, lei si è offerta di medicarmi quelle che restavano. Gentile vero?

Rebecca rimase sorpresa.
Il culto delle dee gemelle. Quel culto che lei da diverso tempo si stava interessando. Lei aveva forse quelle cose che stava cercando.

-Elenwen se a te i soldi non servono più, vorrei che tu me li dessi! Ho delle cose da prendere qui prima di rientrare!-

In quel momento dal portone giunsero un gruppo di servitori che portano secchi, una grossa cassa di legno aperta e alcuni forconi e badili.
A giudicare dagli attrezzi Rebecca intuì che erano venuti per recuperare il cadavere dello yoma e gettarlo.
Ma non prima che Rebecca recuperasse quanto doveva.
Trovando infine il demone ucciso da Angelica, Rebecca tranciò la terza testa, ficcandola nel sacco.

-Bene! Ora abbiamo tutto!-

Rebecca osservò i servitori che mostravano disgusto nel cercare di recuperare i resti dello yoma. In fondo li capiva. Nessun umano è abituato a queste cose.

-Angelica? Vorrei che Meliàn venisse con noi, ci sono delle cose che le vorrei chiedere-

Meliàn finì in quel momento di medicare Elenwen, e le porte del salone si riaprono nuovamente;  la vedova Hamyn, Hassan Jared, Gustàv Jocelyn e il Borgomastro Gareth Murn fecero la loro entrata.

Ben fatto ragazze! Ottimo lavoro! I nostri sospetti erano fondati dopotutto! Lei-Kung inizialmente sosteneva di essere all’oscuro di quanto accadeva, ma poi ha ceduto e ha confessato la sua complicità con quei tre yoma ai quali aveva fornito protezione in cambio delle merci che questi gli procuravano, a patto che quei mostri non predassero nessun abitante della nostra città.

Hassan continuò il discorso:

Secondo le nostre leggi, tutti i beni di Lei-Kung verranno confiscati e diverranno di proprietà della Gilda dei Mercanti, saranno quindi rivenduti e il ricavato verrà spartito equamente tra tutti i membri della gilda.

-Punire Lei-Kung per ciò che ha fatto è affare vostro! Noi non interagiamo nelle questioni umane! Abbiamo ucciso i demoni! Tutto risolto!-

E detto questo Rebecca alzò il sacco mostrandolo.

La vedova Hamyn riprese il discorso:

Rimane solo un’ultima questione da risolvere, per la quale chiederei a te,

Angelica, in qualità di capitano della vostra squadra, di essere giudice. Premetto subito che questa è una cosa che non riguarda il vostro incarico per cui sei libera di accettare o meno, ma sappi che la questione potrebbe in futuro rivelarsi forse importante per la vostra Organizzazione.
Bene, oramai è notte e mi sembra che abbiate bisogno di riposarvi e darvi una ripulita! Saputo quanto è successo abbiamo fatto portare nella vostra casa delle uniformi di ricambio e il necessario per lavarvi.
Buonanotte e, se accettate la mia proposta, ci vediamo qui domani quando il campanile suonerà la nona ora.

Rebecca rimase in silenzio. Una questioni riguardo l'organizzazione attirò la sua curiosità, ma si limitò a stare zitta.

Era angelica a decidere se ascoltare oh meno.

Finito i convenevoli, il gruppo finalmente fece ritorno alla propria abitazione. Come promesso erano state portate tre tinozze grandi a sufficienza per permettere a ognuna di lavarsi, una grande pentola d’acqua calda bolliva sul fuoco del caminetto acceso, alcuni secchi di acqua fredda e tre pezzi di sapone. Sul tavolo, piegate in perfetto ordine vi sono tre uniformi di ricambio.

-Io mi rinfrescherei un po'?-

Appoggiando la spada Rebecca si sganciò l'armatura, poggiando ordinatamente i pezzi sul tavolo.
Sentì l'intero corpo tremendamente indolenzito. Stiracchiandosi le braccia senti i muscoli contrarsi, e le ossa sgranchirsi.
Palpandosi i seni massaggiandoseli, osservò i buchi della divisa dove poco tempo prima era stata ferita.
Anche questa volta aveva rischiato grosso. Quanta strada ancora doveva fare prima di diventare forte?
Prendendo una delle tinozze, la riempì di acqua calda. Inginocchiandosi, si tolse infine la divisa dalla vita in su.
Erano fra donne tanto, che problema ci sarebbe stato lasciarsi un attimo scoperte?
Si augurò che Mèlian non gridasse oh che scappasse via alla vista del loro segreto. Strofinandosi il corpo col sapone, assaporò quell'aroma profumato dall'odore nauseante che l'avvolgeva. togliendosi il resto Finì di lavarsi il resto per  poi asciugarsi mettendosi finalmente la nuova divisa pulita. 

Yoki:0%

Fisico: ottimo. ferite risanate completamente

Punti stile: 10.5

Psiche: sollevata di avere finalmente concluso la missione. Intende fare alcune compere prima di rientrare dalla missione.

Abilità: percezione yoki passiva.

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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19-05-2016, 01:55 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-05-2016 11:18 AM da La X di Miria.)
Messaggio: #157
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]

Certo. sorrise, scrollando il viscidume dalle mani. Prendi pure la mia parte e dividila con Elenwen.


La buona riuscita della missione l'aveva messa di buon umore e non si fece problemi a cedere il suo denaro a Rebecca: dopotutto a lei non serviva.
Recuperò le spade e i bracciali mentre la compagna era impegnata nella rigenerazione e la lasciò fare quando si trattò di recuperare la testa dello Yoma. Non ne comprese la reale utilità, ma rispettò la scelta della sua collega: forse voleva semplicemente portare delle prove concrete ai loro superiori e Angelica non poteva che apprezzare questo suo zelo, a patto che avesse provveduto lei sola a portarsele dietro.
Risalirono fino al punto in cui avevano lasciato Elenwen, scoprendo che non era più lì; ma non ci volle molto per ritrovarla, seduta accanto ad una donna nel salone dell'asta.
Angelica sorrise alle sue parole concitate e annuì per rassicurarla, ma quando la donna che la stava medicando si offrì di occuparsi anche di lei, mosse la mano in segno di diniego.

No, non ce n'è bisogno, vi ringrazio.

Aveva giusto qualche nocca scorticata e un paio di ferite di striscio, nulla di preoccupante.
Un manipolo di servi fece il suo ingresso nel salone e si adoperò a sistemare i resti dello Yoma dietro al banco, seguito dai tre della Gilda dei Mercanti.
La caposquadra ascoltò della sorte di Lei Kung senza scomporsi: provò una punta di dispiacere nel non essere riuscita a interrogarlo su una questione che le interessava, ma non avrebbe certo scomodato i tre mercanti affinché le organizzassero un colloquio a tal fine.
Quando la vedova fece infine il suo nome, Angelica drizzò le orecchie: il fatto che la donna non avesse minimamente accennato a che genere di questione si trattasse la lasciò un po' inquieta, ma era stanca e non ci pensò troppo su.
Salutò con un cenno del capo tutti i presenti e ritornò con Elenwen e Rebecca al loro alloggio.
Una volta dentro, scoprì con gioia che qualcuno aveva provveduto a fornire loro il necessario per lavarsi. Senza indugi, si liberò dell'armatura e della tuta sudicia e lorda di sangue, insieme alle fasce che le avvolgevano il petto. Gettò il cumulo di stracci sotto il tavolo e riempì la tinozza d'acqua calda, dandosi una bella insaponata prima di immergersi. Una volta dentro, i suoi muscoli si rilassarono all'unisono e Angelica sprofondò nell'acqua calda fino alle spalle: aveva quasi dimenticato come un bagno caldo potesse essere così simile a un caldo abbraccio. Si dedicò a rimarginare le ferite e a ripulire i capelli biondi da tutta la lordura di sangue e sudore che li aveva incrostati.

Chissà a cosa accennava la vedova.
Si disse, raccogliendosi i capelli e allisciandoli tra le dita insaponate. Ormai è tutto finito, cosa vorranno ancora quei tre mercanti?
Angelica era stanca e tutto ciò che desiderava era guardare al giorno seguente come a un giorno di riposo, tuttavia, se è davvero una questione che potrà riguardare l'Organizzazione, è mio dovere ascoltare almeno di che si tratta.

Si diede un'ultima risciacquata e uscì, asciugandosi e vestendosi. Ora sì che si sentiva rinata con un'uniforme pulita addosso. Di seguito radunò la sua armatura sul tavolo e si sedette su una sedia: Domani andrò all'appuntamento coi tre mercanti esordì, rivolta alle compagne. Se si tratta di un affare che riguarda l'Organizzazione, non posso ignorarlo: di certo ascolterò quello che hanno da dire, poi vedrò che fare. Se volete venire anche voi, siete le benvenute.

Detto ciò attese eventuali repliche, dedicandosi – armata di acqua, sapone e di un brandello di tuta non imbrattato di sangue – a lucidare l'armatura: il giorno dopo voleva presentarsi nel modo più degno e migliore possibile.
Se le sue compagne non avessero avuto nulla da aggiungere, una volta pulita l'armatura si sarebbe coricata al piano disopra: non aveva ancora partecipato a un numero tale di missioni, sufficiente a farle preferire il piatto della spada a un morbido materasso per il suo riposo. Se c'era l'opportunità di stendersi su di un letto soffice, Angelica ne avrebbe approfittato fino alla fine.



Citazione:Yoki: 20%
Punti Limite: 8.5/25
Stato Fisico: Ferite alle mani, ferite di striscio alle costole e alla coscia sinistre [Leggere]
Stato Psicologico: Felice e sollevata per aver terminato la missione. Inquieta a proposito della questione a cui accenna la vedova. Una volta rilassata nel suo alloggio avverte la stanchezza, tuttavia decide di interessarsi della misteriosa questione alla quale la donna si riferiva.
Abilità utilizzate: Rigenerazione (attiva: sulle ferite alle mani, alle costole e alle cosce); Percezione dello Yoki (passiva).
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20-05-2016, 11:26 AM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 20-05-2016 11:27 AM da Nemas.)
Messaggio: #158
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
-Parlato-

Indossando la nuova divisa, Rebecca poté finalmente rilassarsi.

-Non avevo mai fatto un lavoro di squadra così ben riuscito!- ammise.-Ho salvato te Angelica distraendo quello yoma che stavi combattendo nella sala d'aste, e tu mi sei venuta a salvare dopo quando quell'altro yoma mi ferì gravemente sulle scale! E ho salvato te Elenwen dall'attacco di quell'altro demone che ti aveva messo alle strette!-

Lei stessa stentava a crederci. Non che ne avesse conosciute molte altre di compagne con cui fare coppia, ma questa era la prima volta che provava fiducia in qualcuno uguale a lei.

-Angelica? Cosa farai domani? La vedova sembrava avere qualcosa importante da riferirti. Io domani prima di rientrare devo fare alcuni acquisti! Quindi non preoccuparti se rimarrò indietro. Devo andare in un negozio di armi, e..-

Rebecca si interruppe un attimo posando il suo sguardo su Meliàn.

-Meliàn tu appartieni al culto delle dee gemelle giusto? Io voglio procurarmi alcune cose su questo culto. Da dove provieni me le posso procurare?-

Poi si rivolse ad Elenwen.

-Elenwen? se i soldi non ti servono me li daresti?-

In seguito si sarebbe occupata di lucidare la sua armatura per poi coricarsi per potere essere in piena forma l'indomani mattina.

Yoki:0%

[b]Punti stile: 10.5[/b]

Fisico: ottimo.

Psiche: spossata, stanca.

Abilità: percezione yoki passiva. 

[Immagine: 6s3o44u1imrz.jpg]



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22-05-2016, 11:26 PM (Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 22-05-2016 11:31 PM da La X di Miria.)
Messaggio: #159
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]

Alle parole entusiaste di Rebecca, un gran sorriso le illuminò il volto.
In effetti, era andato tutto bene: nessuna di loro era stata ferita gravemente, nessun umano era stato coinvolto e la maggior parte della gente in città non si era nemmeno accorta del pericolo. Senza contare che si erano soccorse l'un l'altra e durante lo scontro entrambe le sue compagne non avevano avuto bisogno di molte direttive, ma il più era venuto da sé, come se fossero abituate a lavorare in squadra. Angelica dovette ammettere che nelle catacombe al Nord non aveva percepito una simile intesa e questo non fece che porre in una luce ancora migliore quanto fatto in questa missione: l'idea che tutte e tre avessero agito in armonia e che ciascuna avesse rispettato i propri ruoli la rese fiera di sé e delle sue compagne, e soddisfatta di ciò che assieme avevano compiuto.

E pensare che, con la mente occupata da responsabilità e preoccupazioni, quasi non mi accorgevo di tutto questo, che è la cosa più importante di tutte.

Hai ragione, Rebecca, abbiamo fatto un bel lavoro. Devo congratularmi con voi, senza la vostra fiducia e obbedienza non avrei potuto fare molto: perciò un grande merito va a voi e al modo in cui avete svolto questa missione. Io… arrossì, sorrise… vi ringrazio per aver creduto in me e per esservi fidate di me.
Fece una pausa ma il silenzio non fece che aumentare la tensione: allora scosse la testa e guardò le compagne negli occhi.
Davvero, se in futuro dovrete obbedire ad un altra, fidatevi di lei come vi siete fidate di me! E se vi capiterà di comandare, siate di esempio! Se ognuna si occupa di svolgere bene il proprio ruolo, si otterranno grandi risultati.

Poggiò la spada sul tavolo, assieme agli altri pezzi dell'armatura ben ordinati, e fece per dirigersi al piano di sopra.

Per quanto riguarda domattina, prendetevi pure del tempo libero se volete, dopotutto la vedova ha chiesto solo di me. Non so quanto ci metteremo, ma se per il pomeriggio non avrò concluso e fatto ritorno all'alloggio, venite al luogo dell'appuntamento. Poi insieme ritorneremo a Staph.

Detto ciò, salutò le compagne e andò a dormire.


Citazione:Yoki: 0%
Punti limite: 8.5/25
Stato Fisico: Ottimo.
Stato Psicologico: Molto felice, fiera e soddisfatta pensando all'intesa creatasi tra di loro e alla buona riuscita della missione.
Abilità utilizzate: Percezione dello Yoki (passiva).
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25-05-2016, 09:13 PM
Messaggio: #160
RE: Alla Fiera dell' Est [La X di Miria - Nemas - Nonna_Tsunade]
Quando decidete di darvi una ripulita, Meliàn non po’ fare a meno di guardarvi e fissa per alcuni istanti le vostre cicatrici con lo sguardo carico di pietà e tristezza, tuttavia non dice nulla e, prima di prendere congedo, dandovi appuntamento per la mattina dopo alla sua cappella, finisce di risistemare le ferite di Elenwen dopo che quest’ultima si è data una bella lavata.
Stanche ma soddisfatte per quello che tutte voi ritenete sia stato un lavoro ben fatto, vi coricate per godervi il meritato riposo, ripensando a quello che dovete fare il giorno dopo.
Il mattino dopo, anche Elenwen, dopo aver finito di rigenerare le sue ferite, cede di buon grado la sua parte di bera a Rebecca per permettere alla compagna di fare acquisti e si propone di accompagnare la compagna al tempietto di Meliàn, mentre Angelica ha deciso di recarsi all’appuntamento con i mercanti per sentire cosa hanno da dirle di tanto importante. Così di buon mattino del secondo giorno di festa, ricordando sempre e comunque i loro doveri, le compagne si separano.
 
Rebecca
Elenwen ti conduce a passo sicuro attraverso il viale che separa la zona dei mercanti dal caravanserraglio: circa a metà strada, sulla vostra sinistra, sorge una piccola, semplice casetta in legno e pietra che è stata riadattata come una piccola chiesetta. Quando vi avvicinate, dall’uscio esce Meliàn che vi accoglie cortesemente e vi fa entrare nell’edificio, portandovi in una stanzetta che funge da refettorio.
La donna vi offre un the, cosa che Elenwen accetta volentieri, quindi la sacerdotessa delle dee gemelle si rivolge direttamente a te, con sguardo mite e voce gentile.
 
Rebecca, hai detto che volevi procurarti delle cose riguardanti il culto delle mie dee… Hai in mente qualcosa di preciso? Io non possiedo “corredi sacri” come padre Gheorge del culto di Rabona ma se mi spieghi cosa desideri forse posso fartela procurare e poi te la posso benedire nel nome di Teresa e Claire.
 
Mentre la sacerdotessa parla, noti che attorno al collo porta una semplice collana con i grani in legno, appesa alla quale a gusa di ciondolo vi è una piccola figura che ricorda due angeli visti di profilo.
 
Citazione:Considera la collana di Meliàn come un rosario con la figura delle dee gemelle al posto del crocifisso.
 
 
Angelica
Uniforme pulita e corazza lucidata, ti presenti all’ora convenuta alla casa di Lei-Kung.
Ad attenderti all’ingresso, anziché le guardie del mercante, trovi Hans e Fritz, i due armigeri che avevano accolto te e le tue compagne al vostro arrivo. In due compagnoni, dopo averti salutato cortesemente e ringraziato per aver liberato la città dai tre mostri, ti scortano al salone delle feste, il quale è stato risistemato e ripulito, cancellando i segni della battaglia della sera prima.
Noti subito che, nella sala, sono presenti tre gruppi di persone: Dahrak-Nà con i suoi mercenari, Chanelle e alcuni altri rappresentanti del popolo del mare e fratello Kelemòr con i confratelli al suo seguito. Poggiato sul bancone dell’asta, in piena vista, c’è un teschio umano, apparentemente ricoperto d’argento, finemente cesellato e ornato con alcune pietre preziose. Lo riconosci come l’oggetto che lo yoma barbuto aveva scagliato in mezzo alla sala, scatenando il caos.
Vicino al bancone ci sono i tre mercanti e il Borgomastro: accortisi del tuo arrivo, la vedova Hamyn ti viene incontro e ti prende gentilmente in disparte.
 
Benvenuta Angelica. Vado subito al sodo perché non voglio distrarti troppo dai tuoi compiti!
Quello che vedi sul bancone è la reliquia del santo Antoine, il pezzo più prezioso che Lei-Kung voleva battere all’asta di ieri. Le tre delegazioni presenti sono quelle che potrebbero accampare diritti sull’oggetto ma, sfortunatamente per loro, nessuna ha con se la quantità di denaro che avrebbe potuto permetter loro di aggiudicarsi l’asta.
Avendo tu e le tue compagne sconfitto gli yoma e liberato Cezanne da un pericolo subdolo, abbiamo pensato di lasciare a te l’onore di decidere a chi concedere la reliquia. Le motivazioni per le quali ogni gruppo possa reclamare per sé l’oggetto le spiegherò a breve, se accetterai
Hai dimostrato di essere una ragazza sveglia e di certo non ti sfuggiranno le implicazioni della tua scelta, se deciderai di accettare di fare da arbitro in questa contesa. Ribadisco comunque che questo non fa parte del vostro incarico, perciò sei libera di accettare o meno. A te la scelta!
 
Conclude la vedova Hamyn, fissandoti negli occhi con uno sguardo serio e carico di aspettativa. La gilda dei mercanti sembra ti sta offrendo un grande onore e un modo per celebrare degnamente la vostra vittoria… cosa farai?
 
 
Turnazione
Rebecca
Angelica
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